mercoledì 19 dicembre 2012

Il sorriso che non c' è......

Utilizziamo settantadue (72) muscoli per mostrarci imbronciati, quando invece ne potremmo utilizzare solo miserevoli dodici (12) per sorridere ......... anche in questo c'è il senso del nostro (complicato) vivere.
 

mercoledì 5 dicembre 2012

T'amo

Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l’ombra e l’anima.
 
T’amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

Pablo Neruda

domenica 28 ottobre 2012

Pablo Neruda e "Il tuo sorriso"

Il tuo sorriso
Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l'aria, ma non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa, la lancia che sgrani, l'acqua che d'improvviso scoppia nella tua gioia, la repentina onda d'argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d'aver visto la terra che non cambia, ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi ed apre per me tutte le porte della vita.

Amor mio, nell'ora più oscura sgrana il tuo sorriso, e se d'improvviso vedi che il mio sangue macchia le pietre della strada, ridi, perché il tuo riso sarà per le mie mani come una spada fresca.

Vicino al mare, d'autunno, il tuo riso deve innalzare la sua cascata di spuma, e in primavera, amore, voglio il tuo riso come il fiore che attendevo, il fiore azzurro, la rosa della mia patria sonora.

Riditela della notte, del giorno, della luna, riditela delle strade contorte dell'isola, riditela di questo rozzo ragazzo che ti ama, ma quando apro gli occhi e quando li richiudo, quando i miei passi vanno, quando tornano i miei passi, negami il pane, l'aria, la luce, la primavera, ma il tuo sorriso mai, perché io ne morrei.   Pablo Neruda

venerdì 26 ottobre 2012

Corpo di donna

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.

Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.

Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!

Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.

da Venti poesie d'amore e una canzone disperata di Pablo Neruda.


Nell' immagine il testo della poesia sovrapposto ad una foto dell'artista Daniela Addante

La luce crea dove la materia finisce

"Ballerina" - Scultura di Davide Dall'Osso
"La scultura è la più materica delle arti e proprio per questo la più sorprendente quando riesce a mostrare il suo opposto, il vuoto, lo spirito, l'incompleto oppure il mutare, il divenire; usare la materia per fare apparire lo spirito. Il fine della mia creazione è riuscire a mostrare quello che a volte intuiamo vedendo attraverso quello che rimane. La luce che attraversa i materiali trasparenti delle mie opere è fondamentale all 'opera stessa. La luce crea dove la materia finisce o meglio dove la materia non può più creare. Arrivare a un solo segno materico per definire uno spazio, una tensione, uno stato dell'animo, arrivare sino a sfiorare il grado zero della materia per definire l'indefinibile." - Davide Dall'Osso

giovedì 25 ottobre 2012

Amore e orgoglio

"Si è orgogliosi quando si ha qualcosa da perdere e umili quando c'è qualcosa da guadagnarci." Mi diceva Herny James, guardandomi fisso negli occhi e appoggiando il suo pollice della mano sinistra nel taschino del corpetto ....... un pò come lo vedete in questo ritratto di John Singer Sargent.

lunedì 15 ottobre 2012

Posso fare a meno dell' iPhone 5...... ma di lei NO.

 
"Posso fare a meno dell' iPhone 5...... ma di lei NO."
 
 
 
Ma nooooo!!!! Non fatemi così MATERIALISTA....... non intendo nessuna Donna : Penso all' ARTE..... in senso lato..... ma, lato-lato-lato.....d' accordo : lato femminile.
 
 

mercoledì 10 ottobre 2012

Un Viaggio alla Galleria Francesco Zanuso con Michelle Hold e Margherita Martinelli

Presso la Galleria Francesco Zanuso (MI) dal 10 ottobre verrà presentata una bi-personale che affronta il tema del viaggio: nel mistero e nell’enigmatico universo energetico in Michelle Hold, tra il fisico e l’onirico in Margherita Martinelli.
 
L’esistenza stessa è sinonimo di viaggio, prima di tutto tra età che si succedono. Ogni essere umano è viandante tra le stagioni della sua vita: infanzia/adolescenza, età adulta, vecchiaia. Secondo la teologia cristiana tutto inizia da una fase che Hugo von Hofmannsthal chiama di “pre-esistenza”, nell’attimo in cui si abbandona il paradiso, quella  sfera chiamata eden dove l’io e il cosmo sono tutt’uno per giungere dunque all’esistenza stessa e al diramarsi delle sue età. O forse chissà la verità risiede nell’eterno ritorno, filosoficamente parlando, teoria descritta da Friedrich Nietzsche, nella quale si presuppone la circolarità del tempo esistenziale e si nega per ciò la concezione lineare del tempo di natura cristiana, vissuta come un susseguirsi di attimi che hanno senso solo se riferiti gli uni agli altri. Per Nietzsche il senso dell’essere non sta fuori dall’essere in un aldilà irraggiungibile ma nell’essere stesso. L’uomo in tal modo è pronto a vivere la propria vita come coincidenza di essere e senso, dando una pienezza di significato ad ogni momento, in quanto ritornerà per l’eternità. Ciò che segue la morte e precede l’esistenza resta comunque un mistero. Misterioso ed enigmatico come il viaggio intrapreso da Michelle Hold.  Nell’esplicarsi di tinte acriliche e pigmenti in Michelle Hold si celebra infatti la visone del mistero che rimane tale ai suoi occhi anche se crede nella possibilità d’inoltrarsi all’interno d’esso. Partendo dal colore e attraversandolo giunge al colore; astratti che nel silenzioso scorrere d’esso conducono al miraggio della verità. Disegni incorporei che nell’insieme inseguono la percezione dei sensi fino alla ricerca della purezza del significato primo. Con Margherita Martinelli e le sue carte da incisione dipinte, disegnate e cucite si torna alla concretezza dell’esperienza itinerante quando si vive la fisicità del viaggio tra casette, radici, scarpe, valige, abiti… ma allo stesso tempo si libra leggeri  entrando in un percorso onirico legato al sonno dove si giunge oltre i confini del pensabile, tra uccelli, fenicotteri e letti in successione.


Info: 3356379291; www.galleriafrancescozanuso.com

domenica 16 settembre 2012

Alcune volte..... è colpa del vento.

E’ colpa del vento
 


Fili di seta asciutti, sapidi.

Quei capelli sulla lingua!

E’ colpa del vento.
 
Fotografia e testo di Grazia Addante
 

lunedì 10 settembre 2012

Io non amo la body art ... però, amo.

Io, non amo la body art..... diciamo che la tollero, ma non l'amo. La considero Arte, certo, ma non l'ho mai praticata e credo che mai accadrà ciò.
La modella Daniela Addante  (in arte Daniela AH) "decorata" dal maestro Miguel Gomez - in questa foto ripresa insieme a Leonardo Basile-
La modella Daniela Addante  (in arte Daniela AH)
"decorata" dal maestro Miguel Gomez
- in questa foto ripresa insieme a Leonardo Basile-
In molti sostengono (ma credo in malafede) che questa corrente artistica, che trova ispirazione nell'idea che il proprio corpo possa essere utilizzato per esprimere creazioni artistiche, abbia incominciato a diffondersi a partire dal 1968. Non è vero e dico questo con convinzione, perchè sono del parere che la body art comprenda forme artistiche eseguite sul corpo, e non solo con il corpo o opere consistenti nel corpo stesso. E quindi considero espressioni di body Art la body painting, i tatuaggi, i piercing, la scarificazione e il branding......e allora, andiamo indietro nei tempi e nei luoghi......molto oltre il 1968 arriveremmo..... anche oltre il 1933, anno in cui un certo Maximilian Faktorowicz (un gioielliere polacco, poi fondatore della Max Factor, una industria di cosmetici) espose alla Fiera Mondiale di Chicago una sua modella, dopo averla truccata interamente  con un nuovo make up..... Bhè, fu arrestato per disturbo alla quiete pubblica, lui e la modella.

Altri tempi.... oggi il body painting vive un tranquillo e felice momento di gloria.
Miguel Gomez "all'opera"
sul corpo della bella Daniela Addante
Ne sa qualcosa Miguel Gomez Art, eccellente artista, italiano in quel di Bari, che sovente si diletta nella pacifica e innocupa pratica del body painting su corpi di splendide modelle.
In questi giorni lo sta facendo presso gli stand di "Arte in Fiera", la rassegna d'arte ideata da Marisa Mola nell'ambito della 76^ Fiera del Levante di Bari.....ed è un vero "spettacolo": fantastiche decorazioni pittoriche che "consumano" il loro tempo nell'arco di qualche ora su teneri e caldi corpi di giovani e dolci fanciulle.... Bravo Miguel, e brave loro.
 
 
La modella Daniela Addante ripresa da Miguel Gomez (sullo sfondo un dipinto dello stesso).
 
Io, non amo la body art..... amo, però.

domenica 2 settembre 2012

Imparare a volare

"Tutti hanno un paio di ali ma solo chi sogna impara a volare." 
 Jim Morrison

Jim Morrison e Il Sogno in una elaborazione di Leonardo Basile
 
Il sogno è un fenomeno legato al sonno, in particolare alla fase REM, caratterizzato dalla percezione di immagini e suoni apparentemente reali.

Lo studio e l'analisi dei sogni inducono a riconoscere un tipo di funzionamento mentale avente leggi e meccanismi diversi dai processi di pensiero che sono oggetto di studio della psicologia tradizionale. Freud, nel '900, spiegò questa modalità di funzionamento dell'apparato psichico descrivendo la psicologia dei processi onirici e suddivise il funzionamento dell'apparato psichico in due forme che chiamò processo primario e processo secondario.

Secondo tale teoria psicoanalitica classica, il sogno sarebbe la realizzazione allucinatoria durante il sonno di un desiderio inappagato durante la vita diurna.

L'arte divinatoria che pretende di interpretare i sogni si chiama oniromanzia.

Dopo Freud, molti analisti di varie correnti si sono interessati al sogno. Contributi originali sono stati portati nel 1952 da Ronald Fairbairn, per il quale il sogno sarebbe un fenomeno schizoide, da interpretare alla luce della teoria degli oggetti parziali della Klein, ponendo l'accento sull'aspetto simbiotico della personalità.

Bonime nel 1962 propone una teoria del sogno basata sulla concezione che il sogno sia un autoinganno volto a preservare e a rafforzare un modello di vita, ponendo l'accento sull'aspetto comportamentale sociale della personalità. - Da Wiki
 
"Sogna perché nel sonno puoi trovare quello che il giorno non ti può dare"
Jim Morrison


Jim Morrison e Il Sogno in una elaborazione di Leonardo Basile
 

Cinquanta sfumature di grigio per far sesso

Per il momento è un libro (scritto malissimo del resto) ma fra poco diverrà un film....e c'è da scommeterci, sbancherà il botteghino:E' il "Cinquanta sfumature di grigio" edito dalla Mondadori per mano scritto dalla "casalinga" inglese E.L. James, alla sua prima esperienza letteraria (ma mi dicono che hann fatto seguito già "Cinquanta sfumature di Nero" e "Cinquanta sfumature di Rosso").
 
E' la storia di Anastasia Steele, una graziosa e ingenua studentessa americana di ventun anni che incontra un giovane ricchissimo imprenditore , Christian Grey, e si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest' uomo bellissimo e misterioso. Anastasia è però convinta che il loro incontro non avrà mai un seguito e prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino a quando quel bell'uomo di Grey  non compare improvvisamente (?) nel negozio in cui lei lavora e la invita a uscire una sera con lui. La "piccola" capisce di desiderare quell'uomo, a tutti i costi. Anche lui (poveretto) anch'egli ammettere di non saperla resiste e di desiderarla..... ma alle sue condizioni. Travolta ben presto dalla passione, Anastasia scoprirà che Grey è un uomo serviziato dai suoi spiriti maligni e consumato dall'ossessivo bisogno di controllo, ma, soprattutto, ha esigenze erotiche decisamente singolari e predilige pratiche sessuali inimmaginabili.... Nello scoprire l'animo contorto del bel Grey, la donna conoscerà per la prima volta i suoi più reconditi desideri......
E.L. James, la casalinga scrittrice.
Tensione erotica travolgente, sensazioni più che forti, ma anche puro romanticismo, sono gli ingredienti che la "casalinga" E. L. James ha saputo amalgamare, osando scoprire il lato oscuro della passione, senza porsi alcun tabù.

Sul piano dei contenuti, a onor del vero, non ci vedo nulla (ma proprio NULLA) di nuovo. Siamo nella classica tradizione dei romanzi rosa: Una vergine innocente che s'innamora di un uomo (molto) ricco che la colma di regali..... per poterla dominare. La scenografia poi, a base di catene e frustini, la rende davvero, una vecchia, vecchia favola.
Se l'ho letto ?? State scherzando...... lo hanno fatto quaranta milioni di persone, perchè mai dovrebbe interessarmi??!!

martedì 21 agosto 2012

Sentirsi amati, sentirsi vivi.

C'è un amico (?) che sostiene (e io condivido) che ognuno di noi "esiste" nel momento in cui qualcuno "vede" la nostra esistenza, che ognuno di noi ha parole solo quando qualcuno è in grado di capire ciò che diciamo; praticamente, che non siamo del tutto "vivi" finchè non siamo amati.


Nudo di donna, Alain Bonnefoit
"Il ritratto che Alain Bonnefoit fa del nudo femminile è a prima vista evidentemente straordinario. Si viene immediatamente sorpresi dall’affascinante ricchezza di colori e la straordinaria scelta di media usati per rivelarne la bellezza della composizione. L’eccezionale combinazione di colori brillanti e pennellate spontanee esprime il corpo femminile secondo una nuova norma. La scelta delle tecniche pittoriche dell’artista spazia dai Sumie di tradizione asiatica a dipinti su tela carichi di un forte istinto libero e di una grazia naturale.
Rivelando la nudità della donna, Bonnefoit non ne trascura la sessualità e sensualità. I corpi nudi si muovono liberamente: caricati da fondi accesi come gli aranci, i blu e i rosa, essi vengono gettati sulla superficie pittorica, come a rivelare l’essenza naturalmente sessuale di quelle curve. L’arte di Bonnefoit ricorda che i dipinti sono molto più che colore sulla tela, essi diventano veicolo per trasmettere verità ed emozioni. Nelle sue mani, il corpo, la terra e la sessualità si combinano nella semplice e meravigliosa figura di una donna. E’ questa l’opera di un maestro che con un solo sguardo sa comunicare l’essenza della femminilità." Rebekah Closs & Erin O’Malley

lunedì 20 agosto 2012

Innamorarsi dell' amore

"Essere innamorati dell'amore è sempre un rischio.. le aspettative quando si incontra una nuova persona son spesso molto alte.. la si idealizza.. si colgono spesso solo i lati positivi.. durante i primi incontri si prende solo il meglio dell'altra persona .. ma è nella vita quotidiana .. che si comprende se la persona che si ha al proprio fianco è quella con la quale si potrà condividere gran parte dell'esistenza ....."
- Alain de Botton

venerdì 17 agosto 2012

Malinconia d'agosto

La malinconia è uno stato d'animo che provoca una forma di tristezza di fondo (dicono, a volte inconsapevole) e che porta la persona al vivere quasi passivamente, senza alcuna iniziativa, adattandosi agli avvenimenti che lo circondano con la convinzione che non lo riguardino e/o che in essi non possa esserci un ruolo significativo.  Verrebbe da definirla come il desiderio, in fondo all'io, di un qualcosa....di una persona mai conosciuta o di un amore che non si è mai vissuto e di cui si sente tristemente la mancanza o per raggiungere i quali non ci si sente pronti se non addirittura all'altezza.
Essa si manifesta in espressioni del viso e in atteggiamenti indolenti che caontrassegnano in alcuni casi sempre l'intera esistenza di alcune persone, quasi come una malattia. Ma non è una malattia.....per alcuni (me) è solo "un momentaneo stato d'animo di merda".
Il testo è del Sommo Poeta e il pastello di Federico Zandomeneghi.....di mio, ci ho messo un pò di Malinconia.
È uno strano destino quello della malinconia. Prende anche se hai tutto. Il viso non mostra segni di sofferenza: è meglio una febbre che costringe a rimanere a letto malati. Se sei triste e stai soffrendo, dentro, nessuno capisce, nessuno ti crede; tutti pensano che sia un posa, uno strano modo di mettersi in mostra. (Romano Battaglia)
 
Il lato diabolico della malinconia è quello non solo di far ammalare le sue vittime, ma anche di renderle presuntuose e miopi, addirittura quasi superbe. Si crede di essere come Atlante che da solo deve reggere sulle proprie spalle tutti i dolori e gli enigmi del mondo, come se mille altri non sopportassero gli stessi dolori e non vagassero nello stesso labirinto. (Hermann Hesse)
 
La malinconia dagli oscuri occhi, triste compagna. (William Shakespeare)
 
La malinconia è la gioia di essere tristi. (Victor Hugo)
 
La malinconia mi sembra una sorta di cura per mantenere l'equilibrio spirituale. [...] tra i sentimenti umani è quello che a me sembra più sottile, inafferrabile, e senza dubbio più prezioso. (Jirō Taniguchi)
 
La malinconia, sempre inseparabile dal sentimento del bello. (Charles Baudelaire)
 
Se c'è un inferno sulla terra, questo si trova nel cuore di un uomo malinconico. (Robert Burton)
 
Un desiderio di desideri: la malinconia. (Lev Nikolaevic Tolstoj)
 
Un dì si venne a me Malinconia e disse: «Io voglio un poco stare teco»; e parve a me ch'ella menasse seco dolore e ira per sua compagnia. (Dante Alighieri)

martedì 7 agosto 2012

Solo un momento

Ci sono momenti e momenti.....e poi ci sono anche momenti che.....e momenti quando e come. Pure (non mancano mai) quei momenti in cui...... Ma poi, arriva il momento che ci dice "E' solo un momento, vedrai.....passerà."  Perchè è vero : ogni cosa ha il suo momento ma poi, finisce..... perchè è già un altro momento.
......e forse la vita stessa è un momento.


martedì 24 luglio 2012

TI DEDICO TUTTO

Il testo , e un video "prelevato" da Youtube, di una delle più belle canzoni di Antonacci  : "Ti dedico tutto".

Ogni volta ti guardo e capisco il regalo
l'abitudine spesso sbiadisce i colori
anche se non ci faccio più caso lo sai
certe volte il mio vivere è troppo ingombrante
ma ti posso portare da qui a dove vuoi
illudendoti forse che a tutto si arriva
e magari rubarti al tuo mondo che è pieno
oggi sono me stesso e ti dedico tutto

ho sentito profumi che portano nausea
ho cercato calore da chi non ne aveva
ho pregato la notte col sole finivo
sono stato un disastro per chi mi ha creduto
tu mi hai preso la mano e mi hai detto proviamo
cosa abbiamo da perdere è tutto già scritto
io ti ascolto sognare io sono nel sogno
è per questo che adesso ti dedico tutto
ti dedico tutto

il mestiere si impara il coraggio ti viene
il dolore guarisce la tempesta ha una fine
ma diverso è sapere la cosa più giusta
siamo naufraghi vivi in un mare d'amore
e viviamo pensando e scriviamo canzoni
benvenuti nel secolo delle illusioni
ci sarà prima poi la sentenza o il giudizio
è per questo che adesso ti dedico tutto
ti dedico tutto




se mi vieni a cercare mi sento più fiero
se mi metto a studiare mi sento in vantaggio
quanta pena ha negli chi non prova questo
sono stato davvero baciato da un Dio
è per questo che vivo con molta paura
tutto questo potrebbe di colpo finire
ma poi penso ogni cosa ha una fine sicura
quindi non me la meno e ci metto passione
la passione è la forza che lega le teste
e a quei corpi noiosi da spirito e luce
se mi fermo a pensare agli errori che ho fatto
mi si spengono gli occhi e mi cerco nel sonno
io ci credo davvero non sei solo sesso
sei conquista e traguardo involucro vero
dove vengo a nascondermi quando mi pento
è per questo che adesso ti dedico tutto
ti dedico tutto

il mestiere si impara il coraggio ti viene
il dolore guarisce la tempesta ha una fine
ma diverso è sapere la cosa più giusta
siamo naufraghi vivi in un mare d'amore
e viviamo pensando e scriviamo canzoni
benvenuto nel secolo delle illusioni
ci sarà prima o poi la sentenza o il giudizio
è per questo che adesso ti dedico tutto

il mestiere si impara il coraggio ti viene
il dolore guarisce la tempesta ha una fine
ma diverso è sapere la cosa più giusta
siamo naufraghi vivi in un mare d'amore
e viviamo pensando e ascoltiamo canzoni
benvenuti nel secolo delle illusioni
ci sarà prima o poi la sentenza o il giudizio
è per questo che adesso ti dedico tutto

domenica 3 giugno 2012

Ricordati di guardare la luna

Alcune delle più belle frasi del libro "Ricordati di guardare la luna" di Nicholas Sparks sovrapposte ad alcune immagini prese dal web in un mio montaggio video.

sabato 2 giugno 2012

Non essere amato.... ecco perchè fai bei sogni.

"Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più. Nelle infautazioni a senso unico l’oggetto del nostro amore si limita a negarci il suo. Ci toglie qualcosa che ci aveva dato soltanto nella nostra immaginazione. Ma quando un sentimento ricambiato cessa di esserlo, si interrompe bruscamente il flusso di un’energia condivisa. Chi è stato abbandonato si considera assaggiato e sputato come una caramella cattiva. Colpevole di qualcosa d’indefinito." - Massimo Gramellini dal suo 'Fai bei Sogni'.

"Fai bei sogni" è la storia di un segreto nascosto in una busta per quarant'anni. E' la storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere.

Fai bei sogni è un libro dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa: Un amore, un lavoro, un tesoro. E, rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrirsi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi, e a testa bassa, perché il cielo lo spaventa.... e anche la terra.

Fai bei sogni è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell'amore e di un'esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.

Massimo Gramellini, giornalista, è nato a Torino nel 1960

giovedì 31 maggio 2012

SOPPORTARE non è AMORE

"SOPPORTARE".... è questo un verbo che, per chiunque, riesce difficile da coniugare per molto tempo nei confronti di una stessa persona (o dei suoi difetti). A un certo punto è necessario fermarsi..... per non rischiare di dover coniugare il "SUBIRE" che, soprattutto in Amore, è odioso.

Un dipinto di Miguel Avataneo


Per questo "piccolo" post ho utilizzato una GRANDE immagine: quella riferita ad un dipinto di Miguel Avataneo, artista argentino nato nel 1962. Nato nella provincia di Cordoba in Argentina, il suo amore per la forma pura del classicismo fu nutrito dal suo precoce interesse per i maestri italiani: Correggio, Giorgione, Raffaello e Tiziano. E ‘stato anche fortemente influenzato dalla pittura tardo Settecento francese di David, Courbet e Ingres. Riconoscendo l’influenza implicita nella sua formazione, ma cercando di sviluppare la disciplina che gli ha dato, ha creato un mondo di immagini pittoriche tutta sua. L’intensità insolita della sua arte lo porta ben oltre i confini del Sud America e lo pone in una più ampia comunità artistica internazionale. Nel 1988, si laurea da La Escuela de Artes de la Universidad Nacional de Cordoba. Ha ovviamente fatto numerose mostre personali riscuotendo largo consenso, ottenendo riconoscimenti impossibile da elencare considerato il numero. Le sue figure hanno una "maestosa passività"  e sembrano sospese tra il giorno e la notte. Egli è in grado di dare ai suoi sogni la condizione della realtà.

giovedì 24 maggio 2012

Domande, domande..... Domande.

Avete mai incontrato un cane deluso?


Adottereste un oggetto randagio?

I pensieri che state per fare sanno già di esserlo e aspettano buoni in coda dietro gli altri?

Quando si potrà dire: comprereste un uomo usato da questa macchina?


Se le donne riescono a scrivere i messaggi touch scivolando rapidamente con i due pollici, mentre gli uomini sono ancora lì che picchiano con l'indice, è ora di avvisare Darwin?

Quando siete a disagio, vi mettete in pausa?


Quante volte vorreste non dover dire le solite cose, ma lasciare che sia lui a costruire qualcosa di più bello con il vostro silenzio?

Che sapore hanno i raggi di luna?

Il matrimonio omosessuale è meglio del divorzio eterosessuale?

Nel caso, preferireste un robot timido?



Siete un'azione che presuppone un effetto?


E l'ottavo giorno, che era di lunedì, Dio creò la macchina da scrivere?



mercoledì 23 maggio 2012

La donna e il suo orgasmo

Per la donna è meno semplice raggiungere l'orgasmo che per l'uomo. E' naturale, a causa della differenza tra il corpo dell'uomo e quello della donna. Spesso per la donna arrivare al piacere è il frutto di un lungo cammino di apprendimento. Per aiutarla a raggiungere più facilmente l'orgasmo, ecco in breve alcune cose che deve sapere:

Un'immagine di Madalina Iordache-Levay
(che potrebbe apparire non in tema.....forse).
1- Scegliere la posizione giusta per le gambe -  Molte donne arrivano all'orgasmo solo se le gambe sono nella posizione giusta : gambe unite o divaricate. Dipende dalla storia di ogni corpo, dalle prime scoperte delle sensazioni del piacere. Quando il corpo scopre come funzionava, continua a seguire lo stesso cammino del piacere

 2- Trovare la buona posizione del kamasutra  - Spesso si ha una posizione preferita per arrivare all'orgasmo. Tale posizione è sempre soggettiva. Alcune donne preferiscono la posizione del missionario, altre quella dell'amazzone… E' normale, tutto dipende dell'anatomia di ciascuna, in quanto ogni posizione stimola zone diverse. Inoltre, l'eccitazione legata ad ogni posizione dipende anche dall'immaginazione personale !

 3- Respirare - Fisicamante l'orgasmo corrisponde a delle contrazioni muscolari ritmiche. Perché queste si verifichino, occorre che i muscoli siano sufficientemente ossigenati. Ma certe donne quando sentono che il piacere aumenta bloccano la respirazione, impedendo così all'eccitazione di arrivare a tal punto da scatenare l'orgasmo. Allora, impariamo a respirare bene…

 4- Muoversi - Spesso le donne aspettano il piacere lasciando che il partner agisca. Ma l'ideale è partecipare, assecondare il piacere, muovere il bacino e il corpo. Se ne ricaverà molto più piacere e si faciliterà anche l'arrivo dell'orgasmo. La danza del ventre è un'ottimo allenamento per sbloccare i muscoli del bacino !
 5- Simulare per aumentare l'eccitazione - Si è parlato molto di falsità, di inganno, per le donne che simulano l'orgasmo. Eppure anche il fare più o meno finta puo' essere molto stimolante. L'eccitazione della donna, anche se volontariamente esagerata, è come un carburante che riscalda i corpi. Allora, perché privarsene ?

 6- Farlo parlare - L'ascesa verso l'orgasmo non è solo un fatto meccanico, corporeo. E' anche un momento legato all'eccitazione emotiva. E le parole sono degli ottimi stimolanti per la mente. Ogni persona, ogni coppia è unica e deve trovare le parole che possono accompagnare entrambi i partner verso il massimo piacere. Puo' trattarsi di parole d'amore o di termini più crudi. Ognuno ha le proprie preferenze !

 7- Incitarlo a trovare il buon ritmo - Per raggiungere l'orgasmo, ogni persona ha la sua ricetta ! Per alcune, occorrono movimenti molto lenti e regolari, e per altre movimenti sempre più rapidi fino all'esplosione ! Quando si sa di che cosa si ha bisogno, bisogna parlare con il partner, dirgli quali sono i movimenti giusti per arrivare al settimo cielo ! Parlarne puo' essere un po' imbarazzante, ma è meglio per tutti e due ! 

 8- Stimolare il clitoride - Solo il 30% delle donne dice di provare l'orgasmo vaginale. E anche tra queste donne, il 50% dice di aver bisogno della stimolazione del clitoride per raggiungere l'orgasmo. Il clitoride è l'organo fondamentale del piacere femminile. Se il partner non lo sa, bisogna, in un modo o in un altro, farglielo capire. Clitoride trascurato significa piacere in meno !

9- Accarezzare il seno - Spesso lo si dimentica : invece bisognerebbe chiedere al partner di accarezzare il seno, soprattutto nella zona attorno al capezzolo. Tale stimolazione determina e facilita il passaggio nel sangue di ocitocina, ormone della secrezione del latte e dell'orgasmo ! Inoltre l'accarezzargli i capezzoli è molto stimolante ed eccitante anche per lui, è una zona erogena di cui occuparsi, al di là dell'area dei genitali !

10- Tonificare i muscoli del bacino - Le reazioni orgasmiche sono contrazioni muscolari della zona della vagina. Se i muscoli non sono tonici, faranno fatica a reagire all'eccitazione. E quindi sarà più difficile far scatenare l'orgasmo, a meno che non vi sia un'enorme stimolazione... Alllora bisogna allenarsi a tonificare la vagina, stringendo i muscoli, e facendo così circolare meglio il sangue.

11- Fantasmare - Pensare in modo erotico, sognare l'amore durante l'azione, ma anche nella vita di tutti i giorni. Il cervello diventa in tal modo più permeabile, più ricettivo al piacere. Se risulta difficile, si puo' ad esempio cominciare a leggere della letteratura erotica. Si risveglierà il corpo al piacere.

12- Allenarsi da sola a scatenare l'orgasmo - Eh sì le donne che sanno trovare da sole l'orgasmo lo raggiungono anche più facilmente durante un rapporto sessuale di coppia. E' il vantaggio di praticare la masturbazione. Al punto che spesso i sessuologi la prescrivono come metodo per facilitare il raggiungimento dell'orgasmo. Percio' non bisogna mai vergognarsene, il piacere solitario è anche la strada per arrivare al piacere condiviso.

liberamente Copiato e incollato dal web

Inoltre : La Seduzione 

venerdì 11 maggio 2012

Amore oscuro

Il 'giovane biondo di Albacete', l'amante finora misterioso del poeta spagnolo Federico Garcia Lorca, - il suo "amore oscuro" - si chiamava Juan Ramirez de Luca e aveva 19 anni, quando gli dedicò versi appassionati nel suo ultimo anno di vita, prima di essere fucilato dai franchisti, perchè di sinistra e perchè omosessuale.
The six strings (Federico Garcia Lorca II) by Menchu Gamero

Juan Ramirez de Lucas, è stato critico d'arte e giornalista, ha tenuto nascosto, per tutta la vita,  una scatola di ricordi del suo amore con il poeta autore di 'Romancero gitano' : qualche fotografia, un diario, una lettera e soprattutto una poesia inedita. Poco prima della sua morte, avvenuta due anni fa, Juan lasciò in eredità quella scatola a sua sorella. Una volta aperta, la scatola ha rivelato che Garcia Lorca e il giovane Juan avevano progettato di trasferirsi insieme in Messico. Ma era troppo piccolo per partire senza il permesso dei genitori, cosi', poco prima che scoppiasse la guerra civile tornò a casa, ad Albacete per parlare con il padre. Appreso il rifiuto dei genitori, Garcia Lorca gli scrisse una lettera, chiedendogli di essere paziente e di rispettare la decisione della sua famiglia: 'Conta su di me sempre. Io sono il tuo migliore amico'. La missiva era accompagnata da fiori d'arancio di Granada e nella scatola dei ricordi c'era pure una poesia in cui Garcia Lorca parla della sua attrazione per Juan.

 Temo di perdere la meraviglia
 dei tuoi occhi di statua e la cadenza
 che di notte mi posa sulla guancia
 la rosa solitaria del respiro.

Temo di essere lungo questa riva
 un tronco spoglio, e quel che più m'accora
 è non avere fiore, polpa, argilla
 per il verme di questa sofferenza.

 Se sei tu il mio tesoro seppellito,
 la mia croce e il mio fradicio dolore,
 se io sono il cane e tu il padrone mio
 non farmi perdere ciò che ho raggiunto
 e guarisci le acque del tuo fiume
 con foglie dell'Autunno mio impazzito.

 Questa poesia (che non è quella custodita nella scatola) è stata estratta dai "Sonetti dell'amore  oscuro, I".

sabato 5 maggio 2012

Lindsay Kemp narra i suoi disegni danzanti

"Spero che i miei disegni non abbiano bisogno di stampelle teoretiche per fare il viaggio dalla mia mano al tuo occhio..... e dal tuo occhio all'immaginazione che tutto comprende senza parole.
Sono cartoline spedite da istanti volanti, elettrocardiogrammi di vitalità, doni.
Come danzatore, so che ogni istante della danza è irripetibile e impossibile da catturare: sono attimi che si accendono e spariscono per sempre. Ecco perchè in scena ogni momento deve essere vissuto all'ennesima potenza.
Ecco perchè quando disegno devo iniziare e finire in pochi istanti, senza pensare o riflettere o esitare. Pochi rapidi gesti, per far partire una freccia che vuole arrivare allo spettatore con la stessa spontanea immediatezza con la quale io l'ho trasmessa alla carta.
Nessuna correzione, tranne quella di una nuova pagina bianca e, subito, un altro disegno.
Ecco perchè ricorro sempre agli stessi facilmente leitmotiv, le stesse figure che fanno gli stessi gesti, perchè così la mia mano è libera di volare col pennello, di superare la velocità del pensiero e trasmettere soltanto energia.
La ripetizione crea scioltezza. Migliaia di variazioni sugli stessi temi.
Quando disegno c'è musica, nella stanza o nel silenzio.
E così nasce la danza di un nuovo danzatore dentro di me, che nell'istante balza fuori come un lampo o un angelo dal mio corpo, una linea nera che atterra sul bianco splendore della pagina..... e esegue la sua danza, l'unica, quella per la quale forse verrà ricordato, fatta da lui, non da me.
E poi quel danzatore irripetibile vola via verso un altro momento, un altro sogno, lasciando sulla carta una traccia dei suoi gesti, come impronte sulla sabbia o il segno di rossetto di un bacio fugace.... per ricordarci che egli è stato lì.
Ma sul palcoscenico di carta bianca come su quello nel teatro, la danza è anche equilibrio e tecnica, accumulo di stimoli e influenze.
E così la mia galleria di eroi e archetipi - di marinai e toreri, ballerine e madri, angeli e diavoli - si veste di echi di Cocteau, Mirò, Picasso, Matisse, di calligrafia giapponese e grafiti preistorici, di Baudelaire, Lorca e Rimbaud, di Bach, Flamenco e Billy Holiday, di Commedia dell'Arte e Arte Africana....
Il cuore di ciascuno è pieno di danzatori ma l'importante è osare, alzare il sipario e mostrarli al mondo. Sciogliere il nodo e farlo diventare una linea, un sorriso. Per te. " - Lindsay Kemp

 

Dopo gli studi al "Bradford College of Art", Lindsay Kemp, ha sempre affiancato il disegno e la pittura alle altre attività creative con cui spesso sono connessi soprattutto nel caso dei disegni per i suoi costumi teatrali. Numerose le mostre in tanti paesi e continenti diversi. Da ricordare in particolare quella alla "Fundaction Mirò" a Barcellona nel maggio del 1980: una grande mostra arricchita da un montaggio altamente teatrale e da varie performance, reso possibile dall'entusiasmo e ammirazione di Mirò in persona per il teatro ed i disegni di Kemp. I suoi lavori si trovano in moltissime collezioni pubbliche e private in ogni parte del mondo, incluso il "New York Museum of Modern Art", il "Theatre Museum" e il "Victoria & Alber Museum" a Londra, e sono particolarmente quotati in Giappone, dove, tra mostre personali gli hanno decretato un grande successo.

domenica 22 aprile 2012

Donna

Questi esseri fragili ma robustissimi! Sono apprensive, eroiche, coraggiose, timide e sfacciate, attente, precise e smemorate, agnelle e lupe, accettano meglio di noi le prove e le realtà della vita, che preferiscono all'incertezza. E non sopportano le nostre indecisioni quando per evitare loro un qualsiasi dispiacere cerchiamo di indorare la pillola, anche per delicatezza cerchiamo di camuffare un fatto per renderlo meno brutale.
Preferiscono le cose di faccia, senza paura, le antenne sensibili e precise le hanno già preparate, sia pure vagamente, a quello che sta per accadere. Assaporano in anticipo le gioie imminenti e diventano malinconiche, nervose, agitate, in vista del pericolo. Come gli animali nella foresta.

Siate amorose e sarete felici - Paul Gauguin


Una riuscita fotografia che ripercorre il clamore
de "L’origine del mondo" di Gustave Courbet.
 Il suo "paesaggio" non finisce mai e non conduce da nessuna parte (o allora sì, alle porte del Piacere).
 
So dove incomincia, ma la sua geografia è impossibile a definire tanto è vario e mobile questo paesaggio, che ingrandisce, rimpicciolisce, ed è sempre lo stesso.
 
Odora dell'erba dei prati, di muschio dove è più recondito, e a volte anche di fiori strani che esistono solo nel regno dei sensi.
 
Caldo come la torrida estate, e umido di rugiada come nei freddi mattini, pulsa, brucia, si muove, si agita e parla. Come un animale. E' incassato fra colonne di carne. Aperto, è una valle sconfinata, un precipizio senza fine. Il paesaggio che turba di più la mente del fanciullo e del vecchio. Paesaggio fatale non finisce più di stupire, di attrarre.
 
Aperto all'eternità, ai desideri, giorno e notte chiunque può in ogni momento penetrarvi, le sue valli, i meandri misteriosi, la folta selva, i promontori, gli abissi senza fondo....


 

sabato 21 aprile 2012

Credo che le risposte rendono saggi ma le domande rendono umani.

"Credo che le risposte rendono saggi ma le domande rendono umani." - Yes Montand a Barbra Streisand in L'amica delle 5 e mezza.

I bambini imparano con le domande.... Infatti intorno ai 2-3 anni arriva il momento dei tanti "perché?", domanda che viene incessantemente posta agli adulti fino allo sfinimento. Va da sè che non vi è niente di più umano che porsi delle domande. È il fatto di porsi come soggetti attivi di fronte alla realtà, di interrogare quello che vediamo, che sentiamo e che proviamo, è quello che ci differenza dagli animali e dalle macchine (per quant'altro tempo?). Quello di non dare nulla per scontato e di guardare la vita interrogandola e di conseguenza interrogare se stessi è un gesto straordinario.
Essere curiosi e creativi ci consente di esplorare la nostra individualità e di cercare il nostro percorso di vita... e non solo! E' anche un modo salutare per la nostra mente. È provato oramai da molti studi scientifici che l'essere curiosi, il continuare a studiare a leggere, a porsi continue domande, mantiene "vivo" il nostro cervello, e di conseguenza anche il nostro corpo.

L'essere umano è per sua natura dinamico. Infatti, ogni giorno in noi vi è un ricambio cellulare nell'ordine del miliardo di cellule. Quindi la nostra mente necessità dello stesso dinamismo, che per sua natura deve mantenersi elastica per non morire. Credere che tutto quello che ci avviene sia inevitabile, pensare che non vi siano altre strade se non quelle già percorse dagli altri è comodo, ma nega l'essenza stessa della vita: interrogarsi. Avere la sensazione che non si possa fare nulla è solo il risultato di domande poste male. Non porsi più domande può indicare la perdita di un progetto, di uno scopo, è arrendersi agli eventi senza poter agire su di essi.

Senti di non chiedere più nulla alla tua vita? Hai perso interesse e curiosità verso te stesso e il mondo? Possiamo provare insieme a trovare nuove domande. Facciamolo con queste domande, inverosimili (a volte) prese dal mondo della carta spampata e immagini inappropriate prelevate dal web.....Di mio, ho messo il tempo che vale, forse, meno del valore e del senso di queste domande.

Quello che siete è meno importante di quello che state per diventare?

Sposereste uno scultore di nuvole?

Sentite troppo?

Fino a che punto siete basati su una storia vera?

Le cose belle occupano poco spazio?

Un fratello più grande che vi tiene per mano potrebbe essere l'inizio di un capolavoro?

Perdere tempo con i social network assomiglia a lasciare famiglia, amici, figli, amanti per nascondersi nella casa di fronte e non perdere d'occhio nemmeno un minuto della loro vita?

La puntura di ortiche è la prima delusione d'amore?

Chi non ha mai provato a bloccare l'interruttore della luce a metà tra acceso e spento?

La Pasqua alta non entra nel redditometro?

Addormentarsi con la radio accesa, su programmi che parlano di cose serie in lingue piacevolmente ignote, in una di quelle notti in cui si lascia la finestra socchiusa e il mondo sembra girare intorno, è il primo viaggio extraterrestre?

Il Pi greco vuole cambiare cittadinanza?




Tutte le immagini sono di Nungwei Chuang