martedì 21 agosto 2012

Sentirsi amati, sentirsi vivi.

C'è un amico (?) che sostiene (e io condivido) che ognuno di noi "esiste" nel momento in cui qualcuno "vede" la nostra esistenza, che ognuno di noi ha parole solo quando qualcuno è in grado di capire ciò che diciamo; praticamente, che non siamo del tutto "vivi" finchè non siamo amati.


Nudo di donna, Alain Bonnefoit
"Il ritratto che Alain Bonnefoit fa del nudo femminile è a prima vista evidentemente straordinario. Si viene immediatamente sorpresi dall’affascinante ricchezza di colori e la straordinaria scelta di media usati per rivelarne la bellezza della composizione. L’eccezionale combinazione di colori brillanti e pennellate spontanee esprime il corpo femminile secondo una nuova norma. La scelta delle tecniche pittoriche dell’artista spazia dai Sumie di tradizione asiatica a dipinti su tela carichi di un forte istinto libero e di una grazia naturale.
Rivelando la nudità della donna, Bonnefoit non ne trascura la sessualità e sensualità. I corpi nudi si muovono liberamente: caricati da fondi accesi come gli aranci, i blu e i rosa, essi vengono gettati sulla superficie pittorica, come a rivelare l’essenza naturalmente sessuale di quelle curve. L’arte di Bonnefoit ricorda che i dipinti sono molto più che colore sulla tela, essi diventano veicolo per trasmettere verità ed emozioni. Nelle sue mani, il corpo, la terra e la sessualità si combinano nella semplice e meravigliosa figura di una donna. E’ questa l’opera di un maestro che con un solo sguardo sa comunicare l’essenza della femminilità." Rebekah Closs & Erin O’Malley

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