mercoledì 20 settembre 2023

ĬMĀGO. MAURIZIO L’ALTRELLA

Dal 1° ottobre al 19 novembre 2023, con la collaborazione della Città di Piacenza, Palazzo Farnese ospiterà ĬMĀGO, la mostra personale di Maurizio L’Altrella, uno dei nomi affermati del panorama della nuova figurazione italiana. Un progetto che nasce da un dialogo contemporaneo della pittura di L’Altrella con la figurazione antica dei dipinti della Pinacoteca dei Musei Civici di Palazzo Farnese, che vanta una collezione di opere dal XIV al XIX secolo.

Quello allestito nella sede di Palazzo Farnese – come ci ricorda la curatrice Alessandra Klimciuk - è un percorso espositivo che, grazie a una trentina di opere inedite, ci permette di attraversare il mondo onirico e visionario di L’Altrella, percorrendo un viaggio nella sua rappresentazione inconscia: l’ĬMĀGO del titolo della mostra, termine divenuto di uso comune in psicanalisi che identifica in maniera specifica il modo in cui il soggetto percepisce l’altro e costruisce la sua percezione del mondo esterno.


Al piano nobile dei Musei Civici di Palazzo Farnese, L’Altrella espone tre dipinti a colloquio e a confronto, per tematica e iconografia, con alcune delle opere che costituiscono il nucleo della collezione della Pinacoteca: Inspired by God (2023) in dialogo con il dipinto di Camillo Boccaccino Re Davide (1533); Bilqis, Regina di Saba (2023), in cui rielabora La Regina di Sabadi Pier Francesco Ferrante (1652); Il sogno ricorrente di Prospero (2023), in cui, partendo da un dettaglio dell’opera di Pieter Molier detto il Tempesta, Mare in burrasca con naufragio (1675 - 1699), affronta il tema romantico delle tempeste marine con la suggestione, però, di una delle opere cinematografiche più potenti e visionarie del suo regista culto, L'ultima tempesta (Prospero's Books), diretto da Peter Greenaway nel 1991 e tratto dal testo teatrale La tempesta di William Shakespeare, in cui si mescola l’iconografia con un tema più inconscio e profondo, in cui la tempesta è simbolicamente una prova grazie alla quale, chi l'attraversa, ne esce purificato e trasformato.

Il percorso espositivo prosegue nello spazio di Palazzo Farnese dedicato alle mostre temporanee con una selezione di opere tra cui il ciclo di undici dipinti dedicati alla Dolce Madre, in cui l’iconografia classica della Madonna con Bambino, soggetto tradizionale dell'iconografia cristiana, assume di volta in volta una rappresentazione o immagine inconscia molto diversa dalla figura genitoriale del titolo. La sua costruzione dello spazio equipara la pittura alla scultura, con un attento lavoro sulla luce prima e sulla carne poi. Non è un lavoro sul dettaglio il suo, è un lavoro in cui, utilizzando la spatola, rivela la pulsione iconoclasta della figurazione Contemporanea, che ha il suo più grande maestro in Francis Bacon, e ritroviamo nei dipinti Lo sguardo del Re, La Penitente e Inside Diego. Omaggio a Velasquez.

Le opere in mostra rivelano composizioni complesse, in cui emerge l’energia e l’intensità contemporanea che contraddistingue la figurazione di L’Altrella.

A supporto della narrazione sarà pubblicato un catalogo con testi di Alessandra Klimciuk e Alessandro Mescoli insieme alla trascrizione della video intervista di Eleonora Aimone che sarà proiettata in mostra.


Maurizio L’Altrella è nato nel 1972 a Milano, dove vive e lavora. Ha iniziato la sua esperienza pittorica nel 2010. Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni private, l’autore oggi collabora con gallerie in Italia e all’estero. Le sue influenze e la sua ispirazione passano principalmente attraverso l’osservazione dei grandi maestri del ‘500 e del ’600 fiammingo, italiano, spagnolo e di quelli del XIX e XX secolo tra cui Eduard Manet, Caspar David Friedrich, William Turner, Francis Bacon, Lucian Freud, Gerhard Richter. Il suo sguardo viene coinvolto in maniera importante anche da maestri contemporanei che si esprimono con tipi di media diversi dalla pittura, come Bill Viola o Peter Greenaway. La musica è un componente fondamentale nelle sue creazioni.

mauriziolaltrella.it


ĬMĀGO. MAURIZIO L’ALTRELLA

a cura di Alessandra Klimciuk

1° ottobre – 19 novembre 2023

Musei Civici di Palazzo Farnese | Piacenza, piazza Cittadella, 29


Orari (la biglietteria chiude mezz’ora prima della chiusura della mostra)

martedì / mercoledì / giovedì 10-13 e 15-18;

venerdì / sabato / domenica, 10-18;

Biglietto intero € 10; Biglietto ridotto: € 7; Biglietto singola sezione: € 3;

Info | Musei Civici di Palazzo Farnese

0523 492658

info.farnese@comune.piacenza.it

palazzofarnese.piacenza.it

Facebook: @palazzofarnese.piacenza

Instagram: @palazzofarnese.piacenza

INAUGURAZIONE mostra sabato 30 settembre 2023 ore 17


UFFICIO STAMPA

Laura Cometa Press

lauracometa.press@gmail.com

Instagram: @laura-cometa-press

martedì 12 settembre 2023

Enkidu, Ártemis

La rassegna di musica contemporanea itinerante ELEMENTI, ideata dalle associazioni MU e MAGMA, è felice di annunciare che domenica 24 settembre sarà possibile realizzare il live ambientato nel Bosco Urbano di Conselice, annullato lo scorso giugno a causa delle gravi condizioni in cui versava il comune romagnolo, rimasto sott'acqua per diverse settimane a seguito dell'esondazione dei fiumi Sillaro e Santerno, che ha coinvolto 3.136 ettari e 1.514 famiglie.

Anche quest'ultimo appuntamento, pensato l’intento di ritrovare una dimensione performativa all’interno di paesaggi naturali dall’elevata potenza emozionale, attiverà una raccolta fondi specifica destinata direttamente alle persone colpite dal cataclisma, partecipante alla ricostruzione culturale e paesaggistica del territorio.


A partire dalle ore 17.30 fino alle 19, il Bosco urbano di Conselice vedrà esibirsi due artisti italiani in una performance acustica al tramonto: Francesco Toninelli e Maria Valentina Chirico presenteranno il loro progetto Enkidu, Ártemis, che combina la poesia sonora con l'uso di strumenti tradizionali e moderni. La performance esplorerà la relazione tra il suono e la natura, offrendo al pubblico un'esperienza immersiva e coinvolgente.

Il Bosco Urbano di Conselice ricrea l’originale ambiente vallivo del territorio, con zone umide e boschive. Nato alla fine degli anni Novanta, oltre a essere un luogo di sosta del percorso ciclabile che da San Patrizio porta fin dentro le valli del Parco del Delta del Po, è di fatto un’area di riequilibrio ecologico per la ripopolazione di uccelli e chirotteri e ha un doppia valenza di parco naturalistico e di zona di protezione idraulica del centro abitato, grazie ai suoi tre laghetti tra loro collegati. All’interno dell’area forestale vi sono anche due piccole radure erbacee particolarmente rilevanti per piante e animali che ricercano aree di transizione fra ecosistemi diversi.

Francesco Toninelli è un compositore e performer fiorentino. La sua ricerca musicale si articola attualmente tra cinema per le orecchie, teatro musicale e rievocazione genealogica di suoni passati, anche attraverso l'uso di oggetti obsoleti come il nastro magnetico o strumenti con accordature antiche. Alcune parole chiave possono essere narrazione, eroismo, patetico, barocco, ruralità, tutte in chiave di una pratica che guarda al passato più che al futuro. Come percussionista è legato alle esperienze del riduzionismo e del gruppo Wandelweiser. Ha collaborato tra gli altri con Michal Biel, Valeria Miracapillo, Renato Grieco, Vincent Yuen Ruiz, Marco Baldini. Ha pubblicato su Kohlhaas, 901 editions (con Ensemble Ektos), Falt, Howard records.

Maria Valentina Chirico si forma come cantante di musica barocca, classica e contemporanea a Berlino e Torino, esibendosi in numerosi teatri e festival ed espandendo il suo repertorio di musica sacra e contemporanea. Innamorata del loro suono sin da bambina, ha cominciato a collezionare armonium dimenticati da chiese e vecchi musicisti, fino a riceverne, nella notte di San Nicola del 2018, uno creato a mano dal Klaus Langer Harmoniumwerkstatt. Ha iniziato a comporre musica per il teatro ed il cinema ed è ora concentrata sulla musica per fiabe e canzoni su animali, bambini, piante, sogni.

La quarta edizione di ELEMENTI è realizzata grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con il Comune di Cervia e il Parco della Salina di Cervia, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna (Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e Sant'Agata sul Santerno), l’Unione della Romagna Faentina, il Comune di Cesenatico e il Comune di Faenza.


L’evento del 24 settembre è stato co-finanziato da Visit Romagna.

Ingresso gratuito

Per maggiori informazioni:

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Instagram: @elementi.zone https://www.instagram.com/elementi.zone/?hl=it

Facebook: @elementi.zone https://www.facebook.com/elementi.zone


Ufficio stampa

Irene Guzman | irenegzm@gmail.com | Tel. + 39 349 1250956 


MAGMA nasce nel 2014, ponendosi l'obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza nei confronti delle arti, della creatività e del proprio territorio, l’Emilia-Romagna. Dal 2015, grazie ai fondatori Alex Montanaro ed Enrico Minguzzi, organizza eventi in cui convergono diverse discipline artistiche, arti visive, musica e performance, offrendo ai partecipanti la possibilità di spaziare oltre il proprio campo d'interesse, all'interno di luoghi naturali, urbani ed extraurbani dimenticati e architetture in disuso, valorizzati nella loro grande carica emozionale e nell'indiscutibile valore storico. Ha organizzato e curato diversi eventi culturali, come il festival Modulo Fest, e le mostre collettive Non Giudicare a cura di Viola Emaldi (2020) e Il rituale del serpente a cura di Viola Emaldi e Valentina Rossi (2021) all’interno dell’ex convento di San Francesco di Bagnacavallo.

MU è un’organizzazione indipendente e un collettivo dedito al suono e alle pratiche spaziali, nato nel 2016 dalla sinergia tra i fondatori Enrico Malatesta, Giovanni Lami e Glauco Salvo. Agisce in collaborazione con artisti, ricercatori italiani ed internazionali, attraverso l’ideazione e la presentazione di attività, concerti, performance, ascolti guidati e iniziative volte alla sperimentazione in ambiti quali musica, sound art, ecologia e pedagogia. L’intento di MU è produrre un riflesso socioculturale aperto, vitale e sostenibile, favorendo la circuitazione di pratiche e poetiche liminali; promuovendo l’ascolto come azione attiva e veicolo di relazione agli spazi, agli individui e agli strumenti.

sabato 9 settembre 2023

Stefano Cagol - We Are the Flood

Il MAC Museo d'Arte Contemporanea di Lissone presenta la mostra personale di Stefano Cagol We Are the Flood, parte dell'omonimo progetto su temi ambientali, multidisciplinare e relazionale, solitario e condiviso, realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito di Italian Council (12a edizione, 2023), il programma di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana.

Stefano Cagol, Far Before and After Us. Golta, 2022, video 4K, 10 min. / loop

Courtesy l’artista e BEK Bergen Centre for Electronic Arts

La mostra al MAC, a cura di Francesca Guerisoli, si sviluppa su tre piani del museo e ruota attorno a una nuova installazione: la scritta monumentale “WE ARE THE FLOOD”. Il concetto “noi siamo” (we are) è il principio fondante del progetto, che consiste in un atto corale di consapevolezza che cause ed effetti non sono a noi estranei: noi siamo il diluvio distruttivo e la potenziale risposta.

L’installazione We Are the Flood è realizzata con materie plastiche di scarto derivate dal petrolio, riciclate e riciclabili, multicolori e atossiche. Si tratta di un “monumento” contemporaneo che rappresenta la nostra società e che, impiegando mille anni per degradarsi, a essa probabilmente sopravvivrà.

L’opera entrerà a far parte della collezione del MAC e verrà completata da una serie di performance e video prodotti dall’artista nei prossimi mesi in diversi luoghi simbolici dal punto di vista naturale e antropocentrico, dalle foreste pluviali tropicali al deserto, fino alle lande artiche, spostandosi in Egitto, Malesia, Groenlandia e Kirghizistan grazie alla collaborazione di quattro partner internazionali.

La sera dell'inaugurazione – eccezionalmente alle ore 21, in occasione della XIX Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI Associazione Musei d'Arte Moderna e Contemporanea Italiani – l'artista, come uno sciamano, realizzerà un rituale contemporaneo. La performance si svolgerà tra gli elementi che compongono la scritta “WE ARE THE FLOOD” e porterà a un momento collettivo e propiziatorio, aprendo così il lungo viaggio che condurrà l'opera nel mondo.

Nel percorso espositivo al MAC, la nuova opera verrà contestualizzata attraverso dieci lavori, tra video e installazioni, che mostrano la coerenza della ricerca dell'artista, portata avanti a partire dagli anni Novanta, intorno al rapporto tra essere umano e ambiente, tra riferimenti filosofici e scientifici profondi e letture immediate ed evocative. Il materiale plastico di scarto compone Flu Game (2008), un paesaggio scultoreo con forme organiche, pensato nel 2008 per la mostra Eurasia a cura di Achille Bonito Oliva al Mart di Rovereto. L’interferenza antropogenica diventa invece immateriale nell’opera Not to lose the stars (2023), per la quale l’artista si è servito del contributo di astronauti. Qui, la bellezza delle stelle è messa a confronto con l’inquinamento luminoso, impalpabile e diffuso, un iperoggetto, emblema dell’essere umano contemporaneo e della sua volontà di controllo sulla natura. Nel confronto con dimensioni incommensurabili, Cagol nelle due opere video della serie Far Before and After Us (2022) affonda nell’evoluzione geologica della Terra, spingendosi dalle vallate alpine fino alle coste dei mari del nord per arrivare su un’isola norvegese, Golta, legata all’Orogenesi Caledoniana e alla nascita del continente europeo. In questi luoghi magnetici ed estremi, l’artista, in totale solitudine, ha innescato riti ancestrali del fuoco, immortalati in opere suggestive. Il fuoco diventa simbolo della posizione aggressiva dell’essere umano nei confronti di quanto lo circonda attraverso la neve in fiamme di Over Two Thousand (2007) e in Antagonismus. The Time of the Flood (2020), opera video in cui una fiamma chimica tossica generata dallo stesso artista penetra, aggredisce ed entra in conflitto addirittura con la superficie dell’acqua.

La mostra al MAC è il primo evento del progetto multi-sito, che vedrà Stefano Cagol spostarsi al Cairo e nell’Asia sud occidentale tra novembre e dicembre 2023, e successivamente nell’Artico e in Asia centrale. Un ulteriore momento espositivo è previsto al MUSE – Museo delle Scienze di Trento, nel 2024. Infine al MAC avverrà la restituzione finale dell'intera esperienza e la presentazione del libro dedicato.

Il progetto We Are the Flood è realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito di Italian Council (12a edizione, 2023), il programma di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana.

Ente proponente è il Comune di Lissone, gestore del MAC Museo d'Arte Contemporanea di Lissone. Partner culturale e co-finanziatore è il MUSE – Museo delle Scienze di Trento. Partner di progetto sono diverse istituzioni internazionali: Ilulissat Art Museum / Arctic Culture Lab, Ilulissat, Groenlandia; Darb 1718, Contemporary Art & Culture Center, Cairo, Egitto; Port – People of Remarkable Talent, Ipoh, Perak, Malesia; B’Art Contemporary, Bishkek, Kirghizistan.

 


Stefano Cagol (Trento, 1969) è un artista contemporaneo italiano.

Ha studiato a Milano all'Accademia di Brera e a Toronto alla Ryerson University, grazie a una borsa di studio post-dottorato del Governo del Canada. Due volte vincitore dell’Italian Council (2023, 2019) del Ministero Italiano della Cultura e di premi come il Visit di E.on Stiftung e il Terna per l’Arte Contemporanea, lavora negli ambiti dell’Arte Concettuale, Arte Ambientale, Eco Art e Land Art, riflettendo da anni sul nostro rapporto con gli altri e con l’ambiente, utilizzando sia elementi naturali che strumenti (super) tecnologici. Ha partecipato a biennali come la 59., 55., 54. Biennale di Venezia; Manifesta 11; 14. Biennale di Curitiba; 2. OFF Biennale Cairo; 1. Xinjiang Biennale; Barents Art Triennale 2013 e 1. Biennale di Singapore. Gli hanno dedicato mostre personali musei come il CCA Center for Contemporary Art di Tel Aviv (2021); Museo MA*GA di Gallarate (2019); Galleria Civica di Trento (2016); ZKM Karlsruhe (2012) e Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (2000).


Ha realizzato performance tra le altre al Kunstmuseum Wolfsburg (2022), Parallel, Vienna (2020–2021), Water Light Festival, Bressanone (2020), ReMap 3, Atene (2011), Pam, Ename-Oudenaarde (2011) e al MARTa Herford Museum a cura di Jean Hoet (2008). Ha tenuto letture e conferenze presso istituzioni come IBSA Foundation for scientific research a Lugano; Bauhaus University a Weimar; Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e Goldsmiths University a Londra.

Le sue opere sono parte di collezioni pubbliche e private, che includono istituzioni museali quali MA*GA di Gallarate; Mart di Rovereto; Museion di Bolzano; Nomas Foundation a Roma, Collezione UniCredit per l'arte; ZKM | Zentrum für Kunst und Medien a Karlsruhe e Ministero dell'Ambiente tedesco.


 


MAC Museo d'Arte Contemporanea - Comune di Lissone

Viale Elisa Ancona, 6, 20851 Lissone MB


ORARI

mercoledì e venerdì: 10-13

giovedì: 16-19

sabato e domenica: 10-12 / 15-19


Contatti | museo@comune.lissone.mb.it | T. 039 7397368 – 039 7397202 | www.museolissone.it

Ufficio stampa | Sara Zolla | press@sarazolla.com | T. 346 8457982

venerdì 1 settembre 2023

I 25 anni di acqua e colore per Valerio Libralato a Spazio Comel

Un lieto ritorno in terra pontina sarà ospitato allo Spazio COMEL con la mostra 25 anni di acqua e colore, personale di Valerio Libralato, artista di Latina trasferitosi da qualche anno a Mantova. 


Libralato festeggia i 25 anni di attività con una mostra antologica che non poteva tenersi che nella sua città di origine. In esposizione le opere più significative della sua carriera, in particolare degli ultimi anni: delicati ritratti, paesaggi evocativi, momenti di vita quotidiana fissati nel tempo e perpetuati dal poetico tratto dell’artista.

L’acquerello, tecnica di indiscusso fascino che richiede una grande abilità esecutiva, caratterizza il suo approccio all’arte ma anche alla vita: uno sguardo acuto ma delicato, colori squillanti posati in velature. “Uno stile inconfondibile. Poetico. Un coinvolgimento emozionale nell’atto creativo che restituisce un’autentica adesione partecipata e sensibile al mondo circostante – afferma Francesca Piovan curatrice della mostra – Un’incredibile, potente, corpus di opere. Ove la leggera carta diviene possente veicolo d’immagine. Una pluralità di volti, riprodotti tra realtà e meraviglia, scorci di città ideali, luoghi di viva memoria, vedute in lento movimento”. 

La mostra sarà inaugurata sabato 9 settembre alle ore 18.00 e sarà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino a domenica 24 settembre. 

Cenni biografici: Valerio Libralato nasce a Latina. Viene instradato nel mondo dell’acquerello nel 1998, anno in cui incontra il grande artista Dino Massarenti, che sarà per un breve periodo il suo maestro. Nel 2004 fonda l’associazione “Terre di Siena”, con la quale prosegue ininterrottamente fino a oggi l’attività didattica in Italia e all’estero. Nel 2011 giunge l’affermazione internazionale, con il grande successo di pubblico e critica, esponendo a Mosca. Di lì a poco i confini artistici si espanderanno nuovamente, l’artista vince il primo premio della “4’ Trienal Internacional de la acuarela” nella più prestigiosa manifestazione internazionale del Sud America. Nel 2014 ha luogo la prima esperienza in Francia nella Biennale d’Acquerelle di Rochemoure in Provenza. Nel corso del 2019 si trasferisce a Mantova, città in cui inizieranno un ciclo di lezioni didattiche in territorio lombardo. Dell’anno in corso sottolineiamo l’esposizione a Palazzo Berva a Cassano d’Adda (MI) e la partecipazione alla Biennale di Brioude con masterclass e workshop per la più rinomata manifestazione di acquerello di tutta la Francia. 


INFO:

25 anni di acqua e colore

Evento promosso da Maria Gabriella e Adriano Mazzola 

Mostra a cura di Francesca Piovan

Dal 9 al 24 settembre 2023

Tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00

Spazio COMEL Arte Contemporanea, Via Neghelli 68 - Latina

Ingresso Libero

Contatti: www.spaziocomel.it | info@spaziocomel.it | Whatsapp 371 4466655

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1331762261028832/?ref=newsfeed

venerdì 18 agosto 2023

Another summe

La natura trasparente di Annamaria Buonamici, le figure enigmatiche di Daniela Caciagli, il simbolismo estetizzante di Riccardo Corti, il diario onirico di Beppe Francesconi, i paesaggi mentali di Guido Morelli, le contaminazioni poetiche di Gianluca Motto, la ricerca patafisica di Armando Orfeo, l’ironia giocosa di Lisandro Rota, i viaggi visionari di Riccardo Ruberti, il minimalismo narrativo di Valente Taddei: dieci artisti, toscani e liguri, dai diversi percorsi creativi, in un caleidoscopico insieme che offre un’interessante panoramica sulla pittura figurativa odierna.


Comunicato stampa

Sabato 19 agosto 2023 alle ore 21.00, presso la Galleria Europa sul lungomare Europa 41 a Lido di Camaiore (Lu), si apre la mostra di pittura “Another summer”. 

Il 31 luglio 2004 lo spazio espositivo situato sul lungomare camaiorese inaugurava la propria attività. Il Comune di Camaiore aveva deciso di ristrutturare i luminosi locali dell’Ex Farmacia Comunale della frazione e di destinarli a galleria d’arte contemporanea. 

Gli anni sono trascorsi, le amministrazioni comunali si sono avvicendate: la Galleria Europa è ancora attiva e continua a richiamare numerose presenze, soprattutto nella bella stagione. I pittori di questa rassegna hanno già tenuto mostre, sia personali che collettive, organizzate dalla galleria Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio presso lo spazio sul lungomare del Lido ogni estate, dal 2004 al 2022. 

La natura trasparente di Annamaria Buonamici, le figure enigmatiche di Daniela Caciagli, il simbolismo estetizzante di Riccardo Corti, il diario onirico di Beppe Francesconi, i paesaggi mentali di Guido Morelli, le contaminazioni poetiche di Gianluca Motto, la ricerca patafisica di Armando Orfeo, l’ironia giocosa di Lisandro Rota, i viaggi visionari di Riccardo Ruberti, il minimalismo narrativo di Valente Taddei: dieci artisti, toscani e liguri, dai diversi percorsi creativi, in un caleidoscopico insieme che offre un’interessante panoramica sulla pittura figurativa odierna. 


La mostra è corredata di catalogo curato da Gianni Costa e rimane aperta fino a domenica 10 settembre 2023, tutti i giorni con orario 21.00 - 23.30. 

Ingresso libero. 

Infoline: 333 2318925.

mercoledì 2 agosto 2023

Lives sembra vivo!

 COMUNICATO STAMPA

A Roma arriva LIVES, il format a cura di Nicolas Ballario e Rodrigo D’Erasmo che racconta i giganti dell’arte oggi protagonisti sulla scena internazionale e le loro vite estreme, il tutto accompagnato da una soundtrack esclusiva.

 

L’8 settembre, alle ore 21, a Palazzo Bonaparte e in occasione della mostra “Sembra Vivo!” verranno presentate, con musica e parole, la straordinaria vita e l’opera di uno degli artisti italiani più famosi e amati nella scena dell’arte contemporanea: Maurizio Cattelan.

 


Attraverso la narrazione di Nicolas Ballario e la musica di Rodrigo D’Erasmo e Colapesce, ospite d'eccezione di questo appuntamento romano del format, sarà possibile avvicinarsi ed entrare nel mondo dell’arte contemporanea - molto spesso visto così ostico, lontano e difficile da decifrare ai più - per poter scoprire vari e nuovi punti di vista attraverso il lavoro di vere rockstar dell’arte.

 

LIVES è firmato da Nicolas Ballario, esperto d’arte contemporanea, volto di Sky Arte e voce di Radio Rai, e Rodrigo D’Erasmo, polistrumentista, compositore e membro degli Afterhours, che ambisce a stilare una serie di “romanzi musicali” dell’arte. È tutto dal vivo: racconti incalzanti e diretti della storia e delle opere degli artisti, con una colonna sonora eseguita sul posto (e in continua evoluzione) tra composizioni ad hoc e improvvisazioni. Un modo del tutto nuovo di raccontare questo ambito che cerca nelle vicissitudini personali degli artisti il germe dell’arte e dove la musica non è accompagnamento, ma punteggiatura del racconto. Il suo ritmo, la sua “coscienza”. Rodrigo D’Erasmo e Nicolas Ballario mettono in scena uno spettacolo sui generis, dove mostrano le opere spiegandone i dettagli e tra parole e musica svelano il “dietro le quinte” di giganti come Maurizio Cattelan, Jean-Michel Basquiat, Frida Kahlo, Yayoi Kusama, Louise Bourgeois, Keith Haring, Yoko Ono e molti altri. LIVES ha preso vita da Germi (luogo di contaminazioni culturali creato a Milano dallo stesso D'Erasmo e da Manuel Agnelli) e ora, dato l’alto tasso di contaminazione, inizia un tour in festival, club, teatri e piazze, fa tappa a Roma.

 

Per l’evento, che prevede la vista guidata alla mostra “Sembra Vivo!” e la partecipazione a LIVES, è obbligatorio preacquistare il proprio biglietto su Ticket.it https://www.ticket.it/mostre-e-musei/evento/lives.aspx (fino a esaurimento posti).




Ufficio Stampa Arthemisia
Salvatore Macaluso | sam@arthemisia.it
press@arthemisia.it | T. +39 06 69380306 | T. +39 06 87153272 – int. 332

venerdì 28 luglio 2023

Musica a Palazzo Ducale

Sabato 29 luglio Musica a Palazzo Ducale torna nella prestigiosa cornice del Cortile d’onore del Palazzo Ducale di Urbino. Per l’occasione l’Ente Concerti di Pesaro ospita un duo di giovani e già affermati talenti: la violinista milanese Francesca Bonaita e il pesarese Marco Ottaviani al pianoforte.

I due musicisti proporranno un affascinante programma con straordinarie pagine del repertorio cameristico per duo di autori quali Karol Szymanowski, César Franck e Maurice Ravel.

L’evento si inserisce nel cartellone di Musica con Vista 2023 promosso dal Comitato AMUR e le Dimore del Quartetto.

 


Duo Bonaita-Ottaviani

Francesca Bonaita violino

Marco Ottaviani pianoforte


Urbino, Palazzo Ducale

Sabato 29 luglio, h. 18.00


Programma

Karol Szymanowski (1882-1937)

Sonata op 9 in Re minore

Romance op 23 in Re maggiore


César Franck (1822-1890)

Sonata in La maggiore


Maurice Ravel (1875-1937)

Tzigane


 


Biglietti


VENDITA BIGLIETTI posto unico: € 5,00.


VENDITA BIGLIETTI in loco il giorno dello spettacolo dalle ore 17..


VENDITA ONLINE su www.liveticket.it e rivendite del circuito. L’acquisto online comporta un aggravio del costo del biglietto in favore del gestore del servizio.


INFORMAZIONI Ente Concerti Pesaro (0721 32482 - info@enteconcerti.it)


 

martedì 4 luglio 2023

Aspettando il Premio Rapallo BPER Banca

Prende avvio dal 18 luglio a Villa Tigullio a Rapallo il palinsesto “Aspettando il Premio Rapallo BPER Banca”. La scrittura nel tempo, mentre continuano ad arrivare le candidature - aperte fino al 20 agosto 2023 - per la nuova edizione del premio promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca, dedicato alle migliori autrici italiane nell’ambito della narrativa e della saggistica.

 

Durante i tre appuntamenti in programma il pubblico avrà la possibilità di incontrare alcuni ospiti e membri della giuria, in attesa della serata conclusiva e della proclamazione delle vincitrici prevista il prossimo 11 novembre:

  • martedì 18 luglio Ulisse senza Penelope?” con Mauro Bonazzi  
  • giovedì 20 luglio La natura è donna” con Maurizio Maggiani
  • giovedì 24 agosto Scrivere sulle donne” con Lella Costa.


Il primo incontro con il professor Mauro Bonazzi, filosofo ed editorialista del Corriere della Sera, prende le mosse dal suo ultimo libro, “Il naufragio di Ulisse”, edito da Einaudi. Si discuterà con lui di un altro possibile viaggio, quello che ognuno vive, da Ulisse ad oggi, nella propria crisi, attraversando un mare in tempesta che è simbolo della nostra condizione di incertezza. Da Ulisse si passa a discutere di Penelope, simbolo della fedeltà e del sacrificio femminile nell’Odissea e nuovamente protagonista, nella storia del poema, soltanto oggi, grazie alla scrittura di Margaret Atwood.

Protagonista del secondo incontro è Maurizio Maggiani, scrittore e giornalista che ci racconta come sia difficile oggi parlare e scrivere della natura, sia intesa come meraviglia e poesia, come ad esempio nel volumetto “La zecca e la rosa” scritto proprio da Maggiani alcuni anni fa, sia intesa come forza improvvisa e tremenda, che può cancellare in un attimo vite umane e decenni di lavoro, come di recente è accaduto in Romagna. Eppure con questa duplicità dell’ambiente, consolante o devastante, si fanno i conti tutti i giorni. I simboli del danno (zecca) e della poesia (rosa) sono femminili, e Leopardi rappresentò al femminile la Natura, quasi la fisicità di una donna potesse meglio illustrare la possibilità del male.

Il terzo e ultimo incontro vede Lella Costa riflettere attorno alla domanda “Scrivere sulle donne o scrivere essendo donne?”. La seconda possibilità è una conquista molto recente della civiltà e della letteratura, che si è svolta per lo più al maschile per oltre due millenni. Oggi esistono in Italia premi dedicati esclusivamente alla scrittura femminile, e forse questo è il segno di una realtà finalmente acquisita. Scrittrice, performer e artista a tutto tondo Lella Costa, reduce da una trionfale tournée teatrale di una pièce ispirata dall’amore tra settantenni, “Le nostre anime di notte”, discute del possibile crollo, in questi anni, di molti tabù.


Il Premio

 

Il Premio Rapallo BPER Banca 2023, promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca, è dedicato alle migliori autrici italiane nell’ambito della narrativa e della saggistica. Il Premio rinnova anche quest’anno il prestigioso impegno della città di Rapallo per la valorizzazione dell’attività letteraria, della capacità innovativa e dell’incidenza nella società delle migliori protagoniste della cultura italiana. L’edizione 2022 ha visto premiare - tra le autrici dei 123 libri arrivati da case editrici di tutta Italia - Francesca Maccani, Gaja Cenciarelli, Elvira Seminara, Maura Gancitano e Bianca Pitzorno.

 

È possibile candidarsi al Premio Rapallo BPER Banca 2023 entro il prossimo 20 agosto. Possono concorrere solamente opere in lingua italiana pubblicate per la prima volta a partire dal 1° ottobre 2022.

 

“Rapallo è la città più in crescita del Tigullio, la nostra idea di capitale del turismo passa obbligatoriamente anche attraverso uno sviluppo dell’offerta culturale - ha dichiarato il Sindaco Carlo Bagnasco -. Sono particolarmente orgoglioso di questo ambizioso progetto che vede la figura femminile al centro. La donna riveste un ruolo da protagonista sia come autrice che nella figura di Giurata. Non posso non menzionare il lavoro dell’Ufficio Cultura di cui sono anche l’Assessore di riferimento e del nostro consulente Marco Pogliani. Devo infine ringraziare sentitamente BPER Banca, in particolare la Presidente Flavia Mazzarella, che dopo il successo dello scorso anno, ha nuovamente sostenuto con convinzione questo progetto diventando partner fondamentale di questo ambizioso premio. Invito già da ora la cittadinanza a partecipare alla serata conclusiva che si terrà l'11 novembre 2023, e alle serate che si terranno a Villa Tigullio il 18 luglio con Mauro Bonazzi, il 20 luglio con Maurizio Maggiani e il 24 agosto 2023 con Lella Costa, nella nostra meravigliosa Rapallo”.

 

Il Premio Rapallo BPER Banca 2023 si compone di due sezioni: ‘Narrativa’, che prevede una prima, seconda e terza classificata, e ‘Costume e Saggistica’, che include la possibilità di premiare libri di indagine giornalistica, sul welfare, di educazione varia.

 

Presieduta da Eva Cantarella, la giuria del Premio Rapallo BPER Banca 2023 - composta da scrittori, giornalisti e critici che da sempre dedicano ampia parte della loro attività al femminile e ai problemi connessi al genere - è formata da: Maria Luisa Agnese, Massimo Bernardini, Mauro Bonazzi, Lella Costa, Margherita Rubino, Nadia Terranova (vicepresidente) ed Eva Cantarella (presidente):

 

  • Eva Cantarella (Presidente), prima studiosa in Italia a portare l’interesse sulla misoginia dall’antico al medioevo (“L’ambiguo malanno”), ha sempre dedicato volumi di gran successo alle questioni di genere, vedi tra gli altri “Gli inganni di Pandora”, “Diritto materno”, “Ippopotami e sirene”, “Secondo natura” e “Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia”);
  • Nadia Terranova (Vicepresidente), che dopo la vittoria del Bagutta opera prima, con “Gli anni al contrario”, è entrata nella cinquina dello Strega con “Addio fantasmi”, attualmente tradotto per le scene. Traduttrice, editorialista per La Repubblica, autrice di racconti per l’infanzia (Premio Andersen 2022), affronta molti temi e personaggi, privilegiando i rapporti, gli affetti e la creatività al femminile;
  • Margherita Rubino (Coordinatrice del Premio), universitaria e critico de Il Secolo XIX, studiosa della presenza femminile nel teatro antico e delle riprese nel mondo contemporaneo, ha dedicato volumi a “Medea contemporanea”, “Antigone” e “Fedra. Per mano femminile”, oltre a numerosi articoli contro la violenza contro le donne su Repubblica (1990- 2010).
  • Maria Luisa Agnese, già direttore di diverse testate periodiche, giornalista del Corriere della Sera, sempre attenta alla questione femminile, autrice di prestigiosi reportage sulla parità di genere e attiva dalla prima ora per “Il tempo delle donne”;
  • Massimo Bernardini, giornalista televisivo, conduttore de “La storia siamo noi” e in particolare di “TV Talk”, in onda il sabato su Rai3, durante il quale, tra le molte puntate dedicate alla questione femminile, ha pronunciato un coraggioso monologo contro la violenza sulle donne il 25 novembre 2021, ripreso da tutti i media;
  • Mauro Bonazzi, filosofo ed editorialista del Corriere della Sera, in più occasioni ha dedicato i suoi scritti a Simone Weil e alla questione femminile in Platone, a Hannah Arendt e alla figura di Penelope come emblema della virtù femminile del persuadere;
  • Lella Costa, attrice e scrittrice di romanzi pluripremiati sulla propria condizione e su quella delle donne in generale, performer di spettacoli come “Stanca di guerra” ripresi da oltre 20 anni sulle nostre scene, è testimonial instancabile del punto di vista e della incidenza della donna nella vita di oggi;

Entro il 25 ottobre 2023 la giuria selezionerà tre opere per ognuna delle sezioni di riferimento.

Successivamente, in occasione della serata e cerimonia finale di premiazione che si terrà a Rapallo sabato 11 novembre 2023:

  • per la sezione ‘Costume e Saggistica’ sarà la sola Giuria Popolare - composta ogni anno da categorie, ordini professionali o associazioni differenti - a decretare il vincitore, sulla base della terna delle finaliste indicata dalla giuria tecnica. Ogni giurato dovrà dare una preferenza per determinare la vincitrice del premio Saggistica Rapallo 2023;
  • per la sezione ‘Narrativa’ sarà invece la Giuria Tecnica a indicare l’ordine dei tre vincitori proprio durante la premiazione conclusiva.

Verranno attribuiti i seguenti premi:

  • PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – I° PREMIO – 5 mila euro
  • PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – II° PREMIO – 3 mila euro
  • PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – III° PREMIO – 2 mila euro
  • PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Costume e Saggistica – 3 mila euro

Programma “Aspettando il Premio Rapallo BPER Banca”. La scrittura nel tempo:

  • martedì 18 luglio Ulisse senza Penelope?” con Mauro Bonazzi  
  • giovedì 20 luglio La natura è donna” con Maurizio Maggiani
  • giovedì 24 agosto Scrivere sulle donne” con Lella Costa

Ingresso libero fino ad esaurimento posti





nformazioni

 

Bando consultabile al sito: www.hellorapallo.it

 

SEGRETERIA PREMIO RAPALLO BPER BANCA 2022

OPI SRL

Via d’Annunzio 2/49, 16121, Genova

Tel. 010590169, cell. 3404155877

segreteriapremiorapallobper@gmail.com

 

Le autrici o i loro editori, entro il 20 agosto 2023, dovranno far pervenire n. 10 copie in versione sia stampa che e-book dei libri da loro prescelti (sono ammessi al massimo 3 volumi per casa editrice per la narrativa, massimo 2 volumi per la saggistica) presso la segreteria del Premio, presso Studio OPI,  via Gabriele d’Annunzio 2/49, 16121 Genova. Sul plico dovrà essere indicata la dicitura “Premio Rapallo 2023. Narrativa”. oppure “Premio Rapallo 2023. Costume e società”.

 

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