Palazzo Ducale di Genova ospita dal 22 marzo al 13 luglio, nelle sale dell’Appartamento del Doge, “Giorgio Griffa. Dipingere l’invisibile”, una mostra che ripercorre le tappe della straordinaria avventura artistica del pittore Giorgio Griffa (Torino, 1936).
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Giorgio Griffa, Nodo (dettaglio), 2023, acrylic on canvas, 95x69cm. Courtesy Fondazione Giorgio Griffa Ph Federico Rizzo |
In oltre 50 anni di attività, Griffa – che ha esposto in tre Biennali d’Arte di Venezia (nel 1978, 1980 e 2017) – ha scritto la storia dell’arte italiana attraverso una pittura poetica, astratta e performativa, dove il gesto e il segno trasportano il pubblico in un’esperienza sospesa fuori dal tempo in cui la storia dell’arte incontra la spiritualità zen.
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Giorgio Griffa dipinge La Recherche, 2020 – foto Giulio Caresio |
La mostra – curata da Ilaria Bonacossa e Sébastien Delot e organizzata in collaborazione con Fondazione Giorgio Griffa – presenta 50 opere, tra grandi tele, lavori su carta e installazioni, tra cui un omaggio a Eugenio Montale nell’anno che celebra i 100 anni della raccolta poetica Ossi di seppia.
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Giorgio Griffa, Tre linee con arabesco n.1684 (dettaglio), 2023, acrylic on canvas, 96x69cm. Courtesy Fondazione Giorgio Griffa Ph Federico Rizzo |
Il percorso si sviluppa in undici sale dove viene riprodotto un itinerario artistico pieno di suggestioni e di spunti. La pittura di Griffa muove dalla convinzione che tutte le forme di arte – e tra queste la pittura – siano in grado di sondare il mistero e, dunque, si rapportino con l’invisibile e l’ignoto. Le modalità di questo rapporto si manifestano attraverso una forma di “memoria” della pittura. È questo il motivo per il quale Griffa è stato spinto a lavorare per cicli: Segni primari, Segno e campo, Alter ego, Frammenti, Trasparenze, Numerazioni, Tre linee con arabesco, Canone aureo, Shaman, Dilemma, Océanie, Disordine…
palazzoducale.genova.it
Biglietti
intero – 13€
ridotto – 11€
Orari
lunedì chiuso
dal martedì alla domenica ore 11 – 19
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