Una raccolta di interviste immaginarie rivolte ad alcune delle più grandi personalità artistiche dei nostri tempi, a cura del poeta napoletano Giorgio Moio. Dal 3 febbraio in libreria.
Il volume è una raccolta di interviste immaginarie, quest’ultime rivolte a personalità artistiche antiche e contemporanee, con lo scopo di analizzare alcune tematiche e problemi esistenziali della società odierna, da quelle culturali a quelle individuali; da quelle politiche alla poesia, al teatro, musica, pittura, informazione massmediale e mondo scolastico.
Le risposte di Aleramo, Barthes, Borges, Breton, Calvino, De Andrè, Kafka e tanti altri, spesso estrapolate letteralmente dai loro scritti o volumi e rimodellate dalla penna dell’autore, fanno emergere il disagio, anche emotivo, delle giovani generazioni.
Le interviste di Giorgio Moio trasportano il lettore dentro una realtà fantastica dove sembra di partecipare ad un dialogo reale tra l’autore e il personaggio intervistato. La copertina, non a caso, si presenta con una impostazione grafica di tutto rilievo che evoca alcuni dei protagonisti del libro mentre emergono da un mondo parallelo.
Dal libro
Sentimenti come solitudine e isolamento sembrano le uniche strade battute in questa società. Qual è la sua opinione?
Il dramma della vita moderna è questo: tutti cercano la pace e la solitudine. E per il fatto stesso di cercarle, le scacciano dai luoghi dove si trovano, destinandole allo spettacolo e al consumo collettivo d’informazione, alla pubblicità, ai rotocalchi. (Ennio Flaino)
Giorgio Moio
Poeta, anche visuale, si occupa di critica letteraria. Ha fondato e curato alcune riviste letterarie, volumi, antologie. Collabora con riviste e periodici. Ha partecipato ad una sessantina di mostre collettive di poesia visuale. Presente in antologie e cataloghi d’arte, ha pubblicato una ventina di volumi, maggiormente di poesia, di cui l’ultimo Contrappunti variabili. Poesie dedicate 1986-2019 (2020) per l’editore Bertoni, per il quale cura la collana di poesia verbovisuale “Contrappunti”.
Recensione di Carmen Moscariello al libro di Giorgio Moio “Finzioni. Interviste fantasma”
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