mercoledì 30 maggio 2018

La sostanza del ricordo

La Galleria Bonioni Arte (Corso Garibaldi 43, Reggio Emilia) presenta, dall’8 giugno all’8 luglio 2018, “La sostanza del ricordo”, doppia personale di Andrea Cereda e Alessandro Costanzo. Curata da Matteo Galbiati, la mostra sarà inaugurata venerdì 8 giugno con orario 18.00-22.00.

Un progetto curatoriale che, per la prima volta, mette a confronto le esperienze artistiche di Andrea Cereda e Alessandro Costanzo, selezionati dalla Galleria Bonioni Arte nell’ambito di Arteam Cup 2017. Nonostante percorsi differenti, i due artisti riescono a “incontrarsi”, svelando inattese affinità poetiche e analogie di visione.

«In entrambi – scrive Matteo Galbiati – la scelta di esprimersi rispettivamente con la scultura e con la pittura, mezzi tradizionali, ritrova inedite modalità formali, evidenziando una comune attitudine e convergenza a rinnovarne i codici espressivi e a contaminarne le azioni, portando alla verità di opere che sommano i modi e i mondi di entrambi i linguaggi. Concretezza, memoria, tempo, spazio, colore, natura e artificio trovano spazio per “muoversi” e “muovere” le immagini in un concatenarsi di fenomeni che svelano, poco per volta, il valore e il senso del loro fare che affida all’immagine il compito di testimoniare la suggestione di qualcosa che supera la contingenza del frammento reale costituito dall’opera stessa».

Andrea Cereda presenta una selezione di opere a parete e da appoggio composte da una pluralità di elementi, tutte realizzate dal 2015 ad oggi. Per i suoi lavori utilizza prevalentemente ferri e lamiere recuperati da vecchi bidoni industriali, combusti, assemblati e tenuti insieme da saldature “urgenti”. Materiali che evidenziano la storia e la memoria della materia, con riferimento alle dinamiche umane, come ad esempio la necessità di adattarsi e trasformarsi per sopravvivere.

Alessandro Costanzo espone una serie di lavori a parete di medie e grandi dimensioni, riferibili al biennio 2017-2018. La sua ricerca, tesa all’approfondimento dell’idea di luogo inteso come spazio intimo, con particolare attenzione ai legami, ai flussi e all’osservazione delle masse, si caratterizza per la stratificazione dei materiali, la finitura con cera d’api e l’applicazione di piccoli frammenti di carta, che si sollevano dal supporto occultando una porzione del dipinto.

La mostra – premio speciale della Galleria Bonioni Arte conferito in occasione di Arteam Cup 2017 – è visitabile da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00. Ingresso libero. Catalogo Vanillaedizioni con un testo di Matteo Galbiati e ricco apparato iconografico.

Per informazioni: tel. 0522 435765, www.bonioniarte.it, info@bonioniarte.it, www.facebook.com/bonioniarte, www.instagram.com/bonioniarte. 


Andrea Cereda nasce a Lecco nel 1961, vive e lavora a Robbiate, in Brianza. Arriva al mondo dell’arte passando per l’esperienza maturata nel campo della pubblicità. La sua attività espositiva, inaugurata nel 2001, comprende numerose mostre in Italia e all’estero. Tra le recenti esposizioni si segnalano: “Romana Design District” (Scalise Costruzioni, Milano, 2018, a cura di Associazione Culturale Arteam), “saturAzioni” (Castello Visconteo, Abbiategrasso, Milano, 2018, a cura di Sonia Catena), “Arteam Cup 2018” (Fondazione Dino Zoli, Forlì, 2018, a cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati), “gARTen” (Villa Rovere, Correggio, Reggio Emilia, 2018, a cura di idee di gomma). Da anni collabora con le sue opere alle edizioni Pulcinoelefante.

Alessandro Costanzo nasce nel 1991 a Catania, dove vive e lavora. Dopo il diploma, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Urbino, dove studia nuovi linguaggi della pittura. Prosegue gli studi all’Accademia di Catania, conseguendo la laurea specialistica in Pittura - Arti Visive. È stato selezionato nell’ambito dei seguenti concorsi artistici: Premio Ora (2017), Arteam Cup 2017, Premio Arti Visive San Fedele (2017-2018), Arteam Cup 2018. Le sue opere sono state recentemente esposte a BAF - Bergamo Arte Fiera (Arteam, 2018) e alla Fondazione Dino Zoli di Forlì, nell’ambito della mostra dei finalisti di Arteam Cup 2018, a cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati. 



Andrea Cereda – Alessandro Costanzo, La sostanza del ricordo
A cura di Matteo Galbiati
Premio assegnato nell’ambito di Arteam Cup 2017
www.arteam.eu
Galleria Bonioni Arte
Corso Garibaldi 43, 42121 Reggio Emilia
8 giugno – 8 luglio 2018
Inaugurazione: venerdì 8 giugno, ore 18.00-22.00
Orari di apertura: da martedì a domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00
Catalogo Vanillaedizioni

Per informazioni:
Galleria Bonioni Arte
Corso Garibaldi 43, 42121 Reggio Emilia
Tel. +39 0522 435765
www.bonioniarte.it | info@bonioniarte.it
www.facebook.com/bonioniarte | www.instagram.com/bonioniarte 

Ufficio Stampa:
CSArt Comunicazione per l’Arte
Via Emilia Santo Stefano 54, 42121 Reggio Emilia
Tel. +39 0522 1715142
www.csart.it | info@csart.it 

venerdì 25 maggio 2018

La mia bottega

222 Artisti emergenti su cui investire 2018

Sabato 26 maggio, alle ore 10.30, presso l'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Lecce Cesare Biasini Selvaggi, direttore editoriale di Exibart, presenterà 222 Artisti emergenti su cui investire 2018 Selezionati dai più prestigiosi curatori, critici, giornalisti e gallerie d'arte (Exibart.Edizioni, 2017). All'incontro interverranno il Direttore dell'Accademia, Prof. Andrea Rollo, che ha promosso l'iniziativa, e i critici d'arte, Carmelo Cipriani e Marinilde Giannandrea.

Con questa iniziativa L'Accademia di Belle Arti di Lecce intende aprire uno sguardo ampio sulla giovane arte italiana e offrire agli studenti una serie di spunti di riflessione su uno scenario che appare - scrive Biasini Selvaggi - «liquido e frastagliato» e connotato anche da numerose presenze femminili, il cui ruolo diventa «sempre più preminente anche nel settore della ricerca artistica».

Il testo offre, quindi, l'occasione per conoscere l'identikit e i nomi degli artisti emergenti italiani, soprattutto under 35, molti già segnalati nel mondo dell'arte, altri no, alcuni con una storia alle spalle oppure ancora freschi delle lezioni all'Accademia di Belle Arti. Ci sono coloro, che hanno già fatto esposizioni importanti e chi, invece, è ancora al debutto con la prima personale ed è ancora sconosciuto ai più. Seppure con diverse valutazioni e quotazioni, ma senza alcuna pretesa di dare dei consigli sugli acquisti da fare, il libro offre alcune indicazioni sulla base delle quali ogni lettore potrà farsi le sue personali convinzioni.
A ogni emergente selezionato è stata dedicata una pagina, comprensiva di riproduzione fotografica di una o due opere, dati anagrafici, un proprio "statement", ovvero un testo in italiano e inglese, che ne presenta, in poche righe, i temi della ricerca artistica.

Concludono la scheda il sito web personale dell'artista, le sue pagine Instagram e/o Facebook, il sito web della o delle sue gallerie di riferimento (ove presenti) e, infine, il range delle quotazioni delle opere nella convinzione che, in un'epoca come l'attuale, messa a dura prova dalla crisi economica, occorra fondare nuove piattaforme di incontro - e la presente pubblicazione si candida a dare un suo contributo al riguardo - tra domanda e offerta per uno scambio che non deve ridursi alla compravendita ma è soprattutto circolazione di idee, progetti, forme di sostegno, di valorizzazione e di partnerariato tra i diversi professional del sistema culturale.

giovedì 24 maggio 2018

Roberto Giriolo e la sua immaginifica realtà

Cambiano i tempi e cambiano gli spazi, tutto all’insegna di una “democratizzazione” dell’arte contemporanea e della sua fruizione. Ed in tal senso appare frequente come il connubio, da sempre vincente, fra arte e cibo stia vivendo, oggi più che mai, una rinnovata fortunata stagione. Sempre più locali infatti, prestigiosi ristoranti in primis, divengono location ideali per ospitare prestigiose esposizioni. In questo contesto si inserisce NERO 9, attraverso una programmazione di mostre, personali e collettive, di artisti italiani e stranieri da tenersi negli spazi via Anfiteatro 9. Non solo ristorante dunque ma anche location nata per avvicinare un pubblico eterogeneo, e al di fuori dei classici circuiti, all’arte contemporanea, in questo rapporto così “singolare” che tanto ci piace, nella comune idea che la giovane arte vada sostenuta e incentivata.

Ed è così che a Brera, nel quartiere dell’arte per eccellenza, a partire dal 29 maggio, e fino al 1° luglio 2018, aprirà la mostra personale dell’artista reggino Roberto Giriolo dal titolo “Un’immaginifica realtà”, curata dal magazine di arte contemporanea SMALL ZINE, nella persona del suo direttore Loredana Barillaro

La mostra - che pone avvio la collaborazione fra NERO 9 GALLERY E SMALLZ INE - ci propone una selezione di lavori di piccole, medie e grandi dimensioni, dalle tele agli acquerelli, facenti parte della serie Era Vulgaris, a cui appartengono le opere realizzate in anni recenti e che, nel 2016, ha dato il nome ad una sua straordinaria esposizione personale, curata da Valentina Tebala. Era Vulgaris porta con sé un’inconfondibile cifra stilistica – corale e graffiante – definita dall’uso di poche cromie, il blu, il giallo, il rosso, il nero, il grigio che conferiscono ai soggetti e alle loro ambientazioni un’atmosfera straniante. 

L’artista descrive l’imbarbarimento della società, quelle pratiche che sono divenute nel corso dei secoli strumento di un ossimorico progresso e che, pur opponendovi resistenza, tendono a trascinare l’essere umano nella sfera più bassa della sua esistenza. Un’umanità in perenne conflitto con se stessa, ed ecco dunque emergere un lato politico ed un lato sociale; emerge quell’attenzione spasmodica ad uno sviluppo, in fondo, autodistruttivo in cui la figura umana è testimone e, al contempo, destinataria di un percorso deciso, forse, da altri.

Ecco dunque uno stile a tratti pop, espressionista, graffiante con l’ausilio di simboli, frecce, codici che sono adottati dall’artista per fornire allo spettatore un’energica ed immaginifica visione sul mondo e sulle sue molteplici contraddizioni.


Roberto Giriolo, nato nel 1974 a Cataforìo (RC) dove attualmente vive e lavora, è un artista multidisciplinare, principalmente pittore e disegnatore. Le sue opere sono state esposte in Italia e in Europa, in occasioni di importanti eventi come: Arte e dintorni, Sezione Calabria della 54. Biennale d’Arte di Venezia, Villa G: Zerbi, RC (2011); Fuoriluogo, Galleria Technè Contemporary Art, RC (2012); Greguerias Mediterranea Opera 30, Università Mediterranea, RC (2012); De rerum natura, Galleria Monogramma, Roma (2012); Donne e resistenza, Museo della ‘ndrangheta, RC (2013); Fiart, VI ed. Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea, Granada, Spagna (2015);Era Vulgaris, mostra personale a cura di Valentina Tebala, CRAC, Lamezia Terme (Cz); Modernolatria | Boccioni +100, Galleria Nazionale di Cosenza (2017), e numerosi altri.



 UN’IMMAGINIFICA REALTÀ 
Personale di Roberto Giriolo

A cura di SMALL ZINE

NERO 9 GALLERY, Milano

dal 29 maggio al 1° luglio

Inaugurazione 29 maggio ore 17:30


Info: NERO 9 CUCINA & ARTE, Via Anfiteatro 9, Milano. 
www.nero9milano.com – info@nero9milano.com – www.smallzine.it - 
info@smallzine.it

http://smallzine.it/unimmaginifica-realta/

lunedì 21 maggio 2018

Un ritorno al classico per l'asta di Arte Moderna e Contemporanea de Il Ponte

Il Ponte Casa d'Aste è lieto di presentare l'asta primaverile di Arte Moderna e Contemporanea. Appuntamento imperdibile, l'asta offrirà una selezione ricca e diversificata di artisti italiani e internazionali, come Lucio Fontana, Fausto Melotti, Enrico Castellani, Alighiero Boetti, Gastone Novelli, Carol Rama, Vincenzo Agnetti, Mimmo Rotella, Gianfranco Baruchello, Agostino Bonalumi, Emilio Scanavino, Osvaldo Licini, Enrico Prampolini, Valerio Adami . Tra gli autori stranieri più importanti, si segnalano François Morellet, Roberto Matta, Joan Miró, Christo, Serge Poliakoff, Hans Hartung, Victor Brauner, Max Ernst, Tom Wesselman, Ed Ruscha, Victor Vasarely .

La sezione dedicata alla pittura del primo Novecento italiano sarà il cuore dell'asta, e vanterà capolavori dei più grandi esponenti.

Tra gli highlights, si evidenziano "Notturno n.2", rarissimo lavoro di Osvaldo Licini del 1932, esposto alla prima mostra dell'artista nel 1935 alla Galleria Il Milione; "Natura morta con manichino", opera di Fausto Pirandello di ispirazione metafisica, e " Eva", importante opera di Achille Funi realizzata nel 1919, pluriesposta e pubblicata.

A rappresentare la pittura futurista si trova invece il capolavoro inedito di Enrico Prampolini"Sensazione cromatica di giardino" del 1914, dello stesso artista una grande tela del 1930 esposta alla XVII Biennale Internazionale d' Arte di Venezia. E ancora 2 lavori su carta di Balla, una tela del 1915 di Baldessarri e uno storico Fillia del 1925.
Tra i capolavori della pittura informale italiana, il bellissimo "Terra verde" di Renato Birolli, opera della serie delle Cinque Terre eseguita nel 1957. Spicca, inoltre, su tutti, "Il Trionfo della Morte" di Emilio Scanavino, olio su tela di cm 200x300 eseguito nel 1961, opera dirompente, emozionante e museale.

Di Gastone Novelli due tele di cui una di grandi dimensioni pluriesposta in mostre private e museali.

Da segnalare in catalogo il nucleo di opere del Gruppo Forma 1, proveniente da una importante collezione romana, che include lavori storici di Giulio Turcato, Carla Accardi e Antonio Sanfilippo.

Come ad ogni appuntamento, la scultura è una presenza molto estesa in catalogo. Tra i molti capolavori, si segnalano "Spirale", un ottone di Fausto Melotti alto cm 192, e un "Crocefisso" in ceramica policroma di Lucio Fontana, un ferro di Ettore Colla e un grande gesso di Mitoraj.

Peculiarità del catalogo primaverile sarà inoltre la presenza di artiste donne che hanno lavorato in Italia nel secondo Novecento, quali Carol Rama, Bice Lazzari, Irma Blank.

Infine, impossibile non menzionare la preziosa lamiera di Lucio Fontana, un "Concetto Spaziale" del 1959 con buchi, graffiti e smalto, due rari arazzi di Alighiero Boetti del 1979 e due storiche tele estroflesse: di Enrico Castellani "Superficie bianca - 2 - II -" del 1977 e di Agostino Bonalumi "Rosso" del 1961.


Contatti:
tel. 02 86314 22 - 02 86314 97 - 02 86314 96
Palazzo Crivelli 
Via Pontaccio 12, Milano 

domenica 20 maggio 2018

'A 'mbrugliata di Eduardo de Filippo

Pure tu te si’ ‘mbrugliato
mmiez”o ‘mbruoglio ‘e sti ‘mbrugliune,
cu ‘sta vita ‘mbriacata
cchiù ‘mbriaca d”e ‘mbriacune;
cu ‘o pensiero arravugliato
ca cchiù sta cchiù s’arravoglia,
e chi aspetta ca se sbroglia
‘ave voglia d’aspettà!...

Primma invece a tempo antico,
‘a matassa se sbrugliava,
pecché, tanno, ‘o cchiù scetato
te sapeva arravuglià.

Mo se scetano matina
tutte quante
e ‘o ‘mbruglione
sta sicuro,
nunn”o truove,
nun se vede: sta ‘mmiscato
mmiez”o ‘mbruoglio
d”a ‘mbrugliata.

Eduardo de Filippo


giovedì 17 maggio 2018

Le C.R.E.A.T.U.R.E. dell’artista colombiana Joana Téllez Amézquita

Sabato 19 Maggio, alle ore 18:00, a Cori (LT), verrà inaugurata la mostra di dipinti C.R.E.A.T.U.R.E. dell’artista colombiana Joana Téllez Amézquita, la quale resterà aperta al pubblico nei locali del Palazzetto Luciani (piazza Sant’Oliva) fino a domenica 27 Maggio, tutti i giorni, sia la mattina che il pomeriggio, in orario compreso tra le 10:30 e le 13:00 e le 16:00 e le 19:00. Al vernissage interverrà Eleonora Capodiferro con alcuni suoi testi letterari che “giocano” con e sulle lettere del titolo dell’esposizione.

Si legge nella nota di presentazione dell’evento patrocinato dal Comune di Cori – “Joana Téllez Amézquita dipinge per tirare fuori quello che ha dentro, per vuotare un pieno. Il risultato è una visione onirica di tutto ciò che la circonda e che immagina: paesaggi, alberi, ritratti, visti con il filtro del sogno, attraverso luci e colori. L’albero, in particolare, è un tema ricorrente: dalla sua posizione privilegiata, domina il paesaggio, lo arricchisce con la sua presenza, assorbe tutto ciò che lo circonda.

L’opera conclusa non è mai ciò che l'autrice prospetta razionalmente: l’inconscio, l’istinto e la passione prendono inevitabilmente il sopravvento. Le sue pennellate, volutamente costruttive, corpose, squillanti, stridenti, contrastanti, imprimono sulle tele il proprio mondo interiore, profondo e quasi primitivo, le rendono incredibilmente vive e rivelano infine una vorace urgenza espressiva, che si traduce in un ardore pittorico e in un fare artistico che arriva diretto allo spettatore, senza alcuna mediazione.


Joana Téllez nasce a Bogotà, dove si laurea in Belle Arti all’Università Jorge Tadeo Lozano, collaborando anche col Museo de Arte Moderna. Le sue opere sono state esposte: alla mostra Alianza Colombo Francesca Cali; al Primer Salón de Pintura Banco Ganadero; alla Prima mostra Latinoamericana de Miniprint di Rosario, in Argentina, e San Poalo del Brasile; alla Casa de la Cultura Cota; a Cajica; al Taller Luz y Sombra, ove ha insegnato dal 1994 al 2000, prima di trasferirsi in Italia. Oggi vive, studia, lavora e dipinge nella sua casa-laboratorio di Cori.




mercoledì 16 maggio 2018

Io, tu e le Muse alla Notte europea dei Musei

La Festa europea dei Musei a Cosenza sarà celebrata in sintonia e in sinergia con vari soggetti pubblici e privati al fine di creare quella “rete” necessaria per dare maggiore impulso alle attività culturali del territorio.

Oltre alla Galleria Nazionale di Cosenza saranno, infatti, coinvolti il Museo dei Brettii e degli Enotri, il BoCS Museum, il Museo del Fumetto, il Museo Diocesano, il Museo Multimediale e Consentia itinera

La Galleria Nazionale di Cosenza, sabato 19 maggio 2018, dalle ore 21.00 alle ore 24.00, in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” presenterà l’iniziativa Io, tu e le Muse, una lunga serata di suoni e di arte.

Percussioni, canto, arpe celtiche, chitarre, violini, flauti, clarinetti, pianoforte diffondono note e melodie che spaziano dalla musica classica al jazz in ogni angolo di Palazzo Arnone, l’edificio cinquecentesco che ospita il museo.

Gli studenti in alternanza scuola lavoro illustrano le collezioni e raccontano il museo con le immagini delle clip da loro realizzate. Filastrocche in rima invitano i piccoli visitatori a cercare e riconoscere personaggi e storie raffigurate nei dipinti.
Una proposta di grande fascinazione che certamente coinvolgerà sia i bambini che il mondo degli adulti.

La Galleria Nazionale di Cosenza ha, altresì, aderito all’invito di ICOM (International Council of Museum) per celebrare la Giornata Internazionale dei Musei che ha come tema Musei iper connessi: nuovi approcci, nuovi pubblici.

Venerdì 18 maggio 2018, infatti, proporrà nella propria Sede, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, la  videoproiezione Frequenze/sequenze. La GNC nello sguardo degli studenti.

La Galleria Nazionale di Cosenza, diretta da Domenico Belcastro, è afferente al Polo Museale della Calabria guidato da Angela Acordon.



Notte europea dei Musei
Io, tu e le Muse
Cosenza – Palazzo Arnone
19 maggio 2018 – Ore 21.00/24
Ingresso libero

Polo Museale della Calabria
Direttore: Angela Acordon
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile) 
Tel.:  0984 795639 fax  0984 71246 
pm-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

martedì 15 maggio 2018

Oggetti COLLEVILCA tra design e sperimentazione

Dopo le mostre dedicate all'Alabastro di Volterra, al Mosaico di Spilimbergo, agli oggetti in legno di Pierluigi Ghianda e alle ceramiche di Ugo La Pietra, la Galleria Fatto ad Arte propone un altro viaggio tra i territori che hanno reso grande la tradizione artigianale Italiana.

Colle Val d'Elsa, piccolo storico borgo nel cuore della Toscana tra Siena e Firenze, da oltre 800 anni è sinonimo di lavorazione del cristallo. COLLEVILCA è un'azienda italiana con oltre 60 anni d'esperienza nel campo dell’alto artigianato artistico, specializzata nella lavorazione del cristallo con oltre il 24% di piombo. Grazie alle esperienze tramandate da due generazioni di artigiani, le fasi della lavorazione del cristallo sono rimaste immutate: la soffiatura, la modellazione e la rifinitura dei pezzi sono infatti legate ai magici cerimoniali dei maestri che, con sapienti interventi, trasformano una massa informe e incandescente in autentici oggetti d'arte. Il tocco del maestro vetraio non è ancora stato sostituito!

Hanno collaborato con COLLEVILCA e sperimentato le potenzialità del cristallo per la produzione di oggetti di eccellenza i più prestigiosi nomi del design che saranno esposti in mostra, da Giò Ponti ad Angelo Mangiarotti (che alcristallo ha dedicatoi suoi progetti più belli e significativi), passando per Ambrogio Pozzi, e anche una sorpresa straordinaria: L'occhio di Le Corbu, un bicchiere e una bottiglia per whisky disegnato su progetto di Le Corbusier da Filippo Alison e ancora oggi prodotto da COLLEVILCA.

Ma la storia non si ferma e in mostra ci saranno anche nuove sperimentazioni: un decanter disegnato da EG+ AV, un vaso e piatto disegnato da Marta Comini e Raffaella Fossati e un vaso di Andrea Branzi che mette in gioco un grande lavoro di sperimentazione sulle potenzialità future applicate al cristallo.

La mostra dunque è emblematica del percorso di valorizzazione delle arti applicate che da più di vent’anni caratterizza l’attività della Galleria Fatto ad Arte ed è intimamente connessa alla sua storia, dalla sua nascita ad oggi, confermando l’impegno costante nel riportare all’attenzione del mondo del design il sistema dell’artigianato artistico italiano.


Cristallo di Colle val d'Elsa
Oggetti COLLEVILCA tra design e sperimentazione
a cura di Raffaella Fossati e Marta Comini
24 maggio - 15 giugno 2018

Inaugurazione 23 maggio dalle 18.30
GALLERIA FATTO AD ARTE
Via della Moscova, 60 – 20121 Milano
Tel.: 348 3015889
info@fattoadarte.com
http://www.fattoadarte.com/wordpress/

Orari
Da martedì a venerdì 11:00 / 13:00
16:00 / 19:00
Sabato e mattine su appuntamento
al numero 348 3015889


Ufficio stampa
Maria Chiara Salvanelli
Email mariachiara@salvanelli.it - Mob +39 333 4580190

lunedì 14 maggio 2018

Libri Faciunt Labra


Dal 1° al 10 giugno la prestigiosa cornice di Palazzo Recupero Cutore, nel cuore di Aci Bonaccorsi ospiterà l’ Etna Photo Meeting, festival di fotografia organizzato dal Gruppo Fotografico Le Gru di Valverde e giunto alla sua 24esima edizione. Il tema scelto quest’anno è il motto latino “Libri Faciunt Labra” (I libri fanno le parole). Al centro della manifestazione, infatti, vi sarà il legame profondo che intercorre tra la fotografia e i libri, la letteratura, il racconto: di luoghi, di memorie, di sensazioni. In calendario dieci giorni di eventi, mostre, presentazioni di libri, workshop, letture portfolio ed estemporanee fotografiche. Ospite d’onore, il fotografo Ferdinando Scianna che sarà insignito del Premio Le Gru 2018. 

Siciliano di Bagheria, è stato il primo fotografo italiano a entrare nella prestigiosa agenzia internazionale Magnum Photos (1982) su invito di Henri Cartier-Bresson. La sua lunga carriera è stata costellata da amicizie e collaborazioni con scrittori di successo, da LeonardoSciascia a Manuel Vázquez Montalbán a Jorge Luis Borges. Scianna ha realizzato, tra le altre cose, reportage sulle feste religiose siciliane, ma anche ritratti e foto di moda. 

Il premio, istituito nel 2006 per rendere omaggio a fotografi che si sono distinti nel panorama internazionale, è stato assegnato a personaggi quali Giuseppe Leone (2006), Piergiorgio Branzi (2007), Nino Migliori (2008), Maurizio Galimberti (2009) Francesco Cito (2010), Pepi Merisio (2011), Giuliana Traverso (2012), Francesco Radino (2013), Cesare Colombo (2014), Domenico Ruiu (2015) e Olivo Barbieri (2017). 

La cerimonia di consegna del premio, prevista venerdì 1° giugno alle ore 19,30, inaugurerà dieci giorni di eventi dedicati al mondo della fotografia, con mostre di autori siciliani – Angelo Pitrone, Martino Zummo, Roberto Strano e Valeria Laudani – dedicate alla Sicilia; eworkshop sulla stampa professionale delle foto con Antonio Manta e sull’arte del ritratto con Antonella Cunsolo. E ancora, si parlerà di libri e fotografia con Ferdinando Scianna che presenterà “Il dolore vissuto” (Le Farfalle), “Di bestie e di animali” (Contrasto) e “Cose”, appena uscito nelle librerie sempre per la casa editrice Contrasto. Tra gli appuntamenti più attesi anche la lettura portfolio (Portfolio Insieme 2018, 17esima edizione), che si avvarrà della presenza di due lettori d’eccezione quali il triestino Fulvio Merlak, presidente d'onore FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e il calabrese Attilio Lauria, vice presidente FIAF. 

Completano il programma l’ Estemporanea fotografica Le Gru (seconda edizione), concorso a tema che darà a tutti la possibilità di mettere alla prova il proprio talento; e due conferenze, una dell’avvocato Pippo Pappalardo, l’altra di Fulvio Merlak su temi inerenti l’arte della fotografia. La kermesse si concluderà domenica 10 giugno con la tradizionale serata dedicata agli audiovisivi fotografici a cura del Dipartimento Audiovisivi della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche. Il programma completo della manifestazione è scaricabile dal sitowww.fotoclublegru.it 


Info e contatti
Gruppo Fotografico Le Gru di Valverde (CT) 
cell. +39 392 562 0023 (Ferdinando Portuese) 
cell. +39 349 119 3154 (Serena Vasta) 

giovedì 10 maggio 2018

Cinque100 - Il mito di una popcar

Miracolo di design italiano, è l'auto che ha migliorato la vita quotidiana di milioni di persone, ha accompagnato la ripresa economica, ha messo l'Italia su quattro ruote e poi l'ha esportata in tutto il mondo: la Fiat 500 è una vera e propria icona, entrata stabilmente nell'immaginario collettivo dei prodotti di massa con forte personalità. In occasione del suo sessantesimo compleanno, il 4 luglio del 2017, la 500 è stata riconosciuta addirittura come un'opera d'arte moderna ed è entrata a far parte della collezione permanente del MoMA di New York, un tributo straordinario al valore artistico e culturale di questo simbolo, democratico e distintivo, dello stile italiano nel mondo.

Proprio da un’interpretazione creativa di questo intramontabile modello parte la rassegna personale di Diego D. Testolin, curata da Roberta Di Chiara; la mostra allestita lo scorso ottobre presso la Mirafiori Galerie del Motor Village di Torino per celebrare il compleanno della mitica 500, viene riproposta, insieme a nuove opere che completano il ciclo, presso la Galleria d'Arte LICONI ARTE.

Ho sempre guardato alla pop-art e ai grandi maestri americani indagando i temi della quotidianità, innalzandoli a simboli del mio tempo - spiega il pittore - La mostra Cinque100 nasce da qui: è un omaggio all’icona che ha motorizzato gli italiani rendendo onore al suo stile e al design che l’hanno resa celebre nel mondo”.

Privata volutamente della sua specificità d’uso, nelle opere di Testolin la 500 corre sulla tela e, divenuta opera d’arte, si trasforma nell’unica protagonista del momento, attraverso immagini che raccontano il suo appeal rimasto intatto nel tempo e che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’automobile.

 I ritratti esposti, circa una ventina di oli su tela accompagnati da qualche opera a tecnica mista, la vedono indiscussa protagonista spesso immersa nella sacralità segreta dei paesaggi urbani, la indagano esaltandone il carattere come Testolin, artista esperto in fisiognomica, è abituato a fare. La mostra rievoca la serialità di wahroliana memoria, ma al contempo dà voce all’unicità di ogni esemplare in un’opera in cui il tutto è più della somma delle singole parti.

Fra le nuove opere che vanno a completare il ciclo anche la tela a tema “457 Stupinigi Experience”, il progetto targato Ruzza Torino e dedicato alla vera sede natia della FIAT 500, la cui nascita venne decisa presso quella Palazzina Reale dove la rassegna di Testolin verrà esposta il prossimo 1 Luglio. Ma prima, Sabato 9 Giugno, in concomitanza con Parco Valentino – Salone dell'Auto Torino, un lotto di FIAT 500 pre-selezionate farà passerella da Stupinigi al centro città, sino a giungere in espositiva in Piazza Bodoni, proprio a ridosso della galleria Liconi Arte.



Diego D. Testolin nasce a Schio (VI) il 22 luglio 1968.
Frequenta l’Istituto d’arte Bartolomeo Montagna di Vicenza.
La sua produzione artistica inizia da giovane con varie sperimentazioni e dipinti ispirati alla pop art Americana e alla letteratura beat. Una ricerca che guarda ai grandi maestri statunitensi e strizza l'occhio alle tecniche pittoriche più all'avanguardia prendendo spunto dalla quotidianità.
È artista forense ed è referente sul Triveneto per la Polizia di Stato nella realizzazione a mano libera di identikit. È inoltre esperto di fisiognomica.
Nel 2005 con il ciclo di dipinti “crime scene” frutto della sua esperienza professionale, descrive un'umanità dolente vittima della violenza e della follia.
Nel 2011 inizia un ciclo di dipinti con i quali rilegge in chiave moderna, con il suo stile ormai definito, il neoclassicismo di Antonio Canova.
Le sue opere sono presenti in importanti collezioni italiane ed estere.
Vive e lavora a Padova.
Calendario degli eventi collegati alla mostra:
24 maggio, opening dalle 18:30 presso la Galleria Liconi Arte di via della Rocca 28, Torino
1 luglio, finissage della mostra di Diego Testolin presso le scuderie della Palazzina di Caccia di Stupinigi nell'ambito della manifestazione “457 Stupinigi POP Experience” by Ruzza Torino.



Diego D. Testolin
CINQUE100
IL MITO DI UNA POPCAR
a cura di Roberta Di Chiara
Opening 24 maggio 2018, dalle 18:30
In esposizione da venerdì 25 maggio a martedì 26 giugno 2018
Liconi Arte, Via della Rocca 28, Torino –

martedì 8 maggio 2018

FERRUCCIO GARD. INTRECCI DINAMICI

Il 10 maggio 2018 alle ore 18.00 il Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli presenterà al Museo Boncompagni Ludovisi diretto da Matilde Amaturo, la mostra FERRUCCIO GARD. INTRECCI DINAMICI a cura di Lorenzo Canova, storico dell’arte, critico d’arte e docente di storia dell’arte contemporanea all’Università del Molise.

L’evento si propone come un dialogo intenso e vitale tra le collezioni e gli spazi del Museo Boncompagni Ludovisi e l’arte di Ferruccio Gard, uno dei protagonisti della linea Optical-costruttivista della pittura italiana che esporrà una selezione della sua ultima produzione insieme ad alcune nuovissime sculture astratto-cinetiche.

Ferruccio Gard che ha presentato le sue opere in diverse edizioni della Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma del 1986, è riconosciuto come uno dei maestri e dei precursori delle ricerche Optical-cinetiche internazionali che hanno avuto negli ultimi anni un importante revival di critica e di pubblico.


FERRUCCIO GARD. INTRECCI DINAMICI
11 maggio – 15 luglio 2018

Giovedì 10 maggio, ore 17.00
Roma, Museo Boncompagni Ludovisi
Via Boncompagni, 18

lunedì 7 maggio 2018

Quelli che girano intorno… Fotografie di Paolo Torella.

Critici, galleristi, attori, registi, artisti e musicisti sono solo la punta dell’iceberg del mondo nottambulo e mondano ritratto dal fotografo romano Paolo Torella dal 2009 ad oggi. Una selezione di sedici scatti viene presentata dal 10 maggio al 9 giugno 2018 presso Le Tartarughe Eat & Drink in Piazza Mattei, Roma: una produzione inedita, a colori e in bianco e nero, realizzata negli ultimi tre anni, che non può trovare altra collocazione se non in un locale, cioè in uno di quegli spazi dove sono ambientate la maggior parte delle immagini.

La città è la protagonista indiscussa della mostra. Stropicciata, consumata, capace però di coesione e inventiva. Non è l’underground il soggetto, né quella versione grottesca e decadente di finta o volgare opulenza. È il circuito culturale, intellettuale, che Torella frequenta e di cui racconta gli attimi di distensione, le dinamiche affettive e relazionali, fuori della routine quotidiana. Facendo della ritrattistica la propria specializzazione, con lo spirito di un fotografo di scena ne immortala stravaganze e singolarità: predilige i primi piani che estrapolano la figura dal contesto e ne rivela lo stato d’animo una volta gettata la maschera. È il convivio, lo scambio, ciò che lo interessa, o il suo contrario, il momento di isolamento e silenzio al centro della confusione.

Per l’evento presso Le Tartarughe Eat & Drink a passar sotto il suo obbiettivo: da Achille Bonito Oliva a Enzo Cucchi e Rino Barillari, da Pio Monti a Francis Kuipers a Dino Pedriali. I luoghi di incontro son le esposizioni, verso la loro conclusione; bar e locali, i punti di ritrovo storici dell’entourage romano. La mostra, a ingresso gratuito, è visibile tutti i giorni fino alle 24.00.



Inaugurazione: giovedì 10 maggio ore 19.00 – 22.00

10 maggio - 9 giugno 2018

Dal lunedì alla domenica ore 15.00 – 24.00

Le Tartarughe Eat & Drink

Piazza Mattei 7/8, Roma

06 6476 0520

Ingresso gratuito

domenica 6 maggio 2018

I Paesaggi Difficili di Angelo Bellobono in mostra al MARS

Milan Artist Run Space presenta dal 9 maggio “Paesaggi Difficili”, mostra personale di Angelo Bellobono che propone alcuni dipinti recenti e un libro d’artista, appositamente scelti per lo spazio MARS.

"Raccontare toccando, annusando, sporcandosi. Il quadro è un’appropriazione visiva che richiede partecipazione e quel che nel quadro si vede è il quadro stesso. Un paesaggio è sintesi continua di ciò che è, che è stato e che sarà, di cultura e natura, è fatto di strati di mondo emerso e sommerso. Il paesaggio si muove, è avanguardia migrante in cui ci integriamo e disintegriamo. Divenire paesaggio, appartenergli corporalmente, è atto necessario per raccoglierlo in noi stessi. Un paesaggio difficile è difficile e il corpo lo sa, più della mente che cerca di nasconderlo. Un paesaggio si può osservare da lontano o attraversarlo intimamente. Il paesaggio è terra e passi d’uomo e, la pittura, un processo lento che aspetta il momento giusto per inserirsi nel flusso del tempo." - Angelo Bellobono


Angelo Bellobono. Paesaggi Difficili
a cura di Lorenza Boisi e Fabio Carnaghi
9 maggio 2018, dalle ore 18
One night event


MARS / Milan Artist Run Space
via G. Guinizelli 6, 20127 Milano (MM1 Pasteur)
mars.mailto@gmail.com – www.marsmilano.com

mercoledì 2 maggio 2018

Le Indicazioni di Ligowski in mostra alla Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia

Seguendo la freccia di Ligowski, alla Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4), una mostra fatta di ordini e divieti, preghiere, posologie e percorsi consigliati.

In esposizione, dal 12 maggio al 6 giugno 2018, una ventina di dipinti ad acrilico su tela di medie e grandi dimensioni, tutti realizzati nel 2017.

Nella società dell’immagine, in cui l’eccesso di informazione diventa disinformazione, le “Indicazioni” costituiscono il punto di partenza per una ricerca che si esplica soprattutto nello studio dell’impaginato, nei tagli inconsueti e nella ricerca cromatica.

«Avanti e Stop, Alto e Retro, Attendere prego, Una volta al dì. Indicazioni che – scrive la curatrice Chiara Serri – nelle mani dell’artista si svuotano in parte del loro significato originario diventando immagini, icone pop prese in prestito dal mondo della grafica pubblicitaria e tradotte in pittura. Sia le scritte segnaletiche che i simboli riferibili alle spedizioni del settore packaging, o ancora i pittogrammi di pericolo, non sono riportati nella loro interezza, ma in parte, secondo inquadrature che elidono frasi o parole, ponendo il più delle volte il “Centro” fuori dal centro. Un pensiero “laterale”, per citare Edward de Bono, che ci suggerisce di guardare la realtà da angolazioni diverse, a prescindere da quello che potrebbe apparire come l’unico percorso possibile».

Il progetto espositivo è completato da una lightbox arancione: una freccia luminosa che, nella selva dei segni che costellano la nostra quotidianità, sembra, finalmente, indicarci la strada.

La mostra sarà inaugurata sabato 12 maggio alle ore 18.00 con catering I Love My Kitchen e Dj set a cura di Alex Effe. 

La Galleria è aperta al pubblico di martedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 17.30-19.30 oppure su appuntamento. Ingresso libero. 
Per informazioni: tel. 340 3545183, ginodifrenna875arte@yahoo.it, www.csart.it/875, www.facebook.com/galleria875. 


Ligowski vive e lavora a Reggio Emilia anche se spesso e volentieri allarga i suoi orizzonti. Dagli anni ’80 svolge un’intensa attività di creativo nell’ambito della grafica, della pittura, della decorazione e degli allestimenti. Negli ultimi anni si è esclusivamente dedicato all’attività artistica.



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