lunedì 16 febbraio 2015

Anna e Amedeo : Un amore così grande da riempire solo 176 pagine

Storia raccontata da Boris Nossik dell'amore segreto di Anna Achmatova e Amedeo Modigliani.

Modì amava le donne...e questa, è una grandissima stupidaggine. Modì, amava TUTTE le donne...questa invece è la verità. E le amava, TUTTE, con passione, ma con trasporto...limitato. E tant' era la passione che il bell'Amedeo ci metteva, che tutte quelle "passate dal suo pennello" e dai suoi colori, alla fine della posa, dichiaravano con molta pudicizia : "farsi ritrarre da Amedeo è come farsi spogliare anche l'anima". 

E all'anima fu  - con uno sguardo -  che colpì la bella Anna Achmatova, il giovane italiano. Era un tardo pomeriggio di primavera del lontano 1910 Anna è a Parigi con il novello sposo che, per far colpo, decide di portarla nel locale del momento, "La Rotonde" , un piccolo bar (caffè) di Montparnasse dove trovavi facilmente Picasso, Rivera, Trockij, e artisti che si dannavano l'anima alla ricerca di un pò di celebrità. È solo un attimo: Anna  (profilo inconfondibile: naso aquilino, frangetta squadrata sui capelli corvini, figura snella e regale) e il nostro Amedeo s'incrociano con lo sguardo... Poche battute e scoppia la scintilla.

E da qui parte la storia d'amore fra i due raccontata dal giornalista russo Boris Nossik nel suo da sé definito "romanzo documentario" intitolato molto succintamente : Anna e Amedeo , volume che Odoya ha messo in giro a fine gennaio (pagg. 176, 14 euro spesi comunque bene), "godibile sintesi di doviziose ricerche tra i documenti del tempo e narrazione epica, con quel tono di ironica rassegnazione per gli amori finiti male che solo i russi sanno dosare al punto giusto."

Il romanzo si fa leggere, è, in effetti, "godibile" ma non mi ha convinto del tutto: E' vera la passione esistita fra i due ma è vero pure che per il nostro valeva la regola "lontan dagli occhi, lontan dal cuore"...e dopo quei sedici disegni realizzati a memoria e che il bel Modì le inviò in Russia...penso che tutto sia scemato (i tanti matrimoni e uomini della Achmatova, del resto, non penso che siano "il frutto dell'amore fra i due" ...). Eppoi, io sono "legato" romanticamente alla storia d'amore fra Amedeo e Jeanne...lei sì che, drammaticamente, gli dimostrò l'immensità del suo sentimento... 

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