Fra poche ore, negli spazi della Fadibé Art Gallery in viale E. Geraci 27 (ME), si inaugura “Pop 48” la nuova personale di Fabio Di Bella a cura di Sara Fosco.
Una mostra composita, eterogenea che si svolge attraverso il binomio ironia-meditazione messo in scena dai giochi neovisionisti e dall’impiego di icone e linguaggi pop. 41 i lavori esposti tra opere multi materiche e grafiche, a cui si aggiungono una serie di oggetti artistici: 2 giochi neovisionisti e 5 neoarticoli da collezione.
Il lavoro sulle icone e la citazione non sono nuovi all’attività dell’artista, scrive la curatrice, inedito è invece l’approccio ludico con cui l’artista di oggi si rapporta alle immagini di ieri per dar voce alle proprie considerazioni sul presente: dalle vicende della guerra in Ucraina alla crisi geopolitica, alle condizioni sul mercato artistico.
Spiccano nella raccolta le immagini di Marylin Monroe, Maradona, ma anche Superman, Mazinga e Goldrake, icone realizzate con colori brillanti e contrasti squisitamente pop. L’invito al pubblico è quello di prendere parte al gioco di riconoscimento della cultura mainstream e fermarsi a riflettere sulle contraddizioni del presente, ad esempio leggendo le indicazioni del tiro a segno che recita: “chi non ha peccato scagli la prima freccia, chi non ha peccato inizi a giocare”, su di esso riprodotto un crocefisso ligneo di Giotto.
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