In auditorium e in diretta streaming dal sito web e dalla pagina Facebook di Palazzo Blu, per il ciclo Domeniche in musica, il 13 febbraio 2022, alle ore 11:00 si terrà " La voix humaine" di Francis Poulenc, con l'interpretazione del soprano Lavinia Bini e l'accompagnamento musicale di Gianni Fabbrini. Introduce Alessandro Cecchi.
La voix humaine di Francis Poulenc è un dramma dell’assenza – come mancanza, desiderio, memoria, lontananza. Le sole presenze in scena sono quella angosciata della donna (indicata genericamente come Elle) e quella angosciante del telefono in un dialogo di cui sentiamo una sola voce. L’altro dramma è quello comunicazione e della comunicabilità: il telefono – mezzo limitato e difettoso, passibile di distorsioni, interruzioni, interferenze e perfino intromissioni – ne offre una concreta rappresentazione. Ma anche quando tutto funziona, al telefono è più facile fingere, di ingannare l’interlocutore. Questo fa Elle fin dall’inizio: inganna l’uomo che l’ha abbandonata sulla sua reale condizione di donna sofferenze, ma nel fare questo inganna soprattutto sé stessa. La voix humaine è quindi anche dramma del disvelamento, che fa emergere, dietro la commedia, la verità della disperazione, che viene infine confessata. Una tragedia che le tensioni musicali fin dall’inizio facevano presagire…
Lavinia Bini, nata ad Empoli, si diploma in Canto nel 2009 con il massimo dei voti, sotto la guida di Benedetta Pecchioli, al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e si laurea in Scienze Giuridiche all’Università degli studi di Pisa. Ha recentemente vinto il secondo premio ed il premio del pubblico nel prestigioso Concorso Internazionale Tebaldi a San Marino per la sezione Barocco.
Gianni Fabbrini, pianista, è nato a Firenze e si è formato nel Conservatorio della sua città dove si è diplomato in pianoforte e poi perfezionato in clavicembalo, affrontando studi musicologici presso l’Ateneo fiorentino e contemporaneamente conseguendo i diplomi di Canto e Musica Vocale da camera. Ha lavorato per prestigiose istituzioni concertistiche e operistiche estere quali il Festival d’Aix-en-Provence, l’Opéra National de Paris, il Theatre Royale de La Monnaie a Bruxelles, il Palau de Les Arts di Valencia, i Festival di Glyndebourne e di Wexford, l’Osterfestspiele di Salzburg, il Festival Rossini in Wildbad, la Wiener Konzerthaus, il Festival di Bremen, la Semper Oper di Dresden, il National Opera Theatre di Seul, il Bunkamura Orchid Hall di Tokyo, il Biwako Hall di Kyoto, la Shanghai Symphony e per importanti realtà italiane quali il Rossini Opera Festival, la Società Aquilana dei Concerti, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, il Festival Pergolesi di Iesi, l’Estate Fiesolana, l’Orchestra Regionale della Toscana, il Maggio Musicale e gli Amici della Musica di Firenze, affiancandosi in qualità di esecutore o collaboratore a direttori quali Claudio Abbado, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti, Carlo Rizzi, Claudio Scimone, Alberto Zedda, Renè Jacobs, Marc Minkowski, Jeffrey Tate, Lu Ja, Emanuelle Haim. Ancora nell’ambito del teatro lirico ha lavorato con registi di fama internazionale quali Peter Brook, Peter Stein, Jean Louis Martinoty, Moshe Leiser e Patrice Caurier e agli italiani Pierluigi Pizzi, Mario Martone, Damiano Michieletto, Davide Livermore. Ha lavorato anche nell’ambito della vocalità corale a fianco di maestri come Roberto Gabbiani e Fosco Corti e nella musica contemporanea con il GAMO. Numerosi i concerti liederistici e le collaborazioni con gli Amici della Musica di Firenze come pianista accompagnatore dei masterclass di Julia Hamari, Suzanne Danco e Elly Ameling Ha lavorato e collaborato storici cantanti come Claudio Desderi, Fedora Barbieri, Aldo Protti, Flaviano Labò, Rolando Panerai, Giovanna Casolla e Luca Canonici, oltre che con i più giovani Eva Mei, Annick Massis, Jessica Pratt, Marina Comparato, Sonia Ganassi, Antonino Siragusa, Yjie Shi, Bruno De Simone, Nicola Alajmo, Bruno Praticò, etc. Ha lavorato come cantante prevalentemente sul repertorio operistico e cameristico contemporaneo, incidendo per RAI 3, RadioMontebeni e la casa discografica Diapason. E’ stato maestro di repertorio per il “Centre de Perfeccionament Plàcido Domingo” al Palau de les Arts di Valencia, per la Showa University di Tokyo, la Walton Foundation di Londra, per l’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma, alla Bosphorus University di Istanbul, al LAMP Rossini Accademy di Lunenburg (Canada), per la Michigan University di Ann Arbor e per molti anni collaboratore della Scuola di Musica di Fiesole. Attualmente è docente presso il Conservatorio di Firenze e l’Accademia del Maggio Fiorentino. Ha inciso per Bongiovanni, Naxos, Teldec, Dynamic, Unitel, Tactus e collaborato con Raitre e Archiv.
Alessandro Cecchi è ricercatore senior di musicologia all’Università di Pisa, dove insegna Storia della musica (anche con Educazione musicale) e Musica per film. Dirige la collana interdisciplinare di studi “musica.performance.media”, da lui ideata e fondata, per la casa editrice NeoClassica. I suoi interessi di ricerca riguardano l’estetica, la storia delle teorie e dei concetti musicali, lo studio della performance musicale e della sua circolazione mediale. In prospettiva storica si occupa della varietà di esperienze musicali del ventesimo secolo: dalle tradizioni di musica d’arte del primo e del secondo Novecento (musica strumentale, musica vocale, teatro musicale), alla musica per film, alle sinergie tra produzione cinematografica e industria discografica, alla circolazione della musica in televisione. Attualmente è impegnato nei comitati editoriali delle riviste Archival Notes e Sound Stage Screen, nel comitato scientifico del Gustav Mahler Research Centre (Dobbiaco) e nel Centro Studi Luciano Berio (Firenze).
La voix humaine di Poulenc
Ciclo: Domeniche in musica
Domenica, 13 febbraio 2022, ore 11:00
In auditorium e in diretta streaming dal sito web e dalla pagina Facebook di Palazzo Blu.
Prenotazione obbligatoria tramite Eventbrite.
Lavinia Bini Soprano
Gianni Fabbrini pianoforte
Introduce: Alessandro Cecchi
Francis Poulenc: La voix humaine
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