lunedì 9 settembre 2019

Franco Onali - Arezzo 2019

Dal 14 settembre al 6 ottobre 2019 il Circolo Artistico di Arezzo, in Corso Italia 108, ospita la mostra Franco Onali - Arezzo 2019 a cura di Danilo Sensi e Anna Roncoroni.

L’evento, a ingresso gratuito, verrà inaugurato sabato 14 settembre alle ore 19, preceduto dalla presentazione, alle ore 17,30, del catalogo curato da Mariano Apa

LA MOSTRA
“Realizzare una mostra di Franco Onali non è solo esporre le sue opere, ma un modo per riavvicinarsi al maggior artista vivente che Arezzo può vantare e per riavvicinare Onali alla sua città, da troppo tempo lontana dal suo cuore”. Esordisce così Danilo Sensi nella presentazione della retrospettiva dedicata al grande pittore.  

Onali abita fra Roma e Sansepolcro, ma Arezzo è il luogo della giovinezza, delle prime opere, della prima ispirazione. “Franco Onali - Arezzo 2019” raccoglie il meglio della sessantennale attività dell'artista, dai primi importanti lavori di fine anni Cinquanta alle ultime opere ancora fresche di stesura, dall'attività di grafico e designer ai gioielli realizzati per note aziende aretine.

“Con le immagini Onali ricrea continuamente la sua storia – scrive la co-curatrice e moglie Anna Roncoroni, – ed è continuo nell'affrontare per centomila volte lo stesso problema, variando l'approccio. È agile nel passare da un tema a un altro e non si preoccupa se un quadro sembra apparentemente non finito.
La continua ricerca dà potenza alla sua arte e i suoi quadri-fotogrammi, con i colori dai rapporti tonali, scaturiscono dalle sue idee-pensieri. L’artista sa essere affascinante o scostante a seconda dell'umore, ma resta inflessibilmente fedele a una unica passione: la libertà.

Nonostante l'avanzare degli anni, la vitalità di Onali continua a essere foriera di pura creatività e poesia, che si manifestano anche in questo evento espositivo dai molteplici significati.
“La grande mostra – spiega Sensi – intende essere il preludio di una attività molto più importante che, per volere dell'artista e della moglie, veda la creazione di una Fondazione per la catalogazione del suo lavoro e la realizzazione di un archivio generale. Tutto ciò potrà colmare lacune biografiche e storicizzare finalmente uno dei più importanti esponenti del secondo Novecento italiano, nella futura speranza di dotare la città di Arezzo di un luogo espositivo permanente del lavoro di Onali”.