Fino al 16 giugno 2019 al Museo Emilio Greco di Catania la mostra personale dell'artista figurativo siciliano Giovanni Pinzone. Promossa dall'Accademia Federiciana e curata da Fortunato Orazio Signorello, propone una selezione delle opere degli ultimi 14 anni.
L'Accademia Federiciana si dimostra ancora una volta istituzione culturale no-profit in primo piano nel far conoscere a un pubblico sempre più ampio i fermenti e le tendenze più attuali nel panorama dell’arte contemporanea odierna. L’ulteriore conferma arriva dalla mostra personale "Il peso dell'esistenza" dell'artista siciliano Giovanni Pinzone, allestita - promossa dall'Accademia Federiciana per l'8° "Festival siciliano della Cultura" e curata dal noto critico d'arte Fortunato Orazio Signorello - al Museo Emilio Greco di Catania (piazza San Francesco d'Assisi 3).
Concepita come un viaggio in cui la sensibilità, la creatività e la capacità esecutiva di Giovanni Pinzone nella mostra - visitabile dall'8 al 16 giugno 2019 - vengono declinate attraverso soprattutto le sue opere recenti (quelle che l'artista ha voluto dedicare alla migrazione umana che continua a interessare soprattuto l'Italia). Nelle 4 sale del museo sono esposte 35 opere di medio e grande formato che sono state eseguite negli ultimi 14 anni. I soggetti raffigurati dall'artista, nato a Troina (Enna) il 24 aprile 1941, includono migranti ed extracomunitari, uomini e donne della realtà operaia, contadina ed extraurbana. Essi si caratterizzano - oltreché per una diligenza esecutiva capace di enfatizzare l’impatto visivo e dare maggiore plasticità ai suoi soggetti - per l'utilizzo di colori vividi (è predominante il rosso, l'azzurro, il verde e il giallo) e per una vigorosa incisività tecnica.
Selezionate tra quelle che l'arrista siciliano ha realizzato negli ultimi 14 anni, le opere «mettono in evidenza - sottolinea Fortunato Orazio Signorello - come il focus del lavoro di Giovanni Pinzone, che rivela tutta la sua instancabile forza interpretativa soprattutto nelle figure rese uniche dalle cromie vivide che ne accentuano le espressioni facciali, è racchiuso nella sua ricerca espressiva; che si contraddistingue, dando corpo alla simultaneità tra gesto e dinamismo dell’immagine, per unicità compositiva e vitalità creativa».
L'esposizione è supportata da una brossura a colori con testo critico di Milly Bracciante, in cui mette in rilievo - tra l'altro - come «in nome di uno sfrenato edonismo e di un assurdo egoismo sociale, l’essenza della morale e della vita, l’arte pittorica di Giovanni Pinzone, con il suo insistere su alcuni punti focali dell’odierna realtà, è efficace denuncia sociale, specchio di riflessione sul quale confrontarsi e meditare. E ciò, specie nelle sue più recenti opere, frutto di una emotiva partecipazione ai vissuti della quotidianità che ci circonda e alle problematiche che ne derivano».
Patrocinata dalla Kritios Edizioni, la mostra è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato dalle 9 alle 19, domenica dalle 9 alle 13.
Accademia Federiciana
Via Borgo, 12 - 95125 Catania
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