Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un’Italia sfinita, stanca della “casta” politica, dei moderati, del buonsenso. Lui: Benito Mussolini, ex leader socialista cacciato dal partito, agitatore politico indefesso e direttore di un piccolo giornale di opposizione, sarebbe un personaggio da romanzo, se non fosse l’uomo che più d’ogni altro ha marchiato a sangue la realtà, il corpo dell’Italia, nella storia e nella cronaca, nella tragedia e nella farsa.
Antonio Scurati racconta, a partire dal suo libro M. Il figlio del secolo (Bompiani, 2018), primo romanzo sul fascismo e al centro di un acceso dibattito culturale, la parabola politica, umana ed esistenziale di Mussolini, del regime, e di tutte quelle figure che ne sono state complici o avversarie, da Giacomo Matteotti ad Amerigo Dumini a Margherita Sarfatti, scavando nei risvolti di una delle pagine più buie della nostra storia.
Viaggio in un passato che non dobbiamo dimenticare, e che ci costringe a fare i conti con le nostre colpe, la nostra meschinità e la nostra capacità di agire e reagire.
Antonio Scurati
M. Il figlio del secolo
con Danco Singer
sabato 22 giugno, ore 22.00, Camogli, Piazza Colombo
Pagina web dell’evento: http://www.festivalcomunicazione.it/incontro-con-antonio-scurati/