domenica 25 novembre 2018

Rosso è… Dodici artisti alle prese con un colore molto speciale

Giuseppe Ciracì, RL 190001r
(dal ciclo A Windsor), 2013.
 Disegno a matita, pennarello,
fogli di acetato, nastro adesivo,
stampa su carta, cm 70 x 50
“Il rosso è un colore antico e usato da sempre per esprimere una molteplicità di emozioni, sentimenti e concetti, a volte contrastanti. Amore, passione, sesso, coraggio, dinamismo, rivoluzione, energia, aggressività, protezione, impulsività, eccitazione, pericolo, forza, bellezza, attrazione, repulsione, allarme, divieto, calore, distruzione, gioia, lutto, peccato, sacrificio, ricchezza, compassione, martirio, violenza. Il rosso è di volta in volta questo e molto altro ancora. 

Dagli inizi del Novecento diversi artisti hanno fatto ricorso all’uso del rosso per la sua capacità attrattiva e la sua ampia pregnanza simbolica, spesso con esiti di grande fascino, tra cui vanno certamente annoverati – tra gli altri – i dipinti di Emil Nolde e di Henri Matisse, molte opere di Lucio Fontana, il Grande rosso di Alberto Burri, i lavori di Mario Schifano, Mark Rohko e Keith Haring. Il rosso ha un ruolo di rilievo anche nelle installazioni luminose realizzate con il laser da Maurizio Mochetti, nelle articolate sculture ambientali di neon di Dan Flavin, nel mappamondo rovente di Mona Hatoum, nei truismi fissi e mobili di Jenny Holzer, negli affascinanti ambienti immersivi di James Turrell. In ognuna delle opere presenti in mostra il rosso ha un significato particolare. Se Enzo Tempesta chiude in una scatola di legnouna rosa rossa a significare il valore dell’amicizia, è Mariantonietta Bagliato a compendiare in un drappo rosso marezzato la preziosità degli affetti famigliari. 

La sollecitazione a orientare lo sguardo in modo nuovo che giunge dalla sequenza di immagini di Giuseppe De Mattia, diventa un incitamento perentorio alla difesa della bellezza nel manipolo di uomini in marcia di Nicola Genco
E se il barbagianni vendicatore di Pierpaolo Miccolis ci ricorda l’urgenza di mobilitarci per preservare l’integrità della natura, d’altro canto Massimo Ruiu sfrutta la potenzialità segnaletica del rosso per avvertirci della pericolosità di una specie ittica. 

Un oggetto di culto, vera icona del Made in Italy, come la Ferrari ritratta da Rossella Petronelli, è l’emblema eloquente della velocità, mentre nel colore dell’impronta digitale di Leonardo sovrapposta a uno dei fogli della Raccolta Windsor, su cui Giuseppe Ciracì è intervenuto con discrezione, è palese il riferimento alla energia creativa del genio. 

Se nell’impalpabile corolla di un papavero – una sorta di vanitas– Salvo D’Avila ha condensato la fragilità dell’esistenza umana, d’altra parte nella raccolta di bandiere di Marco Neri il rosso è di volta in volta simbolo di rivoluzione, coraggio, sangue versato per la libertà, richiamo a principi religiosi o a virtù civili, a elementi della natura, ma anche al calore vitale del sole. Quel sole che matura e conferisce sapore ai grappoli di pomodori della Regina, tipici della terra di Puglia, cui i designer De Palma&Pinto hanno regalato vita duratura tramite la ceramica. C’è un’opera, infine, in cui il rosso è assente. E’ quella di Dario Agrimi, che ci mostra ciò che percepisce al posto del rosso chi è affetto da acromatopsia, un raro disturbo genetico della vista che trasforma i molteplici colori della realtà in una triste scala di grigi”. Lia De Venere


Il 7 dicembre alle ore 19 si inaugura presso la Galleria Cattedrale di Conversano la mostra intitolata Rosso è…Dodici artisti alle prese con un colore molto speciale, curata da Lia De Venere, in esposizione fino al 19 gennaio 2019

In mostra le opere di: Dario Agrimi, Mariantonietta Bagliato, Giuseppe Ciracì, Salvo D’Avila, Giuseppe De Mattia, DePalma&Pinto, Nicola Genco, Pierpaolo Miccolis, Marco Neri, Rossella Petronelli, Massimo Ruiu, Enzo Tempesta.



Rosso è… Dodici artisti alle prese con un colore molto speciale
Orari: martedì-domenica 17-20 e su appuntamento
Contatti: 339 3916903 - 080 9672994
Email: lucillatauro@hotmail.it
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