In un allestimento diacronico che procede per scuole regionali, il percorso espositivo approfondisce alcuni temi: la predilezione per la pittura dal vero, le ricerche dedicate alla resa delle atmosfere e agli effetti di luce e colore.
Attraverso un eccezionale itinerario cronologico lungo lo Stivale, da Sud a Nord, la mostra illustra in modo completo e graduale le trasformazioni del linguaggio pittorico.
La luminosità dei paesaggi italiani travolge il visitatore e lo guida attraverso ambienti cromatici e capolavori assoluti realizzati da grandi maestri della pittura italiana, come Giuseppe De Nittis, Giovanni Fattori, Pietro Fragiacomo, Giuseppe Pellizza da Volpedo.
Viaggio in Italia mette in luce le differenze tra la pittura di paesaggio nelle varie geografie artistiche, sottolineando quanto fossero frequenti gli scambi e le reciproche influenze.
Dalle premesse maturate nei primi decenni dell’Ottocento nell’ambito della Scuola di Posillipo, passando attraverso l’innovativa esperienza dei Macchiaioli toscani, si giunge così ai “paesaggi dell’anima” di tendenza simbolista, presentati nelle prime edizioni della Biennale di Venezia. Nel confronto tra queste diverse generazioni di autori e scuole pittoriche, si gettano le basi della pittura moderna in Italia.
Di sicuro interesse per i visitatori risulta il paragone tra i soggetti più veristi dei paesaggisti degli anni Sessanta dell’Ottocento e quelli più simbolisti della fine dello stesso secolo, presentati nelle prime edizioni della Biennale di Venezia, che contengono in nuce le prime formulazioni del prossimo Divisionismo.
Trovano posto in mostra le assolate marine del Sud, l’eruzione del Vesuvio del 1872 che tanto impressionò De Nittis, le pitture en plein air, l’immediatezza verista, le descrizioni macchiaiole, i paesaggi rurali della campagna toscana, i notturni veneziani, gli spettacolari effetti atmosferici, i paesaggi dell’anima, i morbidi profili simbolisti.
Colori, tecniche e ricerche diverse finiscono per comporre un mosaico storico-artistico multiforme e articolato, unico nel suo genere.
Gli studi en plein air di Giuseppe De Nittis, la freschezza delle vedute campestri di Giovanni Fattori e Silvestro Lega, gli evocativi controluce di Antonio Fontanesi, i paesaggi lagunari di Bartolomeo Bezzi e le trasfigurazioni simboliche di Gaetano Previati sono solo alcune delle molte suggestioni che accompagnano il visitatore lungo un viaggio tra decine di opere provenienti da importanti musei pubblici e collezioni private. Sei le sezioni, anticipate da una prima sala introduttiva che ben illustra l’indagine di tutta la mostra. Il visitatore incontra infatti per prime le pitture di De Nittis raffiguranti le falde del Vesuvio e l’Ascensione in mongolfiera nella campagna romana di Ippolito Caffi, scelta come immagine coordinata della mostra.
Il percorso si snoda attraverso La luce del Sud: da Gigante a De Nittis, Orizzonti macchiaioli, Fontanesi e il sentimento della natura, Paesaggi dell’anima, Dalla veduta alla visione, Paesaggio come simbolo.
Viaggio in Italia si lega a quel filone di ricerca dedicato allo studio del principio di verità nella cultura figurativa del XIX secolo, avviato nel 2015 con la grande mostra La coscienza del vero. Capolavori dell'Ottocento. Da Courbet a Segantini, a cura di Alessandra Tiddia. Questi significativi progetti rientrano in una più ampia programmazione pluriennale finalizzata alla ricognizione di alcuni episodi della grande arte italiana esplorati attraverso diverse esposizioni: I pittori della luce, Boccioni, Un’eterna bellezza, Realismo Magico.
A cura di Alessandra Tiddia e in collaborazione con l’Istituto Matteucci di Viareggio, la mostra è accompagnata da un catalogo edito da Electa che include, oltre alla riproduzione delle opere esposte, una ricca sezione di saggi redatti da alcuni tra i più autorevoli studiosi di pittura dell’Ottocento: Virginia Bertone, Silvestra Bietoletti, Alessandro Botta, Nicoletta Colombo, Maria Flora Giubilei, Luisa Martorelli, Annalisa Scarpa e Alessandra Tiddia.
VIAGGIO IN ITALIA
I PAESAGGI DELL’OTTOCENTO DAI MACCHIAIOLI AI SIMBOLISTI
A cura di Alessandra Tiddia
Mart Rovereto, 21 aprile – 26 agosto 2018
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