giovedì 7 dicembre 2017

Vernice collection

Entrare in Vernice significa scoprire un modo nuovo di collezionare, aprire la propria conoscenza alle forme più originali del racconto per immagini regalandosi un'immersione fantastica in stili e sensibilità di percorsi attraverso l'opera dei talenti riconosciuti e aprendo a tutte le tecniche espressive contemporanee.

Illustratori e artisti urbani, fotografi, web-artist e 3D designer con un ricercato numero di opere nella galleria virtuale di Vernice si alterneranno con cadenza bisettimanale

Vernice collection entra nel mercato dell'arte con una chiave moderna e sostenibile per favorire l'accesso a un nuovo tipo di collezionismo con proposte fuori dai canali del grande mercato dell'arte, un investimento minimo e favorendo la passione di chi vuole arricchire, appuntamento dopo appuntamento, la conoscenza alle forme più originali del racconto per immagini.

L'avvio della rassegna virtuale, appuntamento imperdibile, si apre con la personale di Virginio Vona artista di spicco soprattutto nel panorama francese che per l'occasione presenta l'inedito progetto espositivo "VARCHI DI FUGA " con una presentazione di Luca Raffaelli.

L'artista, romano di nascita e parigino d'adozione, ha una storia comune a molti artisti italiani che hanno trovato fortuna e riconoscimenti solo dopo essersi trasferiti all'estero. Il curatore della mostra, Luca Raffaelli, scrive: "...Virginio un giorno si è trovato senza niente. Ma niente davvero. Romano del Tufello, lavorava ai magazzini generali trasportando le cassette. In quella zona di Roma dominata dal gasometro. Come dire, un oggetto dei suoi. Quando è finita ecco il vuoto. Nessuna prospettiva.. Anche mamma è morta. Che mi rimane a Roma? Nulla. Ho una fidanzata a Parigi e un solo grande sogno: disegnare. Che faccio? Vado? Vado. Così? Così.

Faccio un salto temporale. Dissolvenza. Riapriamo la scena in Africa, ad Algeri. È lì che incontro per la prima volta Virginio. Una forza della natura, umana e artistica. Al Fidba, festival del fumetto di Algeri, dove ovviamente molti autori sono francesi, lui con il suo francese romanesco, è una scheggia impazzita. Impazzita di energia, di gioia, di presente. Forse perché non ci crede neanche lui che ci sia davvero una via di fuga quando il quadro sembra fatto solo di ostacoli. E invece in una manciata di mesi, con una forza di volontà positiva e generosa, è riuscito a mettere in piedi il suo sogno. Fenice, un fumetto autoprodotto che vende migliaia di copie (scritto da uno sceneggiatore che si fa chiamare come un angelo custode, Iah-Hel, Frederic Gaffiat) lo fa conoscere, e conoscere bene. Tanto che espone nelle gallerie insieme ad artisti illustri come Druillet e Liberatore, e poi disegna un murale alla Gare de Lyon. E insegna. E inventa. E vive di quello che inventa. Felice.".

Virginio Vona oggi è un'artista di statura europea; le sue opere sono state acquisite dal Musée De le Centre National de la Bande Dessinée et de l'Image of Angoulême e sono quotate presso Artquid (http://www.artquid.com), Drouot Cotation (http://www.drouot.com) e l' Auction House Cornette De Sait Cyr (www.cornettedesaintcyr.fr). Virginio Vona appare nel Larousse Dictionary of Painters di Michel Laclotte.

L'artista propone un importante gruppo di opere: 20 paesaggi realizzati con tecnica mista su carta e 20 tavole su carta tratte dal fumetto "Fenice". Le opere sono espressione del mondo visionario dell'artista. Paesaggi futuristici con architetture inumane e vorticose che attingono dagli elementi estetici del cyberpunk. .

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