martedì 18 luglio 2017

Robert Indiana alla Pinacoteca Casa Rusca.

Riconosciuto a livello internazionale per le sue opere, Robert Indiana è il protagonista di un'ampia esposizione attualmente visitabile alla Pinacoteca Casa Rusca. Si tratta della prima personale del celebre artista statunitense in un museo svizzero.

La mostra fa seguito alle ampie retrospettive promosse al MoMA, al Whitney Museum di New York e in altri grandi musei americani ed europei, ultimo dei quali, in ordine di tempo, il Museo di Stato russo di San Pietroburgo, dove una personale dell'artista è stata organizzata lo scorso anno. Numerose tra le più significative opere di Indiana di quest'ultima rassegna sono presentate in questa occasione, unitamente ad altri dipinti e sculture raramente visibili.

Il percorso espositivo, che vede susseguirsi una sessantina di opere, si snoda a partire da significativi esempi di dipinti su legno della fine degli anni '50, dove si nota la predilezione di Indiana per i motivi geometrici, scaturita soprattutto dal confronto diretto con esponenti del movimento minimalista come Ellsworth Kelly, Agnes Martin e Jack Youngerman.

Si affronta successivamente la sua evoluzione artistica dei decenni seguenti, in particolare l'importanza assunta dalle parole, dai numeri e dai segni elaborati a partire dall'osservazione del panorama americano e sempre più protagonisti assoluti delle sue opere. Infatti così dichiarava l'artista in un'intervista al New York Times: "Ci sono più segni che alberi in America. Ci sono più segni che foglie. Per questo penso a me stesso come a un pittore del paesaggio americano".


Robert Indiana, al secolo Robert Earl Clark, nato a New Castle nel 1928, è riconosciuto come una delle voci leader della Pop Art, insieme a Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, Tom Wesselmann e James Rosenquist. Tuttavia si distingue dai colleghi per la peculiarità della sua arte, con riferimenti alle proprie radici culturali e pittoriche, in cui fonde idea, parola e immagine. Il suo pensiero artistico è al tempo stesso visivo e verbale: consapevole del fatto che il linguaggio gioca un ruolo nel processo del pensiero e questo include la sua identificazione con qualcosa di visivo, nei suoi lavori fa emergere le immagini dalle parole e, viceversa, le parole dalle immagini.

Tra i fenomeni più straordinari dell'arte degli ultimi 50 anni, Indiana dimostra una costante vitalità e ricchezza d'ispirazione, unitamente alla capacità di avere esplorato i grandi temi dell'esistenza attraverso gli occhi della memoria, di avere espresso la propria comprensione personale delle aspirazioni e dei fallimenti associati al "sogno americano" e di essere stato un precursore nell'uso dei segni e del linguaggio ampiamente adoperato dagli artisti contemporanei.

In mostra non manca la famosissima LOVE, opera che ha segnato il culmine della fama dell'artista. Nata come cartolina natalizia del MoMA a metà degli anni '60, è stata in breve tempo assurta a simbolo del movimento pacifista, per poi affermarsi come marchio della Hippie Generation. Oggi è un'icona mondiale assoluta dell'arte contemporanea, fra le immagini più replicate al mondo.

Pinacoteca Casa Rusca
Piazza S. Antonio
CH-6600 Locarno
Svizzera
+41 (0)91 756 31 85