martedì 5 aprile 2016

About face - Paolo Medici espone a Zanini Arte


PAOLO MEDICI
ABOUT FACE

Vernissage  DOMENICA 10 APRILE 2016 alle ore 18.00
Presentazione a cura del prof.  FRANCESCO MARTANI

La mostra è patrocinata dal Comune di San Benedetto Po (MN)

Durata della Mostra:  10 APRILE  - 1 MAGGIO

Via Virgilio 7, San Benedetto Po (Mantova)
Tutti i giorni: 10.00-12.00 / 15.30-19.00
Tel. 360.952089 – 335.6716531
Facebook: Art Gallery Zanini Arte


Paolo Medici è nato a Roma nel 1955 ed ha frequentato come allievo lo studio di Corrado Cagli, perfezionando i suoi studi di pittura fino al 1976.
Se la tecnica che predilige è il “ frottage “ che sfrutta lo strofinio dei pastelli cerosi ad olio su carta poi intelata, il tema delle sue opere è l’antico, a volte la storia, a volte il mito, non sentito come sogno o nostalgia, ma come presenza certa e determinata.
Dal 1990 vive e lavora a Bologna. Dal 1974 ha partecipato a moltissime mostre nelle più importanti città Italiane vincendo numerosi premi.





L'opera d'arte pesa, tanto quanto il volume di inconscio che sposta

Suscitare meraviglia, catturare l'attenzione mediante lo stupore, è da sempre, proprietà essenziale del fare arte. Tuttavia bisogna ammettere che attualmente non si riesce a imbattersi frequentemente in tale elementare fascinazione, in questo originario piacere della pittura. Non e davvero il rischio che si corre con Medici, che non e certo artista da lasciare indifferenti: affascina e poi magari respinge; inquieta e forse ferisce. 

Le sue opere sono impressionanti per la loro delicata abilità tecnica, nell' apparire poesia. Medici, va detto subito, e pittore provvisto di un virtuosismo sorprendente; che, durante un trentennio, si e applicato a studiare meticolosamente le tecniche, l’iconografia e l’iconologia di 600 anni di arte occidentale; un pittore ossessivamente intento al conseguimento della perfezione, sia nella tecnica (quella preferita, ma non l’esclusiva, del frottage), che nella risoluzione dell’immagine. 

Paolo ha trovato nel suo lavoro di artista la piena consapevolezza dei suoi poteri, e a sua volta, l'accuratezza per rivelare lo spirito incerto dei nostri tempi, in un momento in cui abbiamo quasi dimenticato quello che è una buona pittura. La sua ricerca, è immaginativa e mentale, metamorfica, di rado visionaria, sempre distaccata dal riscontro diretto con la natura, e tutta nutrita della storia dell’arte. Lo spettatore che per la prima volta, si pone di fronte a un'opera di Paolo Medici, vivrà un'esperienza unica che non si limita al piacere estetico , qualcosa di previsto in un'opera d'arte , ma riuscirà anche a superare tutto ciò che in precedenza è stato percepito come realtà . In sostanza , la pittura Medici è un modo alternativo per visualizzare, una diversa interpretazione di corpi e situazioni che sono spesso impliciti e dati per scontati . 

Lo spettatore ha l' impressione che la superficie pittorica si sveli in un universo parallelo che lo assorba e integri immediatamente , trasformando la sua dimensione spazio-temporale. Tuttavia, nulla è come sembra nel mondo di Medici , e i nostri sensi sono solo uno strumento di percezione e comprensione globale del mondo che ci circonda , uno strumento che reinventa e reinterpreta . Completa di una forza metafisica e precisione espressiva , la sua pittura è riuscita ad aggiornare i concetti e le caratteristiche che da tempo sembravano essere stati cancellati dal vocabolario dei movimenti pittura contemporanea , la quale pretendeva rinunciare definitivamente a qualsiasi connessione con il passato della pittura figurativa. Reinventa un realismo distruggendo il proprio concetto stesso di realtà e rivelando la soggettività mistica delle sue opere .
Il tempo cessa di essere lineare , e la narrazione diventa interiore.


Prof. Stefano Bianchi

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