domenica 14 settembre 2014

Se il colore prende forma. Tre artisti a confronto

Prosegue la collaborazione artistica tra lo Spazio D'Arte L'Altrove di Francesca Mariotti e l'Art Studio di Françoise Calcagno. La curatrice e critica d’arte ferrarese, in collaborazione con Silvia Greggio, porterà a Venezia un’interessante esposizione di tre artisti che metteranno in mostra diverse tecniche ed espressioni stilistiche in cui il colore è sempre il protagonista indiscusso. 

A quest’esperienza si accompagnerà un’importante performance teatro – musicale, che sarà allestita sul Campo del Ghetto dal titolo “Pa’am Achat - C’era una volta...”, dedicata alla cultura ebraica e nomade. Si tratta di un viaggio poetico nelle tradizioni, fiabe e personaggi leggendari, accompagnato da canzoni tradizionali Klezmer, tradotte e riarrangiate, alternate a brani originali, suonati dal vivo. 

Gli artisti in mostra sono: Mario Esposito (pittura) di Roma, Daniela Domenichini (pittura) di Bologna e Odo Camillo Turrini (scultura) di Castellarano (Re).

Mario Esposito, famoso per le sue piccole tele di 10x10 cm, porterà una nuovissima produzione, utilizzando sempre acrilici, smalti e olio su tela in cui si potranno vedere i temi da lui più sentiti: "alberi", "gondole", "villaggi" e "animali"; forme che si possono assemblare e comporre in un unico quadro all'infinito in modo simpatico e creativo, coinvolgendo l'artista ed il fruitore. L’artista metterà a disposizione due grandi pannelli in cui ogni interessato comporrà la sua opera combinando temi e colori a piacere. Lo scorso maggio, sempre a Venezia, erano state esposte le sue grandi tele; ora, saranno esposte decine di composizioni in cui il colore prenderà forme diverse per ognuno.

Daniela Domenichini esporrà lavori veramente eleganti e particolari, su seta e plexiglass, rame e zinco, tra pittura, materia e incisione, attraverso le quali l’artista crea uno speciale feeling con il fruitore. Le mille sfumature, le diverse profondità, i pieni e i vuoti, le luci e le ombre sulle tonalità dei verdi azzurri blu e neri fanno di questa artista sperimentatrice assoluta, una "anima ribelle" in cerca della Natura oltre la Natura stessa. I suoi ultimi lavori catturano il nostro occhio, la nostra anima, il nostro pensiero, e ne conducono il gioco di rimandi e di ricordi/emozioni all'infinito.

Odo Camillo Turrini, artista e scultore in cui è dominante la padronanza tra diverse tecniche ceramiche: dai colori sopra smalto fino all’ antica tecnica Raku, importata dal Giappone, attraverso la quale, grazie alla sua maestria, al tipo di argilla utilizzato e all’ elaborato processo di cottura e riduzione di ogni scultura, ciascun colore subisce variazioni cromatiche uniche e irripetibili, contribuendo a dar vita a creazioni che lasciano stupito qualunque osservatore. La terra, nella semplicità e nella povertà della propria essenza, diventa il completamento di un passaggio artistico assai noto: si instaura un dialogo visibile con la materia trasformata; l’argilla, nelle sue dita, si anima di infinite possibilità, restituendo in modo tangibile frammenti del mondo che egli percepisce.


Se il colore prende forma. Tre artisti a confronto
CALCAGNO ART STUDIO
Venezia - dal 14 al 26 settembre 2014
Campo Del Ghetto 2918 (30121)
+39 3391134786
calcagnoartgallery@gmail.com
www.calcagnoartstudio.com

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