martedì 9 luglio 2013

Marina Previtali e la Milano tra Oriente e Occidente

La Milano raffigurata nelle tele della pittrice Marina Previtali non è quella glamour dei caffè del centro o delle vetrine scintillanti ma una città più quotidiana presentata attraverso un gioco di chiaroscuri, intervallato da righe di colore, di tralicci e ponteggi dei cantieri, che sembrano colare sulle facciate dei palazzi in costruzione.

Marina, attraverso le sue opere, sembra fare una dichiarazione d amore alla sua città, mostrandoci con sentimento ottimistico la crescita metropolitana a cui il capoluogo lombardo si prepara in vista dell Expo 2015.

Sulle tele si stagliano le nuove e imponenti costruzioni, le nuove aree delle Varesine e Porta Nuova incorniciate dai cantieri illuminati da caldi tramonti e i luoghi ricchi di storia; il Pirellone e la Torre Velasca perno di un equilibrio ritrovato all interno del caos cittadino.

Il tutto è raccontato con l uso di una pennellata pastosa, corposa e vibrante con la quale si costruiscono inquadrature taglienti che si spingono fino a evidenziare la profonda spiritualità che questi giganti di cemento, vetro e acciaio esprimono nella loro oggettiva rappresentazione.
Il sentimento e la creatività si esprimono attraverso il gesto che sembra espandersi sulla tela con tratti lineari che rispecchiano le geometrie di emozioni e preannunciano una rete letteraria di destini storicamente orientati verso l avvenire.

Yoon Si-Young dal 1992 si trasferisce a Milano insieme alla famiglia per studiare all Accademia di Brera. Negli anni di formazione s impadronisce di un realismo netto, molto definito, con cui ritrae scene della vita quotidiana. Il suo pennello indaga la consistenza dei particolari esteriori ed esplora i moti dell animo umano con un accuratezza che non scade mai nell iperrealismo fotografico ma si stempera in vibrazioni luminose di suggestione impressionista.

La realtà è disallontanata da un vetro appannato posto tra lo spettatore e la scena raffigurata sulla superficie flettente del quadro. Un effetto visivo estremamente realistico che l artista ottiene ricoprendo la tela con una leggera patina di acrilico bianco diluito in acqua che si rapprende in piccole gocce. E' il lato onirico, emotivo, gestuale al quale l artista non rinuncia. Un diaframma tra se e lo spettatore che riproduce la distanza tra mondi d esperienza diversi ma congiunti da un umanità culturalmente orientata alla condivisione di valori comuni.

Martedì, 9 Luglio, 2013 - 18:30
Galleria Previtali

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