domenica 17 febbraio 2013

Il coraggio dell' ombrello

Ho partecipato, ieri sera, all'inaugurazione del nuovo atelier dell'amico e collega Vito Laselva che, per l'occasione, ha presentato la sua prima retrospettiva (venticinque anni di sudato e onorato mestiere) dall' enigmatico titolo "Il coraggio dell'ombrello".
 
Per educazione sono abituato ad arrivare sempre puntuale agli appuntamenti, alle mostre invece, per opportunità, arrivo quasi sempre una mezz'ora prima (è come una "perversione": quella mezz'ora mi fa "godere" la mostra in tutta la sua interezza e, nel caso del "coraggio dell'ombrello" mi ha dato la possibilità di capire "l'enigma" direttamente dalle parole dell'autore, attraverso una breve conversazione a tre (Lino De Venuto è bravissimo attore e regista e anche amabile conversatore).
 
Dell' Opera pittorica di Vito Laselva e della "lettura" che se ne può fare rimando alla esauriente e monolitica interpretazione di G. Rizzi..... dirò solo che la "solitudine" delle sue figure ieri sera strideva con la calorosità dei tanti presenti (ed erano veramente tanti, venuti ad esprimergli tutta la loro sincera considerazione ed ammirazione). Ed erano talmente tanti che, "smarritomi" nella calca, pensavo: "si tengono tante mostre in luoghi ampi con poche persone -e mi chiedo se sia l'ampiezza a farle apparire poche o perchè è l'essser poche a far apparire ampio il luogo- qui, invece, in questo piccolo e "bombonieristico" atelier, un'oceano di presenze.....". Il perchè, lo capisci se conosci Vito : persona, umanamente, semplice, umile.....di "esagerata" sensibilità e, artististicamente, valida, molto valida....incommensurabilmente valida.
 
Serata "fra amici", fra persone sincere..... una inaugurazione senza "paroloni", deliziata dall'intervento (attesissimo) del bravissimo Lino De Venuto che ha recitato due brevi e significativi racconti
 e un pezzo tratto dal gabbiano "Jonathan Livingston"..... e voi non potete capire quanto questo mi abbia fatto piacere : quel piccolo romanzo è per me una pietra miliare, un faro che ha sempre segnato il mio percorso di vita.... e che dovrebbe farlo per tanti se non per tutti. Lino De Venuto lo ha letto dedicandolo, considerata la circostanza, a Vito (suo amico vero e di lunga data) ma sono sicuro che "ha parlato a nuora affinchè suocera intenda".
 
Grazie Vito.

Nessun commento: