Adesso stiamo a nostro agio
ci siamo disfatti della carne
ci siamo disfatti della carne
adesso faremo quel che faremo
di' qualche cosa
vuoi essere
colonna vertebrale del fulmine
colonna vertebrale del fulmine
di' ancora qualche cosa
che cosa vuoi che dica
l'osso sacro del temporale
l'osso sacro del temporale
di' qualcos'altro
non so più nulla
le costole del cielo
le costole del cielo
non siamo gli ossi di nessuno
di' ancora qualcos'altro
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Il testo è di Vasko Popa (poeta vissuto nel secolo scorso, di origini serbe) e rappresenta un "inedito" sul web. L'immagine utilizzata a "corredo" è una fotografia di Angelo Musco (fotografo e visual artist, nato nel 1973 ed emigrato nel 1997 a New York, dove ora vive e lavora. Considero le sue elaborazioni molto "stravaganti" (marcatamente oniriche-surreali)....... in perfetta sintonia con la "stravaganza" del testo di Popa.
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