venerdì 21 dicembre 2018

Trilussa, Rosa Tomei e lo Studio. La poesia, la vita, l’amore. Con documenti, foto e versi inediti.

Sabato 29 Dicembre, alle ore 17:30, presso il Teatro comunale “Luigi Pistilli” di Cori (LT), la professoressa Secondina Marafini presenterà il suo ultimo lavoro “Trilussa, Rosa Tomei e lo Studio. La poesia, la vita, l’amore. Con documenti, foto e versi inediti” (Gangemi Editore, 2018). 

Interverranno all’incontro: Rino Caputo, professore di letteratura italiana all’Università di Roma “Tor Vergata”; Ugo Mancini, docente di storia e filosofia al liceo classico “Ugo Foscolo” di Albano Laziale; il Sindaco Mauro De Lillis, il suo predecessore Tommaso Conti, l’Assessore alla Cultura Paolo Fantini. Le letture saranno affidate all’attrice Francesca Corbi e all’attore/scrittore Paolo Procaccini.

A quattro anni dal primo volume sulla vita e le opere di “Rosa Tomei. La storia vera e le poesie della donna di Trilussa” (Aracne Editrice, 2014), Secondina Marafini torna quest’anno in libreria con un nuovo saggio dedicato alla sua concittadina e ai suoi rapporti con Carlo Alberto Salustri. Trilussa ha ideato Lo Studio in via Maria Adelaide nel 1916. Dal 1930, il progetto ha gradualmente incluso Rosa Tomei che è stata al suo fianco come convivente, collaboratrice e poetessa. L’arte e l’amore simbiotici tra i due poeti sono stati protetti da quell’ambiente favoloso, pensato per essere un monumento di memoria e un centro attivo di poesia per il futuro.

La ricerca – 400 pagine e 66 fotografie date alle stampe – condotta ancora con assoluto rigore scientifico, ha avuto come fonti privilegiate le poesie di Trilussa e Rosa, ma anche le carte appartenute a Lo Studio conservate presso il Museo di Roma in Trastevere, il Fondo Trilussa, il Fondo Ceccarius, l'Archivio Blasetti di Bologna, il Fondo Jannattoni. I materiali, editi e inediti, sono stati inseriti nella narrazione in un continuum, per conferire l’idea del corpus organico lasciato dal gran Poeta. L’origine, l’apogeo e la distruzione de Lo Studio, nell’avvicendarsi della Storia, hanno segnato il destino della poetessa, fino alla fine precoce dei suoi giorni.

Dopo la prima romana del 6 Dicembre alla Sala Mostre e Convegni Gangemi Editore, la figura di Rosa Tomei verrà ricordata nel suo paese natale, dove riposa, (Cori, 15 Giugno 1916 – Roma, 5 Dicembre 1966), grazie al secondo libro di Secondina Marafini, nata il 30 Marzo 1972, Laureata in Lettere presso l’Università di Roma “La Sapienza”, vive a Cori (LT) e insegna al Liceo Classico di Albano Laziale (RM). L’iniziativa è organizzata nell’ambito della 2ª edizione di “PACE TRA I POPOLI” – NATALE 2018 A CORI E GIULIANELLO”, il cartellone di eventi per le festività del Comune di Cori e della Pro Loco Cori, patrocinato e finanziato dalla REGIONE LAZIO – Consiglio Regionale.

lunedì 17 dicembre 2018

Zona Rossa. Cracking Art : L’Arte rigenera l’arte.

La storia e l’arte antica del capoluogo ascolano si fondono con l’arte contemporanea per celebrare il Natale, Zona Rossa diventa quindi il simbolo delle festività natalizie, ma vuole anche caratterizzare e legare in maniera forte il contrasto che tale colore ha assunto e assume tuttora per tutto il territorio piceno e non solo dopo il sisma del 2016.

Facendo proprio lo slogan di Cracking Art, L’Arte rigenera l’arte, il Comune di Ascoli Piceno ha voluto donare per le feste a cittadini e turisti, un’invasione pacifica di animali, simbolo di rinascita per il territorio e di speranza per il futuro.

Promossa dal Comune di Ascoli Piceno, curata e organizzata dall’Associazione Verticale D’Arte con il patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Ascoli Piceno e il sostegno del BIM Tronto, la mostra installativa Zona Rossa. Cracking Art è un progetto di arte pubblica che coinvolge tutto il centro storico del capoluogo ascolano, invaso pacificamente e silenziosamente da animali di plastica di varia tipologia e dimensioni, targati Cracking Art, che innescano, fin dal primo sguardo, un forte coinvolgimento con lo spettatore, sia esso adulto o bambino, ed entrano con quest’ultimo in totale empatia.

Rosso è il colore per antonomasia del Natale, un colore carico di gioia e aspettative, ma è diventato anche il simbolo per i territori colpiti dal sisma della Zona Rossa appunto, quell’area invalicabile, non più accessibile a causa degli edifici pericolanti, le macerie e i crateri.

Con Zona Rossa. Cracking Art si vuole raccontare una fiaba contemporanea, di ricostruzione e resilienza, i cui attori protagonisti sono i tanti animali in plastica riciclata e rigenerata, creati dal collettivo Cracking Art e rigorosamente di colore rosso. Coccodrilli, rane, suricati, tartarughe, pinguini, orsi, cani, conigli, rondini, la celebre chiocciola che ha invaso le città di tutto il mondo e l’ultimo animale nato nell’universo Cracking Art, l’elefante simbolo della memoria storica, invaderanno il centro storico di Ascoli Piceno, di giorno e di notte, grazie alla tecnologia LED che illumina le installazioni artistiche.

Dalle terrazze e dai merli di Piazza del Popolo faranno capolino pinguini, orsi, suricati, lupi, rane e chiocciole e quest’ultime stazioneranno anche, nel formato maxi, al centro della Piazza di fronte allo storico Palazzo dei Capitani, per creare una vera e propria interazione con il pubblico che vivrà quel luogo.

A fianco della Cattedrale, dentro al Battistero di San Giovanni in fila indiana, come fosse un corteo, silenziose si aggireranno altre tre chiocciole. Tre coccodrilli giganti invece presidieranno il suggestivo chiostro di San Francesco quasi fossero a guardia del pozzo che campeggia al centro dello stesso. La leggenda narra infatti che i coccodrilli, abbandonati dall’uomo, abitano il sottosuolo delle città, ma nella favola di Cracking Art queste temute creature escono allo scoperto come offerta di riconciliazione tra i pericoli di una natura a volte distruttiva e i luoghi creati dall’uomo per la propria esistenza. 

Infine protagonista assoluto nella recente produzione Cracking Art, sarà l’elefante metafora del ricordo, che a grandezza naturale, appoggerà il capo sul suo omologo in travertino che orna l’ingresso dello storico edificio di Corso Mazzini, palazzo della Fondazione Cassa Risparmio di Ascoli Piceno (oggi sede di Banca Intesa) per mettersi in relazione con la memoria storica del luogo per farla propria e al contempo proteggerla con il proprio sostegno.

Qualcosa di rotto, come i territori dell’ascolano colpiti dal sisma, può essere ricostruito attraverso l’arte, in questo caso attraverso la ricerca che da più di 25 anni porta avanti il collettivo Cracking Art: un impegno allo stesso tempo sociale ed ambientale che si rinnova di città in città, installazione dopo installazione in tutto il mondo e che per il Natale 2018 con la mostra Zona Rossa. Cracking Art assume un significato ancora più attuale di rigenerazione urbana attraverso l’arte contemporanea: l’Arte che Rigenera l’Arte.

L’intero progetto prevede assieme all’installazione Cracking Art, un crowdfunding, che attraverso la vendita di piccole sculture in plastica rosse limited edition va a sostenere un vero e proprio programma d’azione sistematico (restauri, interventi conservativi, ecc.) sul patrimonio storico-artistico e monumentale italiano. In particolare per Zona Rossa. Cracking Art si è deciso di indirizzare la raccolta fondi per il restauro dell’affresco staccato di Cola D’Amatrice dal titolo “Il Redentore”, presente nella collezione della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.

Memoria e futuro, due parole che racchiudono il significato del Natale, della mostra e della ricerca di Cracking Art al tempo stesso e che hanno l’obiettivo di far riflettere, divertire e mostrare sotto una nuova luce bellissimi contesti storici attraverso l’arte.


ZONA ROSSA. CRACKING ART
a cura dell’Associazione Culturale Verticale D’Arte
Fino al 17 febbraio 2019
Ascoli Piceno, Centro Storico

c/o Palazzo dei Capitani del Popolo, Ascoli Piceno

Sito e social
www.verticaledarte.it
www.facebook.com/VerticaleDarte
Instagram: Verticale D’Arte
www.comuneap.gov.it
www.crackingart.com

Ufficio stampa
Maria Chiara Salvanelli
Email mariachiara@salvanelli.it - Cell +39 333 4580190

venerdì 14 dicembre 2018

"La città degli aquiloni" è la fiaba più letta in italia.

Anche in questo 2018 infatti, e per il secondo anno consecutivo, è il libro per bambini di Simon Sword il più letto e acquistato su Amazon.it.
Una nuova conferma per l'autore che, in questi ultimi 18 mesi, ha pubblicato altri tre titoli per bambini, vendendo complessivamente più di 50.000 copie dei suoi libri.
Numeri incredibili, considerando che un bestseller in Italia viene classificato come tale al raggiungimento di 3.000 copie vendute.
E se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che l'autore non ha alcuna casa editrice alle spalle, possiamo comprendere meglio la dimensione di tale successo.
Un fenomeno ormai non più di nicchia quello del self-publishing, che in questi ultimi anni ha riempito un vuoto lasciato dall'editoria tradizionale.
Una crisi di contenuti senza precedenti che diversi autori hanno saputo cogliere, sfruttando l'auto-pubblicazione proposta da portali come KDP di Amazon e in molti casi ottenendo buon successo e apprezzamento da parte dei lettori.
Ultimamente anche la prestigiosa rivista di business Millionaire si è interessata a Simon Sword e di come il self-publishing in questi ultimi anni abbia subito importanti mutazioni, confermando che quello che un tempo veniva visto come una scommessa persa oggi rappresenta invece una solida realtà.
"Attorno all'auto-pubblicazione circolano ancora un po' troppe leggende metropolitane che è bene smontare una volta per tutte. La scarsa qualità dei testi ad esempio è una delle tante problematiche che con il tempo è andata via via scomparendo. Oggi infatti la maggior parte degli autori sa benissimo che per poter emergere deve affidarsi a editor e a collaboratori capaci.
Si sente spesso dire che i self percorrono questa strada dopo decine di rifiuti da parte delle case editrici e anche in questo caso si potrebbe facilmente obiettare a questa affermazione. Io nello specifico ho rifiutato ben 3 proposte di pubblicazione per svariati motivi, e sostanzialmente credo che scrivere così come illustrare o dipingere rappresenti un'arte e svenderla significherebbe calpestare la propria dignità.
Un'altra fesseria che sento spesso ripetere è che gli autori che decidono di intraprendere questo cammino sono pressoché tutti sconosciuti e alle prime esperienze. Non c'è nulla di più falso. Premesso che scrivere libri per bambini non è il mio lavoro e che nella vita mi occupo di altro, in questi ultimi mesi ho https://amzn.to/2SO8uKzavuto l'opportunità di conoscere noti scrittori, non solo di letteratura per ragazzi, che in più di un'occasione mi hanno detto di aver intrapreso la strada del self-publishing proprio per potersi sentire più autonomi e per potersi gestire nel modo migliore".
Simon Sword in questi mesi è impegnato nella realizzazione di un libro illustrato per bambini, che tratta il delicato tema della guerra insieme a Ramona Pepegna Bianchini, l'illustratrice con la quale ha già collaborato nel libro "Soltanto un giocattolo?" e che più di ogni altra incarna alla perfezione lo stile dell'autore.



martedì 11 dicembre 2018

CHRISTMAS OUVERTURE 2018

15 DICEMBRE 11.00 / 19.00 

www.torinoartgalleries.it






ALBERTO PEOLA
NORMA MANGIONE
Via della Rocca n. 29,
Via Matteo Pescatore n. 17,
10123 Torino
10124 Torino
Tel. +39 011 8124460
Tel. +39 011 5539231
info@albertopeola.com
info@normamangione.com
Lala Meredith-Vula
Meisenfloo
Haystacks, 1989-ongoing
Michael Bauer, Raynes Birkbeck,
A cura di Monika Szewczyk
Vincent Dermody, Michaela Eichwald,
Fino al 26 Gennaio 2019
Alastair Mackinven, David Noonan,

Michail Paule, Renee So.
PHOTO & CONTEMPORARY
A cura di Michael Bauer
Via dei Mille 36,
Fino al 22 Dicembre 2018
10123 Torino

Tel. +39 011 889884
GAGLIARDI E DOMKE
photoco@libero.it
Via Cervino n. 16, 10155 Torino
info@photoandcontemporary.com
Tel. +39 011 19700031
info@gagliardiedomke.com
Franco Grignani
Optical World
Fabio Viale
Opere anni '50 - '70
Fifteen
Fino al 24 Dicembre 2018



RAFFAELLA DE CHIRICO
ARTE CONTEMPORANEA
GALLERIA FRANCO NOERO
Via Giolitti n. 52
Via Mottalciata 10/B,
Via della Rocca n. 19,
10154 Torino
10123 Torino
Tel. +39 011 882208
Tel +39 011 835357
info@franconoero.com
Börje Tobiasson
Dancing in the street
Francesco Vezzoli
Anna Ippolito
C-CUT
Project Room
Homo Ab Homine Natus
Fino al 22 Dicembre 2018
Piazza Carignano 2 - Torino

Rayyane Tabet
GALLERIA FEBO E DAFNE
Hidden in plain sight
Via Della Rocca n. 17, 10123 Torino
Via Mottalciata 10b - Torino
Tel. +39 331 3962965
Dara Friedman
feboedafne@gmail.com
L☿ver
Via Mottalciata 10b - Torino
Un'opera d'arte per Voi e

un aiuto per Loro.
RICCARDO COSTANTINI
Mostra collettiva di beneficenza
Via Giolitti n. 51,
6 Dicembre - 22 Dicembre 2018
10123 Torino

Tel. +39 011 8141099
INARCO
info@rccontemporary.com
P.zza Vittorio Veneto n. 3,
Manuela Toselli
10124 Torino
Il peso della polvere
Tel +39 011 8122927
15 Novembre 2018 - 19 Gennaio 2019
info@in-arco.com



GIORGIO PERSANO
Bruno Munari/Enrico Prampolini
Via Principessa Clotilde n. 45,

10144 Torino
WEBER & WEBER
Tel +39 011 835527
Via San Tommaso n. 7,
info@giorgiopersano.org
10122 Torino (primo piano)
Tel. +39 011 19500694
Michelangelo Pistoletto
carlomaria.weber@fastwebnet.it
Comunicazione. Le Porte di Cittadellarte
Fino al 26 Gennaio 2019
Denis Kelly

A sense of order. A sense of disorder.



LUCE GALLERY
13 Dicembre 2018 - 2 Febbraio 2019
Largo Montebello 40, 10124 Torino

Tel +39 011 8141011

info@lucegallery.com


Sebastiano Dammone Sessa

Traiettorie

Fino al 22 Dicembre 2018









giovedì 6 dicembre 2018

The Narrative Panorama

Rossocinabro è lieta di presentare una mostra collettiva intitolata The Narrative Panorama, che riunisce il lavoro di ben 29 artisti: Janice Alamanou, David Dai,   Onno Dröge, Ana Paola González, Andreina Guerrieri,  Osamu Jinguji, Sua Rose Kim, Pia Kintrup, Marta Kisiliczyk, Ioanna Konstantinou, Judy Lange, Lisa J Levasseur, LiV, Walter Marin,  Alexandra Mekhanik, Betsie Miller-Kusz, Elvio Miressi, Rachel Mohawege, Paris Leroy, Edna Piorko, Irena Procházková, Daniela Rebecchi, Caroline Rexborg, Angelo Rossi, Sandra Schawalder, Shigeru K, Sergey Teplyako,  Ildikó Terebesi, Silvia Withöft-Foremny

Ogni artista crea uno spazio idealizzato ed esperienziale per lo spettatore, che è fortemente influenzato e costruito su credenze, emozioni, nostalgia e immaginazione. Comprendendo vari media che includono fotografia, acrilico, pietra e minerali argillosi, The Narrative Panorama giustappone la tecnica pittorica, la produzione digitale e la scultura, che a loro volta incapsulano contrastanti narrazioni contemporanee e linguaggi visivi.

A cura di Cristina Madini


Immagine guida: Jungle of emotions – olio su tela cm 100x120x4 di Marta Kisiliczyk
Sul sito troverete gli approfondimenti su ogni singolo artista

Per informazioni, contattare Giuseppe Barbolla allo 06 60658125 o rossocinabro@gmail.com



The Narrative Panorama
Via Raffaele Cadorna 28, Roma
14 – 31 dicembre 2018
Opening: 14 dicembre ore 17 – 19

lunedì 3 dicembre 2018

Sara Lovari a Scope Miami Beach

È un 2018 che si chiude nel migliore dei modi per Sara Lovari, artista aretina che dal 4 al 9 dicembre sarà presente a “Scope Miami Beach”, in Florida, una delle fiere d’arte contemporanea più prestigiose del mondo.

“Scope Art Show”, che si sviluppa ogni anno nelle tre sedi di Basilea, New York e Miami, è riconosciuta come la principale vetrina per l'arte contemporanea emergente internazionale.
Sara Lovari sarà in America assieme ad altri due artisti toscani, Andrea Collesano e Massimiliano Pelletti, tutti e tre promossi da Barbara Paci Galleria d’Arte, una delle realtà più importanti di Pietrasanta (LU).

È il secondo anno consecutivo che l’artista originaria del Casentino vola a Miami. 
In mostra una nuova serie delle sue note “Queen”, opere realizzate con la tecnica “collage-scultura” utilizzando carta semplice, spartiti musicali, cartoline, riviste e copertine di libri. Presenti pure una serie di deliziose “Queen” di piccolo formato e le sculture fatte con volumi antichi e altri materiali.

Anche il 2019, infine, si preannuncia già foriero di rilevanti appuntamenti. A febbraio Sara Lovari parteciperà infatti ad “Art Up!” di Lille, in Francia, e al “project room” che si svolgerà da marzo a maggio in Germania, in collaborazione con Luisa Catucci Art Gallery di Berlino.



Sara Lovari è nata nel 1979 ad Avena di Poppi (AR). Dopo una laurea in economia si trasferisce in Inghilterra ed esordisce come artista nel 2007. Da lì susseguono una serie di mostre collettive e personali, italiane ed estere. Risulta finalista al premio Arte Mondadori nel 2014, vincitrice della sezione “nuove proposte” al premio Adrenalina nel 2014 e finalista al premio Catel nel 2015.
Sempre nel 2015 ha una personale nel Museo dell'Accademia Etrusca di Cortona (AR) dal titolo "Les Objects & The Letter-Room". Nell'ottobre dello stesso anno è vincitrice di una borsa di studio all'Universita dell'Oklahoma (USA) con “Art Residence Norman USA”, dove esegue un ciclo di opere “in site” sul tema del viaggio. Nel 2016 vince nella sezione “gold” al premio Adrenalina e partecipa alla residenza artistica ai BoCs Art di Cosenza. 
Nel 2017 è presente a “Scope Miami Beach”, “Scope New York” e alla Biennale del National Weather Center di Oklahoma City (USA). Nel 2018 espone con la personale “La ricerca del desiderio” prima nel Castello di Poppi (AR) e in seguito alla Barbara Paci Galleria d’Arte di Pietrasanta (LU), nonché con la personale “Le charme dans le miroir” alla Galleria Fidia di Roma.
Le sue opere attuali si distinguono per colori caldi ispirati alla terra e alla natura, per le applicazioni polimateriche che dialogano su supporti antichi e preziosi come libri ottocenteschi e cartine geografiche, dando vita a una pitto-scultura con assemblage molto apprezzata da critica, pubblico e collezionisti di tutto il mondo. Sara Lovari vive e lavora in provincia di Arezzo.

www.saralovari.it




Segnalato da: Ufficio Stampa - Marco Botti 
marco.botti9@gmail.com - marco.botti@pec.giornalistitoscana.it