sabato 23 gennaio 2016

Nature as material for sculpture alla Festa Internazionale della Scultura Contemporanea

GAGLIARDI E DOMKE vi invita al NEW YEAR’S BRUNCH 2016 , Festa Internazionale della Scultura ContemporaneaDomenica 24 gennaio 2016, ore 11:00 a Gagliardi e Domke in Via Cervino 16, 10155 Torino - www.gagliardiedomke.com

Unitevi a noi per festeggiare la scultura insieme ad altre 50 sedi in tutta Europa. Saremo piú di 3.000 tra artisti, esperti e amici in atelier, gallerie, musei, laboratori artistici, fonderie. Il tema di quest’anno è “Nature as material for sculpture”.

Nell’occasione la galleria GAGLIARDI E DOMKE presenta i lavori della giovane artista Martina Brugnara (1993), vincitrice del Premio ORA 2014. L’allestimento sarà composto da nove opere di cui due ideate “site-specific”. Inoltre Lorenzo Madaro presenterà un approfondimento sul lavoro di Glaser/Kunz, “I is someone else.”

Registrazione: interessati sono cordialmente invitati a confermare la loro presenza inviando una mail a: info@gagliardiedomke.com


Programma:

11.00 Aperitivo di benvenuto.

ca. 11.30 Approfondimento sulla mostra di Martina Brugnara da parte di Alberto Zanchetta (direttore del museo di Lissone). ca. 20 minuti.

ca. 12.00 Approfondimento dell’ opera di Glaser/Kunz, I is someone else, da parte di Lorenzo Madaro (curatore e giornalista), ca. 20 minuti.

12.30 visita guidata alle mostre “illusion” e “congerie” da Lorenzo Madaro, Christian Domke, Alberto Zanchetta e Pietro Gagliardi.

13.00 Fine



Sculpture network unisce l’Europa attorno alla scultura contemporanea.
Ogni anno, dal 2010, Sculpture network new year’s brunch – la festa internazionale della scultura contemporanea, unisce le persone affascinate dalla scultura contemporanea per scambiare idee, divertirsi, brindare all’anno nuovo e godere della scultura in tutte le sue varietà. "La natura come materiale per la scultura" è il tema di questa settima edizione che, battendo ogni record, si svolge il 24 gennaio 2016 in 58 sedi in 18 nazioni. Studi di artisti, musei, gallerie, laboratori, fonderie a parchi di sculture aprono le loro porte al pubblico per un programma variegato che prevede tavole rotonde, conferenze, workshop, incontri con artisti, visite guidate, laboratori e dimostrazioni tecniche. Sculpture network è la piattaforma europea per la scultura contemporanea, una organizzazione non-profit, che sostiene, incoraggia e promuove l'arte tridimensionale, favorisce il collegamento e lo scambio di idee tra artisti, musei, gallerie, fornitori e professionisti del mondo dell'arte a livello locale e internazionale.

Il new year’s brunch è il primo appuntamento che apre il 2016, un anno che sarà pieno di incontri sul tema “Sculpting Nature” che culminerà con il XIV Forum Internazionale in Belgio il prossimo autunno.

Info:
http://www.sculpture-network.org/en/home/our-events/new-years-brunch/international-celebration-of-contemporary-sculpture-2016.html



Gagliardi e Domke
Via Cervino 16
10155 Torino www.gagliardiedomke.com

venerdì 22 gennaio 2016

La strada di mattoni gialli

 COMUNICATO STAMPA  - La Buona Strega del Nord si avvicinò a Dorothy e la baciò lieve sulla fronte. Poi disse: «La strada per giungere alla Città di Smeraldo è lastricata di pietre gialle. Seguila e non ti smarrirai». Poi girò per tre volte sul tallone sinistro e scomparve. 

LA STRADA DI MATTONI GIALLI è il percorso che Dorothy deve affrontare per giungere al cospetto del Mago di Oz e raccontare la sua storia. Un ciclone ha travolta la sua casa e l'ha trasportata nella Terra Blu. La protagonista dovrà affrontare un lungo viaggio, a piedi, attraverso un paese ora bellissimo, ora cupo e pauroso. Fino a giungere al regno di Smeraldo e poi ancora alla Terra Rossa, dalla Buona Strega del Sud. In questa occasione si fa ricorso alla fiaba perché essa per sua natura prevede il lieto fine; inoltre piò essere letta come metafora di vita. Dorothy è una bambina che viene improvvisamente travolta da un evento drammatico e costretta a compiere un percorso difficile. Vince contro tutti i pericoli, sconfigge la Strega Cattiva e alla fine riesce a tornare a casa, alla sua vita.

GALLERIA 33 ha coinvolto 20 artisti con i quali ha collaborato nel corso del tempo, chiedendo loro di donare un'opera di piccolo formato per Gold for Kids - il progetto di Fondazione Umberto Veronesi dedicato all’oncologia pediatrica. I loro lavori verranno esposti venerdì 22 e sabato 23 gennaio presso Galleria 33; domenica 24 gennaio saranno oggetto di un’asta silenziosa e privata il cui ricavato sarà devoluto interamente alla ricerca. 

Galleria 33 ringrazia sentitamente tutti gli artisti: Daniela Alfarano, Guglielmo Alfarone, Silvia Amodio, Luca Cacioli, Jennifer Crisanti, Luca Andrea De Pasquale, Roberta Diazzi, Enrico Fico, Mauro Fiorese, Pierluigi Fresia, Roberto Ghezzi, Pamela Grigiante, Hemmes, Donatella Izzo, Massimiliano Luchetti, Carla Mura, Gioia Olivastri, Luca Palatresi, Beatrice Speranza, Stefano Zagaglia. 

Un ringraziamento speciale è rivolto a Laura Carlini, Responsabile della Delegazione di Arezzo di FONDAZIONE UMBERTO VERONESI per il suo impegno costante, la disponibilità e la passione con cui ha permesso la concreta realizzazione di un'idea volta a promuovere la ricerca e ad aiutare la vita. 

Giunta alla fine del suo iter, Dorothy scoprì che le Scarpette D'Argento donatele dalla Strega Buona all'inizio del suo viaggio erano magiche e che potevano portarla ovunque. Così, dopo aver salutato tutti, ella batté per tre volte, l'uno contro l'altro, i tacchi delle Scarpette d'Argento e un attimo dopo volò nell'aria, verso casa. 

 


www.galleria33.it

domenica 17 gennaio 2016

Living Room - Michel Blazy

 Comunicato stampa Il Museo MAN è lieto di annunciare l’imminente apertura della mostra Living Room, personale dell’artista francese Michel Blazy, a cura di Lorenzo Giusti.

Avvio di un programma annuale dedicato alle trasformazioni del pensiero ecologico, la mostra pone in dialogo opere recenti e nuove produzioni, indagando aspetti diversi del lavoro dell’artista.

Da più di venticinque anni Blazy opera utilizzando materiali organici, integrandoli con oggetti di consumo. L’artista crea processi estetici nella dimensione del tempo, con esiti sempre aperti e indeterminati. La materia contenuta nei suoi lavori porta in sé il potenziale di crescita e deterioramento a cui tutta la ricerca dell’artista si rivolge. Le sue opere risultano in perenne alterazione, condizionate dal variare dei contesti e dallo svolgersi della loro stessa vita; un inno alla metamorfosi e all’incessante processo di rinnovamento del ciclo del vivente.

Per il MAN Blazy ha progettato uno spazio da abitare, un salotto “animato” in cui elementi organici – erba, piante, prodotti alimentari – convivono con oggetti apparentemente statici, come abiti o vecchi computer. L’installazione sovverte le convenzioni museali proponendo un modello espositivo alternativo, in cui il caso e i sistemi autogenerativi si integrano, fuggendo al controllo del suo stesso autore. Da luogo di esposizione il museo si fa dunque palcoscenico, spazio vitale all’interno del quale si concatenano accadimenti non sempre percettibili (germinazioni, crescite, decomposizioni). La materia biologica si fa collaboratore attivo nella costruzione dell’opera, mettendo in evidenza il ruolo e l’influenza delle condizioni esterne, come la luce, l’umidità, la temperatura. 

Living room restituisce dunque uno spazio fisico come un organismo, aprendo il campo a una riflessione sul rapporto tra natura e cultura e promuovendo una visione articolata, non antropocentrica, della realtà. Un sistema complesso dove operano entità molteplici - siano esse forme di vita vegetale o macchine - che esistono indipendentemente da noi, ma che con noi si muovono ed evolvono. In questo senso gli ultimi lavori di Blazy – che integrano parti elettroniche, computer ed elementi vegetali - sembrano inserirsi, con voce autonoma, all’interno dell’attuale dibattito sull’animismo tecnologico e sulla vita degli oggetti, riaffermando la centralità delle forme e dei processi naturali.

Michel Blazy (Monaco, 1966) vive e lavora a Parigi. Suoi lavori sono conservati in alcune delle più importanti collezioni internazionali, tra le quali il Centre Pompidou di Parigi; il Museum of Old and New Art (MONA), in Tasmania; il Museée d’art Moderne de la Ville de Paris, Il Nouveau Musée National di Monaco, Le Abattoirs di Tolosa e in numerosi FRAC francesi. Diverse mostre personali sono state consecrate al suo lavoro, tra le quali: Pull Over Time, Art:Concept, Parigi (2015); Bouquet Final 3, National Gallery of Victoria; Melbourne White Night (2013); Le Grand Restaurant, Frac Île-de-France, Parigi (2012); Débordement domestique, Art:Concept, Parigi (2012); Post Patman, Palais de Tokyo, Parigi (2007).


Info: 
MAN Museum via S. Satta 27- 08100 Nuoro 
tel. +39 0784 25 21 10
opening hours: 10 AM - 1 PM | 3 PM -7 PM closed Monday 
www.museoman.it

Ufficio Stampa: Studio ESSECI, Sergio Campagnolo, tel

sabato 16 gennaio 2016

Amorfo senso sensibile


La mostra personale di Marco Danese dal titolo “AMORFO SENSO SENSIBILE” a cura di Antonio Vitale, con il testo critico di Diego Gulizia ed il coordinamento di Giuseppe Vitale, rappresenta un ulteriore passo che l’A.C. SPAZIOVITALEin di Catania vuole offrire ai suoi numerosi visitatori nella proposta della più eclettica ed incisiva lettura del testo contemporaneo da parte di artisti coetanei al nostro tempo presente.

Un segno in-formale quello offerto da Marco Danese che diventa altro e molto più come scrive il critico Diego Gulizia parlando del suo lavoro: “ […] Il segno deciso, forte e sicuro, tracciato con veemenza e grazia, con sicurezza e dolcezza. Lacerazioni brevi, mai tanto profonde da denudare la materia, né tanto lunghe da denunziare tolleranze. Incisioni colmate con sovrapposizioni quasi medicamentose, con accuratezza certosina. Garze che denunciano se stesse in un alternarsi continuo a strappi di cartone ondulato, annegate da larghe pennellate di chiare cromie calcinate. La ridondanza lessicale presente nell'incrociarsi della gestualità segnica, adesso si coniuga con colori più aprichi ove il giallo e una ridotta gamma di colori caldi convola con le consolidate stesure nere, viola e azzurre oltremare. […]”


Marco Danese - Amorfo senso sensibile

Spaziovitalein
Catania - dal 16 al 24 gennaio 2016
Via Milano 20 (95128)
+39 095371010 , +39 095371010 (fax), +39 3401500159
info@spaziovitalein.it
www.spaziovitalein.it

venerdì 15 gennaio 2016

Collezioni d’autore firmate dagli artisti Mimmo Taccardi e Raffaello D’Accolti, lanciate da Gemanco Design

L’arte è bellezza, armonia, benessere e passione e, come tale, regala emozioni a chiunque la osservi e soprattutto a coloro che scelgono di averla nel proprio spazio quotidiano perché nulla completa un’abitazione come un’opera artistica.

Sulla base di questo principio si sono ispirate le Collezioni d’autore firmate dagli artisti Mimmo Taccardi eRaffaello D’Accolti e lanciate da Gemanco Design (www.gemancodesign.it), azienda di Modugno (in provincia di Bari) specializzata nella produzione e commercializzazione di mosaici in resina, carta da parati personalizzata e stampa a raggi ultravioletti.

 Obiettivo dei due maestri pittori e dell’impresa pugliese è stato quello di connettere le diverse espressioni del “bello” attraverso la pittura, densa di innumerevoli suggestioni, e il design d’arredo che, sempre più caratterizzato da ispirazioni artistiche, è in grado di esaltare e dominare gli spazi quotidiani attraverso oggetti e stili esclusivi.

Alcune delle opere di Taccardi e D’Accolti sono state riprodotte con materiali innovativi della Gemanco Design, quale ilmosaico in resina, tecnologia che ha “rivoluzionato” l’arte del mosaico tradizionale, la carta da parati – la cui consistenza leggermente granulosa che dà la sensazione che l’immagine sia stata stampata direttamente sulla parete -, e la tecnica della stampa a raggi ultravioletti (UV), ideale per decorare con quadri d’autore piastrelle di ceramica o marmo, gres porcellanato o superfici in legno, vetro o altro materiale.

Mimmo Taccardi, artista di Matera, rappresenta le situazioni, i fatti, le vicende e i sentimenti visti con gli occhi di colui che sente il bisogno di fissare sulla tela le proprie emozioni. Taccardi affronta in maniera corposa il tema relativo aiSassi di Matera e lo fa in modo originale, chiaro e schietto, rendendo le sue opere fruibili a coloro che si accingono a osservarle con innocenza e serenità d’animo.

Quando dipinge i Sassi di Matera – sia che rappresenti mattini radiosi o notti buie, oggetti della tradizione con figure animate o finestre illuminate -, suscita nell’osservatore calde emozioni che superano l’apparenza per acquisire forza espressiva ai significati simbolici.

L’obiettivo dei dipinti di Raffaello D’Accolti, pittore, illustratore e designer di Bari, è quello di tramutare la realtà – in bianco e nero – in un gioco – multicolor – attraente e divertente. La sua collezione è un’intensa rappresentazione dello stile di vita dell’autore, il quale si fa portavoce delle tendenze e declinazioni sociali dei nostri tempi.

Gli artisti Mimmo Taccardi e Raffaello D’Accolti – in collaborazione con Gemanco Design – mettono a disposizione il loro estro creativo realizzando anche lavori esclusivi per gli amanti dell’arte che vogliono personalizzare i propri ambienti con opere d’autore uniche e fuori collezione.
«Abbiamo voluto fortemente – dichiara Nicola Rubinogeneral manager di Gemanco Design – coinvolgere artisti locali che operano sul nostro territorio per valorizzare i loro capolavori e realizzare opere di design all’insegna dell'”arte” del vivere quotidiano sempre più ispirato alla bellezza, al benessere e al gioco armonico tra forme e colori».
 
Mimmo Taccardi è un pittore di Matera. Il suo estro creativo ma piatto, sempre acceso fanno sì che la sua invenzione pittorica avvolga l’osservatore attraverso la sua felicità tecnica giocata con assoluta padronanza che comunica con il mondo esterno e fa dono di sé a chi cerca la dimensione della poesia e della realtà.
 
Raffaello D’Accolti è un pittore, illustratore e designer di Bari. Attraverso la filosofia di un linguaggio apparentemente elementare in cui numeri, lettere e personaggi figurati, fanno da protagonisti, D’Accolti racconta una storia universalmente riconoscibile – “ la quotidianità” – fatta di momenti e dei suoi ritagli.  La sua arte è figlia di un’attenta e caparbia osservazione del microuniverso che si costruisce (e si distrugge) attraverso rapporti interpersonali casuali – le file in banca, in posta, dal dottore – che creano delle piccole microsocietà estemporanee con leader, portaborse e buffoni di corte. L’uomo è strumento-burattino più di quanto non lo siano gli improponibili giocattoli di latta, che alludono e richiamano l’infanzia in ciascun essere umano.
 
Ufficio stampa
Giusy Loglisci
@:     g.loglisci@gemancodesign.it
mob: +39.334/2588877