venerdì 28 giugno 2013

Bibi Guarnieri e Un battito di ciglia alla Galleria del Catapano.

Presentazione pubblica del libro autobiografico "Un battito di ciglia" della pittrice barese Bibi Guarnieri alla Galleria del Catapano.
 
Questa sera si è tenuto, presso la Galleria del Catapano di Bari la prima presentazione del libro "Un battito di ciglia", edito da Wip Edizioni, della pittrice barese Bibi Guarnieri. A introdurre e moderare la riuscitissima serata il giornalista e autore Gianluca Doronzo. Sono intervenuti : il dott. Vito Cracas (critico d'arte e letterario), il prof. Nicola Cutino (Presidente dell'Associazione Mondo antico e tempi moderni) e la stessa autrice. A completare l' ottima riuscita, l'attore Maurizio Sarubbi, che ha recitato un significativo testo poetico ed il Maestro Emanuele Bonvino (direttore del Coro Polyphonè) e la splendida, ma soprattutto bravissima,  Katia Barile, soprano "in verde".
 

 

mercoledì 26 giugno 2013

Aliens. Le forme alienanti del contemporaneo: il concept e i protagonisti.

Andrea Martinucci 
OBBLIGHI MIMICI 3  2010
 acrilico, matita e inchiostro su tela  90x70cm
“La scelta di realizzare la mostra contemporaneamente in due sedi, entrambe in pieno centro, – raccontano Claudia Pellegrino e Flavia Lanza – nasce dalla volontà di raggiungere un ben preciso obiettivo: creare, sulla mappa di una città che vanta un patrimonio artistico e monumentale di grande prestigio e che è meta di turismo culturale oltre che balneare, un punto di attrazione e promozione per l’arte e la cultura contemporanee, un percorso che metta in evidenza la finalità dell’arte, il suo qualificarsi e distinguersi da ogni altra manifestazione umana ideata unicamente per fini strumentali e speculativi. Sarà una vera e propria invasione “aliena”. 120 le opere in mostra – pittura, scultura, installazione e fotografia di alcuni tra i più promettenti artisti del panorama contemporaneo italiano – e quattro gli appuntamenti performativi in programma, per coinvolgere chi resta in città, i turisti, gli appassionati d’arte e non solo, in un’estate leccese a regola d’arte contemporanea!!”.
 
LIEBE di Irene Lucia Vanelli
Andrea Martinucci, Angela Viola, Anna Caruso, Anna Frida Madia, Annaclara De Biase, Annalù, Antonio De Luca, Antonio Delluzio, Carlo Cofano, El Gato Chimney, Elisa Anfuso, Eva Reguzzoni, Fabio Mazzola, Fabrizio Riccardi, Francesco Sambo, Fulvio Martini, Giancarlo Bozzani, Giancarlo Marcali, Gianluca Chiodi, Ilaria Margutti, Irene Lucia Vanelli, Jara Marzulli, Marcella Bonfanti, Marco Rea, Massimiliano Manieri, Massimo Quarta, Matteo Nannini, Maurizio L’Altrella, Momò Calascibetta, Nicola Caredda, Nunzio Paci, Orodè Deoro, Raffaella Formenti, Roberta Ubaldi, Roberto Fontana, Streamcolors, Tarshito, Tiziano Soro, Vania Elettra Tam e Vincenzo Todaro:
 
quaranta talenti, diversi per età, formazione, provenienza e tecnica, con un unico obiettivo, quello di essere come una lente su cui convergono i raggi della contemporaneità per costruire una mappa dell'immaginario che contribuisca a ricomporre l’equilibrio sociale, per riuscire a superare la condizione contemporanea che ci vede muoverci come alieni sulla terra, timorosi visitatori di un pianeta cui invece apparteniamo.
 

martedì 25 giugno 2013

Il concept di Liquid Borders

Immagine di Daniel Pešta
"Liquid Borders è incentrato sul tema delle ibridazioni tra arti visive, culture, identità fisiche e sociali nelle città contemporanee, nonché sulle interazioni e contaminazioni tra uomo e spazio urbano. I confini sono sempre più indefiniti ed eterei, l’identità stessa, che rende ogni persona o luogo un’entità riconoscibile e distinta, risulta fluida e priva di nette demarcazioni culturali, religiose ed etniche. Su questo tema sono stati chiamati a confrontarsi i 42 artisti invitati nelle 3 sedi della città di Bari che ospitano la mostra in programmazione fino al 31 luglio 2013.
 
Lo studio alla base cerca di decifrare quali siano le differenze ancora presenti nelle società moderne, quali le frontiere divenute liquide, cadute. Gli artisti lo fanno utilizzando la materia, quella che non può non farsi notare, lo fanno attraverso immagini, suoni, video ed interventi installativi site-specific." -  Fausta Maria Bolettieri e Luca Curci, curatori.
 

lunedì 24 giugno 2013

Spaccato e sospeso. Armonie su una nota tenuta

Prima mostra personale nella capitale di Francesco Donadei: artista romano che racconta il suo universo interiore con un linguaggio trascendentale e simbolico.
 
Tra una nota musicale e l’altra c’è sempre una pausa – un vuoto – che, come una spaccatura, crea separazione, divide un suono e l’altro. Talvolta, però, una nota si può prolungare, fino ad agganciarne un’altra - o con la voce o con gli strumenti - dando l’idea di qualcosa che rimane in sospeso, in bilico tra un confine e l’altro, tra due dimensioni diverse.

 La metafora della “nota tenuta” - questo il termine tecnico utilizzato dagli “addetti ai lavori” - esprime l’essenza profonda delle opere di Francesco Donadei, artista romano che utilizza un linguaggio trascendentale, simbolico, lontano dalla realtà, per raccontare il suo universo interiore, animato soprattutto dai suoi cari.

 La mostra “Spaccato e sospeso. Armonie su una nota tenuta”, a cura di Stefania Valente, dal 24 giungo al 6 luglio, presso la Galleria d’arte Iper Uranium, presenta una trentina di lavori inediti di questo pittore d’ispirazione metafisica: dipinti e stampe, realizzati, tra il 2012 e il 2013, che ruotano attorno all’immagine idealizzata della famiglia. «Attraverso la mie opere esprimo la serenità e l'armonia che respiravo a casa mia».

 Una ricerca che trascende il reale, traducendo visivamente emozioni legate al passato, ai ricordi di una vita, un mondo “sospeso”, rimasto fermo nel tempo. La distinzione tra passato e presente viene rappresenta da Donadei con una linea verticale che divide in due parti ogni tela, cesura che interrompe a volte il contatto fisico dei soggetti immortalati, formanti insieme piccoli nuclei familiari, i più caratteristici della tradizione iconografica passata. In particolare si ripete la coppia madre-figlio: tema universale, tipico delle immagini sacre rinascimentali, epoca, a cui, in qualche modo, si ricollegano queste opere, ma che l’artista rivisita in chiave metafisica.

 Fonte ideale d’ispirazione di questi lavori, a parte De Chirico a cui l’artista guarda consapevolmente, è soprattutto l’arte classica, tuttavia, il suo sguardo è rivolto anche alle tendenze artistiche più recenti (rivela interesse soprattutto verso l’arte “pop”, contaminazione che si percepisce specialmente nella produzione grafica).

 L’artista, nato e cresciuto in un clima eccentrico e vivace, sin da piccolo si appassiona all’arte e anche alla musica. Lo svelano i suoi lavori in cui ricorre un strumento musicale. «Il violino racchiude in sé il mio passato inteso come ricordo e come sogno, ma anche come strumento affascinante dalle linee sinuose, armoniche e morbide, come quelle di una donna». La forma del violino, presente in ogni opera, richiama alla memoria l’immagine simbolica di un soggetto archetipo, la “grande madre”, mito che, nelle culture arcaiche, veniva rappresentato da una figura femminile dal corpo sinuoso.
 
Francesco Donadei è nato a Roma nel 1975, dove vive e lavora.
 
Il suo esordio nella pittura è condizionato dall’ambiente familiare in cui cresce. Sono fondamentali per il suo sviluppo creativo due figure: il padre, professore di Discipline pittoriche del primo liceo artistico di Roma, e il nonno materno, restauratore di opere prestigiose.
 Dopo la maturità, conseguita al collegio Nazareno di Roma, nel 1995 si iscrive a Giurisprudenza ma, a un passo dalla laurea, cambia strada: studia poi computer grafica all’Istituto europeo di design e intraprende la carriera creativa nel mondo della pubblicità.
 
Per alcuni anni lavora nel campo dell'editoria, e nel settore della comunicazione per varie agenzie pubblicitarie di Roma e Milano, prima come Art Director e poi come Direttore creativo.
 Di recente, la sua vita è arrivata a un secondo punto di svolta: ha deciso di prendersi una pausa dalla sua attività professionale per dedicarsi solo all'arte.
 
"Spaccato e sospeso. Armonie su una nota tenuta" - Francesco Donadei
Lunedì, 24 Giugno, 2013 - 18:30
Galleria d'arte Iper Uranium
Via dei Banchi Nuovi, 58 Roma

martedì 18 giugno 2013

Arte erotica in mostra ad Artebo Gallery di Bologna

Realizzazione di Leonardo Basile (non partecipante)
Artebo Gallery cerca artisti per una mostra collettiva con tema "Arte erotica" che si terrà dal 5 al 31 ottobre 2013 e comprenderà un massimo di 40 opere in expo (una o più opere per artista - pittura, scultura , foto o arti visuali simili).

Le dimensioni dei lavori non devono superare i 100 cm. di base, se dipinto o foto, accettabili per sculture; la quota di adesione è di 50 euro per la prima opera e 40 per le successive; per gli iscritti 2013 di ARTEBO i prezzi sono 40 per prima opera e 30 per le altre.
 
E' previsto la realizzazione di un  Mini catalogo - 21x15 - con una pagina per ogni artista; il termine di adesione è fissato per il 31 luglio 2013 o fino a raggiungimento del numero massimo previsto.

 
Differenza tra Pornografia ed Erotismo: "Erotismo" dal greco eros=AMORE, "Pornografia" dal greco pornai=prostituta, più grafia=scrittura.
 
Nell' erotismo si descrivono i rapporti che hanno a che fare con l' Amore  e quindi con l' insieme delle emozioni fisiche e mentali che l' Amore produce.
 
La pornografia descrive invece i rapporti sessuali nella loro parte strettamente fisica; l' erotismo tratta il desiderio sessuale come parte delle relazioni umane.
 
La pornografia prevede una separazione tra il sesso e gli altri aspetti della vita; l' erotismo si occupa dell' intreccio tra aspetti fisici e mentali dell' Amore.
 
ArteBo Gallery
Bologna
www.artebo.it
info@artebo.it
335-5336079  /  051-234430

lunedì 10 giugno 2013

Le parole di Marlene Dietrich.

"Le parole possono ferire o spezzare il cuore, e anche l’anima. Non lasciano lividi, non rompono le ossa; perciò, per chi fa male con le parole non c’è la prigione." - Marlene Dietrich

martedì 4 giugno 2013

I Mercoledì del Cuore a Forlì.


Dal cinque giugno al 24 luglio a Forlì tornano i "Mercoledì del cuore": musica acustica, incontri culturali e shopping.
 
Forlì nel Cuore Soc. Coop. Cons.
Piazza Saffi,8 - 47121 Forlì (FC)
coordinamento tel. 388 8546400
info@forlinelcuore.it