martedì 17 ottobre 2017

Due conferenze alla mostra "Jacques Henri Lartigue fotografo. Il tempo ritrovato"

Collateralmente alla mostra 'Jacques Henri Lartigue fotografo. Il tempo ritrovato' - fino al 26 novembre 2017 - il Museo Bagatti Valsecchi, organizza due conferenze con la curatrice dell’esposizione, Angela Madesani, sul tema della fotografia. La prima si terrà Mercoledì 18 ottobre alle ore 18.30 ed ha per titolo "Jacques Henri Lartigue e la fotografia" mentre la seconda si terrà Mercoledì 8 novembre alle ore 18.30 ed avrà per titolo "I grandi dilettanti della fotografia". Entrambe sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.


Pittore e fotografo, Jacques Henri Lartigue (Courbevoie 1894 – Nizza 1986), rivela con chiarezza nei suoi diari cosa lo abbia spinto a fotografare: il desiderio di fissare le immagini e i momenti felici che il tempo inevitabilmente porta via. Lo fa per tutta la vita, scrivendo e fotografando il proprio mondo.

Unico nella storia della fotografia, Lartigue ha fotografato la sua esistenza giorno dopo giorno, come ha scritto Richard Avedon, entusiasta del suo lavoro. L’artista fu un enfant prodige: senza nessuna consapevolezza artistica, stilistica, compositiva, comincia dall’età di sette anni a creare immagini; la fotografia è per lui qualcosa di innato, è la voglia di creare delle copie del reale, registrarne le tracce, senza apportare modifiche. L’attività dell’autore appare come un riuscito tentativo di catalogazione: il fotografo è affetto da una strana tensione alla registrazione di quanto passa davanti ai suoi occhi, quasi non volesse dimenticare nulla. Compie un’operazione strettamente legata alla dimensione della memoria, del ricordo. Solo da vecchio si confronterà con i lavori dei grandi maestri, con Ansel Adams, Brassaï, Bill Brandt, forse anche con William Klein. Ma il termine “professionale” indispettisce Lartigue: l’arte, la fotografia per lui non sono mai state una professione, piuttosto una gioia, per conservare la felicità dello scatto. Di professioni Lartigue non ne ha avute, né avrebbe potuto concepirne e la fotografia è semmai un irrinunciabile piacere personale, da spettatore che guarda, senza preoccuparsi di qualsivoglia contingenza – e in particolare di quelle avverse. Viene finalmente riconosciuto come grande fotografo a 70 anni, con la prima mostra fotografica personale al MoMA di New York. Nel 1979 dona l'intera sua opera fotografica allo stato francese che istituisce l'Association des Amis de Jacques Henri Lartigue denominata poi Donation Jacques Henri Lartigue.

Mercoledì 18 ottobre – ore 18.30
Jacques Henri Lartigue e la fotografia

Mercoledì 8 novembre – ore 18.30
I grandi dilettanti della fotografia

Ingresso gratuito fino esaurimento posti

L’esposizione prosegue fino al 26 novembre.




Segnalato da : 
Benedetta Marchesi
Comunicazione e ufficio stampa
Museo Bagatti Valsecchi

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