venerdì 27 marzo 2020

Il sostegno alla lettura è Legge

Nel silenzio assordante del Covid-19 è stata approvata la legge a sostegno della lettura che ha tra le portanti finalità quella di supportare piccole librerie e case editrici, e incentivare iniziative rivolte alla promozione della lettura su tutto il territorio nazionale.

La legge istituisce, a partire già dall'anno in corso (?), il titolo di Capitale Italiana del Libro sulla scorta del collaudato Capitale Italiana della Cultura. Inoltre la legge prevede: la stesura un piano nazionale per la promozione della lettura, con una maggiore attenzione al territorio; l’incremento del Tax credit librerie; la Card cultura da 100 euro per l’acquisto di libri (rivolta a nuclei familiari economicamente svantaggiati, che potranno così disporre di una carta elettronica pari a 100 euro da utilizzare, entro un anno, per l’acquisto di libri); tetto del 5% agli sconti per sostenere librerie e case editrici; l’istituzione di un Albo delle Librerie di Qualità; un fondo pari a un milione di euro per formare il personale delle scuole impegnato nella gestione delle biblioteche scolastiche; semplificazione per le donazioni librarie... Qui il testo di Legge

Per quanto riguarda l'istituzione della Capitale Italiana del Libro : Il titolo verrà istituito, come già detto, sin dal 2020, e verrà conferito ogni anno dal Consiglio dei Ministri all’esito di una apposita selezione sulla base dei progetti delle città che si candidano. La città  ‘Capitale italiana del libro’ riceverà un contributo di 500.000 euro per la realizzazione di progetti. Un po’ come accaduto per il titolo di Capitale Italiana della Cultura anche questa nuova iniziativa del Ministero sembrerebbe ricalcare le orme di un titolo internazionale, ovvero quello di Capitale Mondiale del Libro, assegnato ogni anno dall’UNESCO alla città che si è particolarmente distinta per la qualità dei programmi rivolti alla promozione del libro e della lettura...per la cronaca dal 2001, anno di istituzione della Capitale Mondiale del Libro, è stata eletta solo una città italiana: Torino, che nel 2006 ha vinto il titolo in collaborazione con Roma.

martedì 24 marzo 2020

CoronArte

Mercoledì 25 marzo 2020 si darà il via ad una grande rassegna d'arte ai tempi del Corona virus (COVID-19) che permetterà ad artisti italiani di raccontarsi al critico d'arte Andrea Speziali. Tutti i giorni sino al 5 giugno in diretta Instagram a partire dalle 19:00 (profilo social @andreaspeziali). 

Rispetto ai numerosi eventi annullati, o rimandati, dell'associazione nazionale "Italia Liberty", l'idea di una mostra collettiva che possa raccontare l'arte contemporanea con artisti under 30 prende corpo attraverso un evento digitale con racconti in diretta, le opere mostrate dagli artisti stessi, le tecniche di realizzazione, le esperienze artistiche e particolari del proprio vissuto. 

Tutti possono aderire al programma "CoronArte": pittori, scultori, fotografi, musicisti, performer... Chi è interessato può fare domanda via mail (info@andreaspeziali.it), la partecipazione è gratuita. E' l'occasione per mettersi in gioco e proporre trasversalmente lo stato dell'arte, una panoramica degli stili e delle tendenze, favorendo la divulgazione della propria storia personale. 

Speziali, conosciuto come massimo esperto d'arte Liberty, autore di numerose pubblicazioni e curatore di contest di successo, attento al linguaggio della contemporaneità, sensibile critico osservatore del reale, allarga gli orizzonti e pone l'accento sulla contemporaneità attraverso la diffusione di contenuti e storie che sorprenderanno. 

Una operazione trasversale che, comunque, non lo allontana dal Liberty e dallo stile che lo aveva affascinato, giovanissimo, e aveva dato origine alla sua attività nel campo artistico. Così come la bellezza delle opere e delle architetture Liberty avevano saputo alimentare l'energia, il desiderio di bellezza durante la Grande Guerra, così l'evento CoronArte, in un momento epocale che rischia di farci rinchiudere a riccio assume una valenza tanto significativa quanto irrinunciabile. 

Terminato questo periodo buio gli artisti che hanno avuto maggiori apprezzamenti saranno invitati a prendere parte alla mostra collettiva in una grande vetrina dell'arte italiana con una o, massimo, tre opere d'arte in uno spazio ancora da definire. Si pensa a tre location nel territorio italiano: La fiera di Rimini, Torino Esposizioni e la fiera di Roma.

martedì 17 marzo 2020

Taccuini di viaggio nei secoli

Venezia è la città più disegnata, dipinta, filmata e fotografata del mondo, da secoli. Oltre che approdo di estimatori e visitatori è stata però da sempre (si pensi a Marco Polo, forse il veneziano più famoso al mondo) anche casa e punto di partenza di grandi viaggiatori e esploratori e avventurieri veneziani. 

Il porto della Valletta nel 1785 in un disegno di Antonio Paravia
Alcuni di loro ci hanno lasciato fenomenali taccuini di viaggio, anche se non erano artisti, ma sempre eccellenti disegnatori. Come Antonio Paravia, ufficiale della Serenissima Repubblica che imbarcato sui vascelli della marina da guerra visitò gran parte del Mediterraneo orientale e centrale e compilò così, negli anni che vanno dal suo arruolamento del 1754 fino al 1797, un monumentale Mio portafogli di viaggi, osservazioni e memorie e frammenti historici del mio tempo. 

In centinaia di pagine divise in sei corposi volumi si trovano testi, immagini e curiosità: storia antica, commerci, oggetti, usi e costumi, arte, zoologia e geografia. Quasi assenti le note personali e biografiche di questo militare umanista, erudito e curioso, le sue immagini a china e acquerello rappresentano luoghi, avvenimenti e cartografie, urbane e militari. Incredibilmente, nulla di Paravia è stato pubblicato fino alla recente scoperta del suo lavoro. Il suo straordinario portafogli è patrimonio del Museo Correr grazie alla donazione dei suoi eredi nel tardo Ottocento.

Quella dei taccuini di viaggio, i carnet de voyage, è pratica antica e diffusa, lo è stata soprattutto dal XVII secolo, sull'onda del Grand Tour, il viaggiare in Europa e soprattutto di Italia di intellettuali e aristocratici. Negli anni in cui Paravia navigava agli ordini del Capitano da Mar in Italia e a Venezia si aggiravano Johann Wolfgang von Goethe e William Turner. Un trentennio dopo sulle sponde del Canal Grande prendeva i suoi appunti Jonh Ruskin per il suo magnifico The Stones of Venice. E l'artista e patriota Ippolito Caffi, veneziano d'adozione e perennemente in viaggio, andava da Roma a Napoli e da Atene a Costantinopoli per poi partecipare all'insurrezione veneziana contro l'Austria e infine seguire l'esercito garibaldino, sempre compilando taccuini ora conservati nel Gabinetto dei disegni e delle stampe dei Musei Civici. Solo per fare un paio di esempi.

Architetti, artisti, naturalisti avevano l'esigenza di compilare raccolte utili per il proprio lavoro, altri semplicemente amavano appuntare le loro impressioni e rappresentazioni di scorci, opere d'arte, paesaggi, bellezze. Opere d'arte di gloriose firme o semplici appunti di militari o mercanti, viaggiatori e esploratori, sono oggi documenti straordinari e unici per la storia dei luoghi, dei popoli, delle città, del costume delle epoche, furono alla loro creazione il modo di portare il mondo allo sguardo di chi non poteva viaggiare.




martedì 10 marzo 2020

Enrico Benaglia – Inventario degli stupori

La Galleria d’arte “Purificato.Zero” apre i suoi battenti in Via Bisagno, 11 a Roma con il Maestro Enrico Benaglia il 10 marzo alle ore 18.00. 

Negli ultimi anni Roma è ritornata ad essere una delle città più vivaci per le arti visive, dove la storia incontra il futuro e racconta, in ogni angolo dei suoi quartieri, la vita dell’uomo per tutti i secoli del suo tempo. Una città che mantiene intatta la bellezza della sua arte eterna e procura un naturale entusiasmo il fatto che la Galleria d’Arte Purificato.Zero, nella quale verranno organizzate esposizioni e incontri, oltre alla fortuna di essere in un ambito urbano così straordinariamente ricco di cultura, si trovi in una delle zone più conosciute ed eleganti: il Quartiere Trieste. 

La Galleria nasce sul modello di una formula moderna che ambisce indicare evoluzione, crescita, velocità. Un modo per sottolineare la volontà di utilizzo del web secondo i migliori canoni della connessione, della comunicazione e della condivisione. 

Purificato e Zero ci raccontano che a dirigerla sarà l’Associazione Culturale STUDIOZERO: “Organizziamo per i soci Eventi ed Esposizioni con opere dei più conosciuti artisti moderni e contemporanei. Siamo collegati ad antichi Palazzi romani e importanti spazi pubblici. Puntiamo sul contatto locale, ma anche internazionale e globale con il fine di sviluppare sinergie e collaborazioni sempre più incisive e ad ampio raggio nel vasto mondo della cultura. 

Enrico Benaglia, infatti, dopo il successo nelle splendide sale della prestigiosa Fondazione Marco Besso a Largo di Torre Argentina, viene ad esporre da noi fino al giorno 20 e forse oltre, nel prezioso ed elegante spazio di Via Bisignano 11 nei pressi di Piazza Istria, con la sua mostra dal titolo “Inventario degli stupori”. Un inventario, appunto, di splendide opere scelte tra i suoi capolavori più recenti. 

Di lui, nella prefazione al catalogo, Alida Maria Sessa scrive: Enrico Benaglia artista onirico ma arreso al reale. Anzi quasi sbaragliato dal sottotesto inquietante e magico della realtà. Giocoso, eppure sempre ad indagare i significati riposti del gioco della vita. Intenso e profondo. Benaglia poeta. 



Enrico Benaglia – Inventario degli stupori
Dal 10 al 20 marzo 2020

GALLERIA D’ARTE PURIFICATO.ZERO
Roma, Via Bisagno, 11, (RM)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 15-19, domenica su prenotazione
Vernissage
10 marzo 2020, Ore 18

Sito web
http://www.studiozerogallery.com



Uff. Stampa Purificato.Zero

giovedì 5 marzo 2020

Sergio Lombardo - Sperimentazioni stocastiche (1995-2020)

A venticinque anni di distanza dalla rassegna antologica che aveva dedicato a Sergio Lombardo (5 Aprile – 6 Maggio 1995, a cura di Miriam Mirolla), il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma (Piazzale Aldo Moro 5) ripropone una nuova mostra personale dell'artista romano che aggiorna la precedente, dando testimonianza dell'incessante lavoro di ricerca che nell'ultimo quarto di secolo Lombardo ha portato avanti sul tema della cosiddetta “Pittura Stocastica”.

Fra tutte le serie di lavori in cui l'artista ha messo alla prova la sua Teoria eventualista, questa è quella su cui si è concentrato per un periodo più lungo, fino ad arrivare a definire – attraverso metodi sperimentali – diversi tipi di composizione automatica basati sull'applicazione di algoritmi randomici. Creati da questi metodi matematici, i dipinti stocastici mostrano differenti strutture percettive che offrono allo spettatore variabili interpretazioni visive delle forme senza senso dipinte sulla superficie della tela. I primi esperimenti furono esposti nel 1983 e la ricerca è continuata senza sosta fino ai giorni nostri.

Dalla metà degli anni Novanta il lavoro di Lombardo ha subito una svolta, con l’approfondimento del tema della composizione e colorazione di diversi tipi di “Mappe” (Mappe Minimali Toroidali, Mappe di Heawood e Mappe Stocastiche Complesse). In anni recenti, invece, questa sperimentazione metodologica si è evoluta attraverso le cosiddette “Tassellature Stocastiche” (Tiling e Quilting): superfici costituite da tessere nate da nuovi algoritmi stocastici di generazione delle forme, sviluppati dai metodi di composizione che Lombardo aveva già presentato all’inizio degli anni Novanta, e su cui si concludeva la già citata esposizione del MLAC nel 1995.

La mostra SERGIO LOMBARDO. SPERIMENTAZIONI STOCASTICHE (1995-2020), a cura di Simone Zacchini, si prefigge l'obiettivo di sottolineare l’importanza della produzione pittorica che dalla metà degli anni Novanta ha portato Lombardo a confrontarsi con nuovi problemi estetici di composizione, combinazione e colorazione delle forme, attraverso un'efficace selezione di opere su tela e su carta che, dalle serie delle “Mappe”, arriva alle più recenti sperimentazioni sulle “Tassellature Stocastiche”.

La mostra è realizzata in collaborazione con la GALLERIA 1/9UNOSUNOVE di Roma

Un ringraziamento speciale a Gianluca e Anna Perrella

domenica 1 marzo 2020

Sculture alla Galleria Conceptual

Dal 5 marzo, Galleria Conceptual presenta e accosta le individuali espressioni tridimensionali di artisti della seconda metà del XX secolo che hanno materializzato le proprie intuizioni artistiche utilizzando il linguaggio plastico.

Non si è infatti mai arrestata la ricerca di nuove forme di espressione grazie allo studio o alla combinazione dei vari elementi - grezzi, modellati o assemblati: i materiali sono sempre stati considerati mezzi espressivi privilegiati, per quanto la scultura, espressione complessa e polimorfa, si sia rinnovata e sia stata condizionata nel corso dei secoli dai differenti contesti storici.

Il Novecento ha avuto un influsso particolarmente stimolante nel dare i natali a produzioni originali, riflesso di intime ricerche. Gli artisti del secolo scorso hanno infatti cercato un'affinità elettiva con i materiali, scoprendone e sfruttandone gli specifici potenziali: riscoprendo un legame con la natura e i suoi prodotti vegetali o minerali, o riconoscendosi nei prodotti artificiali o negli scarti della società contemporanea, hanno continuato a perpetrare la perenne arte scultorea partendo da riflessioni personali.

Galleria Conceptual ha così deciso di evidenziare la specificità di ogni opera esposta, organizzando una mostra collettiva che punta sulle singole elaborazioni tangibili di artisti d’importanza internazionale, e sulla varietà degli esiti delle loro ricerche.


ARTISTI IN MOSTRA:
Carla Accardi,Stefano Arienti, Mirella Bentivoglio, Giacinto Cerone, Vanni Cuoghi, Gabriele Devecchi, Nunzio Di Stefano, Agenore Fabbri, Asger Jorn, Jiri Kolar, Manfredo Massironi, Bruno Munari, Luigi Ontani, Gianni Piacentino,  Salvo, Giuseppe Spagnulo


SCULTURE 
Dal 5 marzo 2020 al 24 aprile 2020
Inaugurazione giovedì 5 marzo, ore 18

La mostra è visitabile nei seguenti orari:
mercoledì-venerdì 14-19, sabato 10-18

Via Mameli 46, 20129 Milano 
+39 02 70103941 
info@conceptual.it 
www.conceptual.it