venerdì 30 novembre 2018

Andy Warhol Superstar al Museo d'Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina


Al Museo d'Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina dal 7 dicembre 2018 al 22 aprile 2019 oltre 100 opere di Andy Warhol raccontano la storia del più pungente interprete della società di massa e del consumismo, illuminante sociologo dell’America Anni ‘60: Andy Warhol Superstar.

Andrew Warhol Jr è stato non solo il più acuminato interprete della società di massa e del consumismo, folgorante sociologo dell’America Anni ‘60, ma è stato anche colui che ha saputo trasformare in arte i feticci dell’immaginario collettivo americano, anticipando l’instaurarsi del potere dei mass media.

Andy Warhol fotografo, regista, designer e illustratore, padre della Pop Art che ha trasformato in icone la Coca Cola, Elvis Presley, la Campbell’s Soup, Liz Taylor e Marilyn Monroe, il biglietto del dollaro e Jackie Kennedy.

Andy Warhol Superstar una definizione che appare scontata e che rimanda alla figura dell’artista simbolo di una New York edonista e scatenata, che diventò punto di riferimento di grandi attori e attrici, rock star, stilisti e persino politici.

La mostra con 140 opere racconta tutto il suo percorso professionale presentandone i capolavori di ogni periodo: partendo dalla coloratissima Liz (1964), passando per i dipinti dei francobolli, come S&H Green Stamps (1965), fatti con stampini ripetuti e più e più volte sulla carta arrivando all’immancabile Marilyn – tra le quali in mostra quelle del 1967, del 1970 e del 1985. E ancora, cinque splendide Cow (dal 1966 al 1978) accanto ad altre super icone: le Brillo Box e i primi Flowers (1964), esposte a suo tempo nella prestigiosa galleria di Leo Castelli come se fossero sgargianti carte da parati. E anche la serie Ladies and Gentlemen (1975), la serigrafia dell’intramontabile Brillo Box (1970), i Flowers (1970 e 1974), i Mao (1972 e del 1974), con i quali Warhol inaugura una nuova pittura meno neutrale e più gestuale senza dimenticare le Campbell’s Soup (1968/69), il Mick Jagger (1975) donato e dedicato da Andy Warhol all’attrice Dalila Di Lazzaro e i Camouflage del 1987.

Warhol moriva in quell’anno, dopo essere scampato miracolosamente alla nera signora nel 1968 quando una pazza gli spara al ventre.

Il percorso della mostra che si avvia negli anni Cinquanta, quando Warhol debutta nella commercial art e lavora come illustratore per riviste prestigiose (da Harper’s Bazar al sofisticato New Yorker) e come disegnatore pubblicitario vuole raccontare l’incredibile vita di un uomo, personaggio e artista, che ha cambiato i connotati del mondo dell’arte ma anche della musica, del cinema e della moda, che ha stravolto radicalmente qualunque definizione estetica precedente. I suoi 5 minuti di celebrità continuano ancora.

Con il Patrocinio della Regione Veneto e Provincia di Belluno, del Comune di Cortina d’Ampezzo e Campionati del Mondo di Sci Alpino Cortina d’Ampezzo 2021, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia ed Eugenio Falcioni, in collaborazione con Art Motors, ed è curata da Gian Camillo Custoza.






ORARI DI APERTURA
dal 7 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019
Tutti i giorni
10.30 - 12.30 / 15.30 - 19.30
(ultimo ingresso 30 minuti prima)

dall’8 gennaio al 22 aprile 2019
lunedì chiuso
da martedì a domenica 15.30 - 19.30
(ultimo ingresso 30 minuti prima)

Aperture straordinarie
lunedì 22 aprile 15.30 - 19.30 
(ultimo ingresso 30 minuti prima)

Biglietti
Intero € 13,00 
Ridotto € 11,00

Informazioni
T +39 0436 866222 / 0436 2206




martedì 27 novembre 2018

Lettera dal mare di Oronzo Liuzzi

Il nuovo libro di poesie  ‘Lettera dal mare’di Oronzo Liuzzi edito da Oèdipus racconta le peripezie di un giovane migrante che fugge dalla sua terra martoriata da guerre morte e oppressione per salvare la sua vita.

Una poesia che viaggia, in continuo movimento, che prende corpo fuori e dentro la figura del fratello destinato all’ignoto verso una buona terra.

Ognuno di noi è un migrante in cerca di speranze, nuova luce e stelle comete. Una storia maledettamente vera che galleggia non in rete ma su di un barcone per generare “La vera vita, la vita finalmente scoperta e tratta alla luce” (Proust), una vita che chiede pace, libertà speranza e condivisione.


mio fratello mio fratello stasera parte nell’ordinato disordine mentale mio fratello stasera

parte lascia vecchi mobili amici nemici il grembo materno il latrato dei cani l’inferno che

urla abbandona il tempo che muore mio fratello mio fratello guarda giù di là dal mare

mio fratello non è fuori dalla speranza mio fratello respira l’odore del mare insieme mio

fratello voglio andare così lontano pensa voglio capire voglio essere accecato dal mistero

della luce forte voglio chiaramente vedere oltre quel colossale mare in movimento pensa

mio fratello mio fratello sono stanco di vergognarmi della mia razza stanco di vergognarmi

delle guerre del mio paese del puzzo della polvere da sparo di subire le inaudite umiliazioni

stanco di aspettare amo respirare l’odore del mare io libero il correre la meta l’andare


Oronzo Liuzzi - Lettera dal mare
Oèdipus


©oèdipus edizioni 2018
www.oedipus.it
info@oedipus.it


ORONZO LIUZZI (Fasano, BR, 1949), laureato in Filosofia all’Università di Bari, è artista poliedrico, poeta e performer. Ha esposto in numerosi musei e gallerie nazionali e internazionali e in varie edizioni della Biennale veneziana. Tra le sue più recenti pubblicazioni Poesia in_transito (2006); Poesia Povera (2009); Via dei barbari (2009); Io e Caravaggio (2010);  Una nuova storiad’amore (narrativa, 2011); Poesie invisibili (2012); In odissea visione (2012); CONDIVIDO (2014); DNA (2015). Cura, con Rossana Bucci, la collana di poesia contemporanea CentodAutore per la Eureka Edizioni. Ha realizzato numerosi video di poesia.  




domenica 25 novembre 2018

Rosso è… Dodici artisti alle prese con un colore molto speciale

Giuseppe Ciracì, RL 190001r
(dal ciclo A Windsor), 2013.
 Disegno a matita, pennarello,
fogli di acetato, nastro adesivo,
stampa su carta, cm 70 x 50
“Il rosso è un colore antico e usato da sempre per esprimere una molteplicità di emozioni, sentimenti e concetti, a volte contrastanti. Amore, passione, sesso, coraggio, dinamismo, rivoluzione, energia, aggressività, protezione, impulsività, eccitazione, pericolo, forza, bellezza, attrazione, repulsione, allarme, divieto, calore, distruzione, gioia, lutto, peccato, sacrificio, ricchezza, compassione, martirio, violenza. Il rosso è di volta in volta questo e molto altro ancora. 

Dagli inizi del Novecento diversi artisti hanno fatto ricorso all’uso del rosso per la sua capacità attrattiva e la sua ampia pregnanza simbolica, spesso con esiti di grande fascino, tra cui vanno certamente annoverati – tra gli altri – i dipinti di Emil Nolde e di Henri Matisse, molte opere di Lucio Fontana, il Grande rosso di Alberto Burri, i lavori di Mario Schifano, Mark Rohko e Keith Haring. Il rosso ha un ruolo di rilievo anche nelle installazioni luminose realizzate con il laser da Maurizio Mochetti, nelle articolate sculture ambientali di neon di Dan Flavin, nel mappamondo rovente di Mona Hatoum, nei truismi fissi e mobili di Jenny Holzer, negli affascinanti ambienti immersivi di James Turrell. In ognuna delle opere presenti in mostra il rosso ha un significato particolare. Se Enzo Tempesta chiude in una scatola di legnouna rosa rossa a significare il valore dell’amicizia, è Mariantonietta Bagliato a compendiare in un drappo rosso marezzato la preziosità degli affetti famigliari. 

La sollecitazione a orientare lo sguardo in modo nuovo che giunge dalla sequenza di immagini di Giuseppe De Mattia, diventa un incitamento perentorio alla difesa della bellezza nel manipolo di uomini in marcia di Nicola Genco
E se il barbagianni vendicatore di Pierpaolo Miccolis ci ricorda l’urgenza di mobilitarci per preservare l’integrità della natura, d’altro canto Massimo Ruiu sfrutta la potenzialità segnaletica del rosso per avvertirci della pericolosità di una specie ittica. 

Un oggetto di culto, vera icona del Made in Italy, come la Ferrari ritratta da Rossella Petronelli, è l’emblema eloquente della velocità, mentre nel colore dell’impronta digitale di Leonardo sovrapposta a uno dei fogli della Raccolta Windsor, su cui Giuseppe Ciracì è intervenuto con discrezione, è palese il riferimento alla energia creativa del genio. 

Se nell’impalpabile corolla di un papavero – una sorta di vanitas– Salvo D’Avila ha condensato la fragilità dell’esistenza umana, d’altra parte nella raccolta di bandiere di Marco Neri il rosso è di volta in volta simbolo di rivoluzione, coraggio, sangue versato per la libertà, richiamo a principi religiosi o a virtù civili, a elementi della natura, ma anche al calore vitale del sole. Quel sole che matura e conferisce sapore ai grappoli di pomodori della Regina, tipici della terra di Puglia, cui i designer De Palma&Pinto hanno regalato vita duratura tramite la ceramica. C’è un’opera, infine, in cui il rosso è assente. E’ quella di Dario Agrimi, che ci mostra ciò che percepisce al posto del rosso chi è affetto da acromatopsia, un raro disturbo genetico della vista che trasforma i molteplici colori della realtà in una triste scala di grigi”. Lia De Venere


Il 7 dicembre alle ore 19 si inaugura presso la Galleria Cattedrale di Conversano la mostra intitolata Rosso è…Dodici artisti alle prese con un colore molto speciale, curata da Lia De Venere, in esposizione fino al 19 gennaio 2019

In mostra le opere di: Dario Agrimi, Mariantonietta Bagliato, Giuseppe Ciracì, Salvo D’Avila, Giuseppe De Mattia, DePalma&Pinto, Nicola Genco, Pierpaolo Miccolis, Marco Neri, Rossella Petronelli, Massimo Ruiu, Enzo Tempesta.



Rosso è… Dodici artisti alle prese con un colore molto speciale
Orari: martedì-domenica 17-20 e su appuntamento
Contatti: 339 3916903 - 080 9672994
Email: lucillatauro@hotmail.it
Catalogo in galleria

giovedì 22 novembre 2018

Benedikt Hipp con Abisso Calipso a Monitor.

In occasione della sua seconda mostra personale a MONITOR (Via Sforza Cesarini 43a-44 - Roma), Benedikt Hipp presenta una serie di lavori pensati per gli spazi della galleria, sviluppando una inedita sinergia tra i suoi lavori pittorici e la componente installativa di un corpo di sculture realizzate in collaborazione con l’artista Lisa Reitmeier. 

Abisso Calipso, questo il titolo evocativo della mostra che si ispira alla profondità del mare, segue un percorso orchestrato tra più elementi per mettere in relazione, attraverso riflessioni scientifiche, ambientali e sociali, le diverse opere presenti nelle due stanze della galleria

Mentre la stanza di sinistra è dedicata all’interpretazione dell'origine stessa della vita, in cui scultura e pittura si fondono nel grande lavoro installativo "Geological Heartbeat” quella di destra ci proietta nel mondo odierno, con opere che trovano i loro riferimenti nelle utopie del modernismo, nella questione delle leggi della tassonomia e più in generale nella riflessione sulla condizione umana. 

La ricerca pittorica di Hipp eludendo la distinzione tra astratto e figurativo, è anche in questo caso influenzata dalle figure misteriose ed ataviche, evocazione dei millenari ex voto che da sempre fanno parte della ricerca dell’artista e del suo storico personale, palesandosi nelle forme antropomorfe presenti in alcuni dipinti e negli oggetti che ricordano in alcuni casi altari sacrificali ed offerte votive. 

Ciò che ne scaturisce è un’opera corale che vuole rappresentare l’origine della vita naturale, ma anche i processi di trasformazione e di proliferazione di altre forme di vita. Al centro di tutto, l’uomo (l’anthropos) fautore delle sue progressive sorti ma anche della sua ineluttabile rovina. 

La mostra è accompagnata da un testo critico di Laura Amann



dal 22/11/2018 - al 15/01/2019




martedì 20 novembre 2018

Questa settimana a Pixar

Questa settimana la rassegna "Passione Pixar" presenta, martedì 20 novembre, alle ore 17.00, i viaggi rocamboleschi e comici dei pesci di "Alla ricerca di Nemo", e venerdì 23 novembre alle ore 21.00 ci porta nel mondo dei dinosauri con "Il viaggio di Arlo", sabato 24 novembre alle ore 17.00 torna ai personaggi acquatici della Pixar con "Alla ricerca di Dory" e ci aspetta con le corse automobilistiche di "Cars 3" domenica 25 novembre alle ore 17.00.

Per gli incontri di "A regola d'arte" giovedì 22 novembre alle ore 18.30 Mattia della Rocca racconta gli stupefacenti progressi delle scienze delle emozioni che sono dietro e tutto intorno ad alcune tra le più fortunate intuizioni delle pellicole dello studio d’animazione Pixar.

La rassegna "Il senso del cinema", accompagna la mostra su Piero Tosi con i grandi film che portano i suoi costumi. Martedì 20 novembre alle ore 21.00 è in proiezione la pellicola "I compagni", il grande maestro della commedia all'italiana Mario Monicelli racconta la nascita del socialismo nella Torino di inizio Novecento. Mercoledì 21 novembre alle ore 21.00 è in programma "Il Gattopardo", la sontuosa messa in scena di Luchino Visconti del romanzo di Tomasi di Lampedusa. Giovedì 22 novembre alle 21.00, si dà il film, ultimo di questa settimana per la rassegna su Tosi, "La donna scimmia" di Marco Ferreri.
 
Sabato mattina, il 24 novembre alle ore 11.00, "Design Match", la serie di incontri in cui due protagonisti scelti nel mondo della creatività o della cultura si sfidano in pubblico su un tema di attualità, presenta il suo secondo appuntamento dal tema "Bici in città, regole o anarchia?".

Domenica sera, il 25 novembre alle ore 17.00, la Scuola Romana dei Fumetti, in mostra con "Roma Fumettara", presenta la prima delle quattro performance di disegno dal vivo che si concluderanno il rossimo 16 dicembre: Massimo Rotundo, fondatore della scuola e Premio Romics d’Oro 2018, disegnerà per gli ospiti nel Forum.

Molti sono gli appuntamenti di questa settimana per i Servizi educativi del Palazzo delle Esposizioni. Martedì 20 novembre un appuntamento speciale di "Non è mai troppo presto", dal titolo "Dritti ai diritti", organizzato in collaborazione con Amnesty International-Italia, celebra la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Giovedì 22 novembre alle ore 17.00 le Storie dal Giappone per i più piccoli vengono raccontate attraverso l’antica arte del teatro Kamishibai in "Kamishibai. Libri in scena". Sabato 24 novembre alle ore 16.00 è la volta del laboratorio e visita alla mostra Pixar "Dietro le storie" e domenica 25 alle 11.00 del viaggio tra i libri e le fiabe giapponesi per bambini dai 3 ai 6 anni accompagnati dai genitori, "Pollicino va in Giappone".
 


Le mostre del Palazzo delle Esposizioni

Pixar. 30 anni di animazione
9 ottobre '18 - 20 gennaio '19
Palazzo delle Esposizioni
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Piero Tosi. Esercizi sulla bellezza. Gli anni del CSC 1988 - 2016
16 ottobre '18 - 20 gennaio '19
Palazzo delle Esposizioni
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Giappone a colori
Bookstore e Forum 
21 ottobre '18 - 6 gennaio '19 
ingresso libero
Palazzo delle Esposizioni
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Roma fumettara. Una scuola di autori - 25 anni in mostra
Sala fontana 
9 novembre '18 - 6 gennaio '19 
ingresso libero
Palazzo delle Esposizioni
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Appuntamenti della settimana
PASSIONE PIXAR
in occasione della mostra PIXAR. 30 anni di animazione
 
martedì 20 novembre, ore 17.00
ALLA RICERCA DI NEMO
di Andrew Stanton. USA, 2003, 100 min.
Info: Sala Cinema, ingresso riservato ai soli visitatori della mostra.

venerdì 23 novembre, ore 21.00
IL VIAGGIO DI ARLO
di Peter Sohn. USA, 2015, 93 min.

sabato 24 novembre, ore 17.00
ALLA RICERCA DI DORY
di Andrew Stanton. USA, 2016, 97 min.

domenica 25 novembre, ore 17.00
CARS 3
di Brian Fee. USA, 2017, 102 min.

Info: Sala Cinema - Palazzo delle Esposizioni, scalinata di via Milano 9a. Ingresso libero fino a esaurimento posti. I posti verranno assegnati a partire da un'ora prima dell'inizio di ciascuna proiezione. Possibilità di prenotare riservata ai soli possessori della PdE card. L'ingresso non sarà consentito a evento iniziato.
 

A REGOLA D'ARTE
Incontri sull'animazione Pixar

giovedì 22 novembre, ore 18.30
MATTIA DELLA ROCCA | INSIDE OUT: LA SCIENZA DELLE EMOZIONI DIETRO ALL'UNIVERSO PIXAR

Info: Sala Cinema, scalinata di via Milano 9a. Ingresso libero fino a esaurimento posti. I posti verranno assegnati a partire da un'ora prima dell'inizio di ciascun incontro. Possibilità di prenotare riservata ai soli possessori della PdE card. L'ingresso non sarà consentito a evento iniziato.

 


IL SENSO DEL CINEMA
In occasione della mostra "Piero Tosi. Esercizi sulla bellezza. Gli anni del CSC 1988 - 2018"

martedì 20 novembre, ore 21.00
I COMPAGNI
di Mario Monicelli. Italia, 1963, 128’
 
mercoledì 21 novembre, ore 21.00
IL GATTOPARDO 
di Luchino Visconti. Italia, 1963, 186’
 
giovedì 22 novembre, ore 21.00
LA DONNA SCIMMIA 
di Marco Ferreri. Italia, Francia, 1964, 102’
 
Info: Sala Cinema - Palazzo delle Esposizioni, scalinata di via Milano 9a. Ingresso libero fino a esaurimento posti. I posti verranno assegnati a partire da un'ora prima dell'inizio di ciascuna proiezione. Possibilità di prenotare riservata ai soli possessori della PdE card. L'ingresso non sarà consentito a evento iniziato.
 


DESIGN MATCH
a Roma l'innovazione è una sfida

sabato 24 novembre, ore 11.00
BICI IN CITTÀ, REGOLE O ANARCHIA?

Info: Auditorium, scalinata di via milano 9a, Ingresso € 5.
 

 

Performance di disegno dal vivo con gli autori
in occasione della mostra Roma Fumettara. Una scuola di autori - 25 anni in mostra

domenica 25 novembre, ore 17.00
PERFOMANCE DI DISEGNO DAL VIVO CON MASSIMO ROTUNDO

Info: Forum - Palazzo delle Esposizioni, via Milano 13. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
 

SERVIZI EDUCATIVI
 
martedì 20 novembre 2018, ore 17.00
DRITTI AI DIRITTI
letture e laboratorio per bambini e bambine 1 > 3 anni
In occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un incontro speciale di “Non è mai troppo presto” in collaborazione con Amnesty International- Italia.
Info: Forum - Palazzo delle Esposizioni, via Milano 13. € 4 per bambino. Prenotazione obbligatoria scaffaledarte@palaexpo.it
 
giovedì 22 novembre 2018, ore 17.00
KAMISHIBAI. LIBRI IN SCENA
letture per bambini dai 3 anni in su
Storie dal Giappone per i più piccoli raccontate attraverso l’antica arte del teatro Kamishibai, a cura di Ottimomassimo.
Info: Forum - Palazzo delle Esposizioni, via Milano 13. € 4,00 per bambino - prenotazione obbligatoria a scaffaledarte@palaexpo.it
 
sabato 24 novembre 2018, ore 16.00
DIETRO LE STORIE
famiglie • bambini e ragazzi 5 > 11 anni
Cosa c’è dietro la realizzazione di capolavori d’animazione come Toy Story, Cars, Ratatouille o Inside Out? 
Info: Forum - Palazzo delle Esposizioni, via Milano 13. € 12,00 per ragazzo (€ 8,00 attività + € 4,00 ingresso mostra, gratuito sotto i 7 anni); prenotazione consigliata tel. 06 39967500 - € 2,00
 
domenica 25 novembre 2018, ore 11.00
POLLICINO VA IN GIAPPONE
famiglie • bambini 3 > 6 anni con i genitori
Un viaggio tra i libri e le fiabe giapponesi per scoprire differenze e punti di contatto tra culture lontane (ma a volte non poi così tanto). Un laboratorio per creare nuove storie mescolando mondi diversi a partire dai personaggi più conosciuti e amati.
Info: Forum, via Milano 13. Attività € 8,00 per bambino - prenotazione consigliata tel. 06 39967500

 

 
EVENTI BOOKSTORE

mercoledì 21 novembre, ore 18.00
PRESENTAZIONE DEL LIBRO "ANNI 70 GENERAZIONE ROCK" DI GIORDANO CASIRAGHI

venerdì 23 novembre, ore 18.00
PRESENTAZIONE DEL LIBRO "FACCIAMO CHE IO ERO…" DI CLAUDIO PALLOTTINI E FABRIZIO PARIS
 
venerdì 23 novembre, ore 18.30
PRESENTAZIONE DEL LIBRO "VINCENT, ULTIMO ATTO" DI ANNALISA FABBRI

sabato 24 novembre, ore 18.00
PRESENTAZIONE DEL LIBRO "ALLA SCOPERTA DELLE VILLE PAPI" DI ANTONELLA DI LORENZO E TERESA LEONE

Info: Bookstore - Palazzo delle Esposizioni, via Milano 15/17. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

mercoledì 14 novembre 2018

Eva Jospin | SOUS-BOIS a Palazzo dei Diamanti

Un’interprete della scena artistica francese, Eva Jospin, è protagonista del secondo appuntamento della rassegna d’arte contemporanea Offside. Sous-bois è il titolo della mostra, aperta a Palazzo dei Diamanti dal 17 novembre 2018 al 6 gennaio 2019, in contemporanea con l’esposizione Courbet e la natura

In omaggio al maestro francese e al suo ritorno in Italia, Eva Jospin propone un viaggio nell’universo oscuro e incantato dei boschi, delle fonti e delle grotte, motivi ricorrenti anche nella ricerca courbettiana. L’intento del progetto Offside è appunto quello di offrire uno sguardo contemporaneo sulle tematiche al centro delle esposizioni dedicate ad artisti e movimenti storicizzati e, al contempo, evidenziare il filo rosso che lega le ricerche attuali a particolari momenti dell’arte del passato.

Per gran parte del pubblico italiano Eva Jospin potrà essere una scoperta. L’artista è alla sua prima personale in Italia ospitata in un museo, anche se ha esposto in diverse occasioni nel nostro paese e nel 2016 ha soggiornato come borsista presso l’Accademia di Francia a Roma. 



Eva Jospin | SOUS-BOIS
17 Novembre 2018 - 06 Gennaio 2019
Ferrara, Palazzo dei Diamanti

Informazioni
0532 244949 | diamanti@comune.fe.it | www.palazzodiamanti.it

lunedì 12 novembre 2018

Reggio Emilia. Un Novecento ritrovato - Inediti in mostra

Marisa Bonazzi, Bicchiere, anni '60,
pittura a nitro su plexiglass, cm. 102,5x125
Dopo il successo riscosso nel 2013 con la mostra "Reggio Emilia. Un Novecento ritrovato", a cura di Alberto Agazzani, la Galleria RezArte Contemporanea (Via Emilia Ospizio, 34/D) propone un nuovo approfondimento dedicato ai protagonisti della scena artistica reggiana del secondo Novecento (e non solo), attraverso una selezione di opere inedite provenienti da collezioni private.

Cinque anni di ricerca hanno portato alla realizzazione del progetto espositivo "Reggio Emilia. Un Novecento ritrovato - Inediti in mostra", che sarà presentato al pubblico sabato 17 novembre alle ore 17.00.

In mostra, dipinti ad olio e tecniche miste su tela o su tavola, unitamente ad alcuni acquerelli, di Giuliano Borghi, Vittorio Cavicchioni, Ottorino Davoli, Rina Ferri, Gino Forti, Gino Gandini, Walter Iotti, Nello Leonardi, Alberto Manfredi, Bruno Olivi, Vivaldo Poli, Norberto Riccò e Gianni Ruspaggiari.

Un racconto, aperto ad ulteriori approfondimenti, che si propone di mettere in luce il percorso dei singoli autori nel contesto storico del territorio, senza ripartizioni in gruppi e tendenze, ricerche iconiche e astratte.

Come scriveva nel 2013 Alberto Agazzani, il fine è quello di «rileggere, documentare e valorizzare un ricco ed appassionante (mezzo) secolo di pitture e pittori», in molti casi purtroppo destinati «a quella fatale damnatio memoriae che solo l'appassionata, e materialmente disinteressata, caparbia volontà dei posteri può evitare».

La collettiva sarà visitabile fino al 26 gennaio 2019, da martedì a giovedì con orario 9.00-12.30, venerdì ore 16.00-19.30, sabato ore 9.00-12.30 e 16.00-19.30, domenica su appuntamento, chiuso lunedì e festivi, aperto 24 novembre. Ingresso libero. 

Per ulteriori informazioni: tel. 0522 333351, cell. 338 1305698, 




sabato 10 novembre 2018

Colormirror di Regine Schumann alla galleria Dep Art di Milano

La galleria Dep Art di Milano prosegue il suo programma di ricerca e promozione di artisti mid-career con " Colormirror", la prima mostra personale italiana di Regine Schumann curata da  Alberto Zanchetta



Attraverso un corposo nucleo di opere, di medie e grandi dimensioni (i formati variano dagli 80 ai 240 cm di altezza), la mostra presenta fino al 22 dicembre i lavori più recenti di un'artista che è considerata, in virtù delle sue sperimentazioni con i materiali acrilici, tra i più importanti innovatori nell'ambito delle ricerche cromatiche e cinevisuali. 

L'opera di Regine Schumann esplora le relazioni tra colore, luce e architettura attraverso dei pannelli luminosi - una sorta di monoliti dai colori pulsanti - che offrono ai visitatori una suggestiva esperienza sensoriale. 

Le sculture di Schumann sono create per interagire con la luce: i colori fluorescenti delle opere cambiano infatti con il mutare della luce naturale e a seconda del punto di osservazione. L'artista descrive così il suo lavoro: "Il vetro acrilico colorato e fluorescente gioca nelle mie opere un ruolo importante. Il materiale che utilizzo si illumina non appena riceve energia luminosa, sia essa naturale o artificiale. A seconda della posizione, i diversi pannelli producono differenti stratificazioni, miscelazioni e selezioni di luce e colori". 

Le sue composizioni cromatiche si ispirano alla teoria dei colori di Goethe, in base alla quale i colori prendono vita dall'interazione tra luce e oscurità; consapevole di questa relazione, in alcuni casi l'artista utilizza la luce di wood per conferire vigore ed energia ai colori che, inaspettatamente, diventano cangianti e vibranti. 

L'architettura è il terzo elemento fondamentale che completa il lavoro dell'artista. Le sue installazioni site-specific modificano infatti lo spazio esistente conferendogli una dimensione di vibrazione e - come lei stessa la definisce - una "temperatura" ambientale. A tale proposito, Alberto Zanchetta, curatore della mostra, scrive: "Le opere di Regine Schumann delimitano uno spazio fisico che altera e ridefinisce l'ambiente in cui sono contenute. Le superfici in plexiglass ricorrono a colori che si compenetrano, si specchiano e riverberano, rendendo l'opera immateriale, come fosse un'emanazione di luce pura. Coinvolto in una duplice esperienza visiva (diurna/naturale e notturna/artificiale), lo spettatore è invitato a interrogarsi sulle ampie possibilità dello spettro cromatico rispetto ai limiti fisiologici imposti dall'occhio umano.
 L'effetto straniante di tali fluorescenze è ottenuto dalla sintesi delle superfici frontali, retrostanti e perimetrali che assorbono o irradiano la luce, sottoponendo la visione a cambiamenti impercettibili, a volte graduali, altre volte repentini. Ma in ogni caso sorprendenti".

La mostra è accompagnata da un volume bilingue (italiano-inglese) realizzato da Dep Art, a cura di Alberto Zanchetta e Antonio Addamiano, contenente il testo critico del curatore, la riproduzione di tutte le opere esposte, le vedute dell'allestimento in galleria e apparati bio-bibliografici aggiornati.


Galleria Dep Art
Via Comelico, 40
20135 Milano
martedi/sabato 10.30-19.00
cell +39 335 1998212
tel. +39 0236535620 
antonio.addamiano@depart.it
www.depart.it




martedì 6 novembre 2018

Codice Materia. Il gesto, i colori, il tocco.

Il 15 novembre alle ore 18.00 presentiamo all’auditorium del Macro Asilo il Talk “Codice Materia. Il gesto, i colori, il tocco”. 

Un’occasione per parlare del rapporto tra arte e materia. I linguaggi materici, e soprattutto la pittura, stanno ritrovando dei codici espressivi nuovi, di grande potenza, che sembrano consolidare un’importanza mai sopita. Ma è interessante scoprire come tali linguaggi si stiano evolvendo, come stiano reagendo alla sfida della modernità e dell’innovazione. 

Dalla produzione, alla ricerca, fino al mercato e al collezionismo, come si decifra oggi il ”codice materia”? Questa domanda più che una risposta richiede un viaggio analitico, che Inside Art sta compiendo minuziosamente affiancandosi a importanti interlocutori. 

Primo tra tutti Colart, una delle più grandi aziende del mondo per la produzione di colori e materiali per le belle arti. Tra i loro brand annoverano anche Winsor & Newton, istituito nel 1832 nel Regno Unito, addirittura insignito di una Royal Warrant dalla Regina Vittoria, ma anche gli storici Liquitex e Lefranc Bourgeois. 

Ne parliamo con Guido D’Angelo, artista The Fine Art Collective – Italia, Carlo Maria Lolli Ghetti ed Eleonora Aloise, galleristi della White Noise Gallery, Giovanni Damiani, direttore del Dipartimento Arte contemporanea della Casa d’aste Arcadia, e Vincenzo Scolamiero, artista e docente dell’Accademia di belle arti di Roma. Modera Alessandro Caruso, Associate Editor di Inside Art.

Per info e partecipazione: segreteria@insideart.eu

lunedì 5 novembre 2018

Al via la 14° edizione di Gotha

"Rinnovamentoafferma Ilaria Dazzi, Brand Manager di Gotha - è la parola che meglio rappresenta la 14° edizione di Gotha. Cambia la proposta espositiva, un mix virtuoso di artwork di altissimo antiquariato e avanguardie contemporanee. Cambia il concept fatto di talk e di mostre collaterali. Il tutto però - continua Dazzi - senza sperimentazioni per i nostri espositori. Abbiamo costruito il nuovo appuntamento su un solido programma di incoming di buyer provenienti da tutto il mondo attingendo al nostro consolidato network di relazioni. Siamo certi che la formula riporterà Gotha nelle agende del collezionismo internazionale " .
E' questo il fermo-immagine di Gotha l'appuntamento di alto antiquariato che si terrà a Fiere di Parma dall'8-11 Novembre.

Sessanta gallerie italiane ed internazionali porteranno così in mostra dall'8 all'11 novembre, in circa 1500 metri espositivi, un'ampia varietà di opere.

Opere che attraversano tre secoli di storia, valutate da una giuria di undici esperti, il cui valore si colloca in un range che va dai 10mila e 300mila Euro assecondando così le esigenze di un vasto pubblico.

D'altra parte, se è vero che il mondo de dipinti e dell'antiquariato muove cifre da capogiro, è vero anche che il mondo dell'arte si sta facendo più "democratico: a livello mondiale il 20% delle opere è stato battuto infatti tra i mille e 5mila dollari e gran parte delle transazioni va da 5mila a 50mila dollari (fonte Ubs "The art market 2018).
Le collaterali di Gotha.
Il Settecento e il Novecento, due prospettive a confronto
La 14° edizione di Gotha vedrà alcuni importanti debutti. Innanzitutto due mostre collaterali che avranno come protagonisti Ennemond-Alexandre Petitot e le opere "riscoperte" di Arturo Martini.
Mostre volutamente dal codice espresso e stilistico lontane - prosegue Ilaria Dazzi - ma che rappresentano la ricerca di un dialogo continuo tra presente e passato, senza perdere di vista il legame con Parma, città dalla quale parte l'ispirazione del rinnovato Gotha. Che è il tratto col quale vogliamo distinguerci sul mercato".

La prima collaterale in programma, "Tesori del settecento: tre opere donate all'Accademia di Parma", ruota attorno alla figura di Ennemond-Alexandre Petitot, architetto francese che segnò profondamente la città. Curata dall'Accademia delle Belle Arti porta in mostra tre quadri: Ritratto di Ennemond-Alexandre Petitot, attr. a J. Zoffany, Ritratto del nipote di Petitot attr. a J. Zoffany e Veduta interna del tempio alla dea Mnemosine, di Evangelista Ferrari.

Tre tele intime e familiari emblematiche dell'arte settecentesca "tutta parmense" cui si contrappone, una seconda mostra "tutta nazionale" che guarda al Novecento e ad uno de suoi massimi interpreti, Arturo Martini.

A lungo si è creduto che i leoni presenti nell'atrio di via Sarfatti dell'Università Bocconi fossero gli unici esemplari delle sculture fino a quando Paolo Aquilini, Direttore del Museo della seta di Como, e il critico Roberto Borghi non ne scoprirono gli originali in una villa alle porte di Lecco. Dove vi rimasero per una curiosa vicenda che legava lo scultore ai proprietari della villa.

"Leone e Leonessa 1935-1936. Due sculture ritrovate di Arturo Martini", svela dunque per la prima volta al pubblico le due opere originali "riscoperte" dello scultore trevigiano.
I talk di Gotha
Iniziative filantropiche, lasciti di artisti e soprattutto la volontà atavica di preservare la memoria e l'identità familiare attraverso valori intangibili. E' così che sono nati i musei.
Cresce però oggi anche a voglia di museo privato e molti collezionisti sono passati da una strategia del prestito e del dono alla realizzazione di un proprio museo. Origini a parte, dove sta andando il collezionismo?
A fare il punto della situazione a Fiere di Parma ( pad.4 / sala Farnese):
Venerdì 9 (ore 17.30), i collezionisti  Lucia Bonnani e Mauro De Rio in un dialogo con il giornalista di Repubblica Antonio Mascolo. Sempre venerdì Fabio Bertolo (ore 11), amministratore delegato di Finarte e responsabile del Dipartimento Libri, Autografi e Stampe interverrà su "Il valore della carta da Galileo a Ungaretti e Boccioni, vendite all'asta e vendite al ministero".

Sabato 10 novembre (ore 11) sarà invece la volta di un dialogo a due voci tra Mauro Felicoridirettore della Reggia di Caserta e Serena Bertolucci, Direttore di Palazzo Reale di Genova. Un viaggio nel collezionismo che nel raconto di Bertolucci toccherà anche lo scultore Anton Maria Maragliano anticipando proprio a Parma i contenuti della mostra che lo vedrà protagonista e che prenderà il via il giorno stesso a Palazzo Reale.

Sempre nella giornata di sabato alle ore 17.30 Fabio Romano Moroni e Stefano Ridolfiinterverranno sul tema "XArt Fingerprint Authentication System. Il metodo di identificazione delle opere d'arte". L'incontro è organizzato da Ce.S.ArCentro Studi Archeometrici - Associazione per le Ricerche Archeometriche in collaborazione con Arsmensurae e Sapienza Università di Roma.

Kick off del programma, Giovedì 8 novembre (ore 17.30), "Petitot e le competizioni europee dell'Accademia di Parma nel settecento", a cura dello Storico dell'arte Alessandro Malinverni e del Professore Carlo Mambriani. 

E se nel mondo si espande il numero delle operazioni realizzate on line come ad esempio quelle sul canale instagram, anche Gotha si fa contemporanea con un suo canale appunto Instagram dove espositori si susseguono lasciando parlare l'arte, anzi no, la bellezza.


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Antonella Maia 
Ufficio Stampa Mercanteinfiera e Gotha 
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