mercoledì 31 ottobre 2018

La casa del vecchio di Corico

La casa del vecchio di Corico” (olio su tela cm. 140 × 184 di Luigi Guerricchio - eseguita alla fine degli anni ’70 e in questi giorni in esposizione presso la Ferrara Art Gallery di Matera ) rappresenta una delle opere più significative della produzione artistica del maestro materano.



In questo dipinto, l'artista ha rappresentato una stanza tipica di quel tempo con gli elementi della vita contadina raccolti tutti in una sola grande stanza scavata nel sasso:  sedie, tavolo apparecchiato con pane materano, aglio, brocca di vino, il grande (e alto) letto con scarponi da lavoro e il falcione al lato, il cassone del grano con sopra un melone giallo (alla maniera di Ortega, illuminato con una luce che pende dal soffitto che fa ricordare alcune rappresentazioni simili di Picasso...facile pensare che Guerricchio abbia inserito questi due elementi - il melone giallo ed il lampadario - per omaggiare i due grandi artisti a lui tanto cari).

Inoltre su un muro la foto di suo nonno e al lato opposto, appesa ad un chiodo, una giacca, a simboleggiare che tutto il mondo della civiltà contadina si poggia su qualcosa di veramente solido.


Il titolo di questo opera fa riferimento a un apologo di Virgilio che narra di un uomo (un ex pirata, probabilmente, venuto dalla natia Cilicia dopo una sorta di amnistia concessa da Pompeo, al termine della campagna militare del 67 a. C. contro quei pirati) che a un certo punto della sua vita sanguinaria si ritira nei pressi di Taranto, in mezzo ai sassi e incomincia un nuovo percorso di vita, da contadino (..) 



Namque sub Oebaliae memini me turribus arcis,

qua niger umectat flaventia culta Galaesus,

Corycium vidisse senem, cui pauca relicti

iugera ruris erant, nec fertilis illa iuvencis

nec pecori opportuna seges nec commoda Baccho.

Hic rarum tamen in dumis holus albaque circum

lilia verbenasque premens vescumquepapaver

regum equabat opes animis seaque revertens

nocte domum dapibus mensas onerabat inemptis.

Primus vcererosamatque autumno carpere poma

et, cum tristis hiemps etiamnum frigore saxa

rumperet et glaciecusus frenaret aquarum,

ille comam mollis iam tondebat hyacinthi

aestatem increpitans seram Zephyrosque morantis.

Ergo apibus fetisidem atque examine multo

primus abundare et spumantia cogere pressis

mella favis; illi tiliae atque uberrima pinus,

quotque in flore novo pomis se fertilis arbos

induerat, totidem autumno matura tenebat.

Ille etiam seras in versum distulit ulmos

eduramque pirum et spinos iam pruna ferentis

iamque ministrantem platanum potantibus umbras.

Verum haec ipse  equidem spatiis  exclusus iniquis

praetereo atque aliis post me memoranda relinquo.





venerdì 26 ottobre 2018

D a n z a c o n f o r m e di Pino Chiezzi

La Galleria Liconi Arte è lieta di presentare, sabato 3 novembre 2018, la mostra di pittura 
D a n z a c o n f o r m e di Pino Chiezzi.

La serie pittorica, dal titolo Melissa d’Inverno, osserva ed esplora un gesto di danza eseguito dalla danzatrice Melissa Cosseta durante la pièce Inverno prodotta nel 2017 dalla compagnia Giardino Chiuso per la coreografia di Patrizia de Bari, drammaturgia di Tuccio Guicciardini, elementi scenografici e live visuals di Andrea Montagnani.

Il progetto nasce da uno sguardo incantato di fronte ad una foto scattata da Francesco Spagnuolo a Melissa Cosseta e pubblicata nell'articolo firmato da Marinella Guatterini sul domenicale de Il Sole24ore nel luglio 2017.

Melissa compie un gesto in uno spazio senza tempo, indefinibile nella successione dei movimenti. Il gesto consegue ad un innalzamento della figura o precede un suo sprofondamento nel basamento? Le estremità si collegano o si confondono nello spazio che descrivono?

Questi ed altri interrogativi muovono il lavoro dell’autore, teso a ricercare il perché di tanto incanto. Lo portano a scavare nella figura per trovare le ragioni della suggestione che il gesto evoca.
Nello studio la figura viene semplificata e schiacciata sulla tela. Parti del corpo indipendenti si confondono in colori comuni e si collegano evocando movimenti. Si evidenziano geometrie nascoste nella realtà. Una ricerca che prosegue a lungo e potrebbe continuare senza fine, come segnalano i titoli delle opere, classificate con i numeri della serie di Fibonacci, a partire dal terzo numero, 1, per terminare con il numero 2584.

In mostra saranno presenti anche la fotografia di Francesco Spagnuolo, da cui il progetto pittorico origina, i bozzetti del progetto coreografico e il video dello spettacolo Inverno, presentato nel 2017 a San Gimignano.

Alcune opere della serie Melissa d’Inverno saranno esposte venerdì 9 novembre 2018 alle ore 21.00, al Teatro Toselli di Cuneo, in via Teatro Toselli 9, in occasione della presentazione della pièce Inverno nell’ambito della stagione I punti danza 2018/2019 della Fondazione Egri per la Danza. 



In collaborazione con 
Fondazione Egri per la Danza
Orizzonti Verticali / Fondazione Fabbrica Europa 
Giardino Chiuso

Con la partecipazione di 
Melissa Cosseta, danzatrice
Patrizia de Bari, coreografa
Tuccio Guicciardini, regista
Andrea Montagnani, scenografo e visual artist
Francesco Spagnuolo, fotografo


Pino Chiezzi
Nato a Moretta (CN) nel 1943, vive e lavora a Torino. Laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino, ha insegnato nella scuola secondaria di secondo grado e ha svolto attività professionale con progetti e direzione lavori in vari settori dell’ingegneria civile. Ha assunto incarichi elettivi dal 1970 al 2005, presso il Comune di Gassino torinese come vicesindaco, presso il Comune di Torino come Assessore, presso la Regione Piemonte come Consigliere regionale e Presidente della Commissione Cultura. Nel 2005 si è iscritto all’Accademia Albertina di Belle Arti e ha iniziato un’attività di ricerca artistica prevalentemente nei campi della pittura e dell’incisione. Ha partecipato a mostre collettive e personali, tra le quali Alle radici della democrazia. Testimonianze d’arte 1 e 2  (2009 e 2010) organizzate dal Consiglio regionale del Piemonte, la VI e VII Biennale Internazionale di pittura Felice Casorati (2008 e 2010) con segnalazione di merito della giuria. Nel 2011 ha partecipato, con l’opera Terezin Beautification, all’esposizione Arte & Shoah presso il Museo Diffuso della Resistenza di Torino a cura di Fondazione Camis De Fonseca e Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini. L’opera 00000. Auschwitz-Birkenau del 2010 fa parte della collezione del Consiglio regionale del Piemonte.

lunedì 22 ottobre 2018

Milano Music Week 2018

Il primo cittadino di Milano intervistato da una delle voci più rappresentative del rap italiano: succederà alla Milano Music Week 2018 - mercoledì 21 novembre alle ore 21.00 presso Santeria Social Club - quando il musicista Marracash, tra le figure centrali e iconiche della musica italiana, dialogherà con il Sindaco di Milano Giuseppe Sala in un’intervista aperta al pubblico per immaginare come sarà la città del futuro.

Un faccia a faccia del tutto inedito tra due “milanesi” doc con esperienze professionali fortemente distanti, ma entrambe maturate ad altissimi livelli: da un lato, un artista cresciuto nel quartiere Barona di Milano, e dall’altra, un "governatore" della città, ciascuno con la sua visione sull’oggi e sul domani.
Come si immaginano Milano tra 5, 10, 30 anni? Quali saranno le regole per vivere al meglio nella città del futuro? Quale sarà il ruolo della musica? Questi e molti altri argomenti saranno al centro di una chiacchierata tra i due cittadini protagonisti della serata.

Un appuntamento imperdibile per tutti i curiosi, gli appassionati e i fan, dell’uno e dell’altro, che potranno partecipare all’incontro, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. (L'evento sarà trasmesso anche in diretta streaming, per maggiori informazioni: www.santeria.milano.it)

Milano Music Week 2018 è un’iniziativa promossa da Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori), FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), ASSOMUSICA (Associazione Italiana Organizzatori e Produttori Spettacoli di Musica dal Vivo) e NUOVOIMAIE (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti o Esecutori), con il patrocinio del MiBAC Ministero per i beni e le Attività CulturaliDal 19 al 25 novembreracconterà tutto il mondo che ruota intorno alla musica e alla sua importante filiera attraverso una settimana di concerti, incontri con gli artisti, presentazioni di nuovi progetti discografici, showcase, mostre, eventi speciali, a cui si aggiungono anche diversi momenti di formazione rivolti sia agli appassionati sia ai professionisti.

Il programma completo della Milano Music Week 2018 sarà disponibile sul sito www.milanomusicweek.it.

domenica 21 ottobre 2018

venerdì 19 ottobre 2018

Domenico Tattoli - Geografia degli incontri: Sri Lanka Short Stories

Geografia degli incontri è una mostra fotografica a cura di Gianni Cataldi, promossa dall'associazione Cacciatori d'Ombra, in collaborazione con Cineclub Canudo, nell'ambito delle attività espositive in programma alla XVI edizione di Avvistamenti (non) è un Festival, realizzata con il patrocinio dell’Assessorato all'Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia e del Comune di Bisceglie.

La mostra si svolgerà a Bisceglie presso il Palazzo Tupputi - Laboratorio Urbano dal 19 ottobre al 9 novembre 2018 e sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 18 alle 20:30. L'ingresso è libero.

Questo progetto nasce dalla voglia di raccontare e raccontarci, incominciando dagli ultimi, dai perdenti, dalle loro tante piccole storie, che dalla partitura scritta del quotidiano riusciamo a estrapolare per trasformarle in emozioni e momenti di riflessione. Il titolo non poteva essere più adatto, Geografia degli incontri" (Gianni Cataldi).


Cos'è? È la predisposizione ad andare incontro al mondo. La macchina fotografica diventa uno strumento attraverso il quale raccogliere storie per trasformarle in poesia, metafora della vita stessa. È una geografia che non conosce limiti: nessuna barriera linguistica, etnica o territoriale.

Perché? Per abbracciare le storie, farle proprie, raccontarle al mondo.


Domenico Tattoli - Geografia degli incontri: Sri Lanka Short Stories
PALAZZO TUPPUTI
Bisceglie (BT) - dal 19 ottobre al 9 novembre 2018
Via Cardinale Dell'Olio 30 (76011)
+39 3402215793
info@palazzotupputi.it
www.palazzotupputi.it

giovedì 18 ottobre 2018

Noi, giraffe nude a Palazzo del Senato di Milano

Dal 5 ottobre 2018 presso il Palazzo del Senato di Milano, sta andando in scena la mostra NOI, GIRAFFE NUDE a cura di Antonio D’Amico, prima sorprendente esposizione del pubblicitario Sandro Gorra che, attraverso un ciclo di sculture, dipinti e illustrazioni racconta il suo complesso e fantasmagorico mondo, per svelarci come un uomo che per tutta la sua vita ha creato pubblicità si è lasciato coinvolgere dalla passione per l’arte, usando con maestria gli espedienti dell’ironia e del paradosso e attingendo a piene mani dalla poesia del quotidiano.

Sandro Gorra, uno dei più noti creativi nel mondo dell’advertising internazionale, ideatore di campagne per i più grandi brand mondiali, ha sempre voluto “giocare” con la creatività, dimostrando che fare il pubblicitario non significa piegare l’arte al commercio, bensì spingerla ai limiti della sua forza. Tante le pubblicità iconiche entrate nell’immaginario collettivo che portano la sua firma, come quella di “Star è sempre con me” o del profumo “Égoiste”per Chanel o “Io guardo il risultato” per Collistar o ancora “Piano piano, buono buono” per il panettone Maina.

“Il percorso espositivo - come scrive Antonio D’Amico - conduce il visitatore nel mondo intimo, costellato di ironia e sarcasmo di Sandro Gorra che non si limita a fotografare i suoi modelli presi dalla realtà, bensì se ne prende gioco, solleticando le loro aridità, i loro drammi esistenziali, i loro vizi sopraffini, dal caffè al cibo, dal denaro alla sigaretta, dalla bulimia alla leggerezza dell’anima … semmai qualcuno dei lor signori l’abbia! Emerge così un mondo in cui è possibile affrontare le proprie “nudità” senza aver paura divivere fino in fondo. L’arte di Gorra è un invito, ad aver più fiducia in sé stessi”.

Nella splendida cornice del Palazzo del Senato dunque si possono ammirare sculture grandi e piccole, realizzate con differenti materiali, corredate dai loro bozzetti, ma anche dipinti e illustrazioni che costituiscono un corpus a sé stante, sorprendente. Si tratta di una mostra che mette in evidenza un particolare modo di intendere l’arte e la vita, ossia la Daily-Art, come la definisce l’artista, che prende spunto dalle emozioni che l’uomo manifesta quotidianamente amando, invidiando o addirittura detestando, ma sempre con quel tocco di ironia di chi per attitudine e per esperienza sa guardare le cose da una prospettiva ludica e al tempo stesso concreta nella sua essenza. Un lavoro leggero e complesso, che non ha paura di comprendere e poi sfidare i pregiudizi e dove ogni scultura e immagine sarà affiancata da un pensiero che la riguarda e che diviene parte integrante dell’opera.

Il punto di partenza del progetto è il segno che caratterizza la giraffa, l’animale più segnante e decorativo del pianeta, scelto come simbolo dell’uomo nella società contemporanea. Le macchie equivalgono alle caratteristiche dell’uomo, perderle significa rimanere nudo, rischiare di smarrire la propria identità.

La mostra riflette sulla sottile distinzione dell’essere uno dall’essere tutti, che oggi più che mai riguarda intimamente la vita di ognuno, e Gorra causticamente e senza pudori, ci dà la sua soluzione: “Non lavare la tua anima sporca” - afferma - “quella non è una macchia, è il tuo segno”.

Ed è così che una teoria di personaggi felliniani prendono vita, componendo una variopinta umanità a tratti coraggiosa, ma anche ignara della sua condizione o addirittura corrotta. C’è Narciso, un dandy esibizionista, Cinderella, la ragazza di periferia, Scala Mobile, l’arrampicatore sociale, Moka Ridens, dal falso sorriso smagliante, La dieta di Lucia, giovane donna sopraffatta dai canoni imposti dalla società, La Mozzicona, bella (forse un tempo) fuori, ma marcia dentro, The Trumpet dal “velato” rimando Oltreoceano, e ancora Pino, Il Venditore di Ombrelli, Il Sogno della Zanzara che si prende beffa di noi, la business woman Lady Stone e tanti altri.

NOI, GIRAFFE NUDE è una mostra sul linguaggio dell’ironia, un’arte che Sandro Gorra conserva e cura come un bene prezioso perché racconta la verità e lo fa con poesia. Nell’ansia costante che ha l’essere umano di conquistare il proprio “segno” e nella paura poi di perderlo, l’ironia aiuta Gorra a mostrare drammatiche verità, ma anche a svelare la grande bellezza.





lunedì 15 ottobre 2018

Gocce di un unico mare in mostra alla Galleria Magiotti

Dal 20 ottobre al 4 novembre 2018 la Galleria Magiotti di via Roma 43/45, a Montevarchi (AR), ospita "Gocce di un unico mare", doppia personale di Adele Lo Feudo e Mariana Polisena a cura di Marco Botti .

Scrive Stefano Maria Baratti : "La Galleria Magiotti, nel cuore di Montevarchi, presenta un evento unico nel suo genere che vede come protagoniste la pittrice e performer Adele Lo Feudo e la costumista Mariana Polisena.

Da sempre attenta all’universo femminile e a tutto quello che si muove attorno a esso, Adele Lo Feudo torna a omaggiare la donna attraverso le sue opere inconfondibili.
È così che nascono ventidue volti dai lineamenti marcati e vigorosi, dedicati a figure iconiche e altre meno conosciute, che hanno segnato la crescita dell’autrice calabrese di nascita e umbra d’adozione o che si legano a lei con vincoli di sincera amicizia. 

Sono Amelia Earhart, Benazir Bhutto, Cristina Rossi, Daniela Dessì, Elsa Schiaparelli, Emanuela Loi, Emmeline Pankhurst, Franca Viola, Giulietta Masina, Hedy Lamarr, Ilaria Alpi, Irena Sendler, Irene Joliot-Curie, Juana Romani, Lea Garofalo, Nina Simone, Oriana Fallaci, Palma Bucarelli, Peggy Guggenheim, Pina Bausch, Simone Weil e Virginia Woolf. Nella vita hanno fatto i lavori più disparati: aviatrici, politiche, impiegate, cantanti, stiliste, agenti di polizia, attiviste, casalinghe, attrici, giornaliste, assistenti sociali, chimiche, pittrici, modelle, testimoni di giustizia, scrittrici, storiche dell’arte, collezioniste, coreografe, filosofe. 

Adele ha poi pensato di animarne una parte, associando ai ritratti quegli abiti che riflettono i tempi e i gusti delle protagoniste. Qui sono entrati in gioco il talento e la sensibilità di Mariana Polisena, che nella montagna modenese realizza indumenti storici che vanno dal XVIII secolo ai primi decenni del XX secolo. La costumista, nativa di Buenos Aires, ha “vestito” sei di quelle donne. Una settima protagonista, la pittrice e modella Juana Romani (1867-1924), indossa un suo abito autentico, concesso per l’occasione dal Museo Académie Vitti di Atina. 

“Gocce di un unico mare” ha infine trovato nella Galleria Magiotti il luogo ideale per svilupparsi, attraverso un percorso espositivo affascinante, in cui i mondi di Adele e Mariana si integrano in maniera unica. 
Da una parte la Lo Feudo con la sua cifra stilistica figurativa, come sempre non catalogabile in una precisa corrente, ma che per la nuova serie fa emergere un neorealismo espressionista di grande impatto emotivo. Dall’altra parte i costumi della Polisena, realizzati nel rispetto dei modelli dell’epoca, spesso ispirati da dipinti, figurini e foto del passato, replicati in maniera etica e ineccepibile. 

La mostra diventa così un progetto accattivante da vivere, una full immersion che appaga gli occhi ma che allo stesso tempo fa riflettere sugli aspetti riguardanti la donna e la sua condizione. Oggi come ieri, domani come oggi."




Marco Benvenuti - Gusto Visivo

Musica e fotografia, due mondi che MARCO BENVENUTI presenta per KEEP ART, nelle sale del ristorante KONNUBIO Le opere rappresentano le sue più grandi passioni, unite in scatti poetici, sonori, che vibrano tra le pareti. 

Artista fiorentino, è cresciuto con la macchina fotografica in mano, diventando un professionista e specializzandosi in reportage di spettacolo. I quadri che Marco Benvenuti ci propone, si distinguono fortemente dal canonico lavoro di fotografo, mostrando al pubblico la suggestione della musica JAZZ Atmosfere calde, giochi di ombre e riflessi che esaltano gli ottoni, una poliritmia di immagini che vogliono catturare l’emozione che regala un suono. 

Una mostra unconventional che ci accompagnerà fino al 2019


Marco Benvenuti - Gusto Visivo
KEEP ART c/o KONNUBIO FIRENZE
Firenze - dal 15 ottobre 2018 al 15 gennaio 2019
Via Dei Conti 8r (50123)



giovedì 11 ottobre 2018

flashback_ l'arte è tutta contemporanea - 2018

La VI puntata di flashback_ l'arte è tutta contemporanea è "in onda" dal 1 al 4 novembre nei nuovi spazi del Pala Alpitour di Torino, ogni giorno dalle 11 alle 20.

La manifestazione grazie all'approccio versatile e sempre in divenire ha permesso a un pubblico sempre più vasto di immergersi nelle opere non più percepite come lontane da sé - per motivi temporali o culturali - ma finalmente vissute come esperienza concreta nel qui e ora.

Per questa VI edizione, flashback ha deciso di coinvolgere espositori e pubblico in una riflessione che parte dal libro di fantascienza di Chad Oliver, scrittore e antropologo, "Le rive di un altro mare", una storia che porta verso un dialogo tra diverse culture, diversi mondi, diverse specie.
Un inno alla mixité culturale, sociale e temporale. 
Questo sincretismo è ciò che ha permesso a flashback di crescere esponenzialmente negli anni ed è ciò che contraddistingue un progetto, nato all'insegna di una sfida culturale che si rinnova annualmente e che annualmente si ispira alla vita.

gli espositori di flashback 2018
Aleandri Arte Moderna, Roma (I) - W. Apolloni, Roma (I) - Arcuti Fine Art, Roma (I) - Benappi Arte Antica e Moderna, Torino (I) - Biasutti & Biasutti, Torino (I) - Maurizio Candiani, San Mauro Torinese TO (I) - Galleria Luigi Caretto, Torino (I), Madrid (E) - Caretto & Occhinegro, Torino (I) - Mirco Cattai Fine Art & Antique Rugs, Milano (I) - Cecchetto e Prior Alto Antiquariato, Asolo TV, Castelfranco Veneto TV (I) - Ceci Antichità, Serramazzoni MO (I) - Glenda Cinquegrana Art Consulting, Milano (I) - Copetti Antiquari, Udine (I) - Galleria Del Ponte, Torino (I) - F & F Antichità, Perugia (I) - Enrico Frascione, Firenze (I) - Frascione Arte, Firenze (I) - Galleria dello Scudo, Verona (I) - Galleria Giamblanco, Torino (I) - Gilistra Japanese Art, Torino (I) - Galleria del Laocoonte, Roma (I) - Il Cartiglio, Torino (I) - Il Castello, Milano (I) - Cesare Lampronti, Londra (UK), Roma (I) - Maison d'Art, Monaco (MC) - Gallerie Maspes, Milano (I) - Mazzoleni, Londra (UK), Torino (I) - MB Arte Libri, Milano (I) - Il Mercante delle Venezie, Vicenza (I) - Lorenzo e Paola Monticone Gioielli d'epoca, Torino (I) - Moretti Fine Art, Londra (UK), Monaco (MC), Firenze (I) - Open Art, Prato (I) - Pegaso, Giussago PV (I) - Flavio Pozzallo, Oulx TO (I) - Galleria Allegra Ravizza, Lugano (CH), Honolulu HI (USA) - Galleria d'Arte Roccatre, Torino (I) - Galleria Russo, Roma (I) - Schreiber Collezioni, Torino (I) - Secol-Art di Masoero, Torino (I) - Galleria Silva, Milano (I) - Gian Enzo Sperone, Sent (CH), New York (USA) - Società di Belle Arti, Viareggio LU (I) -Galleria Torbandena, Trieste (I) - Tornabuoni Arte, Firenze, Milano, Forte dei Marmi LU (I), Parigi (F), Londra (UK) - Untitled Association, Roma (I).

Grazie alla diversità e alla mescolanza sarà dunque interessante attraversare insieme Le rive di un altro mare connettendo in profondità zone temporali diverse: l'antico, il moderno e il contemporaneo nel suo farsi.



flashback_ l'arte è tutta contemporanea, VI edizione
sede: pala alpitour, torino
ingresso: corso sebastopoli 123 - ingresso unico > piazza d'armi
sito internet: www.flashback.to.it
telefono: +39 011 19464324 - +39 393 6455301
anteprima stampa: mercoledì 31 ottobre 2018, h. 11 / 13
anteprima: mercoledì 31 ottobre 2018, h. 16 (solo su invito)
inaugurazione: mercoledì 31 ottobre 2018, h. 18 (solo su invito)
apertura al pubblico: da giovedì 1 novembre a domenica 4 novembre 2018, h. 11 / 20
biglietti: intero € 10, ridotto € 8, ridottissimo € 5


lunedì 8 ottobre 2018

L’inutile occorrente e altre brevità sul palco di GreenheArt, l’Emotional Space dei Giardini Marino Favilla

Un piano ad accompagnare voci, canzoni e parole. Pochi elementi, ma di grande effetto per il concerto-reading “L’inutile occorrente e altre brevità” con Luca Benicchi (piano e voce) e Beatrice Benicchi (reading) che prenderà il via sul palco di GreenheArt, l’Emotional Space dei Giardini Marino Favilla, sabato 13 ottobre 2018 alle ore 21,30. 

La serata, prodotta da Mviva e a ingresso libero, è un intreccio di canzoni e piccole storie per dire che, senza contorni, siamo uomini a metà. Un racconto intimo e universale che si sviluppa attraverso musica e parole che seguono liberamente tutte lo stesso filo, tutte, imprescindibilmente, lo stesso fine: collegare l’anima con le persone. 

Sapiente narratore in note sarà Luca Benicchi, lucchese, classe 1965, che si definisce un “cantautore senza tempo”, ironizzando sul fatto di dover condividere “il tempo della musica” con quello occupato dalla sua professione di pubblicitario. Il “tempo della musica” si racconta però in una scrittura libera, realmente trasversale che dà vita ad una produzione che riflette tante influenze, quelle dei grandi songwriter su tutte. L’altra voce sarà quella di Beatrice Benicchi, 23 anni, che nata e cresciuta a Lucca si è poi trasferita a Milano. Laureata alla IULM in Comunicazione, Media e Pubblicità è in procinto di iniziare un Master in Arti del Racconto diretto da Antonio Scurati. Ha nel cassetto un romanzo, centinaia di racconti, molti paesi visitati e moltissimi libri letti. Per alcuni mesi si è anche occupata della scrittura di testi creativi per l’editoria ed ha vissuto in Danimarca per studiare alla Copenhagen Business School.

Lo spettacolo prende le mosse dall’ultimo disco di Luca Benicchi “L’inutile occorrente”, un lavoro prodotto da Labella Dischi a cui hanno collaborato i musicisti Meme Lucarelli, Gennaro Scarpato, Andrea Gorza e con loro altri preziosi ospiti: Nico Gori, Alessio Bianchi, Vittorio Fioramonti, Maddalena Bellini, Matteo Carrai, Emme, Joe Allotta.


Il calendario degli appuntamenti culturali

OTTOBRE
Sabato 13 ottobre 2018 ore 21,30
“L'inutile occorrente e altre brevità”, concerto-reading piano, voci, canzoni, parole di Luca e Beatrice Benicchi

Venerdì 19 ottobre 2018 ore 21,30
Inaugurazione della mostra “Il segreto del tempo”: opere di Sergio Fortuna, Paolo Staccioli e Maria Stuarda Varetti. Seguirà talk show con gli artisti a cura di Maurizio Vanni

Sabato 27 ottobre 2018 ore 21,30
“Grande, grande, grande. L'ultimo concerto (1978-1918)”, narrazione scenico-musicale a cura di Enrico Marchi e Elisa Martini, con la partecipazione straordinaria di Romina Malagoli, Giulio D’Agnello e Massimiliano Mornelli alle tastiere. Ingresso a offerta libera a favore della “Casa dei Diritti dei Bambini”, Casermetta San Paolino, Mura Urbane di Lucca

NOVEMBRE
Sabato 10 novembre 2018 ore 17
Arriva il “Natale a GreenheArt”: presentazione di libri e idee per creare l’atmosfera natalizia ideale per la nostra tavola, la nostra casa e il nostro albero a cura di Gina Truglio

Giovedì 15 novembre, orario da definire 
Cosa c’è dietro l’angolo?”, talk show su finanza, economia e cultura a cura di Livia Bartoli

Venerdì 23 novembre 2018 ore 21,30
“Storie al femminile”: performance teatrale di Antonella Lucii


DICEMBRE
Domenica 2 dicembre 2018 
ore 16 “Il nuvolo innamorato”, narrazione per bambini di e con Marica Bonelli (Coquelìcot Teatro) e con accompagnamento musicale di Sara Stefanutti, flauto traverso
ore 21,30 Concerto di Lorenzo Vignando, ukulele

Sabato 8 dicembre 2018 ore 21,30
Concerto di beneficenza con il Canticum Novum Gospel Choir diretto da Marco Del Pino. Serata a cura di Veio Torcigliani

Domenica 9 dicembre 2018 ore 16
Playtronica. Le piante prendono vita a ritmo di musica”, appuntamento per famiglie e bambini a cura di Luca Guarducci

Domenica 16 dicembre 2018 
ore 16 Intrattenimento per famiglie e bambini con il percussionista Gennaro Scarpato
ore 21,30 Concerto di Gennaro Scarpato

Venerdì 21 dicembre 2018 ore 21,30
Appuntamento con Marilyn”, racconto scenico a cura di Maurizio Vanni, con Enrico Marchi (psicoterapeuta), Ilaria Favali (attrice), Raffaele Pianigada (chitarrista) e Elisa Martini (cantante)


Per info
GreenheArt by Giardini Marino Favilla
Via di Picciorana, 262/A – 55100 Picciorana (LU)
Cell. +39 392 2661159
www.greenheartfavilla.it
info@greenheartfavilla.it  



sabato 6 ottobre 2018

Le rouge et le noir al Ristorante Falterona di Stia

Dal 6 ottobre al 7 dicembre 2018 il Ristorante Falterona di Piazza Tanucci 9, a Stia (AR), ospita “Le rouge et le noir”, mostra di pittura di Laura Davitti a cura di Marco Botti.

Da sabato 6 ottobre, con apertura alle ore 18, protagoniste della nuova esposizione nel locale casentinese sono alcune tele scandite dal bi-cromatismo rosso/nero, elemento che caratterizza da tempo i dipinti dell’artista aretina. Con questi lavori la pittrice indaga il significato della vita e la quintessenza che regola il cosmo. 

Le opere di Laura Davitti accolgono simboli, spiritualità e filosofie arcaiche, miti antichi e culture lontane che si intersecano con storie personali. Così vediamo Urania, musa dell'astronomia, circondata da pianeti e segni zodiacali, oppure la dea Minerva e l’Amazzone che, nonostante l’indole guerriera, hanno bisogno di aiuti esterni come un angelo o un oracolo per compiere il loro destino. 

Nel territorio del Lago degli Idoli, il più importante sito archeologico del Casentino, non poteva mancare l’elogio alla spiritualità etrusca, con una citazione del “Fegato di Piacenza” ma anche la lettura dei fulmini e del volo degli uccelli, l’importanza della natura e dei suoi frutti, la sacralità delle acque e tanto altro.
Torna infine un tema caro all’autrice, quello della mano come simbolo dell’operato dell’uomo e del volere divino, così come tornano i ritratti doppi dove gli amanti, raffigurati di profilo – ieratici e statici – si guardano in eterna contemplazione. 

A completamento del percorso espositivo al Falterona, incastonato nella piazza più importante e suggestiva di Stia, la Davitti presenta alcuni acquerelli chinati e disegni a sanguigna, che hanno come oggetto ritratti, studi di nudo dal vero e copie di maestri del passato. 



Laura Davitti è nata ad Arezzo nel 1983 e vive a Monte San Savino (AR).
Fin da piccola sviluppa la passione per l’arte grazie alla madre, pittrice autodidatta, e alla zia, nota ceramista. Frequenta l’Istituto d’Arte di Arezzo e quindi si laurea in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Siena.
Negli anni coltiva l’amore per la pittura, portando avanti la sua ricerca personale e frequentando la scuola di disegno RADAR di Arezzo.
Attiva in varie mostre collettive e concorsi, nel 2015 ha esposto con le personali “Inner Arabesque” nel Museo della Fraternita dei Laici di Arezzo e “Sketches” a Europa Power Yoga di Firenze, mentre nel 2016 ha portato la personale “Cosmo” a Corpo e Mente di Arezzo.  

Parola d’ordine: Qualità. In questo vocabolo si sintetizza la filosofia del Ristorante Falterona, una parola di cui lo chef Leonardo Norcini – coadiuvato da uno staff impeccabile – non può fare a meno. Materie prime scelte con cura, passione ed esperienza; un’intensa lavorazione di esse, senza mai alterarne l’autenticità dei sapori. Il Ristorante Falterona, nel cuore di Stia, si distingue per semplicità ed eleganza; un’atmosfera familiare che magicamente si trasforma in un ambiente unico e raffinato in cui si rinnova quel magico connubio che da sempre lega il buon cibo, la natura e le arti.


mercoledì 3 ottobre 2018

Mariangela Calabrese e le sue Interferenze Progressive

Mariangela Calabrese, nata nel Salernitano, ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Roma al corso di ceramica sotto la guida del prof. Nino Caruso. Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Frosinone nel 1982 al Corso di Pittura con il massimo dei voti e lode; successivamente, nel 2008, ha conseguito il Diploma di Laurea in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo specializzazione in Pittura, con il massimo dei voti e lode. Idonea all’insegnamento Accademico di Belle Arti in Didattica dei linguaggi artistici e all’insegnamento di Tecniche del mosaico. Attualmente è Docente di Discipline Grafiche Pittoriche presso Liceo Artistico.

Dal 1980 si dedica prevalentemente alla ricerca pittorica attraverso riflessioni   e   rielaborazioni   di   concetti   della   tradizione   dell’arte   e   della letteratura, partendo dal Simbolismo di fine ‘800, da Turner all’Informale, da Virgilio a Dante, veri e propri bacini della memoria e territorio di viaggio sulle   rotte   segnate   dalle   emozioni   e   dal   pensiero   umano. Tramite   la   sua esperienza   artistica, “fatta soprattutto di   colore” (quale   materia – tracciato -scrittura - prospettiva, in un itinerario che spazia tra pittura, scultura, libri d’arte, opere ambientali ed installazioni, in infiniti accostamenti di variazioni cromatiche) il suo work in progress compone le tessere seriali del suo “discorrere” espressivo, mantenendosi sempre fedele alla voglia di comunicare, alla responsabilità di significare.


Esposizioni recenti: 
Roma, Saletta Santa Rita a cura del Dipartimento delle Attività Culturali di Roma Capitale in   collaborazione con Progetto Zétema. Museo Emilio Greco a cura dell’Assessorato alla cultura del Comune di Sabaudia. Salerno, Palazzo Genovese a cura dell’Assessorato Servizio Turismo e Spettacolo del Comune di Salerno. Los Angeles, presso Istituto Italiano di Cultura; Roma, Museo Venanzo Crocetti. Napoli, Museo Minimo. Ha preso parte a rassegne e collettive in Francia, California, Italia. Effettuato mostre personali a Roma, Latina, Piacenza, Ferrara, Napoli, Salerno, Frosinone. Sue opere pubbliche si trovano a Frosinone, Alatri (FR), Fumone (FR), Isola del Liri (FR), Ferentino (FR), Latina, Priverno (LT), Santomenna (SA). Dal 2012 ha realizzato diversi Libri d’artista. Ha inoltre curato l’allestimento di diversi eventi espositivi e Illustrato numerose copertine di libri. Con la partecipazione dei suoi alunni del Liceo   Pietrobono di Alatri, lavorando secondo il criterio di collaborazione docente-discente (presente nella tradizione delle botteghe rinascimentali e della Bauhaus tedesca), ha realizzato 53 Falsi d'Autore, 32 tavole botaniche, e ne ha curato l'esposizione in mostre pubbliche itineranti. Dal 2007 fa parte dell'Associazione di Arte Pubblica Relazionale Zerotremilacento di Frosinone. Dal 2013 è impegnata nel progetto “Mail Art” che coinvolge gallerie d’arte, associazioni ed enti pubblici internazionali nei cinque continenti.

Opere pubbliche: 
Alatri (FR) -  Pala d’altare per la Chiesa Madonna di Lourdes 1983. Fumone (FR) - Portale della chiesa S. Maria delle Grazie, 1984. Fumone (FR) - Tabernacolo chiesa S. Maria delle Grazie, 1985. Santomenna (SA) - Interventi artistici per la Chiesa S. Maria Delle Grazie,1985. Fumone (FR) - Icona Madonna degli Aringhi, 1987. Priverno (LT) - Pannello decorativo in mosaico “Lavoratori pontini” presso Scuola Media S. Tommaso D’Aquino, 1989. Priverno (LT) -  Illustrazione   della   Guida   Turistica “Itinerari   Turistico-Naturali   di Boschetto”, 1990.   Latina - Provveditorato Agli   Studi, Copertina   del libro “Handicap e Disadattamento”, 1990. Isola del Liri (FR) - Pannello “Natività”, olio su tavola, cm 150X250, presso Istituto Scuola Media D. Alighieri, 1993. Isola del Liri(FR) -  Vetrate policrome, presso Istituto Scuola Media D. Alighieri, 1993. Ferentino (FR) -  vetrate   policrome, presso   Scuola   Media   A.   Giorgi, 1995. Ferentino (FR) -  scultura   bassorilievo   in   siporex   presso   Scuola   Media   A. Giorgi, 1996. Ferentino (FR) - affreschi, presso Scuola Media A. Giorgi,1997. Alatri (FR) -  n°53 Falsi d’autore- riproduzioni in scala di opere di artisti del ‘800 e del ‘900, presso Liceo L. Pietrobono, 2014. Alatri (FR) - n°32 Tavole Botaniche, presso Liceo L. Pietrobono, 2014.  Alatri (FR) - scultura bassorilievo in siporex presso Liceo Scientifico, 2014. 

Bibliografia: 
Di Lei hanno parlato Rai 3, Canale 5, i critici: Alfio Borghese, Marcello Carlino, Leonardo Echeoni, Giuseppe Grilli, Antonio Limoncello, Giovanna Maniccia, Michel Merlet, Alberto Minnucci, Josè Rodriguezs, Rocco Zani; hanno scritto stampa specializzata e quotidiani: Artribune, Exibart, Arte.it, Aquileia Arte.it, Espressione Arte, Itinerari nell’arte,tQuadroArt, Itinerari nell’arte, RomArt-Eventi, Oggiroma, 060608.iteventi,Pura Cultura,  Vignaclarablog Arte e Cultura, Italia Art Magazine, D&D edizione The Artist's, Quadri e Sculture edizioni Smac, Qui Magazine, Flasch Magazine, La  Sponda, II Messaggero, Il Tempo, La Stampa, Ouest France, La Provincia, L'Inchiesta, Ciociaria Oggi, Latina Oggi, Cronache di  Provincia, Cronache di Salerno, Il Baratto; è presente in: Annuario ACCA in Arte 1997/1998/2000, Catalogo internazionale n°5 CIDA ed. ALBA, Dizionario enciclopedico d’Arte contemporanea CIDA ed. Alba, Mercato e Arte n° 6, ed. Cedaie 1996, Arte Italiana dal 900 ad oggi, ed. L’altro modo di volare, 2000; nei Siti Web istituzionali del Ministero degli Esteri-La Farnesina, Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, di Roma Capitale, del comune di Salerno, del Museo V. Crocetti, di Roma, di numerosi giornali on line e Social Network.


MARIANGELA CALABRESE
INTERFERENZE PROGRESSIVE
 MUSEO EMILIO GRECO – SABAUDIA (LT)
 Dal 13 AL 22 OTTOBRE 2018


Contatti:
Studio: Via Delle Cinque Strade 22 Alatri (FR)  -  cell. 3403433233 mariangelacalabrese.blogspot.com   -  mar.cal@yahoo.com