venerdì 31 marzo 2017

L'appello dei maggiori produttori di musica, cinema, calcio e tv al G7 della Cultura

"Chiediamo il vostro sostegno per garantire il continuo successo del settore in tutti i Paesi del G7 e non solo": è il senso della lettera-appello firmata dai maggiori produttori di musica, cinema, calcio e tv, da Sky a Walt Disney e lanciata nel giorno di apertura del G7 della Cultura a Firenze.

Anticipata dall'ad di Sky Italia Andrea Zappia ("Un fenomeno tollerato nel tempo sta diventando un vero problema per l'industria creativa in primis e quindi soprattutto per i giovani che oggi vogliono affrontare il mondo della creatività"), la lettera punta il dito contro la pirateria online, che ha un impatto paragonabile a quello del "traffico di opere d'arte".

Firmatari, oltre che il gruppo Sky, ad e presidenti di Twentieth Century Fox, Anica, BBC Worldwide Ltd, BT Consumer, DFL Deutsche Fussball Liga GmbH, Canal + Group, Constantin Film, European Producers Club, R.T.I. S.p.A, Premier League, NBCUniversal, Lega Serie A, Sony Pictures and Sony Music, Warner Music Group, Walt Disney International.









Italian Culture Minister Dario Franceschini upon his arrival for the Cultural G7 in Florence, Italy, 30 March 2017.Florence hosts the G7 of Culture the 30th and 31st of March 2017. Thousands of delegates from the G7 Countries (the most industrialized countries in the world: USA, Japan, Germany, UK, France, Italy, Canada) gathered to Florence for this event.
ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI


giovedì 30 marzo 2017

IL TEMPIETTO, IL TEATRO E LA MUSICA a Pasqua

IL TEMPIETTO, IL TEATRO E LA MUSICA a Pasqua
info 348 780 43 14 - afjs@tempietto.it - www.tempietto.it

Teatro Ambra alla Garbatella
Piazza Giovanni da Triora, 15, 00154 Roma
Telefono: 06 811 73 900 - 338 468 07 87

da Mercoledì 5 a Domenica 9 Aprile 2017
(feriali ore 21 - festivo ore 17)

La Compagnia Arcobaleno
presenta

VIA MAESTRA - Commedia in due atti
di Paolo Cociani

con Paolo Cociani (Carlo Edoardo Tonnai), Letizia Mazzucchelli (Zia Federica Marani Tonnai), Alice Pirolli (Bianca Marani Tonnai), Fabio Fiore (Notaio Bajocchi), Danilo Pirolli (Assistente A. Probo), Luca Ferrari (dottor Porzione), Serena Riccio (Signora Bella), Maria Rosaria Mazzarella (La Metà della Metà), Angelo Filippo Jannoni Sebastianini (dottor La Metà), Maria Venere Guerrieri e Carla Russo (due entità spirituali).

Una Via Maestra percorsa al contrario: impegnativa assai, ma terribilmente impervia e pericolosa.
Nella Commedia di Paolo Cociani il protagonista Carlo si aggira ingenuo ed incredulo nel mondo dei concetti e degli oggetti, fra realtà ed elucubrazioni, senza rendersi conto di dove è, di cosa sta combinando e soprattutto di chi è lui stesso.
Nel non riuscire a distinguere persone da pensieri, idee e concetti da cose, intraprende il suo cammino iniziatico senza alcuno strumento per potersi raccapezzare nella vita. Nell'estremo tentativo di darsi una coerenza arriva al punto di concedersi completamente alle elucubrazioni e ai meccanismi del suo cervello: carta bianca ai pensieri che parlano da soli; drammatico sviamento che porta al delirio di una liturgia cupa e avvilente. Tuttavia quel barlume di Sé, che cerca la coerenza, richiama l'aiuto di "un forziere" ereditato che lo spinge ad approfondire, nella ricerca della "ricchezza", la ricerca di Se stesso. E la risposta arriva, nella pienezza, nel momento del massimo degrado: il mondo della vita sgorga dall'interno dell'individuo e da allora emana luce e amore nell'universo, che si riempie di Entità Spirituali, facendo dissolvere i fantasmi della consuetudine razionale, per intravedere nella realtà di ogni giorno la vera essenza dell'essere.

Carlo Edoardo Tonnai (Paolo Cociani) un protagonista delle contraddizioni e degli spaesamenti del giorno d'oggi, Zia Federica Marani Tonnai (Letizia Mazzucchelli) una saggezza semplice e spontanea che vede le cose come stanno, Bianca Marani Tonnai (Alice Pirolli) la purezza dell'essere giovani, il Notaio Bajocchi (Fabio Fiore) e l'Assistente A. Probo (Danilo Pirolli) operatori della razionalità e del diritto come presunte fonti della guarigione spirituale. Abitanti del Cervello: il dottor Porzione (Luca Ferrari), La Signora bella (Serena Riccio), La Metà della Metà (Maria Rosaria Mazzarella), e il dottor La Metà (Angelo Filippo Jannoni Sebastianini) pensieri simili a persone che il protagonista non riesce a collocare nella giusta dimensione. Due entità spirituali (Maria Venere Guerrieri e Carla Russo) accompagnano luce, calore e coscienza nell'anima del protagonista.

Biglietto: 15 euro



BASILICA DI SAN NICOLA IN CARCERE
Via del Teatro di Marcello, 46 - ROMA
info 348 780 43 14 - afjs@tempietto.it - www.tempietto.it

Venerdì 14 Aprile 2017 ore 18

Quattordici cantate brevi
ispirate alla Via Crucis
per voci e strumenti

Testo e musica: Isabella Foschini
Assistenza musicale: Ede Ivan

Si tratta di un coro processionale, con numero libero di cantori e strumenti. L’impostazione generale è quella di far muovere e cantare un gruppo di persone, uomini, donne, bambini, non identificabili nel tempo storico e quindi vestite con semplici tuniche, simili ma non identiche tra loro, di colore neutro, che diano la sensazione un po’ di pellegrini, un po’ di turba di popolo, in uno spazio che è immaginato.

L’ambientazione può essere, ma non necessariamente, una chiesa.

Il coro procede con scansione legata al testo che è sempre cantato e di volta in volta, quando la voce è attribuita ad un personaggio della Passione, un componente del coro si munisce di un segno distintivo che ne renda comprensibile l’identificazione (mantello, velo, flagello) salvo poi eliminarlo appena il ruolo cessa, per  tornare a diventare membro del coro. Solo Gesù Cristo mantiene la sua identità fin quasi alla fine, ma dopo la deposizione dalla Croce diventerà anch’egli membro del coro processionale.

Trattandosi di espressione a sfondo religioso i partecipanti non sono scelti per le loro capacità canore o recitative, o virtuosistiche: l’adesione è del tutto spontanea e la preparazione è rimessa all’assiduità delle prove, secondo le possibilità di ognuno.

Gli strumenti hanno tendenzialmente una collocazione fissa, mentre il coro si muove nello spazio disponibile, e le voci degli strumenti accompagnano i cantori quando questi sono nelle loro vicinanze.

Il testo, diviso in 14 cantate secondo la suddivisione tradizionale della Via Crucis, si basa su passi dei Vangeli, che sono resi in frasi melodiche.

La musica è stata composta liberamente, partendo cioè dalla creazione spontanea di voce senza l’ausilio strumentale,  e poi trascrivendo il motivo su spartito. E’ stato infine individuato lo strumento di accompagnamento delle diverse parti, mantenendo però il carattere di semplicità, senza aggiunte o abbellimenti.

L’accompagnamento musicale ha funzione essenzialmente di supporto e sottolineatura del canto, non di commento o arricchimento descrittivo, cosicché i momenti più drammatici sono affidati tutti alla voce pura, senza accompagnamento. Solo dopo la sepoltura, quando il coro è ormai sparito, è lasciato al suono il compito di chiudere la rappresentazione scandendone la fine.



Concerti del Tempietto
FESTIVAL MUSICALE DELLE NAZIONI
Sala Baldini
Piazza Campitelli, 9 - Roma
info 348 780 43 14 - afjs@tempietto.it - www.tempietto.it

Domenica 16 Aprile 2017 ore 17.15
CONCERTO DI PASQUA
Dal Dramma Wagneriano alla luce di Schumann
WAGNER  LISZT  SKRJABIN
SCHUMANN: KINDERSZENEN OP. 15 & SONATA OP. 22

Chiara Cipelli (pianoforte)

Musiche di R. Wagner (Isoldes Liebestod - tr.  F. Liszt); A. Skrjabin (Sette Preludi Op. 17); R. Schumann (Kinderszenen – Scene infantili Op. 15, Sonata n. 2 in Sol Minore Op. 22)

Una pianista di classe per un programma dalle caratteristiche particolarmente invitanti e coinvolgenti. Chiara Cipelli propone un itinerario a rasserenarsi: incamminandosi dal Liebestod ("morte d'amore") che è la drammatica aria finale dell'opera Tristano e Isotta di Richard Wagner, attraverso i Sette Preludi Op. 17 di Aleksander Skrjabin e i Kinderszenen (le Scene infantili Op. 15) di Robert Schumann, giunge, sempre nella scia dello Spirito Schumaniano, in quel paese della luce eccessiva che caratterizza la Sonata n. 2 in Sol Minore Op. 22. Una meravigliosa "chance" per non gettare via la Pasqua e vivere invece nelle più alte sfere della gioia.

biglietti 36 - 25 14 euro



Concerti del Tempietto
FESTIVAL MUSICALE DELLE NAZIONI
Sala Baldini
Piazza Campitelli, 9 - Roma
info 348 780 43 14 - afjs@tempietto.it - www.tempietto.it

Lunedì 17 Aprile 2017 ore 17.15
CONCERTO DI PASQUETTA
I Grandi Compositori: colori della tela dell'anima
BACH  CHOPIN  LISZT  SCHÖNBERG
BEETHOVEN: SONATA OP. 110

Jakub Dera (pianoforte)

Musiche di J. S. Bach (Preludio e fuga in Si Maggiore e in Si Minore WKl I); F. Liszt (Funérailles); F. Chopin (Notturno in Re b Maggiore Op. 27 n. 2); A. Schönberg (Sechs kleine Klavierstücke Op. 19) e L. van Beethoven (Sonata in La b Maggiore Op. 110)

Jakub Dera, giovane e affermato pianista polacco, nel concerto in programma il giorno di Pasquetta, presenta come colori della musica i grandi compositori della Classica: J. S. Bach, F. Liszt, F. Chopin, A. Schönberg e L. van Beethoven sono luci, ombre, sfumature, giallo, blu, rosso nella grande tela che si formerà nella fantasia degli ascoltatori in una specie di resurrezione della sensibilità artistica nel giorno che conclude le feste di primavera.

biglietti 36 - 25 14 euro

mercoledì 29 marzo 2017

Gianluigi Toccafondo - L’immagine in movimento

Inaugura sabato 8 aprile alle ore 18.00 alla Palazzina dei Giardini della Galleria Civica di Modena la mostra personale L’immagine in movimento di Gianluigi Toccafondo.

Nelle cinque sale dell’antica serra ducale saranno allestite oltre 1000 opere che ripercorrono in particolare l’attività artistica legata alla produzione di animazioni dell’artista sammarinese, dal 1989 al 2017.  

In mostra, diverse serie di disegni, la maggior parte dei quali utilizzati per la realizzazione delle sequenze animate, ma anche cortometraggi (tra cui il celebre Pinocchio del 1999), sigle (concepite per i programmi televisivi della Rai e per importanti manifestazioni quali la Mostra d’arte cinematografica della Biennale di Venezia), pubblicità (tra cui quelle ideate per Levi’s Jeans e Sambuca Molinari) e video-clip.

Sarà presentata inoltre una nuova opera, la sequenza di disegni realizzati per illustrare il racconto inedito di Ugo Cornia dal titolo Favola del gattino che voleva diventare il gatto con gli stivali, che sarà oggetto di un libro d’artista pubblicato in occasione della mostra.

Gianluigi Toccafondo (San Marino, 1965), dopo il diploma all'Istituto d'Arte di Urbino, si stabilisce a Milano nel 2001 e poi a Bologna dove vive e lavora. Dal 1989 realizza cortometraggi di animazione con Mixfilm: La coda (1989), La Pista (1991); con ARTE France: Le Criminel (1993), Pinocchio (1999) Essere morti o essere vivi è la stessa cosa dedicato a Pier Paolo Pasolini (2000), La piccola Russia (2004), Briganti senza leggenda (2012); pubblicità: Woman finding love per Levi's (Los Angeles 1993), Sambuca Molinari (Milano 1995), United arrows (Tokio 1998); sigle per la tv: Tunnel  (Rai3 1994), Carosello, Stracult (Rai2 1997-2000); La Biennale di Venezia per la 56ª Mostra d’arte cinematografica (1999); loghi animati: Scott free, Fandango. Tra le mostre personali: Pinocchio (Squadro Bologna 1998, L'Affiche Milano 1995, galerie Perquis Parigi, 1999) Essere morti o essere vivi è la stessa cosa (Infinito LTD Torino, 2001), A partire dalla coda (Chiesa di S. Francesco Udine, CEC 2002), La piccola Russia (Little More Tokio, 2004), Il Calabrone assassino (Il Segno Roma, 2006), Anche una zebra in mezzo agli uomini, Il nuotatore (galleria D406 Modena 2004-2012), Lo cunto de li cunti (Studio Fotokino Marsiglia 2013), Il cinema disegnato (FAR Rimini 2014). Le sue immagini segnano
due edizioni del festival di Santarcangelo dei Teatri (2001-2002), accompagnano la stagione di ERT 2004. Dal 1999 al 2011 è l'autore delle copertine Fandango Libri. Nel 2009 l'omaggio ad Antonio Delfini alla Biblioteca di Modena. Tra le pubblicazioni: Jolanda, la figlia del Corsaro Nero di Emilio Salgari (Corraini 2006), La favola del pesce cambiato di Emma Dante (L'arboreto edizioni 2007), Film (Nuages 2007), Antonio Delfini (edizioni D406-Logos 2009), Pinocchio (Logos 2011), Il nuotatore (edizioni Franco Panini 2012). Nel 2004 disegna le scene per Iliade di Alessandro Baricco; è stato l’aiuto regista di Matteo Garrone per il film Gomorra (2008); realizza i titoli animati per il film Robin Hood di Ridley Scott (2010); disegna le animazioni per l'opera lirica La Sonnambula di Bellini, regia di Barberio Corsetti (Teatro Petruzzelli Bari 2013); i manifesti delle stagioni liriche 2014-2017 per il Teatro dell'Opera di Roma; scene, video e costumi per Figaro! Opera camion, regia di Fabio Cherstich; è del 2014 il suo primo videoclip Federation Tunisienne de football per C'mon tigre. Nel 2016 disegna i manifesti Bologna Jazz festival. 

Ugo Cornia è laureato in filosofia e insegna lettere alle scuole superiori. Ha pubblicato quattro romanzi con l’editore Sellerio, Sulla felicità a oltranza, Quasi amore, Roma, Le pratiche del disgusto. Tre libri di racconti con Quodlibet, Sulle tristezze e i ragionamenti, Operette ipotetiche, Scritti di impegno incivile. Un romanzino, Autobiografia della mia infanzia, con Topipittori. Un libro di racconti e tre romanzi con Feltrinelli, Le storie di mia zia, Il Professionale, Animali, Buchi. Una guida strampalata di Modena con EDT, Modena è piccolissima in collaborazione con Giuliano Della Casa. Ha collaborato a varie riviste tra cui “Il semplice”, e “L’accalappiacani” edite rispettivamente da Feltrinelli e da Derive e Approdi. Ha collaborato con la Gazzetta di Modena, attualmente collabora con il Foglio.


Gianluigi Toccafondo. L’immagine in movimento
Palazzina dei Giardini, corso Canalgrande, Modena

Dall' 8 aprile  al  20 agosto 2017

inaugurazione 8 aprile ore 18.00

organizzazione e produzione Galleria Civica di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

orari mercoledì-venerdì 10.30-13.00 e 16.00-19.30; sabato, domenica e festivi 10.30-19.30. Lunedì e martedì chiuso. Orari estivi a partire dal 22 giugno: giovedì-domenica 19.00-23.00

ingresso gratuito

ufficio stampa Pomilio Blumm
Irene Guzman tel. +39 349 1250956, email irene.guzman@comune.modena.it 

informazioni Galleria Civica di Modena, corso Canalgrande 103, 41121 Modena
tel. +39 059 2032911/2032940 - fax +39 059 2032932
www.galleriacivicadimodena.it


martedì 28 marzo 2017

Luca Maria Patella - AutoEncyclopèdie: la Scrittura

La galleria Laura Bulian annuncia l’apertura della mostra autoEncyclopèdie di Luca Maria Patella che, dopo più di trenta anni, ritorna a Milano con un’ampia personale. 

In continuità ideale con la precedente collettiva La quarta prosa (2015), la mostra di Patella è dedicata alla parola visiva e alla scrittura lungo l’intero percorso della sua attività, dagli anni Sessanta ad oggi. autoEncyclopèdie è una mostra che, fin dal titolo, si annuncia come il primo capitolo di quella che sarà una vera e propria ricognizione, scalata nel tempo, del lavoro artistico di uno dei più interessanti ed elusivi maestri dell’arte italiana concettuale.


Luca Maria Patella - AutoEncyclopèdie: la Scrittura
LAURA BULIAN GALLERY
Milano - dal 30 marzo al 23 giugno 2017
Via Giovanni Battista Piranesi 10 (20137)
+39 02 7384442
info@laurabuliangallery.com
www.laurabuliangallery.com 


Fonte

lunedì 27 marzo 2017

Da Giotto a Morandi. Tesori d’arte di Fondazioni e Banche italiane

“Non chiamiamola mostra, sarà come varcare le porte di un grande museo nazionale, come visitare la Galleria degli Uffizi di Firenze o il Museo di Capodimonte di Napoli”.

Vittorio Sgarbi evoca le raccolte di due prestigiosi musei italiani per descrivere la mostra “Da Giotto a Morandi. Tesori d’arte di Fondazioni e Banche italiane” che si terrà dall’11 aprile al 15 settembre 2017 a Palazzo Baldeschi, edificio storico di proprietà della Fondazione perugina.

Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte, la mostra è realizzata con l’importante contributo di Unicredit, la società che ha assorbito la Banca dell’Umbria, della quale la Fondazione deteneva la proprietà. Tra i principali gruppi bancari italiani ed europei Unicredit, insieme agli altri due partners del progetto Augustum Opus SIM e Nextam Partners SIM SpA, ha condiviso l’idea della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia di devolvere parte dei proventi a favore degli interventi di recupero del patrimonio storico-artistico umbro danneggiato dai recenti eventi sismici.

Come annuncia il titolo, la mostra intende valorizzazione lo straordinario patrimonio artistico posseduto dalle Fondazioni di origine bancaria e delle Banche italiane. Si tratta di un patrimonio ampio che, per la varietà della sua composizione e per la sua stratificazione temporale, può essere considerato il volto storico e culturale dei diversi territori della nostra penisola. Questa particolare attività collezionistica è un aspetto del più complessivo impegno culturale delle Banche e delle Fondazioni, in una dimensione più ampia di attività e di impegno verso la comunità di riferimento: acquisto, recupero, restauro e quindi tutela e valorizzazione di opere che altrimenti andrebbero disperse. La maggior parte delle opere in mostra sono catalogate in Raccolte, la banca dati consultabile online realizzata dall’Acri, l’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio che ha concesso il suo patrocinio, insieme alla Regione Umbria e al Comune di Perugia.

Come sostiene il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Giampiero Bianconi: “L’iniziativa assume ancor più valore in quanto proprio quest’anno si celebrano i 25 anni dalla nascita delle Fondazioni di origine bancaria. Abbiamo sempre investito importanti risorse per la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territorio e siamo orgogliosi di poter portare proprio nella nostra città alcuni esempi che testimoniano come in tutto il territorio nazionale Fondazioni e Banche abbiano operato in questa direzione, permettendo di salvaguardare un patrimonio artistico di grande valore che merita di essere messo a disposizione del pubblico”.

Un patrimonio privato messo a disposizione del pubblico in un’ottica non privatistica, ad integrazione di una attività culturale che i musei pubblici nazionali non potrebbero permettersi”, aggiunge il curatore Vittorio Sgarbi.

La mostra perugina propone dunque un avvincente percorso lungo sette secoli di storia dell’arte e al contempo consentirà di verificare la pluralità degli orientamenti che stanno alla base del fenomeno del collezionismo bancario. Questo prezioso tesoro diffuso – e in parte ancora poco conosciuto dal grande pubblico – sarà raccontato attraverso 90 opere, da Giotto, l’artista che ha rinnovato la pittura, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il “Padre” della lingua italiana, a Giorgio Morandi che, guidato da una sorvegliatissima coscienza formale, fu capace di infondere una solennità pacata e austera ai semplici oggetti del quotidiano.

Tra questi due poli, il visitatore potrà ammirare le opere di maestri, più o meno noti, appartenenti alle principali “scuole” che compongono la peculiare e complessa “geografia artistica” della nostra nazione: Beato Angelico, Perugino, Pinturicchio, Matteo da Gualdo, Dosso Dossi, Ludovico Carracci, Giovanni Francesco Guerreri, Ferraù Fanzoni, Giovanni Lanfranco, Guercino, Guido Cagnacci, Pietro Novelli, Giovanni Domenico Cerrini, Mattia Preti, Luca Giordano, Antonio Balestra, Gaspar van Wittel, Giovanni Antonio Pellegrini, Bernardo Bellotto, Corrado Giaquinto, Pompeo Batoni, Angelica Kauffmann, Giovanni Fattori, Giuseppe De Nittis, Giovanni Boldini, Giuseppe Pelizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Medardo Rosso, Leonardo Bistolfi, Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Gerardo Dottori, per citare solo i nomi più noti. Così intesa la mostra darà conto dell’evoluzione degli stili ed offrirà un’ampia panoramica sui soggetti affrontati dagli artisti, dal tema sacro alle raffigurazioni allegoriche e mitologiche, dal genere del ritratto a quelli del paesaggio e della natura morta.

Il catalogo della mostra, curato da Vittorio Sgarbi e Pietro Di Natale, è edito da Fabrizio Fabbri Editori. La mostra conta sulla partnership tecnica di De Marinis Fine Art.


Info: www.fondazionecariperugiaarte.it tel. 075. 5724563



Ufficio Stampa:
Ufficio Stampa Fondazione Cariperugia Arte: Lara Partenzi
tel. 075.5724563 int.101 partenzi@fondazionecariperugiaarte.it

in collaborazione con
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Stefania Bertelli gestione1@studioesseci.net tel. 049.663499




Da Monet a Bacon. Capolavori della Johannesburg Art Gallery

(ANSA) ROMA 26 MAR - I capolavori dei più celebrati maestri del XIX e XX secolo, come Turner, Rossetti, Corot, Monet, Degas, Cezanne, Van Gogh, Matisse, fino a Moore, Bacon e Andy Warhol sono in mostra dal 31 marzo al 2 luglio negli spazi della Villa Reale di Monza

Negli appartamenti Principe di Napoli e Duchessa di Genova sono ospitate 60 opere provenienti dalla Johannesburg Art Gallery, che, fin dall'apertura al pubblico nel 1910 vanta una selezione di straordinaria qualità e modernità, incrementatasi nei decenni grazie a nuove acquisizioni e donazioni.

Intitolata 'Da Monet a Bacon. Capolavori della Johannesburg Art Gallery', l'importante rassegna è stata prodotta da Nuova Villa Reale, Cultura Domani e ViDi, con la collaborazione di ArtGlass e il patrocinio del Comune di Monza. 

A curarla, Simona Bartolena, che, attraverso oli, acquerelli e grafiche provenienti dalla prestigiosa pinacoteca sudafricana, ha messo a punto un excursus di ben oltre un secolo di storia dell'arte internazionale.

sabato 25 marzo 2017

Lella Grasso e Alfredo Ciocca - Insieme ad Arte per Voi

Con la mostra "Insieme" ritornano alla galleria “Arte per Voi” i pittori (e coniugi) Lella Grasso e Alfredo Ciocca, dal 25 marzo al 17 aprile 2017


Ancora ‘insieme’ con gli stessi ideali, le passioni e gli amori.

Nasce tutto dalle mie prime mostre ben 45 anni orsono.

L’amore per l’arte e la passione per la pittura sono gli ideali ai quali abbiamo sempre mirato e che ci hanno uniti.

La natura e gli animali, il bello del paesaggio e della figura, sono stati soggetti ai quali, con rispetto, ci siamo avvicinati e ispirati.

Nelle mie personali Gabriella mi è sempre stata vicino con alcuni dei sui acquerelli. In questa mostra, voluta dall’amico Luigi Castagna, sono io ad affiancarla con i miei olii.

Grazie alla galleria “Arte per Voi” ci è data, ancora una volta, l’opportunità di essere ‘insieme’ con lo spirito di sempre e la voglia, come allora, di incontrarvi.

Alfredo Ciocca



Lella Grasso / Alfredo Ciocca - Insieme
ARTE PER VOI
Avigliana (TO) - dal 25 marzo al 17 aprile 2017
Piazza Conte Rosso 3 (10051)





venerdì 24 marzo 2017

A cuppa Tea with Trim

Pirelli HangarBicocca presenta A CUPPA TEA WITH TRIM, una performance musicale che si svolge all’interno della mostra di Laure ProuvostGDM – Grand Dad’s Visitor Center” come parte del Public Program | Laure Prouvost.

Pensata come un dialogo tra il musicista Trim e la stessa Laure Prouvost, la performance prende come spunto Tea Song, una canzone nata da un testo di Prouvost con la melodia del compositore David Cunningham. La composizione è il punto di partenza per un’incursione musicale nella mostra che vede Trim, già fondatore dei Roll Deep Crew — uno dei collettivi dissidenti del genere musicale underground grime, sviluppatosi a Londra nei primi anni 2000 — improvvisare un dialogo con le opere della mostra e con Laure Prouvost.

A cuppa Tea with Trim mette in relazione, con un’operazione di spostamento tipica del lavoro di Prouvost, due universi culturali diametralmente opposti – la ritualità tipicamente britannica e squisitamente middle class del tè (già centrale in Wantee, opera con cui Laure Prouvost ha visto il Turner Prize nel 2013) e il linguaggio delle sottoculture dissidenti urbane.

Trim (aka Trimbal) è un musicista grime proveniente da Londra. Dopo aver lasciato la Roll Deep Crew nel 2007, ha intrapreso un percorso di sperimentazione musicale come solista, che lo ha portato a fondare un proprio collettivo ed etichetta (conosciuti come “Saom – Secluded Area Of Music”). Ha pubblicato diversi mixtape ed EP avviando collaborazioni con altri musicisti come Skream, Mark Pritchard e, più recentemente, con James Blake, che ha prodotto con la sua etichetta il suo ultimo album “1800 Dinosaur presents Trim”.



A CUPPA TEA WITH TRIM
Con Laure Prouvost e Trim
A cura di Pedro Rocha

Ingresso libero fino a esaurimento posti
Prenotazione riservata ai Member Pirelli HangarBicocca, cliccando qui



Pirelli HangarBicocca

Via Chiese 2
20126 Milano

T (+39) 02 66 11 15 73
F (+39) 02 64 70 275
info@hangarbicocca.org





L’Ora della Terra giunge quest’anno al MAXXI.

L’Ora della Terra, l’evento globale del WWF dedicato ai cambiamenti climatici, arriva quest’anno al MAXXI. Un’intera giornata scandita da appuntamenti nella piazza del Museo che culminerà nello spegnimento simbolico, alle 20:30, delle luci del MAXXI.

Il WWF rilancia infatti il suo evento mondiale invitando cittadini, aziende, istituzioni a spegnere simbolicamente per un’ora, dalle 20.30 di ciascun paese, le luci delle case, degli uffici e dei monumenti per una Ora di buio planetaria.

Aspettando l’Ora della Terra, l’appuntamento per bambini e famiglie è nella piazza del MAXXI dalle 11.00 alle 18.30: per loro il WWF ha previsto giochi, esperimenti e ‘lezioni all’aperto’ sul riscaldamento globale e il truccabimbi. Inoltre 300 pandini di cartapesta invaderanno l’area, accompagnati da immagini e maschere di Orso polare, la specie simbolo degli effetti del cambiamento climatico.

La serata si animerà anche con esibizioni di danza: alle 18.30 flash-mob di danza pop, grazie all’attivazione social di alcune scuole di danza romane. Dopo la cerimonia dello spegnimento delle 20.30, che avverrà in contemporanea con centinaia di città italiane ed europee – si continuerà a ballare. L’associazione Tangare ha organizzato fino alle 23.00 una speciale esibizione collettiva di tutti i maestri delle varie scuole di tango romane che hanno aderito, in collaborazione col ballerino Mariano Navone. A seguire una milonga collettiva gratuita, aperta a tutti. Il Tango per il clima si svolgerà in contemporanea con altre città italiane.

Programma laboratori e attività:
ore 15:30; 16:30; 17:30

RISCALDAMENTO GLOBALE (IN BARATTOLO)
Laboratorio per bambini dai 6 anni in su. Max 25 partecipanti
Durata di 45 minuti e si svolgerà all’interno dell’aula didattica
ore 15:30 – 18:30

Laboratori per famiglie

FACE PAINTING!
NUVOLOSCOPIO E ALTRI ESPERIMENTI
Laboratorio a partecipazione libera

IL LUPO MANGIA-CLIMA , GIOCO DELL’OCA, PUZZLE
Attività ludica a partecipazione libera

COLORA NATUROMA
Laboratorio a partecipazione libera
ore 18.30-19.30

SUL CLIMA SIAMO TUTTI IN BALLO
Esibizione danza pop con scuole ballo anche in formula flashmob.
ore 20.30

SPEGNIMENTO DELLE LUCI
ore 20.30-23:00

SUL CLIMA SIAMO TUTTI IN BALLO
Esibizione tango e milonga sul piazzale esterno delle scuole di ballo ma aperta anche al pubblico del MAXXI


NOTA BENE: per l’occasione, sabato 25 marzo il museo chiude alle ore 20:30 con ultimo accesso alle ore 19:30. Il giorno seguente, domenica 26 marzo, prolunga invece la sua apertura fino alle ore 22:00 con ultimo accesso alle 21:00. 


MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo - Via Guido Reni 4A - 00196 Roma - © 2002 - 2017 Fondazione MAXXI


giovedì 23 marzo 2017

Lo scapigliato maudit

Dal 24 marzo al 24 giugno 2017, alle Gallerie Maspes di Milano (via Manzoni 45), una mostra rende omaggio a Daniele Ranzoni (1843-1889), uno dei maggiori esponenti della Scapigliatura.

L’esposizione, curata da Annie-Paule Quinsac, autrice del catalogo ragionato dell’artista, presenta 11 tra i suoi più celebri capolavori, provenienti da collezioni private, in grado di ripercorrere alcuni dei temi più caratteristici della sua cifra stilistica.

Daniele Ranzoni, al pari dell’amico Tranquillo Cremona, si rese protagonista di una straordinaria stagione artistica, tutta milanese, idealmente iniziata con il Piccio e proseguita con Luigi Conconi e Virgilio Ripari, e fautrice di un linguaggio pittorico innovativo, svincolato dai modelli accademici, capace di esprimere i cambiamenti sociali e culturali dell’epoca, attraverso una stesura vaporosa, fatta di pennellate sfatte.

Il percorso espositivo prende avvio dal periodo di adesione alla Scapigliatura (La villa del principe Dolgoroncki a Belgirate), per passare a quello trascorso in Inghilterra (In contemplazione; Giovinetta inglese; Barboncino bianco), dove si trasferì tra il 1877 e il 1879, per divenire il pittore della nobiltà terriera e soprattutto della nuova, facoltosa ed elegante borghesia.

La rassegna prosegue analizzando la ritrattistica, uno dei campi in cui Daniele Ranzoni ha dimostrato eccelse doti pittoriche. Alle Gallerie Maspes sarà proposta un’importante selezione di dipinti di donne come il Ritratto della signora Vercesi o il Ritratto della signora Pisani Dossi, moglie di Carlo Dossi, esponente della Scapigliatura milanese, ma anche di bambini (Ritratto del bambino William Morisetti e Ritratto di Aristide Nicó), fatti su commissione dell'alta borghesia.

La mostra si chiude con i capolavori della tarda maturità, come Il ritratto della signora Antonietta di Saint-Léger del 1886, proveniente dalla Collezione Jucker, considerato uno degli ultimi e più intensi ritratti psicologici di Ranzoni e di tutta la ritrattistica dell’800 europeo, in cui la baronessa è colta in un atteggiamento quasi vulnerabile, priva del suo carattere tenace che ne aveva contraddistinto l’esistenza e in cui la pennellata scarna presenta una gamma cromatica risolta con minime variazioni di colore.

Il catalogo (Gallerie Maspes edizioni) contiene il contributo storico-critico di Annie-Paule Quinsac, il carteggio inedito di Giacomo Jucker sull’opera Il ritratto della signora Antonietta di Saint-Léger, oltre ai risultati delle analisi diagnostiche effettuate sulla stessa tela, a cura di Thierry Radelet, e a un approfondimento riguardante il suo restauro, a cura di Enrica Boschetti.

Daniele Ranzoni. Note biografiche
Daniele Ranzoni (Intra, 1843-1889) studiò a Brera e all'Accademia Albertina; successivamente, a Intra, strinse rapporti con artisti e intellettuali vicini alla scapigliatura e, memore delle soluzioni del Piccio, avviò una ricerca pittorica caratterizzata da delicati effetti di luce. Rientrato in Italia dopo un soggiorno a Londra (1877-1879), dipinse alcune delle sue opere più note, nelle quali la trasparenza del colore si fonde con la leggerezza dello sfumato. Dal 1885, afflitto da crisi depressive, abbandonò gradualmente la pittura.

Milano, febbraio 2017


DANIELE RANZONI. Lo scapigliato maudit
Milano, Gallerie Maspes (Via Manzoni 45)
24 marzo - 24 giugno 2017

A cura di Annie-Paule Quinsac

Orari: da martedì a sabato 10.00-13.00; 15.00-19.00

Ingresso libero

Inaugurazione su invito: giovedì 23 marzo 2017, ore 18.00

www.galleriemaspes.com

Catalogo: Gallerie Maspes edizioni

Informazioni: tel. 02 863885; info@galleriemaspes.com
Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche | Anna Defrancesco | tel. 02 36 755 700 | anna.defrancesco@clponline.it | www.clponline.it

mercoledì 22 marzo 2017

Venti futuristi a Palazzo del Duca di Senigallia

Dal 14 aprile al 2 luglio 2017 il Palazzo del Duca di Senigallia presenta la mostra Venti futuristi che apre la nuova stagione espositiva del Comune di Senigallia. Attraverso oltre cinquanta opere tra cui dipinti, disegni, studi per abiti, incisioni, prove grafiche ed elementi legati all’arredo della casa, la mostra vuole accendere i riflettori sugli sviluppi che il Futurismo ha avuto nelle Marche a partire dal 1922.
La mostra a cura di Stefano Papetti, direttore dei Musei Civici di Ascoli Piceno e docente di Museologia presso l’Università degli Studi di Camerino, è posta sotto l’alto patronato del Mibact e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi che continua il suo percorso di valorizzazione dell’arte nelle Marche. L’esposizione inoltre è realizzata con la partecipazione del Comune di Senigallia, che aggiunge un importante tassello al programma espositivo intrapreso già da alcuni anni proponendo mostre di rilevanza scientifica nazionale e internazionale.

Già dal titolo Venti futuristi si vuole subito sottolineare la carica innovativa che il movimento futurista porta nella regione marchigiana e non solo, un vento di cambiamentoche non coinvolge solamente le arti figurative, ma tutti gli aspetti del vivere quotidiano, provocando un rinnovamento radicale negli stili di vita.

Venti sono anche gli artisti esposti in mostra, dai firmatari del primo manifesto dell’arte futurista (1909) come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero e Gino Severini, ai loro giovani seguaci quali Ivo Pannaggi, Sante Monachesi, Umberto Peschi, Wladimiro Tulli, Gerardo Dottori e Tullio Crali.
Nel 1922 a Macerata, presso il Convitto Nazionale, il giovane pittore Ivo Pannaggi organizza una mostra di opere di Balla, Boccioni, Carrà e Depero, guadagnandosi la stima dello stesso Marinetti che fu protagonista di varie serate futuriste allestite nei maggiori teatri delle Marche. Quel momento segna la nascita nella città di Macerata di un nutrito gruppo di pittori e scultori futuristi e il loro definitivo abbandono della tradizione accademica, ponendo le basi per un un primo approccio ai movimenti di avanguardia in una regione – le Marche - rimasta sino ad allora estranea al rapido processo di rinnovamento che andava interessando l’arte nazionale.
Dal 1922 prende avvio anche l’esposizione Venti Futuristi che, attraverso un percorso tematico, approfondisce i vari aspetti della vita quotidiana che il Futurismo intendeva rinnovare - dalla moda al teatro, dalla cucina alla letteratura - opponendosi alla imperante mentalità borghese e passatista.
Grazie ai prestiti concessi dalle Fondazioni delle Casse di Risparmio di Jesi, Macerata, Perugia e Bologna, dai Musei Civici di Ascoli Piceno, Macerata e Civitanova Marche, dalla Galleria Franca Mancini di Pesaro, dalla Fondazione Rosellini, dagli eredi di alcuni tra gli artisti presenti in mostra, nonché da vari collezionisti privati, la mostra getta luce sulla ‘seconda stagione’ del futurismo che, proprio dalla provincia – e le Marche ne sono un esempio – ha saputo trarre nuova linfa vitale ed evolversi. Evidenzia inoltre la complessità del movimento futurista e la sua volontà di rinnovare ogni aspetto della vita quotidiana.
I capolavori dei firmatari del primo manifesto del Futurismo, come Linee forza di mare di Balla o l'autoritatto di Boccioni, sono esposti in un dialogo costante e serrato accanto alle varie manifestazioni della creatività futurista. A cominciare dai disegni per tessuti ed arredi di Giacomo Balla, provenienti dalla casa museo di Roma, come anche il suo taccuino con disegni di cravatte variopinte e sgargianti, arrivando a prove tipografiche ed altre espressioni legate alle arti applicate, modelli di abiti e capi reali, complementi di arredo tessile per la casa, ma anche disegni e caricature, genere di cui Ivo Pannaggi è considerato l’inventore.

Una sezione della mostra è dedicata all’aero pittura, declinazione pittorica del futurismo, in cui il mito della macchina e della modernità raggiunge il suo apice, ponendo come oggetto centrale delle composizioni la velocità dell’aeroplano, come accade nelle visioni aree degli artisti marchigiani Crali, Dottori e Monachesi.

Un posto speciale è riservato alla creatività femminile che, soprattutto nelle Marche e in Umbria, riesce a superare la misoginia insita nelle teorie futuriste e a ritagliarsi un ruolo di tutto rispetto nel movimento, soprattutto nelle arti applicate, come testimonia, tra gli altri esempi, lo splendido arazzo disegnato da Leandra Angelucci Cominazzini.
La mostra Venti Futuristi vuole anche essere un modo per conoscere meglio la città di Senigallia, località balneare che, oltre alla spiaggia di velluto, conserva importanti testimonianze architettoniche e artistiche. Per tutta la durata dell’esposizione ai visitatori verrà anche proposto un percorso cittadino tra gli edifici realizzati nel corso degli anni Trenta, come il complesso scolastico intitolato a Giovanni Pascoli e la celeberrima Rotonda sul mare.








Maria Chiara Salvanelli
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martedì 21 marzo 2017

L’arte risveglia l’anima

Le antiche sale della Villa medicea di Artimino si apriranno ancora venerdì 24 marzo in occasione di un evento benefico: una cena di gala e un’asta di beneficenza organizzata dalla casa d’aste Maison Bibelot.

L’incipit del progetto sarà la mostra itinerante L’arte risveglia l’anima, che verrà presentata in anteprima esclusiva alla villa di Artimino da lunedì 20 a venerdì 24 marzo e che porterà poi in invito l'arte risveglia l'anima giro per l’Italia le opere realizzate da artisti con disturbi dello spettro autistico, con l’obiettivo di valorizzare il loro mondo interiore, il loro talento e le loro potenzialità creative sorprendenti.

Coloratissimi disegni, tratti essenziali che giocano con lo spazio e le forme, come pure figure sinuose e riconoscibilissime ispirate ai capolavori della storia dell’arte, il percorso espositivo esplora l’estro mai narrato di 18 pittori e 6 ceramisti autistici provenienti da Toscana, Piemonte, Lombardia, Lazio e Marche, un’epifania dell’anima che più della patologia rileva il talento degli artisti.

La cena di gala, che avrà luogo il 24 marzo alle ore 19:00, sarà allietata dal violoncello del Maestro Fjodor Elesin ed il costo è di 50,00€ a persona.

Seguirà l’asta di beneficenza organizzata dalla Maiosn Bibelot. Per l’occasione andranno all’incanto opere inedite dell’artista toscano Quinto Martini, donate dagli eredi. Il ricavato dell’asta sarà destinato alla realizzazione di un polo multiservizi per l’autismo a Firenze.

Per riservare una posto alla cena contattare Villa “La Ferdinanda”  Tel 055 8751426/7/8/9 – eventi@artimino.com







lunedì 20 marzo 2017

Festa di Primavera a Treviso con gli Impressionisti

Gli impressionisti hanno saputo, come pochi, cogliere sfumature, emozioni, la nuova luce dell'’arrivo della primavera. Basti pensare, ai peschi o agli albicocchi in fiore di Van Gogh o alle varie primavere dipinte da Monet, Pissarro e Sisley solo per fare alcuni esempi.



Naturale quindi che Linea d’ombra e Marco Goldin ideassero un’'iniziativa per festeggiare, nella mostra che agli impressionisti è dedicata con grande successo nel Museo di Santa Caterina a Treviso, l’'inizio della nuova stagione che nella stessa mostra si ammira più volte dipinta in modo sublime.

La primavera, si sa, inizia il 21 marzo. Ma per consentire a un numero maggiore di persone di partecipare al festeggiamento, il momento celebrativo è stato posticipato a sabato sera, 25 marzo.

Ecco allora che la grande mostra, in questo primo sabato di primavera, osserverà un orario allungato, per cui la visita scorrerà continua dalle 9 del mattino fino alla mezzanotte, con chiusura della biglietteria un'ora prima.

Inoltre, ogni 50 ingressi dalle ore 19 in poi, verrà offerto un catalogo della mostra in omaggio e ogni 100 ingressi, sempre dalle ore 19, una campionatura di prodotti in vendita al book shop, ancora in omaggio.

Dalle ore 19 in avanti l'ingresso sarà riservato solo ai visitatori individuali, che potranno eventualmente prenotare i biglietti e le audio guide contattando il call center (0422429999) oppure prenotando autonomamente sul sito di Linea d’ombra.
Sarà una grande festa d'inizio primavera all'insegna dell'arte e della bellezza.

Il tutto anticipato, alle ore 18, nell’'auditorium del museo, dalla presentazione dell'’ultima mostra che Marco Goldin ha voluto dedicare ai Sillabari di Goffredo Parise, in occasione dei trent’anni dalla morte dello scrittore. Dopo i quadri di Matteo Massagrande, Francesco Stefanini e Giuseppe Puglisi, l'’ultimo appuntamento è con i pastelli di Cesare Mirabella, che ha lavorato sul racconto Bellezza. Lo scrittore Paolo Ruffilli parlerà dei Sillabari dal punto di vista letterario, Marco Goldin delle suggestioni del paesaggio nei Sillabari stessi e degli artisti, mentre l’'attore Sandro Buzzatti leggerà due dei racconti che i pittori hanno scelto per i loro quadri. A seguire, alle ore 19.30, l’'inaugurazione della mostra di Cesare Mirabella all’interno del Museo di Santa Caterina. 

Info: www.lineadombra.it



Segnalato da :

Studio ESSECI
di Sergio Campagnolo s.a.s

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Fotografia sperimentale in Europa tra le due guerre

Un nuovo spazio espositivo viene inaugurato domani con la mostra 'Fotografia sperimentale in Europa tra le due guerre' curata da Giovanni Battista Martini: è quello al primo piano di palazzo Grillo, in piazza delle Vigne (ingresso da vico alla Chiesa delle Vigne 18r), uno dei più affascinanti palazzi cinquecenteschi genovesi. 

L'esposizione, a cura di Giovanni Battista Martini, approfondisce l'uso del medium fotografico come paradigma di modernità. Le opere degli artisti in mostra sanciscono la presa di coscienza di nuovi codici espressivi della fotografia, affermandone definitivamente l'autonomia rispetto alla pittura e sovvertendo il ruolo meramente descrittivo e documentaristico del mezzo fotografico 

Il percorso espositivo si sviluppa attraverso le opere di artisti francesi, olandesi, tedeschi, polacchi, italiani, ungheresi, appartenenti alle diverse aree dell'avanguardia come il costruttivismo, il Bauhaus, il Futurismo, il Surrealismo e il Dadaismo.

Hans Bellmer, Mieczyslaw Berman, Janusz Maria Brzeski, Cesar Domela, Lux Feininger, Hans Finsler, Gelindo Furlan, Heinz Hajek Halke, Florence Henri, Hannah Höch, Otto Hofmann, Georges Hugnet,Vilmos Huszàr, Edmund Kesting, László Moholy-Nagy, Bruno Munari, Man Ray, Franz Roh, Luigi Veronesi, Dorothy Weyl, Piet Zwart: oltre cinquanta opere tra fotografie, fotomontaggi e fotocollage documentano come il nuovo linguaggio abbia rivoluzionato e proposto una 'Nuova Visione' della realtà. 

Le diverse interpretazioni degli artisti si confrontano, dalla geometrizzazione delle forme di nature morte, ritratti e oggetti di uso quotidiano, all'uso della sola luce per realizzare fotogrammi completamente astratti, all'immagine realizzata con la tecnica del fotomontaggio come feroce satira del potere. 

La mostra resterà aperta dal 22 marzo al 21 maggio, da mercoledì a domenica dalle ore 16 alle ore 20.

(ANSA) - GENOVA, 20 Marzo 2017

domenica 19 marzo 2017

Il tango come incontro

Il tango “entra” negli spazi del Teatro di Villa Torlonia: dal 19 marzo al 2 aprile arriva la mostra fotografica Encontrando – Il tango come incontro curata da Gaia Camanni e Vanja Corà con opere di Philippe Antonello e Stefano Montesi. Il progetto, ideato dall’associazione culturale Deseo con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia si propone di suggerire una riflessione sul tango come metafora dei rapporti interpersonali.

La scintilla che fa nascere un tango è un incontro, di sguardi e di corpi, che può rappresentare un'occasione di scoperta e di creazione: il verbo encontrar, in spagnolo, vuol dire trovare, non solo incontrare.

Ogni movimento nel tango è frutto di una continua improvvisazione, che può avvenire solo se la comunicazione fluisce ininterrottamente. Il potenziale creativo della coppia, e quello del singolo nel suo rapporto con la musica, si può sprigionare solo a condizione che ognuno dei due ballerini compia, come in ogni relazione, un lavoro costante per cercare e mantenere il contatto che serve, senza tuttavia ledere l'individualità e l'equilibrio del singolo. L'abrazo tanguero ha infatti una particolare struttura: è fatto di pieni e vuoti, di contatto e di distanza.

La profondità offerta dall'immagine fotografica 3D, scelta per realizzare il progetto, riesce a restituire sia lo spazio attraversato dai soggetti, che quello, minimo ma fondamentale, che li distanzia nell'abbraccio. Inoltre, l’essenza stessa del 3D appare simbolica dell'esperienza di una coppia: l’effetto tridimensionale dell'immagine finale è infatti la risultante dell’unione di due immagini scattate sincronicamente, ma da due punti di vista leggermente differenti.
L'uso dell'esposizione prolungata contribuisce poi, con le sue scie, a produrre un'immagine che conserva traccia della dimensione tempo: in alcuni momenti solo accennate, pennellate, danno forma alla memoria del vissuto della coppia, sono le continue scelte di percorso che l'hanno condotta fin lì, ma anche momenti più remoti, istantanee di esperienze passate.

Philippe Antonello
Nasce a Ginevra, dove inizia il suo percorso fotografico all’Accademia della Belle Arti. Dopo esperienze in Svizzera, Francia, Inghilterra, approda a Roma, dove lavora come fotografo di scena sul set di registi quali Nanni Moretti, Silvio Soldini, Mel Gibson, Wes Anderson e Ridley Scott. Contemporaneamente porta avanti la sua ricerca artistica esponendo in mostre collettive e individuali.

Stefano Montesi
Nasce a Roma, ma inizia il suo percorso fotografico a Milano. Lavora come ritrattista di star del cinema come Dustin Hoffman, Nicole Kidman, Russel Crowe, Penelope Cruz, Anthony Hopkins, Sean Penn. Espone le proprie immagini nei festival cinematografici di Berlino e Venezia. Suoi lavori vengono pubblicati su numerose riviste, quali Vanity Fair, A, Sight&Sound, Glamour, Io Donna.

Nel 2010, i due fotografi uniscono le loro esperienze dedicandosi a un lavoro di ricerca sulla fotografia 3D, che vanta già esposizioni e pubblicazioni dedicate.

Ballerini:
Natasha Agudelo - Diego Benavidez
Yanina Bassi - Lucas Ameijeiras
Sabina Cipolla - Giuseppe Bianchi


L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Dipartimento Attività Culturali e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con l’Associazione Culturale “Deseo” con il Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia. Coordinamento organizzativo Zètema Progetto Cultura.

sabato 18 marzo 2017

Bello e Accessibile

Inaugura sabato 18 marzo alle ore 11 la mostra "Bello e Accessibile", la Sezione itinerante del Museo Tattile Statale Omero ospitata al Castello Della Porta di Frontone fino al 29 ottobre, organizzata dalla Cooperativa Sociale Opera.

Presente il Sindaco di Frontone, Francesco Passetti, sono stati invitati i Sindaci della Strategia Aree Interne Basso Appennino pesarese e anconetano, il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, gli operatori economici e i rappresentanti del Consorzio "Terra del Catria", della pro loco e di altre associazioni.

Il Museo Omero ha creato nel 2012, anche grazie al contributo di Arcus SpA, questa sezione sempre pronta a viaggiare per esportare la propria filosofia veicolando una cultura senza barriere.

Il Castello di Frontone sarà la cornice storica che darà risalto a "Bello e Accessibile": un corpus di 24 opere tra cui 14 riproduzioni da originali di arte antica, 8 opere originali di arte contemporanea e 2 modelli architettonici. Dalla copia in gesso della "Dama col mazzolino" di Andrea Verrocchio (1475), al modellino architettonico del Partenone, dalla scultura "Busto di Giovane" dello scultore cieco Felice Tagliaferri, al bronzo di Umberto Mastroianni "Ingranaggio". 

Le opere sono accostate per temi e tipologie: recinti, la guerra come fatalità, il movimento, la donna come ideale, il corpo femminile, l'essere, l'altro e l'oltre da sé, struttura della forma e forma della struttura, mimica del volto umano.

La mostra rappresenta il primo evento di una ricca programmazione che prevede ulteriori mostre, spettacoli ed eventi che animeranno il borgo e il castello per tutto l'anno in una logica di esaltazione dei valori peculiari del territorio e con un’attenzione particolare alla qualità, alla integrazione delle risorse locali, ad un approccio innovativo arricchito da una sensibilità sociale.


Bello e Accessibile
MUSEO TATTILE STATALE OMERO
Ancona - dal 18 marzo al 29 ottobre 2017
Banchina Giovanni Da Chio 28 (60121)
+39 0712811935 , +39 0712818358 (fax)
info@museoomero.it
www.museoomero.it




giovedì 16 marzo 2017

TerraMareCielo di Korrad alla Galleria spazio.aperto di Reggio Emilia

La Galleria spazio.aperto di Reggio Emilia (Via S. Pietro Martire, 2/F) ospita, dal 18 marzo al 30 aprile 2017, la mostra personale di Korrad (Corrado Askerz), intitolata "TerraMareCielo".

Scrive l'artista: "Il Mare d’inverno è una fonte naturale di creatività, fantasia e contemplazione, che mi fa sognare ed emozionare. Il contatto con la sua materia, nello spazio infinito che mi circonda, illumina il mio spirito".

Partendo da questo pensiero, nasce il tentativo di raffigurare questo magico spazio non solo con il colore, ma anche con ciò che il mare non farà mai mancare: sabbia e acqua.

Dopo l’esposizione delle prime opere su questo tema (Chiesa di San Carlo, Reggio Emilia, 2012), Korrad presenta ora una nuova serie che, arricchita di simboli, frasi e movimento-rumore dell’acqua, vuole trasmettere non solo emozioni visive, ma accompagnare la mente di chi le guarda verso il pensiero: "Quando dalla Terra come una goccia d’acqua ritornerò al Mare, ad essere Mare, raggiungerò l’orizzonte e in Cielo evaporerò fra gli Angeli, nell’Infinito".

La personale, che sarà inaugurata sabato 18 marzo alle ore 18.30, sarà visitabile di venerdì e sabato ore 10.30-13.00 e 16.00-19.30, domenica ore 10.30-13.00, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. +39 338 9369724, biancamaria77@live.it. 
Per contattare l'artista: tel. 348 6528087, www.corradoaskerz.it.



Segnalato da Chiara Serri di CSArt, Via Emilia Santo Stefano, 54, 42121 Reggio Emilia


mercoledì 15 marzo 2017

Annamaria Suppa e i suoi Giochidartista

Si inaugura il 17 Marzo alle ore 19:00 presso la Galleria BLUorG, “Giochidartista”, mostra personale di Annamaria Suppa, a cura di Antonella Marino.

Scrive la curatrice : "L’arte come gioco e il gioco come mezzo per conoscere l’arte. Si fonda su questa tautologia incrociata l’ultima, impegnativa, operazione artistica di Annamaria Suppa. L’artista barese, una lunga carriera alle spalle, ha deciso infatti di mettersi letteralmente in gioco, rinunciando in parte all’autorialità singola per aprirsi agli altri, coinvolgendoli in un processo di interazione divertente ma colto, istruttivo e liberatorio insieme.

L’approccio ludico di Annamaria Suppa tiene conto delle valenze conoscitive, su una linea già tracciata da Kant; sviluppata in chiave cognitivo-pedagogica da Piaget; ed estesa a sorgente stessa della cultura da Huizinga, per il quale il gioco andava considerato “il centro di propulsione di tutte le attività umane”, arte compresa. Il ricorso ad essa è dunque utile da un lato a sviluppare le facoltà creative, sollecitando il movimento libero dell’immaginazione. Dall’altra a favorire metodi di apprendimento non gerarchici e coercitivi.

Ma soprattutto offre una via efficace per uscire da recinti elitari e autoreferenziali, ed instaurare un dialogo con lo spettatore che promuova un atteggiamento partecipativo. E’ un’esperienza già sperimentata tra avanguardie storiche e neoavanguardie (Fluxus in particolare). Ma intercetta un’esigenza oggi sempre più sentita, in epoca di interattività tecnologica come risposta al solipsismo del fare virtuale. Suggerendo un’idea di arte come attività capace di promuovere forme più fluide di pensiero e inedite modalità di relazione. Esempio indispensabile anche per la costruzione di nuovi modelli di identità sociale e di convivenza civile."


Giochidartista – Annamaria Suppa
A cura di Antonella Marino
Dal 17 Marzo al 1 Aprile 2017
Inaugurazione 17 Marzo, ore 19:00
Finissage 1 Aprile, ore 18:30

Galleria BLUorG
Via M. Celentano 92 – 70121 – Bari
+39 080.9904379 info@bluorg.it www.bluorg.it
Aperto dal martedì al sabato ore 17.00 – 20.30
Lunedì e festivi solo su appuntamento