sabato 30 aprile 2016

Il colore e la colorimetria: l'arte e la tecnologia.


La percezione del colore è oggettiva o soggettiva? Chiunque, per lavoro o per passione, utilizzi i colori sa bene che il risultato finale sulla carta è influenzato da tantissime variabili - percettive e pratiche, che solo un esperto del settore può essere in grado di controllare e prevedere con una certa sicurezza.

Dal 2 al 30 maggio, ogni lunedì, dalle 18 alle 21, l'ISIA di Faenza, in collaborazione con Fedrigoni SpA, che da oltre 125 anni produce diversi tipi di carte e in particolare cartoncini ad alto valore aggiunto, propone il workshop Il colore e la colorimetria: l'arte e la tecnologia. 

Quindici ore tra esercizi pratici, prove colore e stampe al torchio al fine di elaborare e verificare concretamente il comportamento del colore.

Il corso è tenuto da professionisti del settore: Enrico Versari, artista, laureato in filosofia estetica, docente di Teoria Della Percezione all’ISIA di Faenza e Adalberto Monti, consulente e formatore stampa che da oltre quarant'anni lavora nel settore e che all'ISIA insegna Tecnologie della comunicazione.

E' rivolto a tutti con l'obiettivo particolare di formare studenti di grafica, tecnica, designer, operatori di prestampa e stampa, ma anche artisti e incisori, a comprendere come si comporta il colore.
Con un approccio innovativo il corso approfondisce due percorsi paralleli, in apparenza contraddittori, ma in verità complementari: il primo filosofico - artistico e il secondo tecnologico e scientifico.

Quindi sarà analizzato il colore non solo come valutazione visiva, sensazione soggettiva percepita dagli occhi e influenzata anche da altri sensi, ma anche come valutazione oggettiva che porta a una condivisone univoca.
Si passerà dalla psicologia della percezione alle teorie della simbologia del colore, fino ad arrivare ad individuare le caratteristiche oggettive del colore mediante la rilevazione spettrofotometrica identificandone la chiarezza, la saturazione, la tinta, verificando le iterazioni tra differenti fonti luminose e tipologie di carta diversificate.

Ai corsisti saranno forniti materiali e colori ed gli stessi avranno la possibilità di trattenere gli elaborati realizzati durante le lezioni. Alla fine del corso verrà rilasciato loro un attestato di frequenza ISIA.

Le lezioni si svolgeranno dal 2 al 30 maggio, ogni lunedì, presso l'ISIA di Faenza (corso Mazzini 93, aula 18) dalle 18 alle 21.

Il corso partirà al raggiungimento di un numero minimo di 18 iscritti.
Il costo di iscrizione è di 140 Euro.

Per informazioni e iscrizioni: 0546 22293, www.isiafaenza.it

venerdì 29 aprile 2016

Ecco del rosmarino, questo è per il ricordo.

Aveva quindi ragione William Skakespeare quando, nell'Amleto, faceva dire ad Ofelia: "Ecco del rosmarino, questo è per il ricordo".

L'aroma di questa erba, infatti, aiuta gli anziani in particolare nel tenere a mente le cose da fare, come ad esempio i medicinali da prendere a un preciso orario. Lo dimostra una ricerca della Northumbria University, nel Regno Unito, presentata alla British Psychological Society's Annual Conference a Nottingham. Per lo studio 150 persone over 65 sono state suddivise in due gruppi: il primo è stato posizionato in una stanza nella quale erano stati diffusi oli essenziali di lavanda o rosmarino, il secondo in una stanza in cui non vi era alcun aroma. 

I partecipanti sono stati poi sottoposti a dei test tesi sopratutto a valutare la cosiddetta memoria prospettica, cioè quella proiettata alle cose da fare. Ad esempio è stato chiesto loro di ricordare di trasmettere un messaggio in uno specifico momento o cambiare procedure quando accadeva una particolare cosa. È stato effettuato anche un test dell'umore, prima e dopo l'ingresso nelle stanze. I risultati hanno mostrato che il rosmarino migliorava significativamente la memoria prospettica e la lucidità. Mentre la lavanda aumentava calma e contentezza.

Un'altra ricerca degli stessi studiosi ha mostrato che anche il tè alla menta piperita e' di aiuto per la memoria, mentre la camomilla la rallenta e diminuisce anche il senso di allerta, proprio quello che ci vuole prima di andare a dormire.

da ANSA

domenica 24 aprile 2016

ART is NOW

"ART is NOW" è una rassegna artistica che, attraverso l’opera di talentuosi artisti internazionali, mette in evidenza come l’attuale panorama artistico sia estremamente ricco, variegato e in stretta connessione con i molteplici stimoli culturali e artistici che caratterizzano la nostra contemporaneità. 

Protagonisti di questa nuova mostra, sono quattro artisti stranieri:

ZOHAR WALLACH è un’artista di origine israeliana che attualmente vive e lavora in Canada dove la bellezza dei paesaggi costituisce un continuo stimolo creativo. Dotati di un grande fascino cromatico, i dipinti di Z.Wallach sono il frutto di un lavoro artistico che si affida alle dinamiche della pittura gestuale unita alle suggestioni tattili di quella materica, attraverso un approccio intuitivo.

IAN KINGSFORD-SMITH lavora a tempo pieno come artista a Sydney. Nelle sue opere, un linguaggio narrativo, realistico e simbolico al tempo stesso, si intreccia ad una pittura incentrata su un uso espressivo del colore che accentua l’intensità emotiva della comunicazione. Attraverso narrazioni sincroniche l’artista mette in scena le contraddizioni del mondo contemporaneo, affascinando con i suoi intensi colori che ricordano la pittura estrosa e vitale dell’artista russo Alex Van Jawlensky.

KATHY TAMAURA, originaria di Phoenix, Arizona, attualmente vive e lavora da lungo tempo in Messico. Molteplici fermenti creativi, contaminazioni ed ibridazioni tratte dalla cultura messicana, convergono in una pittura vivace, fresca, di grande spontaneità e dall’intenso cromatismo. Un’arte dal carattere complesso, densa di nuovi procedimenti tecnici ed imprevedibili equilibri mentali, capace di ricreare quella “magica sorpresa di trovare un leone nell’armadio, dove eri sicuro di trovare le camicie” (Frida Kahlo).

ANA SOLANAS, artista madrilena di talento, mossa da una continua volontà di aggiornamento, deriva la propria arte da un lungo processo di formazione, denso di stimoli diversi. Le opere esposte denunciano l’intento di cimentarsi con uno dei tòpoi artistici, più tradizionali e complessi: il nudo in movimento. Il tema classico è però affrontato in maniera del tutto originale sia nella trattazione del colore, che nella definizione di effetti plastici attraverso espedienti extra-pittorici, come la sabbia, che conferiscono una resa vibrante alle superfici di ogni dipinto.

“ART is NOW” è una mostra che sancisce il “qui ed ora” delle opere d’arte, ovvero della loro esistenza unica e irripetibile nel luogo in cui sono generate. Se è vero che l’arte è un concetto evanescente e sfuggevole, gli artisti e dunque le loro opere, sono invece reali e concreti e affermano la loro originalità proprio nell’unicità storica della loro collocazione spazio-temporale.

L’inaugurazione avrà luogo Giovedì 28 Aprile 2016 alle ore 19.00 in via il Prato 11r Firenze. Durante il Vernissage verrà offerto un cocktail di benvenuto mentre musicisti Jazz suoneranno dal vivo.


Virginia Bazzechi Ganucci Cancellieri


info@galleria360.it
www.galleria360.it

mercoledì 20 aprile 2016

Cercando le parole.

Il più delle volte sono le parole a trovare me... ma quando sono io a cercarle, non si fanno trovare.


ellebi

martedì 5 aprile 2016

About face - Paolo Medici espone a Zanini Arte


PAOLO MEDICI
ABOUT FACE

Vernissage  DOMENICA 10 APRILE 2016 alle ore 18.00
Presentazione a cura del prof.  FRANCESCO MARTANI

La mostra è patrocinata dal Comune di San Benedetto Po (MN)

Durata della Mostra:  10 APRILE  - 1 MAGGIO

Via Virgilio 7, San Benedetto Po (Mantova)
Tutti i giorni: 10.00-12.00 / 15.30-19.00
Tel. 360.952089 – 335.6716531
Facebook: Art Gallery Zanini Arte


Paolo Medici è nato a Roma nel 1955 ed ha frequentato come allievo lo studio di Corrado Cagli, perfezionando i suoi studi di pittura fino al 1976.
Se la tecnica che predilige è il “ frottage “ che sfrutta lo strofinio dei pastelli cerosi ad olio su carta poi intelata, il tema delle sue opere è l’antico, a volte la storia, a volte il mito, non sentito come sogno o nostalgia, ma come presenza certa e determinata.
Dal 1990 vive e lavora a Bologna. Dal 1974 ha partecipato a moltissime mostre nelle più importanti città Italiane vincendo numerosi premi.





L'opera d'arte pesa, tanto quanto il volume di inconscio che sposta

Suscitare meraviglia, catturare l'attenzione mediante lo stupore, è da sempre, proprietà essenziale del fare arte. Tuttavia bisogna ammettere che attualmente non si riesce a imbattersi frequentemente in tale elementare fascinazione, in questo originario piacere della pittura. Non e davvero il rischio che si corre con Medici, che non e certo artista da lasciare indifferenti: affascina e poi magari respinge; inquieta e forse ferisce. 

Le sue opere sono impressionanti per la loro delicata abilità tecnica, nell' apparire poesia. Medici, va detto subito, e pittore provvisto di un virtuosismo sorprendente; che, durante un trentennio, si e applicato a studiare meticolosamente le tecniche, l’iconografia e l’iconologia di 600 anni di arte occidentale; un pittore ossessivamente intento al conseguimento della perfezione, sia nella tecnica (quella preferita, ma non l’esclusiva, del frottage), che nella risoluzione dell’immagine. 

Paolo ha trovato nel suo lavoro di artista la piena consapevolezza dei suoi poteri, e a sua volta, l'accuratezza per rivelare lo spirito incerto dei nostri tempi, in un momento in cui abbiamo quasi dimenticato quello che è una buona pittura. La sua ricerca, è immaginativa e mentale, metamorfica, di rado visionaria, sempre distaccata dal riscontro diretto con la natura, e tutta nutrita della storia dell’arte. Lo spettatore che per la prima volta, si pone di fronte a un'opera di Paolo Medici, vivrà un'esperienza unica che non si limita al piacere estetico , qualcosa di previsto in un'opera d'arte , ma riuscirà anche a superare tutto ciò che in precedenza è stato percepito come realtà . In sostanza , la pittura Medici è un modo alternativo per visualizzare, una diversa interpretazione di corpi e situazioni che sono spesso impliciti e dati per scontati . 

Lo spettatore ha l' impressione che la superficie pittorica si sveli in un universo parallelo che lo assorba e integri immediatamente , trasformando la sua dimensione spazio-temporale. Tuttavia, nulla è come sembra nel mondo di Medici , e i nostri sensi sono solo uno strumento di percezione e comprensione globale del mondo che ci circonda , uno strumento che reinventa e reinterpreta . Completa di una forza metafisica e precisione espressiva , la sua pittura è riuscita ad aggiornare i concetti e le caratteristiche che da tempo sembravano essere stati cancellati dal vocabolario dei movimenti pittura contemporanea , la quale pretendeva rinunciare definitivamente a qualsiasi connessione con il passato della pittura figurativa. Reinventa un realismo distruggendo il proprio concetto stesso di realtà e rivelando la soggettività mistica delle sue opere .
Il tempo cessa di essere lineare , e la narrazione diventa interiore.


Prof. Stefano Bianchi

sabato 2 aprile 2016

Immagina Lucca

Al via oggi il nuovo concorso Immagina Lucca, promosso da UniCoop Firenze in collaborazione con Photolux Festival e Alinari, dedicato alla città di Lucca e aperto a fotografi, instagramers e creativi! 

Il tema del concorso è Lucca, ma non si tratta del ‘solito’ concorso fotografico su una città: sono chiamati infatti a partecipare sia artisti che fotografi e tutta l’operazione prende spunto da un oggetto particolare, una Panoramica di Lucca realizzata nel 1870 ca. Partendo da questo gioiello nascosto degli Archivi Alinari, il concorso chiede di immaginare Lucca sul filo continuo del tempo.
Si chiede di inviare 3 fotografie o 3 immagini di opere appositamente realizzate con linguaggi e tecniche espressive liberamente scelti, dalla fotografia, alla pittura al fumetto alla computer grafica. Le 3 immagini hanno l’obiettivo di restituire metaforicamente la città nella sua interezza: una interezza reale, immaginata, emozionalmente percepita o sognata. Un modo per interpretare la stratificazione storica, il filo continuo del tempo che lega il passato e il presente, l’importanza delle radici nella nostra storia personale e nel potenziale creativo presente in ognuno di noi.
Quindi: crea, scatta, sogna!

Maggiori info copia il seguente link  http://unicoopimmaginalucca.photoluxfestival.it/


The contest is dedicated to both photographers and artists. The whole operation is inspired by a panorama of Lucca shot in 1870 ca. Starting from this hidden jewel of the Alinari Archives, the contest asks to imagine Lucca on the continuous thread of time. You are asked to submit 3 photographs or 3 images of works created especially for the contest. The 3 images are intended to interpret the layers of history, the continuous thread of time that links the past and the present, the importance of roots in our personal history and in the creative potential in each of us. So: create, shoot, dream!

More info http://unicoopimmaginalucca.photoluxfestival.it/