mercoledì 29 ottobre 2014

L'unico modo per liberarsi di una tentazione è di abbandonarvisi.

"(..) noi siamo puniti delle inibizioni che ci imponiamo,ogni impulso che cerchiamo di soffocare fermenta nella nostra anima e ci intossica.il corpo pecca, ma una volta che ha peccato ha superato la sua colpa perchè l'azione è una forma di purificazione: nulla più rimane se non il ricordo di un piacere o la voluttà di un rimpianto. L'unico modo per liberarsi di una tentazione è di abbandonarvisi: resistete, e la vostra anima si ammalerà di nostalgia per le cose che si è vietata..." - Oscar Wilde - tratto da"Il ritratto di Dorian Gray"


martedì 28 ottobre 2014

E il "Naked girls reading" approdò (finalmente ?!) anche in Italia.

E il "Naked girls reading" approdò (finalmente ?!) anche in Italia...la nuova moda di leggere in pubblico completamente nudi ha avuto il suo debutto qualche giorno fa in un albergo della capitale, in occasione del Caput Mundi International Burlesque Award che si è tenuto nei giorni 17-18 e 19 ottobre. 
Vesper Julie, Giuditta Sin e Bella Blue mentre leggono Shakespeare

Vesper Julie, Giuditta Sin e Bella Blue hanno letto alcuni tra i sonetti più famosi di William Shakespeare stando comodamente sedute e completamente ignude, di fronte ad un pubblico (selezionato e vestito) incuriosito ma già avezzo al mondo del burlesque.

Secondo Sophia Villier (la più famosa e amata - a Londra - in questo raffinato tipo di spettacolo) dopo solo dieci minuti dall'inizio dell'ascolto, il pubblico si dimentica dell'abbigliamento (non indossato) lasciandosi trasportare dalle storie lette...mah, sarà vero??!!

domenica 26 ottobre 2014

E mentre l’arte... di Oronzo Liuzzi.

È in uscita il nuovo libro di poesie di Oronzo Liuzzi "E mentre l’arte...", Edizioni CFR – 2014 con prefazione di Gianmario Lucini.

"Leggendo - scrive Gianmario Lucini - questo lavoro di Oronzo Liuzzi, ho avuto la netta impressione che si tratti, il suo, di un linguaggio ibrido, meticciato, qualcosa che sta fra la poesia e la ricerca, un assemblato linguistico che attinge a un enorme contenitore di suggestioni, e che il suo lavoro sia una specie di mosaico o di collage dove ogni spazio di colore ha una sua precisa identità pur partecipando a una diversa identità comune a tutti gli spazi. L’autore peraltro non è nuovo a queste sperimentazioni.

Liuzzi trascrive (da cataloghi o da libri di arte) le parole di molti artisti (un campionario di nomi assai lungo, molti dei quali di prestigio internazionale e altri meno conosciuti), le compone in uno schema poematico suddiviso in 27 parti, così che ne risulta un poema, una sinfonia di voci che non cercano di “spiegare” che cosa sia l’arte ma che, tutte insieme dicono l’arte a loro modo e ne tratteggiano la poliedrica figura. …
Nelle parole dell’artista che dichiara gli orizzonti della sua poetica, sta questo intendere. Liuzzi non fa altro che cogliere queste parole ed ordinarle in una certa sequenza. Egli, dunque, compone con le parole degli artisti un poema sulla poetica dell’arte.…

Io credo dunque che questa curiosa opera di Liuzzi sia ottima poesia, e peraltro unica nel suo genere, irripetibile nella sua forma. Se infatti domani Liuzzi o qualsiasi altro poeta mi proponesse una raccolta di versi fatta allo stesso modo, vi troverei la ripetizione, il già detto, l’inutile. Questa raccolta è dunque unica e irripetibile, un momento creativo anomalo, speciale, unico." 


Poiein n. 34, Oronzo Liuzzi, E mentre l’arte...
Prefazione di Gianmario Lucin
Via Amonini, 9 – 23020 Piateda (SO)
www.edizionicfr.it
info@edizionicfr.it
Tel./fax 0342 050327
Cell. 338.17.31.774

Poiein
collana di poesia lirica

ISBN 978-88-98677-67-2

I edizione, ottobre 2014

mercoledì 22 ottobre 2014

Celebri ritratti di Nickolas Muray a Palazzo Ducale di Genova

Nickolas Muray è uno dei più celebri e intriganti fotografi del XX secolo, ritrattista di star del cinema, personaggi dello spettacolo e dello sport, ma anche ideatore di campagne pubblicitarie per le più note riviste americane. In occasione dell’esposizione giungerà a Palazzo Ducale una selezione di circa 150 immagini in bianco e nero e a colori provenienti dalla George Eastman House, dagli archivi “Vanity Fair” e Condé Nast e da diverse collezioni private.

Una apposita sezione sarà dedicata ai ritratti fotografici di Frida Kahlo, sua amica e confidente, realizzati fra gli anni ’30 e ’40; è suo lo scatto che nel 2012 è divenuto copertina di “Vogue” ed ha definitivamente trasformato Frida in icona pop.

A cura di Salomon Grimberg con la collaborazione di Nickolas Muray Photo Archives e George Eastman House.

La mostra è promossa da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Comune di Genova e prodotta da MondoMostre Skira.

Nickolas Muray - Celebrity Portraits 
PALAZZO DUCALE
Genova - dal 22 ottobre 2014 all'otto febbraio 2015
Piazza Giacomo Matteotti 9 (16123)
+39 0105574000 , +39 0105574001
palazzoducale@palazzoducale.genova.it
www.palazzoducale.genova.it

 


domenica 19 ottobre 2014

Il primo ballo, il primo amore...Il momento più bello della tua vita - Dirty Dancing

Dal 9 ottobre in Italia, al Barclays Teatro Nazionale di Milano, sta andando in scena lo spettacolo "Dirty Dancing – The Classic Story On Stage" che, nei suoi vari debutti internazionali, ha registrato mesi e mesi di tutto esaurito, ottenendo la più alta prevendita nella storia del West End londinese.  Fino al 28 dicembre.

Dirty Dancing-The Classic Story On Stage è la fedrle trasposizione teatrale dell’omonimo successo cinematografico con Patrick Swayze e Jennifer Grey, e racconta la storia damore tra la giovane Baby e l’affascinante maestro di ballo Johnny in un resort per vacanze; una passione raccontata attraverso balli sensuali e indimenticabili coreografie, come nella scena finale sulle note di “(I’ve Had) The Time Of My Life” rimasta indelebile nella memoria di tutti. La canzone in questione, vincitrice di un Premio Oscar e di un Golden Globe, è solo uno dei celebri successi che compongono la colonna sonora dello spettaclo, tutti suonati dal vivo da un’orchestra di otto elementi.

La storia - E’ l’estate del 1963 e la diciasettenne Frances “Baby” Houseman sta per ricevere una grande lezione di vita… oltre che imparare qualche passo di danza. In vacanza con la sorella maggiore e i genitori, Baby non è molto entusiasta delle attività ricreative del resort, ma scopre il suo personale intrattenimento quando si imbatte negli alloggi del personale del villaggio, nel bel mezzo di una festa scatenata. Affascina dai ritmi travolgenti, e le movenze di questi nuovi “balli proibiti”, Baby vorrebbe tanto esserne coinvolta, soprattutto dopo aver notato Johnny, il maestro di ballo. La vita di Baby sta per cambiare per sempre, con conseguenze tanto emozionanti quanto inaspettate...

La colonna Sonora di Dirty Dancing – The Classic Story On Stage conta grandi successi come “Hungry Eyes”, “Hey Baby”, “Do you love me?”, e l’indimenticabile “(I’ve had) The time of my life”, tutte magistralmente interpretate dal vivo dal nostro cast. Queste intramontabili hit sono nate dall’estro di artisti del calibro di Solomon Burke (“Cry to me”), Bruce Channel (“Hey! Baby”), Otis Redding (“These Arms of mine”), Gene Chandler, The Chantels, The Drifters, Marvin Gaye, Lesley Gore, Mickey & Sylvia, The Surfaris, Doris Troy e Django Reinhardt. che insieme hanno creato una delle colonne sonore anni ’60 di maggior successo nel mondo.

giovedì 16 ottobre 2014

The US leg of Ligabue's Mondovisione Tour - Mondo 2014

Concert Dates Set for October 19 - 26 in New York, Los Angeles, San Francisco and Miami 

Renowned Italian singer, songwriter, film director and author Luciano Ligabue caps a record breaking quarter-century career with his first-ever concert appearances on the American continent.  Taking off from Manhattan's Terminal 5 on October 19th, the iconic performer makes stops in Los Angeles (October 22nd at the Whisky a Go Go) and San Francisco (October 24 at the DNA Lounge), before touching down at Miami's Grand Central on October 26th.  This US run of dates is a continuation of Ligabue's  "Mondovisione Tour - Mondo 2014"  in support of the acclaimed artist's 10th studio album "Mondovisione," released in November 2013 and certified Italy's top selling album of that year within four weeks of release.


The Emilia-Romagna born Luciano Ligabue spent his young adult life working jobs in the region's agricultural factories, while simultaneously moonlighting as a radio DJ and cutting his teeth as a bandleader on the local rock club circuit.   Ligabue released his first record at the relatively late age of 30 with an eponymously titled album in 1990.  Arguably the most successful debut in the history of the Italian music business, Ligabue's life experiences proved central to the formation of the artist's narrative as a songwriter and in his ability to intimately communicate as a storyteller on a national level.  "Ligabue" the album went platinum connecting him as a solo artist with millions of fans in a way not previously seen in Italy, playing some 250 dates up and down the Italian peninsula over the next 3 years, including a pair of opening slots for U2 on their "Zoo TV Tour" at stadium's in Naples and Turin.  By 1997 Ligabue had confirmed himself as a stadium headliner in his own right with the first of 11 appearances at Milan's temple of football and music San Siro.  In 2005 Liga, as he is commonly known, set the still unbroken European record for tickets sold in a single concert in the form of a "hometown" gig at Campovolo in Reggio Emilia.  The US trade publication Pollstar registered a staggering 165,264 fans in attendance at the event.   As a musician Ligabue has released 10 studio albums, 4 live albums, 2 greatest hits albums, 1 soundtrack album, all certified multi-platinum in Italy.  


Luciano Ligabue's debut in the world of film proved equally auspicious with 1998's "Radiofreccia" which screened at the Venice Film Festival and was the subsequent winner of multiple trophies at both Italy's Nastri d'Argento and Davide di Donatello awards for Ligabue's screenplay and direction.  Considered at once a cult classic, commercial success and critical favorite in Italy, "Radiofreccia" was added to the permanent film archive of New York City's Museum of Modern Art (MoMA) in 2006.  Also a published author, Luciano Ligabue has penned 4 works including novels and poetry.  His 1997 literary debut "Fuori e Dentro il Borgo" was yet another award-winner; the collection of short stories picked up the prestigious Elsa Morante prize. 

Ligabue has taken part in many of Italy's seminal events of the past generation including 1996's Pavarotti and Friends concert in Modena (the legendary tenor also an Emilia Romagna native), 2005's Live 8 concert in Rome (Italy's part in 10 simultaneous benefit concerts held in as many countries and organized by Bob Geldof), 2012's Italia Loves Emilia benefit concert for relief in the earthquake-struck region, and 2014's Sanremo Festival where Ligabue appeared as a special guest. 

The US leg of Ligabue's Mondovisione Tour - Mondo 2014 
is presented by Riservarossa and F&P Group. 

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 Sunday, October 19, 2014                New York, NY 
 Terminal 5 
 610 W 56th St 
 New York, NY 10019 
 Doors: 6:30pm / Show: 8:00 pm 
 $50.00 Advance / $55.00 Day Of Show 
 (212) 582-6600 

 Wednesday, October 22, 2014             Los Angeles, CA 
 Whisky a Go Go  
 8901 Sunset Blvd 
 West Hollywood, CA 90069 
 Doors: 7:30pm / Show: 8:30pm 
 $50.00 Advance / $55.00 Day Of Show 
 (310) 652-4202 


 Friday October 24, 2014                 San Francisco, CA 
 DNA Lounge  
 375 Eleventh St 
 San Francisco, CA 94103 
 Doors: 7:00pm / Show: 8:30pm 
 $50.00 Advance / $55.00 Day Of Show 
 (415) 626-1409 


 Sunday, October 26, 2014                Miami, FL 
 Grand Central 
 697 N Miami Ave, 
 Miami, FL 33136 
 Doors: 7:30pm / Show: 9:00pm 
 $50.00 Advance / $55.00 Day Of Show 
 (305) 377-2277 


 Ligabue Online 
 http://facebook.com/ligabue 
 http://twitter.com/ligabue 

 http://instagram.com/ligabue_official 
 http://youtube.com/ligabue 

 Official site:  http://www.ligabue.com 

mercoledì 15 ottobre 2014

Chanson di Alfred De Musset.

"Chanson" di Alfred De Musset

Ho detto al cuore, al mio debole cuore:
non è abbastanza una donna da amare ?
E non ti accorgi che il continuo cambiare
sperpera il tempo felice in desideri ?

Lui m'ha risposto: Non è abbastanza,
non è abbastanza una donna da amare;
e non ti accorgi che il continuo cambiare
fa cari e dolci i passati piaceri ?

Ho detto al cuore, al mio debole cuore:
non ne hai abbastanza di tanta tristezza ?
E non ti accorgi che il continuo cambiare
a ogni passo ti rinnova il dolore ?

Lui m'ha risposto: Non ne ho abbastanza,
non ne ho abbastanza di tanta tristezza;
e non ti accorgi che il continuo cambiare
fa care e dolci le passate amarezze ?

domenica 12 ottobre 2014

Shapes (of freedom) - Livio Moiana alla Fondazione Luciana Matalon.

"Shapes (of freedom)", titolo della mostra del fotografo Livio Moiana alla "Fondazione Luciana Matalon" in Foro Buonaparte 67 a Milano dal 16 al 18 ottobre. 

"Lo spazio - scrive Nello Taietti, curatore dell’esposizione - per Moiana è una pagina bianca da riempire e le linee corporee rappresentano l’inchiostro . Non ci sono titoli o spiegazioni. L’artista lascia a chi osserva le varie immagini una totale libertà di interpretazione. Le emozioni e gli stati d’animo prendono vita nelle forme del corpo e negli effetti creati dalla penombra"

Il corpo umano, le sue linee, il bianco e nero.  Tutto questo è Shapes (of freedom) una collezione fotografica che cerca una nuova via di comunicazione. Il movimento posturale è la lingua comune a queste immagini che diventano  qui un dizionario inesplorato nel quale possiamo scoprire un alfabeto rimasto nell'ombra.


Livio Moiana, nato nel 1969 a Como, lavora da 20 anni come fotografo pubblicitario e ritrattista. Amante delle sfide in campo professionale ha scelto di spaziare in più settori tenendo come punto focale la persona e le sue emozioni. Da oltre 10 anni si dedica alla creazione di immagini in bianco e nero in cui il corpo umano è fonte di creazione per raccontarsi ed esprimere emozioni che ognuno è libero di interpretare.































sabato 11 ottobre 2014

In the middle of nowhere non c'è traccia di figura umana.

La casa galleria Open Art House presentala nuova personale, di Giacomo Montanaro, a cura di Giuseppe Compare, "In the middle of nowhere", in occasione della decima giornata del Contemporaneo organizzata da A.M.A.C.I (Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani).

Il nuovo progetto dell’artista torrese, a quasi sei anni dal precedente Parete Lavica, si presenta con una novità sorprendente: l’assenza di ogni traccia di figura umana. Essa viene presunta ed evocata nelle 50 opere in mostra: edifici industriali abbandonati, relitti sociali, scorie economiche, persi in un deserto bianco e solitario. Come scrive Gloria Gradassi nel testo che accompagna il catalogo completo della mostra: “Questo spostamento ha avuto un suo doppio nell’evoluzione cromatica, che ha ora tutto un altro baricentro: il nuovo bianco del supporto si è sostituito al nero dei fondi e la pittura si è come invertita, dal negativo al positivo, il tocco non è più un graffito ma una velatura chiaroscurata, i colori, più contenuti danno corpo a volumi armonici, il dinamismo infine, non è nella ripetizione ma dentro la forma e nella pennellata. 

La gestualità, placata nelle nuove strutture, alimenta una composizione meno nervosa, come se l’urgenza espressiva, e quel senso epico che accompagnava la figura umana semplificata, si fosse tramutato in qualcosa di molto più contenuto e denso. Montanaro in questi lavori recenti usa l’acido a volte con la delicatezza di un acquarello, discostandosi dai gesti elettrici dei suoi precedenti lavori. Gli edifici industriali sono sagome geometriche attraverso le quali l’artista sonda tutte le sfumature cromatiche e le diverse profondità della sua pennellata. Messe a confronto con la descrittività analitica di un genere che ha dato molto nella fotografia, queste periferie appaiono come fantasmi inconsci, pure visioni pittoriche nelle quali la realtà è completamente trasfigurata e riletta secondo un codice capace di reinventarla e di creare un intrigo visivo che ha il sapore del nuovo e soprattutto che porta indelebile il segno di Giacomo Montanaro”.


Giacomo Montanaro - In The Middle of Nowhere
OPEN ART HOUSE
Ivrea (TO) - dall'undici ottobre 2014 all'undici gennaio 2015
Via San Gaudenzio 10b (10015)
+3901251897402 , +39 3385093563
info@openarthouse.it
www.openarthouse.it

venerdì 10 ottobre 2014

Grande attesa per l'uscita del cofanetto Palco Antonacci - San Siro 2014 - L'amore comporta.

"Palco Antonacci – San Siro 2014 - L’amore comporta" è il titolo dell’eccezionale cofanetto, in uscita il 17 novembre, che Biagio Antonacci ha voluto proporre, in edizione limitata, al suo grande pubblico. 

Insieme all’inedita pubblicazione CD+DVD Live di Palco Antonacci, lo spettacolo dello scorso 31 maggio a San Siro, che ha visto la straordinaria partecipazione di Laura Pausini ed Eros Ramazzotti, Biagio Antonacci ha deciso di regalare le emozioni dell'album di studio L’amore comporta

L’album L’amore comporta, uscito lo scorso 8 aprile per Iris/Sony Music e stabile ai primi posti della classifica Fimi/Gfk degli album più venduti, diventa quindi il punto creativo di partenza di un bellissimo viaggio musicale fatto di immagini e suoni che hanno reso magico e unico il concerto di San Siro. 

Grazie a questo prezioso cofanetto sarà quindi possibile rivivere l’emozione di quel concerto e godere delle immagini di quell’indimenticabile evento grazie al DVD Live che propone la versione integrale del live con i trentuno brani che hanno composto la scaletta della serata, compresi gli eccezionali interventi musicali/duetti degli Artisti Laura Pausini ed Eros Ramazzotti. 

Diciotto, invece, i brani proposti nel CD Live per ripercorrere con Biagio Antonacci alcuni tra i più grandi successi della sua carriera, che lo hanno portato ad essere un Artista unico nel panorama musicale italiano. 

Il cofanetto, pubblicato da Iris/Sony Music Entertainment Italy, sarà in vendita da lunedì 17 novembre in tutti i negozi di dischi (al prezzo suggerito di 19,90) e digital store (a prezzo speciale).

mercoledì 8 ottobre 2014

Tredicesima edizione del Festival di Foligno. Anche un workshop con Peter Holgersson.

Emiliano Mancuso, 'Il diario di Felix'
Dal 10 al 12 ottobre 2014 è in programma la 13^ edizione del Festival di Foligno, all’insegna di sperimentazione e dell’incontro tra culture, con un cartellone di concerti,  mostre fotografiche,  proiezioni multimediali, workshop ed incontri enogastronomici. 

Nella sezione dedicata alla fotografia saranno esposti otto lavori di fotografi di fama internazionale: Ren Hang, Emiliano Mancuso, Valerio Bispuri, Fausto Podavini, Gianmarco Maraviglia, Guido Fuà, Federico Romano e Francesco Fossa

Sarà inoltre possibile partecipare al workshop del fotografo Peter Holgersson (World Press Photo 2014) e alla seconda edizione del Premio Fotografico ‘Umbria Photo Fest

martedì 7 ottobre 2014

Un edificio sospeso: A Londra l'architettura sembra un gioco di prestigio.

Se Alex Chinneck aveva in mente di stupire i londinesi con un suo lavoro ... c'è da dire che con "Take My Lightning but Don’t Steal My Thunder" - il suo ultimo lavoro - sicuramente ci è riuscito in pieno. Ha realizzato una installazione che riproduce una facciata del Teatro dell'Opera di Covent Garden letteralmente squarciata (forse da un fulmine?) e sospesa a più di un metro d'altezza.

Ma non è stata una cosa semplice ...se un fulmine ci mette un attimo a Chinneck ci son volute otre 500 ore di lavoro, 100 e passi di collaboratori di ogni ordine e grado (ingegneri, falegnami, intagliatori, scenografi...), 14 tonnellate d'acciaio per la struttura e quattro per il contrappeso (dimemi dove siete riusciti voi a "stanarlo" perchè è così sapientemente nascosto che mi sfugge) e per finire una tonnellata di vernice...uhhh!!! che faticaccia.


Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare.

Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?

Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.

Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”. - Antonio Gramsci, 11 febbraio 1917

sabato 4 ottobre 2014

La libertà, l'Agire, l'Avere delle convinzioni... Tutto il resto passa e scorre via.

Pierre Bergé
"Lei pensa di essere importante? Lei pensa che IO sia importante? Se è così, si sbaglia. Noi non siamo importanti. E non lo sono nemmeno le cose magnifiche che creiamo o accumuliamo. Cos'è importante? La libertà. Agire. Avere delle convinzioni. Tutto il resto passa e scorre via. Nel mentre, in quel breve tratto che è la vita, consiglio di combattere fino in fondo per quello in cui si crede veramente. Il resto è presunzione." - Pierre Bergé, ex compagno di Saint Laurent e cofondatore della maison.

giovedì 2 ottobre 2014

Da fiore a fiore : la figura femminile e il fiore. Una mostra a Milano.

Alfredo Beltrame, Ragazza con mandolino,
1945 olio su tela 50x60
E’ una mostra a tema in cui sono esposti oltre quaranta dipinti di artisti italiani del Novecento e contemporanei dedicati a due soggetti entrambi fonte inesauribile di ispirazione in pittura che, in questa rassegna, abbiamo voluto affiancare anche per affinità poetiche: la figura femminile (ritratto, figura, nudo) e il fiore

Questi alcuni degli artisti presentati: Contardo Barbieri, Ugo Vittore Bartolini, Dina Bellotti, Alfredo Beltrame, Anselmo Bucci, Aldo Carpi, Mario Castellani, Silvio Consadori, Cristoforo De Amicis, Francesco De Rocchi, Felicita Frai, Attilio Melo, Cesare Monti, Enzo Morelli, Gino Moro, Bernardino Palazzi, Ezio Pastorio, Francesco Speranza, Adriano Spilimbergo, Leonardo Spreafico, Ottavio Steffenini, Guido Tallone, Renato Vernizzi, Mario Vellani Marchi. 

Scrive Stefano Crespi nella presentazione alla mostra: 
Francesco Speranza, Nudo
"Con un titolo suggestivo, Da fiore a fiore, viene dedicata una mostra alla figura femminile e al fiore: nell’originalità, nella specularità di un confine poetico. In tante occasioni si ha modo di ribadire il cambiamento espressivo nella contemporaneità: la scomparsa simbolica delle parole, la fine dell’evento, l’orizzontalità intemporale dei linguaggi. L’immagine femminile e un fiore rappresentano forse un archetipo, un tempo indicibile della bellezza, dell’evocazione, della sua stessa caducità. (…)" 


Inaugurazione Giovedì, 2 Ottobre, 2014 - 18:00 

Da fiore a fiore
Galleria Ponte Rosso 
via Brera 2, Milano 
orario: da martedì a sabato 10-12.30 e 15.30-19; chiuso domenica e lunedì. 
Domenica 26 ottobre aperto dalle 15,30 alle 19 
Ingresso libero