domenica 12 gennaio 2014

Dell’amore immortale

Questa sera, alle ore 19. 00 Silvia Pasello, accompagnata dal contrabbasso di Ares Tavolazzi su partitura musicale scritta appositamente da Carlo Boccadoro e dai frammenti di Luisa Pasello, interpreta Dell’amore immortale.

Uno spettacolo nato dall’ostinazione riguardante un testo, un lavoro che non si vuole perdere e intrecciato alle relazioni fra artisti che si spiano stimandosi e che si parlano attraverso i tentativi del fare. Il testo è liberamente ispirato a “Il Grande Quaderno” di Aghota Kristoff, ed è già stato testo per un altro spettacolo, “Due lupi”. Un lavoro asciutto, secco, come l’opera da cui si origina, una favola oscura sulle strategie per fronteggiare il dolore di due anime bambine, ma anche sulla forza abissale dello spirito.
 
Domenica 12 gennaio, ore 19. 00
SILVIA PASELLO E ARES TAVOLAZZI : DELL’AMORE IMMORTALE

TEATRO ERA
Via Dell'indipendenza - Pontedera
+39 058755720

Silvia Pasello – voce
Ares Tavolazzi – contrabbasso
Luisa Pasello – frammenti
Musica di Carlo Boccadoro

domenica 5 gennaio 2014

Follow me, my love.

Questa è l'ultima di "Follow me" . Sto parlando di Nataly, Murad Osmann e del loro fortunato, originale progetto fotografico che li sta portando in giro per il mondo, "godendo" degli ormai 500mila follower su Instagram.
 
Nato quasi per gioco, Follow me è una genialata a tutti gli effetti «La prima foto - a parlare è Osmann, il giovane fotografo russo - è stata scattata a Barcellona mentre eravamo in vacanza. Nataly era un po' infastidita dal fatto che io ero sempre a scattare foto. Così mi ha afferrato la mano e ha cercato di tirarmi in avanti. Questo movimento non mi ha impedito di scattare… E così è cominciato tutto». Ora gli scatti non si contano più e Nataly non sa più cosa mettersi addosso (o, in alcuni casi, cosa togliere di dosso) o come farsi i capelli...ma in tutti appare sempre nella stessa, identica posa: di spalle, mentre con la mano "si tira" Murad quasi a dirgli quel fatidico "Follow me" (che è diverso dal mio "ma sempre con sta' cazzo di macchina, ah Le'??", di giovanile memoria).
 
Le immagini sono belle, lo dico obiettivamente, uno "spaccato" dei posti più belli del pianeta visitati con la propria donna...un pò d'invidia, certo...a chi non piacerebbe "farsi tirare" dalla bella Nataly (ho detto "la bella Nataly"??!!...no no, mi correggo : "dalla propria donna").

Emozioni indescrivibili

Ci sono momenti, situazioni, pregni di così profonda e coinvolgente emozione che non trovano descrizione e rappresentazione in alcun opera dell' umano intelletto, che sia esso un brano di letteratura, un'opera pittorica oppure musicale... sono quei momenti, vissuti da ognuno di noi - e ognuno di noi li ha vissuti - che non condividiamo : egoisticamente li "godiamo" in solitudine. Ecco perchè nessuno li ha mai descritti... non perchè appaiano "indescrivibili" ma perchè devono rimanere dentro ognuno di noi...egoisticamente.