giovedì 31 ottobre 2013

Di Guido Ferrari Non solo acquerelli

Le ultime ricerche pittoriche di Guido Ferrari in mostra, da domani al 31 dicembre 2013, presso la caffetteria-pasticceria CarAmelia di Montecchio Emilia (Via Prampolini, 44). "Non solo acquerelli", ma anche opere ad acrilico su pannelli telati, realizzate nel 2012 e nel 2013.
 
Scopo primario di Ferrari è la scomposizione e successiva ricomposizione dell'immagine, rivelando attraverso rottura e riassemblaggio del continuum, i segreti della visione e compiendo nel medesimo tempo un'interpretazione, inevitabilmente soggettiva, del reale e delle sue armonie dinamiche. Tutto ciò in aderenza alle tendenze de costruttiviste, che coniugano geometria e colore, matematica e creatività, in riferimento alla tesi di percezione visiva intesa quale costrutto del nostro cervello,prima ancora che mera rappresentazione dell'esistente.
 
Nato a Reggio Emilia nel 1947, Guido Ferrari si dedica al disegno con matita e carboncino fin dall'adolescenza, seguito e motivato inizialmente dallo scultore Tonino Grassi. Prosegue poi negli anni come autodidatta, affiancando la passione artistica alla propria attività di medico. Oggi predilige l'acquarello, tecnica estremamente veloce, idonea ad una rappresentazione impressionista del paesaggio e l'acrilico, metodica lenta e ponderata, con la quale egli affronta un rivisitazione personale dell'arte dei primi anni del secolo scorso, espressionista, cubista, futurista. Dal 2009 ad oggi ha esposto in diverse città, fra le quali Salerno, Piacenza, Lecce, Trento, Milano, Bologna, Parma, Viterbo, Trento e Reggio Emilia. Vive e lavora a Cavriago (RE).
 
Le sue opere sono esposte in permanenza presso CarAmelia, pasticceria-caffetteria (Via Prampolini, 44 - Montecchio Emilia).
 
La mostra è visitabile tutti i giorni con orario 7.30-12.30 e 16.30-19.00, chiuso lunedi ed giovedi pomeriggio. Al termine dell'esposizione, alcune opere rimarranno in permanenza nel locale. Per informazioni: tel. 333 6416984, gferrari47@gmail.com. 

mercoledì 30 ottobre 2013

La Terra del Mare di Roberto Gaiezza, Giacomo Lusso, Aldo Pagliaro, Ylli Plaka e Carlo Sipsz.

Domenica 3 novembre alle ore 17.00, la Galleria Arianna Sartori, inaugurerà la mostra "La Terra del Mare. Roberto Gaiezza – Giacomo Lusso – Aldo Pagliaro – Ylli Plaka – Carlo Sipsz" a Mantova nella sede di Via Ippolito Nievo 10. La mostra e il catalogo sono a cura di Vittorio Amedeo Sacco. Sarà possibile visitarla al fino al 14 novembre 2013.
 
"Una terra tutta speciale, quella in mostra a Mantova alla galleria Arianna Sartori. Eterogenea, spesso inaspettata, dinamica e vivace, l’arte contemporanea, nella mostra, viene ricondotta necessariamente alla dimensione quotidiana, per offrire la tutti la possibilità di avvicinarvisi e fruirla. Sono stati chiamati ad esporre artisti italiani e stranieri degni di nota, nomi già ben affermati a livello nazionale e internazionale ed in grado di interpretare gli spazi a loro disposizione con modalità diverse.
 
Il titolo della mostra, “La Terra del Mare” sottende alcuni originali significati: l’arte contemporanea qui e’ espressa in terra ceramica e poi, gli artisti presenti vengono tutti da una speciale terra di mare, quella incantevole terra ligure che ha fatto della ceramica un sogno condiviso da artisti di tutto il mondo e li ha visti aprire nel proprio territorio studi e laboratori. Tra gli altri il “gruppo cobra”. Ed e’ proprio a loro, che, con infinita modestia ma grandissimo rispetto, il nostro gruppo di artisti ha dedicato il proprio nome: “gruppo kapra”. Nella loro opera c’e’ ricerca, sperimentazione e mediazioni culturali di ogni ordine e grado: si sorprendono loro stessi di ciò che fanno, di ciò che appare loro davanti agli occhi. Quanta sana verità e umiltà.
 
L’esposizione si articola in cinque diverse installazioni che conducono il visitatore all’interno di un percorso obbligato, creato dalle opere, dalla loro collocazione e dalle loro dimensioni. In questa mostra sono collocate opere e installazioni realizzate da artisti di diversa nazionalità’, eta’, formazione e linguaggio, in un dialogo serrato, molto suggestivo, tra estetiche diverse, secondo una modalità oggi sempre più in voga in tutto il mondo. La fruizione di queste presenze resta e resterà un fatto squisitamente personale. Ciascun visitatore sarà libero di accogliere questi segni contemporanei secondo la propria sensibilità: guardandoli come protagonisti o ignorandoli, percependone il rapporto con l’ambiente circostante o semplicemente leggendoli come opere a se stante.
 
Roberto Gaiezza
L’attitudine ampiamente sviluppata da Roberto Gaiezza nell’ambito di una pittura che si rinnova e si genera intorno ai valori del gesto e dell’immediatezza, mostra qui, nelle sue opere in ceramica, l’irrefrenabile intensità di un’azione che non intende esaurirsi o fermarsi nella sia pur ricca enfasi della tridimensionalità. D’altronde, l’autore non rinuncia mai al segno, al colore, all’espressione ed attraversa il territorio della pittura giungendo a testimoniare l’identità del suo gesto anche nelle forme dell’oggetto.
 
Giacomo Lusso
L'arte di Giacomo Lusso non esprime nulla in quanto tale, non mostra direttamente, non racconta l'ineffabile. Al contrario, presuppone un reticolo di significati riccamente articolato. La funzione di segni e simboli nella realtà di Giacomo Lusso si esprime nel tentativo di razionalizzare e dare un ordine alle cose. Nell’attribuire un senso a quanto vede e sente intorno e dentro di se’.
 
Aldo Pagliaro
Tracce, segni, impronte ripetuti come textures sulla materia scultorea, creano ritmi di colore, luci e volumi. Nelle opere che realizza, Aldo Pagliaro utilizza una sua personalissima scultura segnica dove la forma, benché non del tutto assente, tende a trasformarsi in "segno". La scultura segnica di Aldo Pagliaro e’ un’altra versione dell’arte informale, anche se da questa si differenzia per la mancanza di un netto rifiuto della forma.
 
Ylli Plaka
Nelle sue opere si intravedono dei riflessi dell’arte barocca e qualche visione del contemporaneo incline a tutto ciò che è figurativo ma anche molta energia condita con sapiente magia. Ylli Plaka scolpisce le sue figure con quella serena plasticità come di chi ha contiguità con la creatività della natura. Ylli Plaka dà voce alle forme dando evidenza al gesto plastico, dove i grumi della materia ed il segno rivelato dal gesto sulla superficie offrono una nuova e più affascinante possibilità narrativa.
 
Carlo Sipsz
La scultura di Carlo Sipsz si materializza sotto la ispirata gestualità di natura emotiva che contraddistingue coerentemente tutto il suo percorso artistico, rielaborando la storia dell’espressionismo astratto. Carlo Sipsz incide e scava blocchi di argilla in un processo controllato di erosione, così da manipolare lo scabro materiale ai fini della modellazione. Nasce il gioco della apparentemente divertita giustapposizione di emozione e di casualità, di amore e di dissacrazione." -
 
Testo a cura di Vittorio Amedeo Sacco, curatore.
 
La Terra del Mare
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova - dal 3 al 14 novembre 2013
Via Ippolito Nievo 10 (46100)
+39 0376324260
info@sartoriarianna.191.it

martedì 29 ottobre 2013

Cara Alda. Un ricordo di Alda Merini tra immagini e carta stampata

La mostra “Cara Alda – Un ricordo di Alda Merini tra immagini e carta stampata” è un racconto intorno ad Alda Merini, attraverso le immagini, le fotografie “speciali” di Giuliano Grittini. E’ un modo per ripercorrere la figura della poetessa della Ripa e la sua Milano, qualche volta in bianco e nero, altre volte a colori ed anche con le rielaborazioni cromatiche che il fotografo e maestro incisore, grande amico e “fotografo ufficiale” di Alda Merini, ha saputo creare con la sua arte: fotografie, quelle di Grittini,  che diventano “quadri d’autore” affiancati da un racconto che passa attraverso la riproduzione di testi di Maurizio Bonassina editi sul Corriere della Sera e su altri giornali. E’ un percorso che riserverà anche alcune sorprese: qualche inedito dettato sul filo della poesia e dell’ironia dalla poetessa dei Navigli.
 
L’incontro di Maurizio Bonassina con Alda Merini è relativamente recente: risale infatti al 2007. Ma fin da subito tra i due nacque una intesa profonda e quasi intima, al punto che Bonassina è diventato una sorta di suo biografo ufficiale, dando conto dei suoi incontri con Alda Merini sulle pagine milanesi del Corriere della Sera.

 Il volume “Cara Alda” – edito da La vita Felice, introduzione di Giangiacomo Schiavi - raccoglie tutti questi interventi, creando una biografia ideale degli ultimi anni di vita della grande poetessa milanese.

Il libro è impreziosito da nuove, inedite fotografie scattate da Giuliano Grittini.
 
Per informazioni:
Spazio Oberdan, tel. 02.7740.6302,
www.provincia.milano.it/cultura
Ufficio stampa:
Provincia di Milano/Cultura, tel. 02 774063.58/59;
p.merisio@provincia.milano.it, m.piccardi@provincia.milano.it;
Addetto stampa Assessore, tel. 02 77406386,
f.provera@provin

domenica 27 ottobre 2013

Dalla Creazione al Tablet : un excursus artistico, leggendario e storico tra la fede, il sapere e l'arte delle civiltà del globo.

Sabato 2 Novembre 2013, presso il museo archeologico di Fiesole (FI), si inaugura alle ore 17,00 la mostra d'arte dell'artista Anna Maria Guarnieri dal titolo Dalla Creazione al Tablet, un excursus artistico, leggendario e storico tra la fede, il sapere e l'arte delle civiltà del globo.
 
Anche in questi tempi di crisi, anche in questa bistrattata Italia, anche quando non si vede la luce e ci troviamo nel buio più profondo, ciascuno di noi e l'umanità intera ha bisogno di credere in un domani migliore, ha bisogno di una meta da raggiungere, attraverso la scienza o la fede, attraverso un ragionamento pragmatico o irrazionale, ma ha comunque necessità di porsi delle mete da raggiungere.
 
Dal tempo della creazione, l'uomo ha percorso un lungo cammino, dal gelo delle notti più buie, ha saputo riprodurre il fuoco, ha imparato a conservare, trasportare e comandare la sua potenza, fino ad arrivare all'era del Tablet.
 
In questo excursus storico, ha incontrato innumerevoli difficoltà, spesso decisamente maggiori di quelle odierne, spesso ha dovuto combattere immani battaglie contro gli agenti atmosferici, una natura matrigna e i propri simili, eppure il genere umano ancora vive, e nonostante il nostro meschino lamentarsi, una discreta parte dell'umanità può godere delle ferie, dell'arte e di attività ludiche e sportive che solo pochi anni fa erano ai più precluse.
 
Con la mostra Dalla Creazione al Tablet l'artista Anna Maria Guarnieri vuole proprio ricordare a se stessa e ha i visitatori della mostra, che l'umanità, a ogni latitudine e sotto ogni governo, ha saputo sopravvivere e trovare una strada per progredire.
 
Vuole ricordare che fino a che l'uomo riuscirà a far parte dell'ingranaggio del mondo, fino a che riuscirà a sperare che dopo ogni notte, anche quelle più lunghe e gelide, sorge sempre il sole, fino a che riuscirà a credere che dal seme che muore, sorge nuova vita, allora le cose cambieranno e miglioreranno in un divenire continuo e pulsante.
 
Come ebbe a dire per la crisi del 1929 Albert Einstein: non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione, perché è nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie”.
 
Anna Maria Guarnieri crede come Einstein che se i più stessero bene, avessero un lavoro, del denaro da spendere, i figli in una scuola degna di questo nome e il paracadute di un sistema sanitario efficiente ed efficace, nulla cambierebbe, nonostante la corruzione, i ladri, gli assassini, le troppe non decisioni, la fame di lavoro e tutti gli altri mali che da anni affliggono il popolo italiano e non solo.
 
Con la mostra “Dalla Creazione al TabletAnna Maria Guarnieri vuole far comprendere, che ciascuno di noi non dovrebbe fare dei passi sperando che un giorno porteranno ad uno scopo, ma che ogni passo deve essere uno scopo, nello stesso tempo in cui ci porta avanti ... e ... se ciascuno di noi guarda di tanto in tanto indietro, scoprirà certamente le orme di un lungo, lunghissimo cammino, quello “Dalla Creazione al Tablet”.
 
Durante la cerimonia d'inaugurazione della mostra, il critico d’arte veneziano dott. Sergio Pesce che da anni svolge attività di ricerca storico critica, ripercorrerà l’excurcus storico, artistico e leggendario che ha inspirato l’artista nella creazione dell’opera “Origini di Vipsul”. 
Questa opera, altamente simbolica, come è nello stile dell’artista, verrà donata alla città di Fiesole durante la cerimonia d’inaugurazione della mostra, chi dunque, oltre a ammirare ben 50 pittosculture dell'artista "archeologa", vorrà sapere qualcosa di più sullo stemma di Fiesole, sulla stella e la mezzaluna che lo compongono, nonché sui leggendari legami che Fiesole ha con la storica città di Troia, potrà ascoltarli partecipando all’inaugurazione dell’evento.
 

Museo Civico Archeologico (Sala Costantini)
Via Portigiani, 1 Fiesole (FI) Tel. 055.5961293
Inaugurazione: ore 17,00 di sabato 2 novembre 2013
Curatore: Promo Arte Udrov

martedì 15 ottobre 2013

Il Primo Bacio

"Il Primo Bacio è il vincolo che unifica l’estraneità del passato con la luminosità del futuro." - Kahlil Gibran

domenica 13 ottobre 2013

Non Passerai

"Non Passerai" di  Marco Mengoni è una canzone dolce e malinconica...di seguito il testo:

A questo incrocio
dimmi dove si va
con un passo in più.
Tu che forse un po’
hai scelto di già
di non amarmi più.
E come quadri appesi
leve senza pesi
che non vivono.
Come quando c’era
una vita intera
due che si amano.
E salgo ancora in alto perché
è lì che c’eri tu.
Ma ora serve il coraggio per me
di guardare giù.
E non c’è niente che resiste
al mio cuore quando insiste
perché so che tu non passerai mai,
che non passerà
(non passerai)
non mi passerai
(non passerai).

Ok allora adesso confesso
non avevo che te.
Come faccio a vivere adesso
solo, senza te?
E senza i tuoi sorrisi
e tutti i giorni spesi
oggi che non c’è.
E che è una porta chiusa e
nessun’altra scusa da condividere.
E salgo ancora in alto perché
è lì che c’eri tu.
Ma ora serve il coraggio per me
di guardare giù.
E non c’è niente che resiste
al mio cuore quando insiste
perché so che tu non passerai mai,
che non passerà
(non passerai)
non mi passerai
(non passerai).

E quanto amore mancherà
e troppo rumore in un giorno
che non va.
E non posso comprendere
che non passerà.
E salgo ancora in alto perché
è lì che c’eri tu.
Ma ora serve il coraggio per me
di guardare giù.
E non c’è niente che resiste
al mio cuore quando insiste
perché so che tu non passerai mai,
che non passerà
(non passerai)
non mi passerai
(non passerai)

domenica 6 ottobre 2013

Re-made in Italy di Duchamp

In occasione del centenario del primo ready-made realizzato da Duchamp ("Ruota di bicicletta", 1913), la Galleria Nazionale d'Arte Moderna ha organizzato una mostra dove saranno presentati i quattordici ready-made donati da Arturo Schwarz al museo nel 1997, accompagnati da una selezione di importanti opere e di documenti originali, fondamentali per la comprensione del percorso duchampiano. Il progetto espositivo si concentra su lavori organici e non convenzionali, legati alla parola come formulazione del pensiero: l'arte di Duchamp si concentra sulla dissociazione tra il concetto e il titolo, perché vede nello sviluppo degli oggetti comuni la metamorfosi di un pensiero che diventa azione.
 
Questa esposizione vuole anche testimoniare l'influenza che Duchamp ebbe sulla scena artistica italiana quando, in seguito alle mostre personali presso la Galleria Schwarz di Milano, dal 5 giugno al 30 settembre del 1964 e a Roma presso lo spazio Gavina di via Condotti, nel giugno 1965, Duchamp diede l'occasione ad alcuni artisti italiani di entrare in contatto diretto con lui. In questa esposizione sono infatti presenti anche opere di Baj, Baruchello, Dangelo, Patella, ecc.
 
Marcel Duchamp (Blainville-Crevon, 28 luglio 1887 – Neuilly-sur-Seine, 2 ottobre 1968) è stato un pittore, scultore e scacchista francese naturalizzato statunitense nel 1955.
Considerato fra i più importanti e influenti artisti del XX secolo, nella sua lunga attività si occupò di pittura (attraversando le correnti del fauvismo e del cubismo), fu animatore del dadaismo e del surrealismo, e diede poi inizio all'arte concettuale, ideando il ready-made e l'assemblaggio.


Duchamp. Re-made in Italy
8 ottobre 2013 - 9 febbraio 2014
GNAM Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea
Viale delle Belle Arti 131 - 00197

venerdì 4 ottobre 2013

I FermoImmagine in concerto


AmbientARTI, nota Associazione culturale forlivese, segnala un interessante evento che si terrà martedì prossimo 8 ottobre presso X-Ray pub di Forlì, dove i FermoImmagine suoneranno la loro musica.
 
"Il nostro è un progetto completamente indipendente, sincero, dove c'è tanta passione per la musica. Venite a trovarci, passeremo una bella serata insieme...credo sia importante smuoversi ora più che mai..." . Parola di FermoImmagine.

giovedì 3 ottobre 2013

Natalie Shau - Hide and seek

La Dorothy Circus Gallery è pronta ad inaugurare la nuova stagione espositiva con la seconda personale italiana di Natalie Shau. L’artista, presentata dalla Dorothy Circus nel 2009 con la mostra “Venenum et Medicamentum, è oggi tra i più importanti leader dell’avanguardia digitale dell’Arte e torna sulle scene italiane con la mostra “Hide and Seek”.

Composta da sedici opere inedite, la serie “Hide and Seek” esce dalla penombra cara all’artista, lasciando il posto a un sogno mattutino.

Natalie Shau ci apre le porte del suo Private Garden, dove le sue ammalianti protagoniste giocano a nascondino lungo il sentiero di un metaforico labirinto, Lavinia, Lilith, Lucy, Alice... escono fuori da ogni angolo e ammiccano al visitatore disseminando fiori, perle e tentacoli, guidandoci in un percorso simbolico, volto ad aprire le tiepide stanze della mente femminile.

La padrona di casa è ancora una volta la Donna, che l’artista racconta come in un ritratto autobiografico, nella dicotomia della sua natura, che è fragile come farfalla e al tempo stesso potente regina dell’occulto.

I raffinati pennelli digitali di Shau sono intrisi di quel respiro ultra-trerreno di cui tutti siamo parte e indagano sull’“oltre” di ogni anima, scoprendo carta dopo carta, lasciandosi inseguire in un gioco patinato di specchi e illusioni, dove la salvezza di un cucciolo si nasconde sotto una maschera di vanità, un pesce rosso nuota fra pensieri alla rovescia di un’adolescente senza gravità, e la donna risorge “Fiore di sangue” all’alba di nuovi roghi, quando si ripete innocente vittima del più buio dei veleni.
 
Natalie Shau - Hide and seek
Roma - dal 26 ottobre al 30 novembre 2013
Dorothy Circus gallery
Via Dei Pettinari 76 (00186)
+39 067021179

mercoledì 2 ottobre 2013

Le Misure morbide di Mimmo Iacopino






Locandina della mostra di Mimmo Iacopino - "Misure morbide" - presso la Galleria Melesi di Lecco dal 5 ottobre al 24 novembre 2013