domenica 31 marzo 2013

Non cercate l' amore

Non cercate l'amore, verrà se così dev'essere.... e quando un giorno andrà via, non fermatelo.... è così che pur questo dev'essere.  - Leonardo Basile

sabato 30 marzo 2013

Il Diavolo in corpo di Raymond Radiguet

Un ritratto di Radiguet
 eseguito da Amedeo Modigliani
Ho riletto  "Diavolo in corpo" di Raymond Radiguet quasi trent' anni dopo: fra ieri sera e oggi pomeriggio dopo pranzo....la sensazione è molto diversa....tante le analogie col mio vissuto (in alcune situazioni, invertite...). In ogni caso mi ha fatto (se così si può dire per un romanzo che proprio bene non finisce) molto piacere rileggerlo.
 
In questa mia elaborazione ho usato un ritratto di Radiguet eseguito da Modigliani... il testo, ovviamente, è tratto dal romanzo.
 
"Sentii le mie labbra contro le sue. Lei teneva ancora gli occhi chiusi, ma si vedeva che era il modo di chi non dorme. La baciai, stordito dalla mia audacia mentre, in realtà, era stata lei ad attirare il mio capo contro la sua bocca quando mi ero avvicinato. Le sue mani si chiusero intorno al mio collo; non si sarebbero aggrappate con più furia di una naufragio. E non capivo se voleva che io la salvassi o che annegassi insieme a lei."

sabato 23 marzo 2013

I Corpi di Constantin Migliorini e Sonia Ceccotti

La nuova stagione espositiva dei Musei Civici Viggiutesi inizia oggi 23 marzo, presso il Museo-studio Butti, con l' inaugurazione di una mostra alquanto particolare (CORPI) che vedrà coinvolti due giovani artisti, Constantin Migliorini e Sonia Ceccotti, entrambi pittori, che hanno già avuto modo di mettersi in evidenza, sia per la indubbia qualità ed originalità della loro espressione, sia per le profonde connessioni che hanno con tematiche d'attualità della nostra epoca.

Il corpo umano assume in questa rassegna un significato molto ampio che mette al centro alcuni aspetti della natura umana, le contraddizioni e la fragilità della società contemporanea e le motivazioni attuali del fare arte.

L'utilizzo da parte della Ceccotti di supporti recuperati da materiali di riciclaggio propone inoltre il problema, ancora insoluto, del rapporto fra uomo e natura.

domenica 17 marzo 2013

Neiala è ....

Neiala è esplosione, è forza primigenia, è nascita e rinascita nelle infinite forme del sé. È sogno colorato dipinto sulla pelle, è una spirale aperta, un filo che si annoda e incatena nell’Altrove. Neiala è mantello d’ ombre sull’ ultimo tabù. Neiala ..... è libertà.

Miguel Gomez mette in scena un lavoro di ricerca espressiva, interazione tra videoart e danza, live painting, body painting e musica. Martedi 19 marzo ore 21.00 Auditoriium Vallisa

venerdì 15 marzo 2013

Anche la musica ad unire due grandi artisti : Paul Klee e Fausto Melotti lo dimostrano in una mostra a Lugano.

Paul Klee - Tänzerpaar - 1923
acquerello su carta su cartone
20,5 x 15,5 cm
Kunstmuseum St. Gallen,
Donazione Erna e Curt Burgauer
Paul Klee e Fausto Melotti erano separati, anagraficamente, da 22 anni e, geograficamente, da 300 chilometri. Erano entrambi  artisti : uno pittore e l’ altro scultore.
Tutti e due amavano la musica, la natura, gli animali: passavano con grande facilità dall’osservazione del gatto, del fiore, dell’ insetto alla riflessione sul senso cosmico dell’ arte.
Il loro incontro postumo avviene oggi in una mostra al Museo d’ Arte di Lugano (dal 17 marzo al 30 giugno) attraverso le loro opere: oltre settanta dipinti, acquerelli e disegni di Klee e ottanta sculture di Melotti.
Il percorso espositivo, articolato secondo temi comuni ai due artisti, mette in luce le loro affinità: i colori, i segni ritmici o geometrici dei dipinti di Klee sembrano trovare, nelle sculture di Melotti, la propria rappresentazione tridimensionale. Cadenze, ritmi e melodie fanno della musica - passione di entrambi - la chiave di lettura e forse la protagonista nascosta della mostra "Klee-Melotti".
 
Entrambi gli artisti (come dicevo) nutrirono per la musica un profondo interesse che trova espressione anche nella loro produzione figurativa. Paul Klee, oltre che pittore, fu infatti violinista; mentre Fausto Melotti conseguì un diploma in pianoforte ancor prima di intraprendere gli studi di scultura. Anche quando le opere dei due artisti presentano soggetti riconoscibili, come paesaggi o scorci urbani, esse sono governate da scansioni e cadenze di origine musicale. La musica non rappresenta dunque un semplice tema di esercizio pittorico o plastico. I ritmi musicali, le geometrie che governano le composizioni melodiche divengono per Klee e Melotti forme di pensiero e di percezione della realtà.
Fra i temi in mostra particolare rilievo assume anche la parola scritta. Lettere e simboli ricorrono infatti nelle opere di Klee e Melotti che furono autori di scritti teorici, aforismi e poesie: entrambi nutrirono una grande passione per questo mezzo espressivo, che accompagna incessantemente la loro ricerca visiva.

lunedì 11 marzo 2013

Dracula e il mito dei vampiri: Fino al 24 marzo alla Triennale di Milano

Le diverse declinazioni del fenomeno del vampirismo sono affrontate in tre sezioni principali: "La realtà dietro il mito", a cura di Margot Rauch, conservatrice del Kunsthistorisches Museum di Vienna, da cui provengono una serie di eccezionali documenti storici e opere tra le quali il primo ritratto del conte Vlad, figura storicamente esistita nel XV secolo e associata a quella leggendaria di Dracula; "Bram Stoker: Dracula" in collaborazione con la Bram Stoker Estate, che propone una riflessione sul vampirismo nell'ambito letterario con particolare attenzione all'opera di Stoker approfondita attraverso taccuini e documenti del romanziere esposti per la prima volta in Italia;  "Morire di luce: il cinema e i vampiri" a cura del critico cinematografico Gianni Canova che, attraverso manifesti originali e videoproiezioni ci immerge nella storia del vampirismo sul grande schermo, dalle prime pellicole in bianco e nero degli inizi del Novecento fino alle saghe degli ultimi anni.
 
Particolare attenzione è rivolta al "Bram Stoker's Dracula" (1992) di Francis Ford Coppola, di cui sono presentati per la prima volta in Italia alcuni storyboards e la sceneggiatura originale. Per l'occasione si presenta al pubblico anche l'armatura indossata da Gary Oldman - su disegno della costume designer Ishioka Eiko - eccezionalmente ricostruita dai produttori hollywoodiani dell'originale.
 
La mostra è arricchita, poi, da due interessanti variazioni sul tema. La storica del costume Giulia Mafai offre un'interpretazione originale dell'identità del vampiro e, in particolare, della donna vampiro. Splendidi abiti di scena offrono un particolare sguardo sulla figura della "Donna vamp", creatura che al vampiro al femminile - incarnato storicamente da Elizabeth Bathory e letterariamente da Carmilla - sovrappone il concetto di donna che distrugge attraverso il potere della seduzione.
 
Un'affascinante divagazione nel mondo della moda è quella che nasce dalla collaborazione con L'Uomo Vogue che presenta una selezione di riferimenti fashion al mondo degli un-deads attraverso le immagini di brand che hanno adottato lo stile dei vampiri divenendo cultori del genere: da Comme des Garçons, a John Galliano, da Alexander McQueen a Rick Owens fino alla recente interpretazione di Prada.
 
Il costume e la moda aprono le porte al "Design del Vampiro" attraverso un racconto per immagini delle dimore e dei luoghi frequentati dal re della notte, con una riflessione sul ruolo di Dracula come "costruttore di città" firmata dall'architetto Italo Rota.
 
Completa il percorso dell'esposizione uno speciale omaggio dedicato a Guido Crepax.  In mostra diciotto disegni inediti che illustrano l’incontro tra Dracula e Valentina, una delle sue più celebri creature.

martedì 5 marzo 2013

Colori ed emozioni

Particolare di un dipinto di Leonardo Basile
"I "colori"?? Sono Emozioni.....e quando li mettiamo su tela non facciamo altro che Esprimerle. Mi dicono (leggo) che ciò (forse) non è Arte.....e chissenefrega, allora: voglio "godere" da vivo, mica servire ai posteri." - Leonardo Basile