domenica 22 aprile 2012

Donna

Questi esseri fragili ma robustissimi! Sono apprensive, eroiche, coraggiose, timide e sfacciate, attente, precise e smemorate, agnelle e lupe, accettano meglio di noi le prove e le realtà della vita, che preferiscono all'incertezza. E non sopportano le nostre indecisioni quando per evitare loro un qualsiasi dispiacere cerchiamo di indorare la pillola, anche per delicatezza cerchiamo di camuffare un fatto per renderlo meno brutale.
Preferiscono le cose di faccia, senza paura, le antenne sensibili e precise le hanno già preparate, sia pure vagamente, a quello che sta per accadere. Assaporano in anticipo le gioie imminenti e diventano malinconiche, nervose, agitate, in vista del pericolo. Come gli animali nella foresta.

Siate amorose e sarete felici - Paul Gauguin


Una riuscita fotografia che ripercorre il clamore
de "L’origine del mondo" di Gustave Courbet.
 Il suo "paesaggio" non finisce mai e non conduce da nessuna parte (o allora sì, alle porte del Piacere).
 
So dove incomincia, ma la sua geografia è impossibile a definire tanto è vario e mobile questo paesaggio, che ingrandisce, rimpicciolisce, ed è sempre lo stesso.
 
Odora dell'erba dei prati, di muschio dove è più recondito, e a volte anche di fiori strani che esistono solo nel regno dei sensi.
 
Caldo come la torrida estate, e umido di rugiada come nei freddi mattini, pulsa, brucia, si muove, si agita e parla. Come un animale. E' incassato fra colonne di carne. Aperto, è una valle sconfinata, un precipizio senza fine. Il paesaggio che turba di più la mente del fanciullo e del vecchio. Paesaggio fatale non finisce più di stupire, di attrarre.
 
Aperto all'eternità, ai desideri, giorno e notte chiunque può in ogni momento penetrarvi, le sue valli, i meandri misteriosi, la folta selva, i promontori, gli abissi senza fondo....


 

sabato 21 aprile 2012

Credo che le risposte rendono saggi ma le domande rendono umani.

"Credo che le risposte rendono saggi ma le domande rendono umani." - Yes Montand a Barbra Streisand in L'amica delle 5 e mezza.

I bambini imparano con le domande.... Infatti intorno ai 2-3 anni arriva il momento dei tanti "perché?", domanda che viene incessantemente posta agli adulti fino allo sfinimento. Va da sè che non vi è niente di più umano che porsi delle domande. È il fatto di porsi come soggetti attivi di fronte alla realtà, di interrogare quello che vediamo, che sentiamo e che proviamo, è quello che ci differenza dagli animali e dalle macchine (per quant'altro tempo?). Quello di non dare nulla per scontato e di guardare la vita interrogandola e di conseguenza interrogare se stessi è un gesto straordinario.
Essere curiosi e creativi ci consente di esplorare la nostra individualità e di cercare il nostro percorso di vita... e non solo! E' anche un modo salutare per la nostra mente. È provato oramai da molti studi scientifici che l'essere curiosi, il continuare a studiare a leggere, a porsi continue domande, mantiene "vivo" il nostro cervello, e di conseguenza anche il nostro corpo.

L'essere umano è per sua natura dinamico. Infatti, ogni giorno in noi vi è un ricambio cellulare nell'ordine del miliardo di cellule. Quindi la nostra mente necessità dello stesso dinamismo, che per sua natura deve mantenersi elastica per non morire. Credere che tutto quello che ci avviene sia inevitabile, pensare che non vi siano altre strade se non quelle già percorse dagli altri è comodo, ma nega l'essenza stessa della vita: interrogarsi. Avere la sensazione che non si possa fare nulla è solo il risultato di domande poste male. Non porsi più domande può indicare la perdita di un progetto, di uno scopo, è arrendersi agli eventi senza poter agire su di essi.

Senti di non chiedere più nulla alla tua vita? Hai perso interesse e curiosità verso te stesso e il mondo? Possiamo provare insieme a trovare nuove domande. Facciamolo con queste domande, inverosimili (a volte) prese dal mondo della carta spampata e immagini inappropriate prelevate dal web.....Di mio, ho messo il tempo che vale, forse, meno del valore e del senso di queste domande.

Quello che siete è meno importante di quello che state per diventare?

Sposereste uno scultore di nuvole?

Sentite troppo?

Fino a che punto siete basati su una storia vera?

Le cose belle occupano poco spazio?

Un fratello più grande che vi tiene per mano potrebbe essere l'inizio di un capolavoro?

Perdere tempo con i social network assomiglia a lasciare famiglia, amici, figli, amanti per nascondersi nella casa di fronte e non perdere d'occhio nemmeno un minuto della loro vita?

La puntura di ortiche è la prima delusione d'amore?

Chi non ha mai provato a bloccare l'interruttore della luce a metà tra acceso e spento?

La Pasqua alta non entra nel redditometro?

Addormentarsi con la radio accesa, su programmi che parlano di cose serie in lingue piacevolmente ignote, in una di quelle notti in cui si lascia la finestra socchiusa e il mondo sembra girare intorno, è il primo viaggio extraterrestre?

Il Pi greco vuole cambiare cittadinanza?




Tutte le immagini sono di Nungwei Chuang